Accordo tra ateneo Firenze e Agcom per ricerca su digitale IA

Sviluppare l’attività di ricerca e la collaborazione nelle discipline economiche, giuridiche, sociologiche e tecnico-scientifiche sono gli obiettivi della convenzione quadro tra Università di Firenze e l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (Agcom), che verrà firmata il 7 maggio a Villa Ruspoli alla presenza della rettrice Alessandra Petrucci e del presidente Agcom Giacomo Lasorella (ore 14,30).

In base all’accordo, di durata triennale, “Unifi e Agcom potranno concordare l’attivazione di tirocini destinati a favorire la formazione e l’esperienza pratica di laureandi, laureati, studenti di corsi post-laurea”, spiega una nota, inoltre “sempre in materia di didattica, sarà valutata l’organizzazione di moduli all’interno di corsi universitari e corsi post-laurea che prevedano la partecipazione di funzionari dell’Autorità in qualità di relatori o uditori. Le sedi Agcom potranno accogliere laureandi, laureati e studenti di corsi post-laurea in qualità di tirocinanti che avranno accesso alla biblioteca e alle banche dati bibliografiche dell’autorità”. In ambito di ricerca, “Unifi e Agcom svolgeranno attività di studio in sinergia e potranno istituire gruppi di lavoro destinati a promuovere – attraverso incontri di studio – il dibattito tra rappresentanti del mondo accademico, delle imprese, dei consumatori e delle autorità indipendenti”. La ricerca comprenderà anche studi relativi al digitale e all’intelligenza artificiale. L’Ateneo fiorentino e Agcom, infine, potranno organizzare attività congiunte di formazione, convegni, tavole rotonde e seminari, coinvolgendo esperti provenienti dal settore delle comunicazioni. Inoltre, lo stesso giorno, alle ore 15 si terrà il seminario ‘L’Agcom di fronte alle sfide del Digital Services Act’, introdotto dal presidente dell’Autorità. Interverranno i docenti dell’ateneo Andrea Simoncini, Erik Longo e Matteo Giannelli, e la docente dell’Istituto Universitario Europeo (Iue), Elda Brogi.

Trasporti, sciopero dei treni nel fine settimana e del TPL lunedì 6 maggio

Scioperi a catena nel settore trasporti: nel fine settimana si fermano i treni a livello nazionale, mentre in Toscana lunedì nero anche per bus e tramvia.

E’ annunciata una mobilitazione nazionale per i trasporti su ferro: tra il 4 e il 5 maggio incrocia le braccia il personale del Gruppo FS, Trenitalia, Trenitalia Tper e Trenord, agitazione sindacale che può comportare modifiche al servizio anche prima dell’inizio e dopo la sua conclusione, ossia dalle 21 di sabato 4 maggio fino alle 20.59 di domenica 5 maggio. I viaggiatori – fa sapere Trenitalia – potranno chiedere il rimborso del biglietto secondo quanto previsto dalle Condizioni Generali di Trasporto di ciascun vettore, consultabili sul sito delle singole Imprese Ferroviarie. Nessuna fascia oraria è garantita ai cittadini per il servizio minimo in quanto lo sciopero è indetto per il fine settimana e non nei giorni feriali, nel cui caso la legge stabilisce gli orari in caso di mobilitazioni sindacali.

Lunedì 6 maggio tocca invece allo sciopero proclamato da USB, COBAS, ADL Cobas, SGB e CUB e che interesserà gli autobus di Autolinee Toscane e la tramvia di Firenze. I Bus circoleranno comunque tra le 4:15 e le 8:14 e tra le 12:30 e le 14:29. La tramvia, invece, circolerà  dalle 6.30 alle 9.30 e dalle 17.00 alle 20.00. Negli altri orari la regolarità del servizio dipenderà dall’adesione dello sciopero, le cui motivazioni sono la richiesca dell’aumento salariale di 300 euro, la riduzione dell’orario di lavoro da 39 a 35 ore settimanali, la parità di salario e riduzione del periodo di guida e del nastro lavorativo per gli autisti; l’adeguamento delle tutele sulla sicurezza e salute nei luoghi di lavoro, nonché per gli utenti del servizio di TPL; il blocco delle privatizzazioni e delle relative gare di appalto per il TPL e la mancata convocazione su trattativa rinnovo CCNL a livello nazionale.

 

🎧 Tramvia Firenze: Giani, ‘linea 2.2 per Sesto in 5 anni’

Per avere in cinque anni la tramvia a Sesto Fiorentino oggi presentiamo il progetto di fattibilità, e abbiamo già dato gli incarichi per arrivare al progetto definitivo che sarà oggetto dell’appalto”. Lo ha affermato Eugenio Giani, presidente della Regione Toscana, che ieri in un incontro pubblico ha fatto il punto sulla linea 2.2 che collegherà l’aeroporto di Firenze con il centro di Sesto Fiorentino.

In riferimento al primo lotto, che copre il tratto dall’aeroporto al Polo Scientifico di Sesto, è stata interamente garantita la copertura finanziaria, assicurata da fondi regionali propri per quanto riguarda la progettazione, e da fondi europei Por e Fsc programmati dalla Regione, con un costo pari a 227 milioni di euro. La linea tramviaria 2.2 costituisce l’estensione della linea 2 Unità-Aeroporto: il tracciato si svilupperà senza interruzione di carico dopo l’attuale sottopasso di viale Guidoni, nei pressi dell’aeroporto. Il tracciato si sviluppa per 6,8 km con 11 fermate presso punti focali del territorio come l’aeroporto, la Scuola Marescialli, il Polo Scientifico e il centro di Sesto. “E’ un progetto importantissimo – ha detto Giani – perché si connette all’intersezione ferroviaria della stazione di Castello, quindi chi viene in treno da Lucca, Montecatini, Pistoia, Prato, trova con questa linea l’interconnessione per calarsi nella Firenze del nuovo centro direzionale, con la linea 2 che porta a Novoli”.

FCRF, giovani e Terzo Settore, un percorso per dar vita a cinque campagne di crowdfunding

Al via la sesta edizione di Social Innovation Jam all’interno del progetto Siamosolidali per l’innovazione delle organizzazioni non profit. Prima call dedicata alla selezione di organizzazioni non profit

Un percorso di progettazione e reciproca contaminazione tra il mondo del non profit e i giovani under 35 che darà vita a cinque campagne di crowdfunding con l’obiettivo di realizzare dei progetti sociali innovativi. Fondazione CR Firenze lancia la sesta edizione di “Social Innovation Jam”, realizzata grazie alla rete di Siamosolidali, con la collaborazione di Impact Hub Firenze e Feel Crowd. Attraverso il bando verranno selezionate cinque organizzazioni non profit che vogliono mettersi in gioco per adottare progetti innovativi che rispondano a problematiche concrete del territorio. Il progetto le metterà in contatto con giovani professionisti, che saranno selezionati con un successivo bando, oltre a tutor che si occuperanno di facilitare le relazioni durante il percorso per favorire sia l’adozione di modelli sociali innovativi, connessi a problematiche concrete espresse dalle associazioni del territorio, sia creare concrete opportunità per i giovani stessi.

“Crediamo nella contaminazione di idee tra il mondo del non profit e quello dei giovani – commenta il Direttore Generale di Fondazione CR Firenze Gabriele Gori –e l’esperienza della creazione di una campagna di crowdfunding è senz’altro un’occasione per attivare nuove comunità. La trasformazione del Terzo Settore è fondamentale per affrontare le nuove sfide sociali e culturali sempre più evidenti e complesse”. Al termine del percorso i progetti potranno concretizzarsi grazie al lancio di una campagna di crowdfunding, seguita dai consulenti di Feel Crowd. Fondazione CR Firenze raddoppierà i fondi raccolti, al raggiungimento del 50% dell’obiettivo prefissato (da un minimo di 7mila euro a un massimo di 10mila euro). Le campagne saranno lanciate in autunno 2024 o primavera 2025.

Le domande per partecipare al bando “Social Innovation Jam 6” possono essere presentate fino al 4 giugno 2024. Possono candidarsi al bando le organizzazioni che fanno parte della rete di Siamosolidali (www.siamosolidali.it) e si trovano a Firenze e Città Metropolitana o nelle province di Arezzo e di Grosseto. I partecipanti saranno nella progettazione e realizzazione di una nuova campagna di crowdfunding grazie ad una rete di professionisti dedicati al progetto. Sono previste 8 mezze giornate di co-progettazione negli spazi di Impact Hub Firenze con i giovani talenti selezionati. Il percorso si concluderà con un evento finale di presentazione dei risultati e lo sviluppo e il lancio della campagna di crowdfunding.

Un nuovo teatro sull’acqua al parco dell’Argingrosso

Un teatro sull’acqua, da quasi 300 posti al parco dell’Argingrosso a Firenze. E’ il cuore della riqualificazione del parco dell’Argingrosso appena conclusa, un intervento da quasi 400mila euro che è la prima fase del futuro parco Florentia, a cavallo tra il Quartiere 4 e il Quartiere 5.

L’intervento, spiega una nota, progettato da Studio Rossi Prodi & associati e Hydea spa, ha interessato la zona del parco vicino al laghetto, prima poco frequentata perché senza arredi o vere strade di accesso pedonale. Ieri l’inaugurazione alla presenza dell’assessore all’ambiente Andrea Giorgio, del presidente del Quartiere 4 Mirko Dormentoni e di associazioni e gruppi musicali del quartiere. Adesso sono stati realizzati nuovi percorsi idonei a pedoni e ciclisti e dove c’erano solo sterpaglie è stato realizzato un anfiteatro all’aperto: questa struttura è progettata per una capienza massima di 280 posti a sedere su sedute integrate nella pendenza del terreno che digrada verso un laghetto. Il parco dell’Argingrosso farà parte del futuro parco Florentia, pensato per essere il secondo polmone verde della città per estensione, con una superficie complessiva di circa 90 ettari, che comprenderà anche la rigenerazione dell’ex Poderaccio e dell’ex Gover, sull’altra sponda del fiume. “. Da oggi c’è qui un nuovo luogo per tutti – ha sottolineato Giorgio – e lo metteremo a disposizione gratuitamente per associazioni o società sportive per fare eventi, un nuovo luogo che lasciamo in mano ai cittadini perché tutti possano contribuire a renderlo sempre più piacevole e vivace”.

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