🎧 Tramvia Firenze: Giani, ‘linea 2.2 per Sesto in 5 anni’

Per avere in cinque anni la tramvia a Sesto Fiorentino oggi presentiamo il progetto di fattibilità, e abbiamo già dato gli incarichi per arrivare al progetto definitivo che sarà oggetto dell’appalto”. Lo ha affermato Eugenio Giani, presidente della Regione Toscana, che ieri in un incontro pubblico ha fatto il punto sulla linea 2.2 che collegherà l’aeroporto di Firenze con il centro di Sesto Fiorentino.

In riferimento al primo lotto, che copre il tratto dall’aeroporto al Polo Scientifico di Sesto, è stata interamente garantita la copertura finanziaria, assicurata da fondi regionali propri per quanto riguarda la progettazione, e da fondi europei Por e Fsc programmati dalla Regione, con un costo pari a 227 milioni di euro. La linea tramviaria 2.2 costituisce l’estensione della linea 2 Unità-Aeroporto: il tracciato si svilupperà senza interruzione di carico dopo l’attuale sottopasso di viale Guidoni, nei pressi dell’aeroporto. Il tracciato si sviluppa per 6,8 km con 11 fermate presso punti focali del territorio come l’aeroporto, la Scuola Marescialli, il Polo Scientifico e il centro di Sesto. “E’ un progetto importantissimo – ha detto Giani – perché si connette all’intersezione ferroviaria della stazione di Castello, quindi chi viene in treno da Lucca, Montecatini, Pistoia, Prato, trova con questa linea l’interconnessione per calarsi nella Firenze del nuovo centro direzionale, con la linea 2 che porta a Novoli”.

FCRF, giovani e Terzo Settore, un percorso per dar vita a cinque campagne di crowdfunding

Al via la sesta edizione di Social Innovation Jam all’interno del progetto Siamosolidali per l’innovazione delle organizzazioni non profit. Prima call dedicata alla selezione di organizzazioni non profit

Un percorso di progettazione e reciproca contaminazione tra il mondo del non profit e i giovani under 35 che darà vita a cinque campagne di crowdfunding con l’obiettivo di realizzare dei progetti sociali innovativi. Fondazione CR Firenze lancia la sesta edizione di “Social Innovation Jam”, realizzata grazie alla rete di Siamosolidali, con la collaborazione di Impact Hub Firenze e Feel Crowd. Attraverso il bando verranno selezionate cinque organizzazioni non profit che vogliono mettersi in gioco per adottare progetti innovativi che rispondano a problematiche concrete del territorio. Il progetto le metterà in contatto con giovani professionisti, che saranno selezionati con un successivo bando, oltre a tutor che si occuperanno di facilitare le relazioni durante il percorso per favorire sia l’adozione di modelli sociali innovativi, connessi a problematiche concrete espresse dalle associazioni del territorio, sia creare concrete opportunità per i giovani stessi.

“Crediamo nella contaminazione di idee tra il mondo del non profit e quello dei giovani – commenta il Direttore Generale di Fondazione CR Firenze Gabriele Gori –e l’esperienza della creazione di una campagna di crowdfunding è senz’altro un’occasione per attivare nuove comunità. La trasformazione del Terzo Settore è fondamentale per affrontare le nuove sfide sociali e culturali sempre più evidenti e complesse”. Al termine del percorso i progetti potranno concretizzarsi grazie al lancio di una campagna di crowdfunding, seguita dai consulenti di Feel Crowd. Fondazione CR Firenze raddoppierà i fondi raccolti, al raggiungimento del 50% dell’obiettivo prefissato (da un minimo di 7mila euro a un massimo di 10mila euro). Le campagne saranno lanciate in autunno 2024 o primavera 2025.

Le domande per partecipare al bando “Social Innovation Jam 6” possono essere presentate fino al 4 giugno 2024. Possono candidarsi al bando le organizzazioni che fanno parte della rete di Siamosolidali (www.siamosolidali.it) e si trovano a Firenze e Città Metropolitana o nelle province di Arezzo e di Grosseto. I partecipanti saranno nella progettazione e realizzazione di una nuova campagna di crowdfunding grazie ad una rete di professionisti dedicati al progetto. Sono previste 8 mezze giornate di co-progettazione negli spazi di Impact Hub Firenze con i giovani talenti selezionati. Il percorso si concluderà con un evento finale di presentazione dei risultati e lo sviluppo e il lancio della campagna di crowdfunding.

Un nuovo teatro sull’acqua al parco dell’Argingrosso

Un teatro sull’acqua, da quasi 300 posti al parco dell’Argingrosso a Firenze. E’ il cuore della riqualificazione del parco dell’Argingrosso appena conclusa, un intervento da quasi 400mila euro che è la prima fase del futuro parco Florentia, a cavallo tra il Quartiere 4 e il Quartiere 5.

L’intervento, spiega una nota, progettato da Studio Rossi Prodi & associati e Hydea spa, ha interessato la zona del parco vicino al laghetto, prima poco frequentata perché senza arredi o vere strade di accesso pedonale. Ieri l’inaugurazione alla presenza dell’assessore all’ambiente Andrea Giorgio, del presidente del Quartiere 4 Mirko Dormentoni e di associazioni e gruppi musicali del quartiere. Adesso sono stati realizzati nuovi percorsi idonei a pedoni e ciclisti e dove c’erano solo sterpaglie è stato realizzato un anfiteatro all’aperto: questa struttura è progettata per una capienza massima di 280 posti a sedere su sedute integrate nella pendenza del terreno che digrada verso un laghetto. Il parco dell’Argingrosso farà parte del futuro parco Florentia, pensato per essere il secondo polmone verde della città per estensione, con una superficie complessiva di circa 90 ettari, che comprenderà anche la rigenerazione dell’ex Poderaccio e dell’ex Gover, sull’altra sponda del fiume. “. Da oggi c’è qui un nuovo luogo per tutti – ha sottolineato Giorgio – e lo metteremo a disposizione gratuitamente per associazioni o società sportive per fare eventi, un nuovo luogo che lasciamo in mano ai cittadini perché tutti possano contribuire a renderlo sempre più piacevole e vivace”.

Avis Toscana, troppa burocrazia per Terzo settore. Appello ai parlamentari toscani

Terzo settore, appello di Avis Toscana ai parlamentari della regione: “Troppa burocrazia, così non ce la facciamo”. A Prato la 53esima Assemblea regionale dell’associazione volontari italiani del sangue. La presidente Firenze: “Un’occasione per valorizzare buone pratiche anche sul mondo del lavoro”. I dati sulle donazioni.

“Il Parlamento sta apportando delle semplificazioni al Codice Terzo settore, recependo alcune delle istanze portate dall’associazionismo. Tuttavia questo non basta. Non si può equiparare una sede con pochi soci e pochi euro di bilancio che va avanti solo con i volontari, con sedi più strutturate con dipendenti e bilanci da centinaia di migliaia di euro” “Per questo vogliamo lanciare un appello a tutti i parlamentari toscani e a tutte le forze politiche che rappresentano, perché promuovano uno sforzo in più per una vera semplificazione. Occorre meno burocrazia, bisogna semplificare ulteriormente il registro unico del Terzo settore (Runts). Bene comunque la trasparenza, è giusto che si rendiconti”. Così la presidente di Avis Toscana Claudia Firenze in occasione della 53ma Assemblea regionale dell’associazione, che si è tenuta a Prato. “L’afflato politico che sottintendeva la riforma del Terzo settore si è perso per strada – aggiunge in una nota -, è rimasto l’approccio burocratico degli uffici del ministero e delle regioni che hanno costretto a cambiamenti statutari, che sono andati ad incidere nella democrazia interna. Le norme ci dicono cosa dobbiamo fare e questo è sacrosanto, ma qualora volessero dirci anche come dobbiamo essere questo semplicemente non lo possiamo accettare”. Per Firenze “la piattaforma Runts non ha aiutato, lo avevamo chiesto a gran voce ma non siamo stati ascoltati: non si capisce, infatti, perché ci deve essere la firma digitale del presidente per operare sul registro unico quando c’è già lo Spid del presidente, ossia l’identità digitale del legale rappresentante e la pec della sede. L’informatica e la digitalizzazione devono essere un aiuto e non un aggravio”. Avis ricorda che in Toscana nel 2023 le donazioni di sangue e plasma sono state infatti 105.855 (+0,1% rispetto al 2022). Sono aumentati i nuovi soci (+3%), con un numero di donazioni medio di 1,91 per ciascuno.

🎧 Primo viaggio per la tramvia ‘Vacs’ nel tratto fino a Piazza Libertà

Prima prova ufficiale di sistema, oggi, per la linea T2 della tramvia, variante alternativa al centro storico, la cosiddetta VACS, nel tratto che arriva fino a Piazza della Libertà. A bordo c’erano il Sindaco Dario Nardella e l’assessore alla mobilità Stefano Giorgetti, poi raggiunti alla fermata della stazione Parterre anche dall’assessora al welfare e candidata sindaca Sara Funaro. “Per fine estate – dice Giorgetti – dovrebbe entrare a servizio dei cittadini”.

Per la linea della tramvia che porterà in piazza della Libertà a Firenze “siamo vicinissimi alla conclusione, questo tratto importante che fa tutto viale Spartaco Lavagnini fino al Parterre sarà il primo tratto di prova”, “sono fiducioso” sul fatto che “a maggio arriveremo a piazza San Marco. Vedremo il tram circolare in questi giorni lungo viale Lavagnini e sarà anche un grande segno di concretezza e di successo”. Lo ha dichiarato il sindaco di Firenze Dario Nardella, a margine del primo viaggio con i giornalisti sulla nuova tramvia del centro storico, la Vacs. “Ieri notte non sono riuscito a trattenermi e di ritorno da Roma alla stazione mi sono fiondato sul tram, mi avevano detto che avrebbero fatto una primissima prova ufficiosa – ha aggiunto -. Non ho resistito perché l’emozione è troppo grande, sono salito ed è andato tutto bene”. Viaggiando a bordo della nuova linea tramviaria “le sensazioni sono due. Innanzitutto” quella di “vedere i viali trasformati e quindi una città che cambia, non è un museo in naftalina, ma una città che si trasforma al pari di tutte le grandi città europee. Una città che accetta la sfida, mi ritorna in mente la trasformazione di via dello Statuto e di molte altre parti della città. Avvicinarsi all’arco di Piazza della Libertà, un monumento importante, che ci lega alla storia della Firenze capitale e granducale, è anche questa una bellissima sensazione, una città che si trasforma all’insegna della modernità, della tecnologia e dell’ambiente. Non dimentichiamoci che i 41 milioni di passeggeri, perché abbiamo toccato il record, significa anche riduzione dell’inquinamento”. Sui problemi di traffico “non va bene quando c’è un traffico così elevato. Bisogna ricorrere ai ripari, abbiamo intensificato le pattuglie e da quando ci sono a tutti gli incroci e le intersezioni le cose vanno meglio. L’assessore Giorgetti aveva informato dei disagi legati a questa fase ultima dei lavori. Abbiamo avuto gli stessi disagi anche quando abbiamo fatto la linea per Careggi e per la linea per l’aeroporto ma se ora chiediamo ai fiorentini se vogliono tornare indietro e cancellare le tramvie sono sicuro che la stragrande maggioranza di loro dirà di no”.

“Questo è un passo importantissimo per la prosecuzione delle linee tramviarie. Potrebbe essere utile invitare” il candidato del centrodestra a Firenze Eike Schmidt “per rendersi conto di come funziona” il sistema tramviario e per vedere che “il sistema è innovativo, vengono a vederlo da tantissime parti d’Italia e di Europa come risposta di sostenibilità vera”. Lo ha detto la candidata a sindaco di Firenze del centrosinistra Sara Funaro, a margine del primo viaggio sulla nuova tramvia del centro storico. Funaro ha ribadito l’importanza di proseguire “con le linee di Bagno a Ripoli e Campo di Marte: sono le risposte vere che sono necessarie per i cittadini”.

Alia : guerra a abbandoni con control room e personale specializzato

Sui rifiuti abbandonati grazie a una nuova control room e un personale specializzato di 400 unità (di cui 32 nuovi assunti) per Alia sarà possibile gestire le segnalazioni in arrivo dai cittadini in modo immediato con l’impegno di rimuovere gli abbandoni in tre ore se si trovano all’interno del centro storico di Firenze e in sei ore se è fuori dal centro (ad eccezione dei rifiuti speciali e pericolosi).

“Il sistema di raccolta di rifiuti più digitalizzato d’Italia, è una rivoluzione”: lo ha detto  il sindaco Dario Nardella nel descrivere le notvità del servizio di Alia multiutility.

Le novità riguardano il rinnovamento del sito e nuova app, la guerra a chi abbandona rifiuti e il ritiro ‘veloce’ di carta e cartone. Sui rifiuti abbandonati grazie a una nuova control room e un personale specializzato di 400 unità (di cui 32 nuovi assunti) per Alia sarà possibile gestire le segnalazioni in arrivo dai cittadini in modo immediato con l’impegno di rimuovere gli abbandoni in tre ore se si trovano all’interno del centro storico di Firenze e in sei ore se è fuori dal centro (ad eccezione dei rifiuti speciali e pericolosi).

Attraverso l’app (chiamata Aliapp) i cittadini possono inviare direttamente le proprie segnalazioni, geolocalizzate e accompagnate dalla fotografia dei rifiuti stessi: a quel punto la segnalazione arriva alla control room dove viene presa in carico e smistata, sempre per via digitale, agli operatori presenti sul territorio. Alla fine l’utente riceverà una notifica e per il futuro si studia anche un meccanismo premiale.

La raccolta di carta e cartone gestita da Alia, in centro storico, sarà attivabile a chiamata, h24 e sette giorni su sette: anche in questo caso il ritiro ‘fast’ sarà in tre ore dalla prenotazione del servizio. “Siamo noi che andiamo diretti all’utente con il sito internet e l’app”, ha spiegato Nardella che, a proposito del ritiro di carta e cartone, ha richiamato il motto del presidente della Fiorentina Rocco Commisso ovvero ‘fast, fast, fast’.

“Siamo particolarmente orgogliosi del nuovo sistema di segnalazione abbandoni presentato stamani”, ha commentato il presidente di Alia Multiutility Lorenzo Perra. “Oggi proseguiamo sulla strada dell’innovazione, uno dei tratti distintivi della multiutility in via di sviluppo”, ha detto l’ad di Alia Multiutility Alberto Irace. Per l’assessore all’Ambiente di Palazzo Vecchio Andrea Giorgio si tratta di “strumenti importanti per costruire servizi che rispondano in maniera flessibile alle esigenze delle persone”.

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