Sab 20 Apr 2024

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CCCP Fedeli alla linea: il concerto perduto.

Dall’archivio privato di Giuseppe Barone, il nostro responsabile musicale e direttore artistico del Rock Contest, tornano fuori le foto di un concerto leggendario. E’ il maggio del 1986 e questi sono gli esordi clamorosi di una formazione che ha segnato indelebilmente il corso della musica alternativa italiana.

Tutti, ma proprio tutti; a Firenze ricordano il tumultuoso concerto-apoteosi del settembre 1986 nel parco delle Cascine (sospeso per rissa), molti meno sanno che i CCCP avavano già suonato ben due volte a Firenze,e se del primo concerto esistono tracce digitali (QUI) del secondo concerto si era persa la memoria, eppure immortalava la band nella fase più anarchica, provocatoria e creativa.

       

Proprio le foto del secondo concerto sono quelle “miracolosamente” ritrovate negli archivi privati del nostro “headofmusic”; ma ripercorriamo gli eventi dalle parole di Enrico Romero dell’Auditorium Flog (tempio della musica alternativa a Firenze) che quegli eventi li organizzò:

Estate 1985. Organizziamo, la Flog e Controradio, le serate di Radiosplash, alla piscina del Poggetto. Concerti, piscina aperta di notte, bar, dj set, cibo (anche in tema con i concerti della serata, per quello dei Dissidenten vengono sfornati qualcosa come 400 porzioni di cous cous), film ed altro (i Litfiba presentano in anteprima il loro video Eroi Nel Vento). E i CCCP, per la prima volta in Toscana, e forse anche oltre. Riesco a reperire il numero di telefono di Umberto Negri, all’epoca bassista del gruppo. Era quello di loro che stava più dietro all’organizzazione dei live. Pattuiamo un compenso equo e socialista (mi pare non più di 3/400.000 lire) ed ecco fatto il primo concerto dei CCCP, sul palchetto dello spazio estivo FLOG, accanto alla piscina (c’è ancora, è dietro lo schermo cinematografico).

Vedere il gruppo live è una bella botta per tutti: grezzi, strumentalmente quasi inesistenti, ma totalmente nuovi, provocatori, carismatici, attitudine punk ma già oltre il punk e la new wave. Sul palco Ferretti alla voce, Zamboni alla chitarra, Umberto Negri al basso elettrico + una drum machine molto cheap, oltre naturalmente agli interventi coreografici delle due soubrette e di Fatur / Frasquelo, che prima di essere ingaggiato da GLF Faceva effettivamente lo spogliarellista (e il barista) in una serie di circolini e club alternativi dell’Emilia rossa. Il quale si spoglia infatti a metà concerto tutto nudo e rimane con la fava (!) di fuori, tutto contento per un bel pezzetto. All’epoca non si copriva nemmeno con le borchie delle auto, come avrebbe fatto dai concerti dell’anno dopo in poi. Sotto il palco 2 o 300 persone, alcune delle quali se ne vanno alla chetichella disgustate nel corso del live. Ma chi rimane, anche se sconvolto o perplesso, capisce anche che ha assistito a qualcosa di storico e che quel gruppo è diverso da qualsiasi cosa vista prima.

 

L’anno dopo, nel maggio 1986, il secondo concerto fiorentino dei CCCP (quello nelle foto) sempre alla FLOG ma stavolta dentro l’Auditorium. Questo lo organizzo per conto del sindacato dei metalmeccanici (FIOM), ma nel frattempo il passaparola sul gruppo è cresciuto a dismisura, è uscita la copertina di Rockerilla con la loro foto, sta per uscire il primo LP, Affinità – Divergenze etc. etc. per la Attack Punk (il disco ci arriverà a Controradio all’ultimo momento, in anteprima, pochi giorni prima del concerto, ed andrà a manetta su QUESTI novantatrepuntosei per mesi interi.

Al concerto la FLOG è un catino ribollente di una calca umana, con qualche centinaio di persone che restano fuori perchè umanamente è impossibile farli entrare. Il palco è difeso dal servizio d’ordine del sindacato che riesce a reggere all’assalto del la sezione del pubblico più turbolenta (tra post punk e pre punkabbestia) senza nemmeno dover ricorrere ai metodi pesanti. E’ gente abituata alle catene di montaggio e agli scontri coi celerini e quei ragazzetti se li magnano a colazione. Nei CCCP se n’è andato Umberto Negri . Viene sostituito da un musicista vero, Iganzio Orlando, quello che tiene la barra musicale della band a dritto: uomo di sostanza, comunque indispensabile: gli altri fanno gli artisti, lui sa dove mettere le mani. Turnista prezzolato, Orlando sarà sempre il mr.Wolf della band, pronto a risolvere i problemi e a mettere una pezza dove occorre. Poi arriveranno il contratto con la Virgin, i Festival dell’Unità, la farsa di “Arezzo/ mi attrezzo / per il tuo disprezzo”, e tutto il resto. Finchè la situazione implode, e poi deflagra. Ciao CCCP.”

Questa la cronologia degli eventi:
4 luglio 1985 primo concerto fiorentino, piscina del Poggetto (FLOG – Fondazione Lavoratori Officine Galileo).
22 Maggio 1986, secondo concerto fiorentino, discoteca “Il Poggetto” (oggi Auditorium FLOG).
Giugno/luglio 1985 (data esatta non precisata) Festa dell’Unità di Castello, Sesto Fiorentino (una trentina di spettatori). 
16 settembre 1986 l’affollatissimo, tumultuoso, concerto nel parco delle Cascine, sospeso per rissa.

12 Commenti

  1. Il concerto al Poggetto del 1986 si svolse il 22 maggio. Ho ritrovato la cassetta in cui l’avevo registrato, qualche giorno dopo, alla trasmissione “On Stage” di Controradio (in cui venivano passate le registrazione degli ultimi concerti a Firenze e dintorni).

  2. Il concerto del maggio 1986 fu a breve distanza da quello dei Jesus and Mary Chain al Tenax. Io andai solo a quest’ultimo che si tenne il 23 maggio. Il concerto delle cascine fu sospeso per rissa, ma poi riprese. Ferretti, bestemmiando Dio, sottolineò che i CCCP non erano delle rockstar, invitandoci tutti ad andare in America ché lì era pieno di rockstar. Poi attaccarono una furiosa Emilia paranoica con Lindo avvolto in un lungo cappotto militare. Prima dell’interruzione, Fatur si era presentato completamente nudo sul palco muovendosi freneticamente (mentre Ferretti ripeteva come un mantra “Sono la terapia, sono la terapia…”) e sballottando i gioielli in ogni dove. Tanto che quando irruppero i carabinieri per sedare la rissa, io ero convinto che fossero intervenuti per arrestare fatur per atti osceni in luogo pubblico. Ultima nota, il concerto si doveva tenere durante l’estate, ma per un problema alla drum machine fu rinviato a settembre. Sempre alle cascine e sempre per la festa de L’unità.

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