Dom 16 Giu 2024

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Confcommercio e Confesercenti su nuovo Codice del Commercio: promosso a pieni voti

La Regione Toscana ha approvato un Codice del Commercio innovativo. Promosso a pieni voti da Confcommercio e Confesercenti

โ€œIl testo del nuovo Codice sul commercio approvato dal Consiglio Regionale ristabilisce le regole della competizione nel mercatoโ€. Questa la convinzione dei presidenti di Confesercenti Toscana e Confcommercio Toscana Nico Gronchi e Anna Lapini, che condividono molti punti della nuova legge appena approvata dal Consiglio Regionale.

 

A riscuotere un particolare gradimento da parte di Confcommercio e Confesercenti รจ la proposta relativa alla questione delle sagre: โ€œda molti anni chiedevamo limiti e prescrizioni per chi vuole organizzare eventi temporanei, da un tetto massimo di durata allโ€™obbligo di coinvolgere gli operatori in sede fissa. Norme necessarie per mettere fine allโ€™uso improprio di sagre e simili, che creano concorrenza sleale con le imprese e si ripercuotono negativamente sui fatturati e sui livelli occupazionaliโ€.

 

Nico Gronchiย e Anna Lapiniย si dicono soddisfatti per laย reintroduzione della Conferenza dei serviziย per autorizzare le grandi strutture di vendita, cosรฌ come per il legame tra permesso a costruire e autorizzazione alla vendita. Positiva la conferma delย limite dei 15 mila metri quadratiย per le grandi strutture di vendita e la conferma degli attuali limiti per le medie strutture. โ€œIn questo modo si ristabilisce il principio di un governo condiviso del territorio sotto lโ€™aspetto commerciale della grande e media distribuzione. Con questa scelta, della Regione, si vanno a salvaguardare, anche, i borghi e le piccole realtร  locali; oltre che alla rete distributiva, del piccolo commercio, esistenteโ€ โ€“ commentano i due Presidenti.

 

Bene poi che il Codice del Commercio preveda modalitร  concertative per il riutilizzo a favore della rete distributiva tradizionale dei proventi derivanti ai Comuni dagli oneri di urbanizzazione per le nuove aperture di medie e grandi superfici.ย โ€œรˆ prevista la concertazione con le associazioni di categoria prima che le Amministrazioni decidano come reinvestire questi proventiโ€ย spieganoย Lapini e Gronchiย โ€œlโ€™obiettivo generale dovrร  comunque essere quello di sostenere il commercio di vicinato impegnando le Amministrazioni locali nella riqualificazione di centri storici, aree mercatali, CCN o similiโ€.

 

Soddisfacente anche laย parte che riguarda iย distributori di carburanti: โ€œin particolare per il mantenimento delle fasce orarie per il servizio assistito, che rimette al centro il ruolo del gestoreโ€.

 

Per la prima volta hanno avuto definizione, in legge regionale, iย Centri Commerciali Naturali; dando loro la valenza di soggetti che partecipano allo sviluppo territoriale; e si รจ individuato in maniera chiara il ruolo del piccolo commercio come elemento di riqualificazione delle aree piรน degradate delle cittร  e per lโ€™aggregazione sociale.

 

Particolarmente apprezzato, anche se non contenuto nel nuovo Codice del Commercio, il bando emesso dalla regione per il finanziamento delle iniziative dei CCN, anche nei piccoli e piccolissimi borghi.

 

โ€œLa Regione ha optato per il confronto continuo, l’equilibrio nelle scelte, per una visione chiara di sviluppo; tutti ingredienti di una norma che il mondo del commercio ha fortemente voluto eย siamo fiduciosi che il nuovo Codice possa essere davvero uno strumento normativo efficace per promuovere lo sviluppo del settore nel rispetto dellโ€™identitร  e della storia del territorioโ€, concludono i presidentiย Lapini e Gronchi.

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