🎧Le proposte di CGIL, CISL e UIL per la Firenze città metropolitana del futuro

“Rischiamo un territorio metropolitano sempre più diviso (…) una città animata dal fatto che le periferie subiscono semplicemente i processi di trasformazione dettati dal centro caratterizzato dalla rendita. Noi vogliamo un futuro diverso” CGIL, CISL e UIL hanno presentato stamani un documento unitario rivolto ai candidati  delle prossime amministrative contenente delle proposte per il futuro della città. Lavoro, questione abitativa, sicurezza e infrastrutture le tematiche principali.

Audio:  Paolo Fantappiè segretario generale di UIL Toscana, Fabio Franchi segretario Cisl Firenze-Prato, e Bernardo Marasco, segretario generale di CGIL Firenze

Politiche dello sviluppo, Contrasto alla svalorizzazione del lavoro e alla terziarizzazione debole, Formazione e politiche attive, politiche volte al rendere la città abitabile, regolamentando gli affitti brevi e rilanciando delle politiche abitative attraverso la riacquisizione di patrimonio pubblico per fini abitativi, politiche di coesione sociale volte al contrasto della disparità di genere, classe sociale, età e provenienza, come politiche di accoglienza per i richiedenti asilo, e infine sicurezza per investire nella prevenzione e prendersi a carico le situazioni di marginalità : ecco alcuni dei principali punti del documento unitario firmato dai sindacati, rivolto soprattutto ai candidati delle prossime amministrative.

Riportiamo di seguito l’introduzione del comunicato diffuso da CGIL, CISL e UIL:

“Rischiamo un territorio metropolitano sempre più diviso in tre fasce:
• Un centro in via di svuotamento;
• Una cintura attorno, che si trova invasa da questo fenomeno di espulsione, che si prende oneri ed
onori di gestire tutte le funzioni che le vengono riversate addosso ma rischiando di vedersi stravolta e
di divenire dipendente e schiava da quanto il centro le lascia in eredità. Una cintura quindi che subisce
un processo di trasformazione sociale non governato e senza volto o indirizzo;
• Una terza fascia di questo territorio che si spopola perché marginale nelle connessioni, quella delle
aree interne;
Insomma una città a cerchi concentrici. Non una città polivalente e policentrica, ma animata dal fatto che le periferie subiscono semplicemente i processi di trasformazione dettati dal centro caratterizzato dalla
rendita.
Noi vogliamo un futuro diverso per la nostra area metropolitana. Noi vogliamo invece un modello che sposti gli investimenti verso la produzione e il lavoro. Un modello produttivo ad alto valore aggiunto che competa per la qualità dei prodotti e dei servizi. Un modello produttivo per cui il lavoro significa “lavorare bene”, significa diritti, significa inclusione sociale e strumento di redistribuzione di ricchezza. Una città votata alla sostenibilità sociale ed ambientale del suo modello competitivo, come valore aggiunto nella competizione globale. Una città che fa dell’equità sociale e dell’inclusione un valore distintivo del proprio
territorio. (…)

Tornano a casa i bimbi ucraini accolti all’Innocenti di Firenze

Dopo due anni il gruppo di bambini e ragazzi ucraini accolti all’Istituto degli Innocenti di Firenze l’11 marzo 2022, e’ tornato in patria assieme alla tutrice. Grazie ai volontari del comitato di Firenze della Croce rossa italiana il gruppo ha fatto rientro in sicurezza in Ucraina così come stabilito dalle autorità del Paese di provenienza e a seguito del nulla osta rilasciato dal tribunale per i minorenni di Firenze dopo le verifiche fatte dal giudice e le rassicurazioni espresse dall’ambasciata Ucraina rispetto alla loro sicurezza e ai loro singoli percorsi, si spiega in una nota. Per ciascuno di loro è stato definito dalle autorità ucraine competenti un progetto individuale personalizzato che prevede per la quasi totalità dei ragazzi la possibilità di proseguire il loro percorso in una dimensione di accoglienza familiare. L’accoglienza e’ stata resa possibile grazie alla collaborazione istituzionale tra l’Istituto degli Innocenti, il Comune di Firenze, la Regione Toscana e il tribunale per i minorenni di Firenze, al sostegno diretto di Save the Children e della Fondazione Cr Firenze, nonché alla fattiva solidarietà espressa da numerose altre realtà.

Scansano: appelli a prefettura per salvare migrante che si sdraia all’incrocio

La sindaca di Scansano Maria Bice Ginesi ha fatto un appello alle altre istituzioni per risolvere la questione, i residenti hanno avviato una raccolta di firme destinata a sollecitare un intervento della magistratura

Un giovane immigrato da qualche tempo esce dal centro di accoglienza di Scansano  all’improvviso e va a piazzarsi sull’asfalto, al bivio di località Montorgiali, snodo viario critico anche a causa delle curve che riducono la visibilità. Il traffico si ferma per scansarlo, le auto frenano all’improvviso per non investirlo.  Un pericolo per lui, un giovane migrante, e per gli abitanti di alcuni paesi della Maremma.

Per questo la sindaca di Scansano Maria Bice Ginesi ha fatto un appello alle altre istituzioni per risolvere la questione, i residenti hanno avviato una raccolta di firme destinata a sollecitare un intervento della magistratura.

La sindaca Ginesi chiede che venga aiutato il suo Comune a tutelare sia l’incolumità personale di questo uomo sia i conducenti dei veicoli. “Come sindaco di Scansano  mi sono attivata immediatamente – ha spiegato Maria Bice Ginesi (Pd) – appena venuta a conoscenza dei fatti, ossia a dicembre 2023, dandone notizia a prefettura, Coeso che gestisce i servizi sociali del Comune, unità di Psichiatria della Asl Sud Est e alla cooperativa che gestisce il centro di accoglienza e ovviamente alle forze dell’ordine”, “sono state prese alcune misure, che non hanno dato nessun risultato nell’evidenza dei fatti”.

Per Ginesi “il ragazzo ha bisogno di assistenza in una struttura in grado di curarlo e seguirlo, ma non spetta, ovviamente né a me né all’amministrazione di Scansano, una valutazione che dovrà essere fatta dal servizio sanitario competente. I servizi sociali si stanno attivando per avviare un inserimento lavorativo, seguito appunto dai servizi sociali, pensando che un’occupazione possa aiutarlo a superare le sue difficoltà”.

Sulla petizione spedita alla procura di Grosseto e il cui testo è disponibile nei negozi di Scansano la sindaca Ginesi chiarisce che “l’iniziativa non è del Comune, questa amministrazione non sa neppure da chi è stata proposta, ma è il sintomo di un disagio diffuso nella cittadinanza, che condividiamo, mantenendo il nostro impegno verso le autorità e gli enti preposti, per una celere soluzione”.

“Manovra leva 2 milioni euro a Istituto Innocenti”

La denuncia dell’Onorevole Federico Gianassi del Partito Democratico. “È davvero inaccettabile. Pretendiamo che venga fatta chiarezza”  scrive, su Facebook, il sindaco di Firenze, Dario Nardella.

“Il governo ha tagliato 2 milioni di euro all’Istituto degli Innocenti di Firenze, passando dai 5 prefissati a 3″, “sono risorse destinate alle attività istituzionali del Centro nazionale di documentazione e di analisi per l’infanzia e l’adolescenza”. Lo dichiara in una nota il deputato del Pd Federico Gianassi. Gianassi parla di “un altro immotivato sgarbo a Firenze, una scelta sbagliata, e non è la prima verso la città dopo che sono state perse le risorse del Pnrr per lo stadio, mentre per la città di Venezia è stata trovata una soluzione alternativa, e dopo il taglio dei 30 milioni per la tramvia”.

“L’Istituto degli Innocenti -aggiunge il deputato Dem-  è una realtà che da oltre 600 anni si occupa di politiche per l’infanzia e che rappresenta un’eccellenza nazionale. Spero che il governo corregga questo errore, l’ennesimo a scapito della città di Firenze”

“Continua l’accanimento di questo Governo contro la nostra città. Dopo i tagli alla tramvia e le mancate risposte sui nuovi agenti per il presidio del territorio, ora il governo Meloni toglie risorse all’Istituto degli Innocenti, una delle più antiche istituzioni pubbliche italiane dedicate all’accoglienza, alla tutela e all’istruzione dei bambini”. È quanto dichiara, su Facebook, la candidata sindaco del Pd per le comunali a Firenze Sara Funaro secondo cui “tagliare due milioni ad un ente che rappresenta un simbolo della tutela dell’infanzia e un orgoglio della nostra città, è davvero inaccettabile”. “L’amministrazione comunale continuerà a sostenere come sempre l’Istituto degli Innocenti sia sul fronte sociale che su quello educativo – aggiunge -. E tutelerà il lavoro svolto in oltre 600 anni per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza”.

“Un altro taglio a Firenze. Dopo la tramvia, il governo Meloni taglia risorse sull’infanzia con 2 milioni in meno all’Istituto degli Innocenti che da oltre 600 anni si prende cura dei più piccoli. È davvero inaccettabile. Pretendiamo che venga fatta chiarezza”. Lo scrive, su Facebook, il sindaco di Firenze, Dario Nardella.

“Prendiamo atto della riduzione e lavoreremo con gli uffici competenti per ridefinire in conseguenza le attività svolte dall’Istituto, garantendo, come sempre il massimo impegno nelle azioni che ci vedono coinvolti nell’assistenza tecnica e scientifica al monitoraggio e alla promozione delle politiche rivolte all’infanzia e all’adolescenza. Ci auguriamo un eventuale ripensamento e future ulteriori collaborazioni”. Lo dichiara, in una nota, la presidente dell’Istituto degli Innocenti Maria Grazia Giuffrida ricordando che l’Istituto degli Innocenti “senza soluzione di continuità collabora con il Governo italiano per lo svolgimento delle attività del Centro Nazionale di Documentazione e Analisi per l’infanzia e l’adolescenza fin dalla sua costituzione avvenuta con la legge 451/1997”.

Marina di Carrara: 119 migranti sbarcati da Nave Sea Watch

Per lo scalo apuano è il nono sbarco avvenuto nel 2023, per un totale, compreso quest’ultimo arrivo, di oltre 1.000 immigrati.  d attendere lo sbarco lungo la banchina del porto, volontari, il supporto sanitario e le forze dell’ordine, oltre al personale dell’Autorità Portuale e della Capitaneria di Porto di Carrara

I  119 migranti sono stati soccorsi dalla ong tedesca al largo delle coste libiche il giorno della vigilia di Natale. Tra loro ci sono 26 minori non accompagnati.  Le operazioni di accoglienza e l’organizzazione delle varie procedure successive allo sbarco sono coordinate dalla prefettura di Massa Carrara.

I migranti riceveranno i primi controlli a bordo, per poi essere fatti scendere a piccoli gruppi e accompagnati con i pullman nel vicino complesso fieristico di Imm-CarraraFiere, per le successive procedure di identificazione e controlli medici. Poi i migranti partiranno per le strutture di accoglienza selezionate.

I migranti saranno ripartiti tra Toscana e Lazio. a riferirlo  il viceprefetto di Massa Carrara, Andrea Leo. “60 migranti saranno accompagnati nel Lazio, gli altri 59 resteranno in Toscana distribuiti tra le varie aree. Il numero complessivo è di 119 migranti compresa una donna incinta al settimo mese” il cui bambino verosimilmente nascerà in Italia. La maggior parte degli immigrati proviene dal centro Africa, ma ci sono anche persone di Egitto, Siria e Bangladesh.

A bordo si evidenziano alcuni casi di scabbia ma i controlli medici sono in corso e saranno aggiornati. “I minori resteranno a Carrara – ha aggiunto la sindaca di Carrara, Serena Arrighi – e fra loro tre sono sotto i 14 anni di età. Non è giusto aver sottoposto queste persone a un viaggio di oltre mille chilometri”.

🎧 Solidarietà, pranzo di Natale al Torrino di Santa Rosa per gli ospiti delle strutture di accoglienza

L’assessore Funaro: “Iniziativa di solidarietà che fa parte della nostra tradizione”

Come ormai da tradizione ultradecennale (mai interrotta nemmeno in periodo Covid, quando il pranzo fu distribuito ‘da asporto’) torna il pranzo natalizio per gli ospiti delle strutture di accoglienza del Comune di Firenze offerto dall’Associazione Rondinella del Torrino in collaborazione con l’assessorato a Welfare. Quest’anno, insieme al presidente della Rondinella del Torrino Roberto Ciulli,  all’assessore a Welfare Sara Funaro e il presidente del Quartiere 4 Mirko Dormentoni, si sono seduti a tavola 110 ospiti delle strutture di accoglienza.
Gustoso il menù: si è iniziato con antipasto misto, per seguire con tortelli al pomodoro, tacchino arrosto con patate al forno e fagioli. E per finire panettone e pandoro.
“È un appuntamento che fa parte della nostra tradizione – ha detto l’assessore Sara Funaro – e al quale teniamo in modo particolare. L’Associazione Rondinella del Torrino ancora una volta dimostra la sua grande sensibilità per le persone più fragili – ha detto l’assessore Sara Funaro – regalando loro un momento di serenità e di festa, con questo pranzo preparato appositamente per loro”.
“Anche quest’anno la nostra Associazione – spiega il presidente Roberto Ciulli – intende mantenere viva questa tradizione legata alla solidarietà, col pranzo natalizio per gli ospiti delle strutture di accoglienza del Comune di Firenze. Ciò per dar seguito ai principi e agli scopi della nostra Associazione, abbiamo deciso di proseguire con questa consuetudine che ci auguriamo possa regalare a queste persone qualche momento di serenità”.

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