🎧Cartoni per bevande e alimenti vanno nella plastica: al via la campagna di Comieco e Tetrapak per ricordarlo ai cittadini Toscani

Al via la campagna informativa per sensibilizzare i cittadini sulla corretta raccolta differenziata dei cartoni per bevande e alimenti, che in Toscana si raccolgono con la plastica, grazie a un sistema di riciclo che è tra i più avanzati in Italia. La campagna punta a raggiungere un incremento del 25%  nella raccolta di questi imballaggi sul territorio. 

Audio: Alessia Scappini, Amministratore delegato dell’impianto Revet di Pontedera

Sono imballaggi a prevalenza carta, ma vanno conferiti nella raccolta multimateriale degli imballaggi, più comunemente chiamata “plastica”: è questa la modalità corretta di differenziare i cartoni per bevande che riguarda quasi 3 milioni di abitanti e dunque la maggior parte dei territori della Toscana.
Un’ informazione che non rappresenta una vera e propria novità in questi territori ma che è al centro della nuova campagna “Nella plasticaaaa? Sì” avviata da Comieco e Tetra Pak per ricordare ai cittadini l’importanza di far bene la raccolta differenziata, scegliendo sempre il cassonetto giusto.
La campagna che parte oggi – attiva on e offline- su supporti informativi diversificati come ad esempio affissioni su pensiline delle fermate degli autobus, stazioni ferroviarie, camion vela, rappresenta l’occasione per tenere alta l’attenzione sui temi della raccolta differenziata per poter conseguire una raccolta di qualità, con materiali che poi possono essere facilmente avviati a riciclo.
Del resto, i cartoni per bevande sono imballaggi preziosi per l’industria cartaria, dove poi vengono effettivamente riciclati, essendo costituiti prevalentemente di fibra cellulosa di elevata qualità: dopo il conferimento della raccolta multimateriale, queste confezioni vengono separate nell’impianto Revet di Pontedera dagli altri imballaggi in plastica e metalli ed avviati per il riclo presso la cartiera Lucart di Lucca, che li utilizza per la realizzazione di nuovi prodotti in carta riciclata, come ad esempio, tovaglioli e fazzoletti. Anche la componente non cellulosica dei cartoni per bevande viene recuperata e trasformata così in un nuovo materiale plastico adatto a molteplici utilizzi.

Il bando “passaggi” di Fondazione CR Firenze: 300 mila euro per l’inclusione di studenti con diverse abilità cognitive

Il bando è rivolto agli enti del Terzo Settore della Città Metropolitana di Firenze, che riescano a includere nel progetto come partner almeno una scuola secondaria di II grado, pubblica o paritaria,  e che siano originali e innovativi nel facilitare l’autonomia e l’inclusione di studenti e studentesse con capacità cognitive diverse. Le idee progettuali possono essere presentate fino al 30 giugno.

 

Abbattere le barriere fisiche e quelle culturali, a scuola come nei luoghi dello sport e della cultura, per incoraggiare i ragazzi con certificazione (in particolare 104) a diventare protagonisti della propria vita.  Questo l’obiettivo del bando “Passaggi – dalla scuola all’autonomia” con il quale Fondazione CR Firenze vuole sostenere progetti originali, innovativi e sperimentali che intendono facilitare l’autonomia e l’inclusione di studenti e studentesse con capacità cognitive diverse che frequentano gli ultimi due anni delle scuole superiori.

Il bando è rivolto agli enti del Terzo Settore della Città Metropolitana di Firenze, comune capoluogo incluso, che riescano a includere nel progetto come partner almeno una scuola secondaria di II grado, pubblica o paritaria. A disposizione ci sono in totale risorse per 300 mila euro; Fondazione CR Firenze si impegna a finanziare fino all’80% del costo complessivo del progetto.

Le idee progettuali possono essere presentate fino al 30 giugno. In una seconda fase le idee selezionate dovranno essere approfondite e tradotte in piani esecutivi attraverso la presentazione di un progetto dettagliato e completo. Il bando “Passaggi – dalla scuola all’autonomia” è ideato in collaborazione con il team di esperti del Centro Studi Erickson di Trento e realizzato con la collaborazione dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana.

“Sappiamo quanto sia importante preparare i giovani con abilità intellettive diverse ad affrontare la vita senza scuola, in un contesto socio-economico che è ancora impreparato ad accoglierli – commenta il Direttore Generale di Fondazione CR Firenze, Gabriele Gori -. Gli ultimi anni delle scuole superiori dunque sono cruciali, passaggi di vita delicati, in un periodo critico come quello dell’adolescenza, e determinanti per favorire una vita dignitosa. Il Terzo Settore e la scuola sono impegnati nel sostenere il percorso scolastico degli studenti con capacità intellettive diverse, ma per fare passi avanti serve oggi avere una visione del futuro di questi giovani: vogliamo dare il nostro contributo affinché, fin dai banchi di scuola, si possa preparare, potenziando competenze e autonomia, un futuro fatto di indipendenza e autodeterminazione”.

Dichiara Roberto Curtolo Dirigente Ufficio III USR Toscana: “Con il Bando Passaggi la Fondazione CR Firenze e l’Ufficio Scolastico Regionale vuole sostenere progetti originali, innovativi e sperimentali che intendono facilitare l’autonomia e l’inclusione di studenti e studentesse con disabilità intellettiva che frequentano gli ultimi due anni delle scuole superiori. Abbattere le barriere fisiche e quelle culturali, a scuola come nei luoghi dello sport e della cultura, per incoraggiare i ragazzi con disabilità a diventare protagonisti della propria vita. È questo l’obiettivo del bando e dalla scuola all’autonomia”.

Firenze: sceso dalla gru uomo che protestava da 4 giorni per malagiustizia

L’uomo, che si dice, dice vittima di giustizia, era al quarto giorno di protesta al vertice di una gru sopra  un palazzo accanto al tribunale

Leonardo Moretti, 61 anni, residente in Umbria, è sceso stamani dalla gru di un palazzo in costruzione accanto al palazzo di giustizia di Firenze. L’uomo era  al quarto giorno di protesta. contro i ritardi di una vicenda giudiziaria che lo vede coinvolto, a suo dire, da circa 30 anni.

Era salito sulla gru venerdì asserendo che non sarebbe sceso fino a quando non avesse risolto la sua situazione.

L’uomo era stato contattato anche dal sostituto procuratore Christine Von Borries, che due giorni fa lo ha raggiunto sul tetto per parlargli. La pm era  salita sul tetto dell’edificio in costruzione e da lì è riuscita a contattare  l’uomo le avrebbe  ha chiest di mettersi in contatto con il suo avvocato e e di approfondire la sua vicenda giudiziaria dicendosi anche disponibile a scendere.

In quell’occasione  avrebbe ribadito  di aver subito un ingiusto trattamento dalla magistratura, in relazione alla condanna da lui subita a 5 anni e diventata definitiva proprio nei giorni scorsi.

Già due anni fa, sempre per protestare contro la condotta di alcuni magistrati in particolare, si era messo con una tenda davanti al palazzo di giustizia di Firenze. L’uomo è sceso a terra verso le 11 con l’assistenza dei vigili del fuoco.

Spaccata in un negozio di telefonia a Empoli, tre episodi nel fine settimana a Firenze

Spaccata nella notte in un negozio di telefonia nel centro storico di Empoli (Firenze). Prima delle 1 ignoti hanno sfondato la vetrina e hanno portato via diversi smartphone esposti.

“Non ci saremmo mai immaginati che tutto questo potesse succedere a quell’ora, in un momento in cui le persone continuavano a passare in quella strada”, ha detto il titolare del negozio. Sul posto è intervenuta la polizia. Al momento non è stato quantificato il valore complessivo della merce rubata. L’inventario è in corso.

Nuova spaccata anche  Firenze. Ad essere colpito, nella notte tra venerdì e sabato scorsi, un centro estetico in piazza Dalmazia. Ignoti, usando verosimilmente un tombino che però non è stato trovato, hanno infranto una porta vetrata e poi una volta all’interno hanno portato via il registratore di cassa. Non ancora quantificato dalla titolare del centro l’importo dei soldi rubati. Sul posto è intervenuta la polizia. Da quanto appreso sempre che non ci siano telecamere che possa aver ripreso l’azione. Altre due spaccate si ernano verificate l’altra notte in un bar in via Panciatichi dove la polizia è intervenuta alle prima 4.30 e poi in un negozio in via Morandi, dove gli agenti sono arrivati verso le alle 5.45. Simile il modus operandi: vetrine in pezzi e, in tutte e due i casi, un tombino verosimilmente utilizzato come ‘ariete’ e ritrovato dai poliziotti delle volanti proprio all’interno delle attività. Per il bar a chiamare il numero d’emergenza sono stati gli stessi dipendenti: già alle prime ore dell’alba si sarebbero trovati nei locali interni dell’esercizio per svolgere le mansioni mattutine. La scoperta della loro presenza avrebbe messo in fuga i malintenzionati che in questo caso, secondo quanto appreso al momento, non sarebbero riusciti a portar via nulla. Nel negozio invece sarebbero sparite una manciata di monete. Eventuali altri ammanchi restano, tuttavia, da quantificare.

Crolla porzione mura a Volterra: ferita donna, due famiglie rientrate a casa

Crolla porzione delle mura medievali di Volterra – Un boato improvviso e poi una nuvola di polvere e in un attimo una ventina di metri di mura medievali di Volterra (Pisa) si sono sbriciolate stamani precipitando nella strada sottostante e ferendo lievemente una donna: sarebbe rimasta contusa da una delle pietre rotolate giù dallo sperone del colle etrusco finendo su una strada provinciale. Per fortuna il bilancio delle persone coinvolte non è stato più grave.

Il crollo, dieci anni dopo uno analogo avvenuto a circa 500 metri di stanza da quello di oggi, è avvenuto intorno a mezzogiorno e successivamente ce ne sono stati altri di più piccole dimensioni, prima che i vigili del fuoco completassero la messa in sicurezza del fronte franoso. Inizialmente tre famiglie sono state precauzionalmente evacuate dalle loro abitazioni, ma dopo alcune ore due nuclei sono potuti rientrare in casa, il terzo sarà ospitato in un’altra struttura reperita dal Comune.

“Ma la casa di queste persone – assicura il sindaco, Giacomo Santi – non risulta danneggiata, si trova solo molto vicina all’area interessata dal crollo ed è quindi una misura precauzionale avere evacuato l’immobile”. Il crollo di oggi ha sconvolto i volterrani, una comunità che già aveva provato un’angoscia simile: il 31 gennaio 2014, a causa di una eccezionale ondata di maltempo, con forti piogge, era venuto giù un tratto di circa 30 metri. Aveva ceduto anche la sede stradale ed erano state evacuate abitazioni. Fu ricostruito in nove mesi grazie a un intervento milionario di Regione e Governo. “La frattura di oggi è ampia una ventina di metri – ha spiegato Santi – quindi più ridotta rispetto a quella di 10 anni fa, ma la situazione è più complessa perché al punto di vista del contesto cittadino ha un impatto maggiore. Secondo le prime stime ci sono danni per almeno 2-3 milioni di euro”.

Il cedimento, aggiunge, “potrebbe essere stato causato dalle piogge degli ultimi giorni anche se è presto per fare ipotesi”. Certamente quanto accaduto “ci rivela la fragilità della nostra cinta muraria sulla quale è necessario aprire una riflessione”. E una verifica sullo stato di salute delle mura l’ha chiesta immediatamente la vicepresidente dei deputati dem Simona Bonafé preannunciando “un’interrogazione parlamentare per chiedere al governo un’attenzione specifica”. Messaggi di ringraziamento al sistema di protezione civile intervenuto tempestivamente sono stati espressi dal presidente della Regione, Eugenio Giani e dal presidente del Consiglio regionale, Antonio Mazzeo, mentre il consigliere provinciale pisano Paolo Moschi, esponente del centrodestra, lancia un appello all’unità: “La nostra comunità è in lutto, perché per noi le mura cittadine sono una parte di noi stessi. Ora non è il momento delle polemiche, per questo chiediamo alla Regione e al Governo di esserci vicini. Da questa dura prova potremo uscirne al meglio solo se rimarremo tutti uniti”.

Intanto, è in corso un sopralluogo dei geologi. L’analisi dei professionisti servirà a fare il punto della situazione e individuare la migliore strategia per la messa in sicurezza del sito. Volterra è riuscita comunque a salvare il passaggio della carovana del Giro d’Italia previsto nella giornata di giovedì per la sesta tappa che da Torre del Lago raggiunge Rapolano Terme. La corsa sarebbe dovuta transitare proprio dalla strada provinciale investita dal crollo e invece effettuerà una deviazione mantenendo il territorio comunale della città etrusca all’interno della tappa.

Corrieri Esslunga: concluso presidio a Campi Bisenzio, ma ‘stato di agitazione continua’

Corrieri Esselunga, Sì Cobas – ‘Concluso il presidio al magazzino Esselunga. Ma lo stato di agitazione continua. Le iniziative e gli scioperi continueranno nei prossimi giorni fino all’apertura di una trattativa sindacale’.

Presidio di un gruppo di corrieri in appalto che lavorano per Esselunga davanti al centro logistico dell’azienda a Campi Bisenzio (Firenze), in via delle Cicogne. Momenti di tensione si sono registrati, secondo quanto appreso, perché il presidio, di carattere regionale, impediva l’uscita dei mezzi per le consegne.

Sul posto la polizia con la Digos peer tenere sotto controlla la situazione. Il presidio, iniziato da questa mattina alle 6 e terminato intorno alle 14:30, rientra nell’ambito di uno sciopero degli autisti in appalto Esselunga promosso congiuntamente da Si Cobas ed Usb, e che coinvolge i lavoratori di Campi Bisenzio, Porcari (Lucca), Montecatini Terme (Pistoia) e Livorno.

“Turni massacranti e straordinari non pagati, condizioni di sicurezza inesistenti e mancato rispetto del Ccnl – spiegano Si Cobas e Usb in una nota -: queste le ragioni che hanno portato al quarto giorno di agitazione, dopo i continui rifiuti dell’azienda di convocare al tavolo le rappresentanze sindacali. Come a Mondo Convenienza, ancora un caso di corrieri costretti ad un regime di cottimo di fatto nel sistema di appalti e subappalti che uccide diritti e massimizza i profitti”. Si Cobas spiega che, concluso il presidio, “lo stato di agitazione continua. Le iniziative e gli scioperi continueranno nei prossimi giorni fino all’apertura di una trattativa sindacale”.

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