Altri 74 posti letto in terapia intensiva individuati da allestire in Toscana, all’ospedale di Careggi: l’annuncio arriva dal presidente della Regione Enrico Rossi, con un post su facebook. Poi, in diretta al Tg3, il governatore ha affermato che il picco, secondo gli esperti, è previsto intorno alla data del 28 marzo.
Rossi ha spiegato che con i 150 trovati ieri i nuovi posti letto di terapia intensiva “sono in tutto circa 230”, che si aggiungono “ai 447 posti già attivi di terapia intensiva, che per grande parte saranno usati eventualmente per malati da Covid-19”.
Rossi ha scritto nel post, di essere stato stamani all’ospedale fiorentino di Careggi, e di aver individuato i posti letto con i dirigenti dell’azienda ospedaliera e dell’azienda sanitaria del territorio. “La particolarità di questi ultimi 74 nuovi posti – ha scritto – è che per gran parte sono possibili grazie ai grandi investimenti fatti sulle strutture che consentono di avere posti letto con un’alta strumentazione e sono facilmente trasformabili in terapie intensive”.
Il governatore toscano, Enrico Rossi, ha poi ricordato che, per far fronte all’emergenza Coronavirus, “naturalmente è necessario e importante fare altre assunzioni e chiederemo al personale medico, infermieristico e tecnici, andato in pensione di rientrare in servizio”.
“Lo scenario su cui stanno lavorando gli esperti prevede un picco intorno al 28 marzo che dovrebbe essere sostenuto già con le dotazioni che abbiamo, senza bisogno dei 230 posti letto di terapia intensiva aggiuntivi che abbiamo individuato ma è bene lavorare molto e prepararsi al peggio, Noi vogliamo curare tutti, è la funzione del sistema pubblico”. Lo ha detto il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi intervenendo al Tgr Toscana.
“Richiameremo anche medici e infermieri pensionati – ha aggiunto – per dotare i posti aggiuntivi con personale e risorse umane adeguate. Poi cerchiamo strumentazione aggiuntiva. Ho parlato stamani con il commissario Arcuri che mi ha assicurato il suo intervento.
“Noi stiamo rifornendo di mascherine a un ritmo di 100mila al giorno più quelle mandate dalla Protezione civile nazionale. Abbiamo fatto un grande lavoro. Non avrei mai pensato di dover autoprodurre mascherine. Voglio ringraziare tutte le imprese, anche il settore della moda, che si sono adoperate per questo”, ha spiegato sempre Rossi.
“Prendiamo atto che ci sono aziende che si stanno adeguando agli standard di sicurezza delle linee guida e questo è davvero importante. Penso che cessare l’attività produttiva sia un fatto molto problematico. Per cui l’invito ad adottare la sicurezza all’interno delle aziende da parte mia è molto pressante”.
“L’assessore Bugli sta analizzando il decreto del Governo, mi dice che sono stati accolti molti suggerimenti – ha concluso Rossi -. Istituiremo un gruppo di lavoro per capire quali riflessi può avere sulla Toscana. Abbiamo dato incarico all’Irpet di verificare, settore per settore, qual’è la situazione e le criticità e capire alla fine quale sarà il conto di questa bruttissima crisi.”