Regione Toscana: costituita commissione di inchiesta sul ciclo dei rifiuti

E’ stata formalizzata oggi la costituzione di una commissione di inchiesta sul ciclo dei rifiuti in Consiglio regionale della Toscana. La commissione si riunirà per la prima volta la prossima settimana per la nomina dei vertici e dei commissari.

A darne notizia Giacomo Giannarelli, presidente del gruppo M5s. La commissione d’inchiesta era stata richiesta proprio dal gruppo M5s con il sostegno degli altri gruppi di opposizione. Nel corso dei lavori, ha spiegato Giannarelli che dovrebbe presiedere la commissione, “tratteremo tutto il ciclo dei rifiuti, anche quelli ospedalieri. Ascolteremo enti e sindaci tra i quali ci sarà il sindaco di Livorno Filippo Nogarin che sul tema dei rifiuti ha molto da dire. In Toscana – ha concluso – abbiamo bisogno di rivedere complessivamente il sistema degli Ato”.

L’ambito territoriale ottimale (Ato) per il servizio di gestione dei rifiuti viene introdotto con l’articolo 23 del D.Lgs 22/97, il cosiddetto decreto Ronchi. Introduce le Autorità d’ambito, che agiscono sugli ATO e sono destinatari di alcune prerogative precedentemente affidate alle regioni e alle province in merito di gestione dei rifiuti. Agli ATO si applicano i principi di autosufficienza dello smaltimento e di prossimità dello smaltimento, ovvero la riduzione della movimentazione di rifiuti. In breve, ispirandosi a quanto era già avvenuto per il servizio idrico, si creano delle dimensioni gestionali per la gestione integrata dei rifiuti che travalicano i confini comunali per raggiungere “adeguate dimensioni gestionali” di fatto inter provinciali.

Omicidio Diene: per Pirrone psichiatra che curò Vasco Rossi 

Il gip di Firenze Alessandro Moneti ha affidato la perizia psichiatrica su Roberto Pirrone, l’ex tipografo che il 5 marzo scorso uccise il senegalese Idy Diene sul ponte Vespucci a Firenze, al professor Giancarlo Boncompagni di Bologna. L’incarico è stato formalizzato oggi.

Secondo quanto emerge a margine della vicenda processuale, Boncompagni, tra l’altro, fece parte del pool di medici che curò Vasco Rossi dalla depressione e che la stessa rockstar ringraziò pubblicamente nel 2011 indicandone il nome sui media.
Il gip ha accolto la richiesta di incidente probatorio proposta dalla difesa, fissando l’udienza per discutere la relazione psichiatrica al prossimo 9 luglio. Tra i quesiti indicati allo specialista bolognese – che deve presentare il suo studio entro il 30 giugno -, il gip chiede di stabilire se Pirrone fosse o meno in grado di intendere e di volere nei momenti in cui decise di sparare a Idy Diene, uccidendolo.
Altri due quesiti riguardano la circostanza se Pirrone sia da considerarsi socialmente pericoloso e se sia in grado di stare in giudizio, cioè di affrontare un processo. L’ex tipografo adesso è nel carcere di Sollicciano dove è assistito da un punto di vista medico. Il pm Giuseppe Ledda si era opposto alla richiesta dei difensori, avvocati Sibilla Fiori e Massimo Campolmi, ritenendo che Pirrone abbia sparato nel pieno delle sue facoltà mentali.
Ma il giudice Moneti avrebbe optato per l’incidente probatorio anche sulla base di un parere dello psicologo del carcere. “E’ importante per tutti capire se Pirrone abbia avuto un momento oscuro, un black out della sua mente quella mattina. Non è un razzista e rimane incomprensibile cosa lo abbia spinto a sparare con quelle modalità e circostanze. La perizia ci può aiutare”, ha commentato l’avvocato Sibilla Fiori riguardo all’affidamento dell’incarico fatto oggi dal gip.

Omicidio Diene: targa su Ponte Vespucci in ricordo di Idy 

Lo ha deciso oggi la giunta di Palazzo Vecchio dando il via libera alla proposta, per ricordare Diene, presentata dall’assessore alla toponomastica Andrea Vannucci, a seguito di una mozione approvata in Consiglio comunale.

Una targa sul ponte Amerigo Vespucci ricorderà a Firenze l’ambulante senegalese Idy Diene, ucciso il 5 marzo scorso a colpi di pistola dal pensionato Roberto Pirrone.

“Questo è un modo per ricordare Idy e testimoniare ancora la vicinanza dell’Amministrazione a chi ogni giorno piange la sua scomparsa – ha commentato l’assessore Vannucci – La targa sul ponte Vespucci contribuirà a mantenere la memoria di un evento tragico che ha colpito la città di Firenze”.
Pirrone dopo l’arresto aveva detto alla polizia di esser uscito di casa con la pistola con l’intenzione di suicidarsi, a causa di problemi economici, ma poi di aver, invece, cambiato intenzione decidendo di riversare la sua frustrazione sparando al primo passante che avrebbe incontrato sulla sua strada.

Pirrone ha escluso fin dall’ inizio qualsiasi motivo razziale, affermando che lo stress per i debiti e le liti in famiglia, dovute ad un sopravvenuto disagio economico avevano costituito il contesto che ha portato l’ex tipografo a decidere di suicidarsi e poi, cambiando intenzione, ad uscire di casa armato di pistola sparando per uccidere, così da finire in carcere e liberarsi in questo modo dalla pressione dei creditori.

Albero caduto su turisti: procura di Firenze apre un’inchiesta per lesioni colpose

L’inchiesta, coordinata dal pm Massimo Lastrucci, è al momento contro ignoti. Sono stati sequestrati l’ albero caduto – un tiglio -, l’area circostante le radici della pianta e, a scopo prudenziale, lo stesso autobus.

La procura di Firenze ha aperto un’inchiesta per lesioni colpose, come ipotesi di reato di partenza, sulla caduta dell’albero, ieri, in città che ha colpito un pullman in transito in lungarno del Tempio causando il ferimento di 14 persone che erano a bordo.

Accertamenti tecnici verranno disposti nei prossimi giorni per stabilire la condizione vegetativa e fitosanitaria della pianta, che avrebbe alcuni decenni di vita, in modo da poter ipotizzare in modo più esatto possibile la causa dell’improvviso cedimento sulla carreggiata.

Su Firenze nelle ore precedenti si era abbattuto anche un intenso acquazzone. Riguardo ai passeggeri rimasti feriti secondo quanto si apprende risultano in miglioramento le condizioni del turista più grave, un coreano. Stazionari o già in via di guarigione gli altri.

Il tiglio, ha spiegato l’assessora comunale all’ambiente Alessia Bettini, “era stato controllato nel 2016, era in classe C (”moderata propensione al cedimento”, ndr) ma non presentava particolari criticità”. Da oggi partiranno verifiche su tutto il filare degli alberi che corre nel centro della carreggiata del lungarno che è rimasto chiuso al traffico fino a tarda sera. Non è escluso che nella caduta abbia giocato un ruolo decisivo la bomba d’acqua che poco prima si era abbattuta su Firenze e che, come già avvenuto nei primi giorni di maggio, ha causato infiltrazioni nella sala cataloghi della Biblioteca Nazionale dove, fortunatamente, non sono raccolti libri.

“Un gruppo di addetti è già intervenuto per asciugare i cataloghi bagnati dell’acqua”, ha detto la vicedirettrice, Silvia Alessandri. Su tutta la Toscana, fino alla mezzanotte di oggi, resta in vigore il codice giallo per piogge e temporali che  hanno creato disagi e due frane nel comune di Sovicille (Siena).

Furti in appartamento tra Lucca e Pistoia, due arresti 

Due uomini di 37 e 26 anni, Roland Kolaj e Flori Sejding, di origine albanese, sono stati arrestati a Montecatini Terme (Pistoia) dai carabinieri, in esecuzione di una misura di custodia cautelare, nell’ambito di un’indagine su una serie di furti in abitazione avvenuti nelle province di Lucca e di Pistoia.

Per altri due loro connazionali, 20 e 28 anni, è scattata invece la denuncia. A contribuire alle indagini, condotte dai carabinieri di Lucca, anche il proprietario di una delle abitazioni che sarebbero state prese di mira, riuscito ad annotare parzialmente la targa dei malviventi in fuga.
L’uomo era stata chiamato dalla moglie che, uscita di casa mentre all’interno c’era il figlio di tre anni che dormiva, grazie a un dispositivo ricetrasmittente installato per monitorare a distanza il piccolo, si era resa conto che qualcosa non andava.
Rientrata nell’abitazione aveva sorpreso i ladri chiedendo poi aiuto al marito. Quest’ultimo, accorso, era riuscito a intercettare l’auto dei malviventi in fuga e a prendere parte della targa.

Rinvenuto in appartamento a Firenze il corpo di una donna, morta da più di un mese

I Vigili del Fuoco di Firenze sono intervenuti sul Lungarno Soderini per un soccorso a persona. Una volta entrati all’interno dell’abitazione la squadra VF ha rinvenuto il corpo mummificato di una donna nata nel 1940.

La donna di 78 anni è stata ritrovata in un’ abitazione sul Lungarno Soderini, a Firenze, nel pomeriggio di martedì intorno alle ore 13. Lo sgradevole e forte odore proveniente dal corpo in decomposizione nell’ appartamento, ha destato il sospetto dei vicini che, sentendo un odore sempre più intollerabile, hanno contattato i vigili del fuoco per far presente le loro preoccupazioni, notificata la chiamata i VF sono intervenuti insieme alla polizia .

La donna di nazionalità austriaca, secondo i primi accertamenti pervenuti dal medico legale, sarebbe deceduta da più di un mese. Ulteriori accertamenti fanno pensare che la donna sia morta di cause naturali, poichè non sono stati trovati segni di violenza sul corpo. A seguito di queste considerazioni non è stata disposta al momento l’ autopsia sul cadavere.

 

 

 

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