Ven 29 Mar 2024

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Covid: Giani,Toscana arancione, Pistoia resta zona rossa

Intanto Il sindaco di Siena Luigi De Mossi ha chiuso tutte le scuole di ogni ordine e grado, sospendendo anche le attività educative nei nidi dell’infanzia fino al 13 marzo. In Toscana scuole chiuse anche ad Arezzo.

Toscana ancora per una settimana in zona arancione, ma con zone rosse la provincia di Pistoia e i comuni di Cecina (Livorno) e Castellina Marittima (Pisa): lo ha annunciato il presidente della Regione, Eugenio Giani, parlando coi cronisti a margine della prima riunione del Comitato emergenza prevenzione scolastica (Ceps) tenutasi per decidere le
misure sulle scuole.

“Il ministro Speranza – ha detto Giani – poco fa mi ha telefonato per comunicarmi che dai dati la nostra è una zona arancione, che rimane per questa settimana. Vi è un addendum,
ovvero una zona rossa provinciale, che è quella della provincia di Pistoia”.

Il sindaco di Siena Luigi De Mossi ha chiuso tutte le scuole di ogni ordine e grado, sospendendo anche le attività educative nei nidi dell’infanzia fino al 13 marzo. Lo fa sapere il Comune attraverso una nota in cui si spiega che la decisione di prorogare la chiusura dei plessi scolastici in conseguenza dell’aumento dei casi di positività al virus Sar-Cov2, è stata presa per ‘provvedere tempestivamente a organizzare quanto necessario perché gli istituti scolastici, gli operatori e le famiglie possano strutturarsi in maniera adeguata’.

“Visto che la riunione del presidente della Regione Toscana Eugenio Giani con i sindaci si svolgerà alle ore 21 di stasera – conclude la nota – il sindaco ha ritenuto opportuno emettere ordinanza di proroga di sospensione delle attività didattiche in presenza’.

Per la situazione definita “esplosiva” dei contagi il Comune di Castelfranco Pian di Scò (Arezzo) ha chiuso le cuole per eseguire tamponi su studenti e insegnanti. Lo rende noto il
sindaco Enzo Cacioli su Fb riferendo che “sette classi, 30 insegnanti su 100 e 130 bambini e ragazzi sono in quarantena, 16 studenti positivi” mentre “una ragazzina appena tornata a casa dopo essere stata ricoverata alcuni giorni in terapia intensiva al Meyer”.

“Capite – scrive il primo cittadino – che con questi numeri non potevamo non prendere decisione immediata e siamo stati costretti a chiudere le scuole. Alle elementari e medie la
situazione è grave, meno negli asili nido e nelle materne”. Il sindaco ha poi parlato di un trend di crescita dei contagi preoccupante e dei problemi riscontrati in una Rsa del territorio, con tre ospiti positivi al Covid, di cui uno, purtroppo, deceduto e cinque operatori contagiati.
“Non possiamo essere flessibili in questo momento – ha concluso – I parchi e i giardini sono aperti, ma i controlli sono quotidiani e se si verificheranno assembramenti provvederemo alla chiusura. Mi appello al senso di responsabilità di tutti, soprattutto dei ragazzi. E’ in gioco la nostra salute e quella dei nostri cari”.

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