Bollo auto: Toscana, leva le agevolazioni per il noleggio senza autista

Novità per le auto a noleggio: la Regione Toscana si appresta ad approvare una legge per eliminare le agevolazioni per il noleggio senza conducente. In questo modo, anche questi ultimi dovranno pagare il bollo dell’auto.

Resta sospeso il pagamento per i veicoli consegnati per la rivendita, venduti o radiati. Formalizzata, invece, l’esenzione per le automediche al pari dei veicoli adibiti ad ambulanze di trasporto. È quanto prevede la proposta di legge licenziata con il voto favorevole di Iv e Pd, tra le cui file si è però astenuto il consigliere Gianni Anselmi, e quello contrario di gruppo misto – Toscana Domani, Lega e Fdi.

La Giunta della Toscana ha anche chiesto per l’approvazione una ‘procedura d’urgenza’ considerato che gli adeguamenti sul bollo auto devono essere approvati entro il 10 novembre. È stata quindi fissata il 2 novembre una seduta straordinaria del Consiglio regionale.

Se gli uffici della Giunta hanno definito la norma un “adeguamento normativo derivante da un decreto legge del 2019”, la vicepresidente della commissione Elisa Tozzi (Gruppo Misto – Toscana Domani) ha stigmatizzato che si proceda quest’anno mentre nulla è stato fatto nel 2021. Per Marco Casucci (Lega) e Francesco Torselli (Fdi) non c’è invece alcun obbligo normativo, inoltre chiedere una procedura d’urgenza e fissare una seduta straordinaria significa “non voler far esprimere il Consiglio regionale”.

Quanto al surplus di risorse che dovrebbe incamerare la Regione con l’adeguamento, calcolato da Torselli in circa 9 milioni di euro, non è chiaro come verrà impiegato. La normativa, si spiega, imporrebbe di destinare i proventi della tassa automobilistica per incentivare investimenti sul territorio: “Secondo quanto già riferito dal governatore della Toscana attraverso organi di stampa, queste risorse dovrebbero essere destinate alla sanità, ma come e quali interventi non sono affatto noti”.

Sollevato poi da Anselmi il problema dei trapiantati, sui quali è doveroso un approfondimento. In sede di dichiarazione di voto Stefano Scaramelli (Italia Viva) ha appoggiato la proposta di legge per “senso di responsabilità” e come “atto di fiducia. Vogliamo però una discussione e un confronto in Aula per conoscere come verranno utilizzate queste risorse”.

Coronavirus in Toscana, 1.361 casi nuovi casi, 6 decessi

al Coronavirus        Firenze, sono 1.361 i nuovi casi di Covid-19 registrati nelle ultime ventiquattro ore in Toscana: 297 confermati con tampone molecolare e gli altri 1.064 con test rapido. Il numero dei contagiati rilevati nella regione dall’inizio della pandemia di Coronavirus sale dunque a 1.455.701, lo 0,1 per cento in più rispetto al giorno precedente.

Anche le persone guarite crescono dello 0,1 per cento (1.176 registrati nelle ultimi ventiquatro ore) e raggiungono quota 1.394.132  dall’inizio della pandemia di Coronavirus, pari al 95,8 per cento dei casi diagnosticati.  I dati sono quelli accertati oggi sulla base delle richieste della Protezione civile nazionale.

Al momento in Toscana risultano pertanto 50.645 positivi al Coronavirus, 179 in più rispetto al giorno prima (+0,4 per cento). Di questi 480 (cinque in più rispetto a ieri) sono ricoverati in ospedale: 11 (stesso numero di ieri) si trovano in terapia intensiva.

La lista dei decessi si aggiorna con sei nuovi morte registrate, anche se solo quattro si sono verificate negli ultimi giorni: si tratta complessivamente  di 5 uomini e una donna con un’età media di 70,3 anni.

Dall’ultimo bollettino quotidiano sono stati eseguiti 1.459 tamponi molecolari e 9.224 test antigenici rapidi: di questi il 12,7 per cento è risultato positivo. Sono invece 2.174 i soggetti testati, escludendo i tamponi di controllo: il 62,6 per cento  è risultato positivo al Coronavirus. L’età media dei 1.361 nuovi positivi è di 57 anni circa: l’ 8 per cento ha meno di 20 anni, il 12 per cento tra 20 e 39 il 31 per cento tra 40 e 59, il 35 per cento tra 60 e 79 anni e il 14 per cento ottanta o più.

L’andamento per provincia
Con gli ultimi casi salgono a 394.413 i positivi diagnosticati dall’inizio dell’emergenza tra i  residenti nei comuni della Città metropolitana di Firenze (283 in più rispetto a ieri), 96.563 in provincia di Prato (72 in più), 114.490 a Pistoia (103 in più), 73.738 a Massa Carrara (86 in più), 156.301 a Lucca (188 in più), 169.340 a Pisa (205 in più), 132.009 a Livorno (140 in più), 132.557 ad Arezzo (107 in più), 104.948 a Siena (94 in più) e 80.787 a Grosseto (83 in più). A questi vanno aggiunti 555 casi di positività notificati in Toscana ma che riguardano residenti in altre regioni.

Sono 476 le nuove segnalazioni complessivamente nell’Asl Centro, 601 nella Nord Ovest e 284 nella Sud Est.

La Toscana si conferma all’undicesimo posto in Italia come numerosità di casi complessivi registrati dall’inizio della pandemia (tra residenti e non residenti): circa 39.419 ogni 100 mila abitanti (la media italiana é 39.372, dato di ieri). Al momento la provincia di notifica con il tasso più alto è Lucca (40.708 casi ogni 100 mila abitanti), seguita da Pisa (40.514) e Livorno (40.125). La più bassa concentrazione si riscontra a Prato (con un tasso di 36.402).

Le persone in isolamento a casa, perché presentano sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono 50.165 (174 in più rispetto a ieri, +0,3 per cento).

Tutte le persone di cui è stata registrata la guarigione fino ad oggi, 1.394.132, lo sono a tutti gli effetti da un punto di vista virale, certificati con tampone negativo.

I decessi
Le sei nuove morti registate che allungano la lista dei decessi (cinque uomini e una donna, età media 70,3 anni) riguardano tre residenti nei comuni della Città metropolitana, uno in provincia di Pisa, uno in provincia di Massa Carrara e un residente che abita fuori regione.

Sono 10.924 i deceduti dall’inizio dell’epidemia di Coronavirus: 3.446 nella Città metropolitana di Firenze, 886 in provincia di Prato, 979 a Pistoia, 691 a Massa Carrara, 1.021 a Lucca, 1.229 a Pisa, 819 a Livorno, 704 ad Arezzo, 586 a Siena, 406 a Grosseto. Vanno aggiunte 157 persone decedute sul suolo toscano ma che erano residenti fuori regione.

In Toscana il tasso grezzo di mortalità per Covid-19 (numero di deceduti su popolazione residente) è al momento pari a 295,8 ogni 100 mila residenti, contro 301,4 della media italiana. La Toscana é nona tra le regioni. Per quanto riguarda le province, il tasso di mortalità più alto si riscontra a Massa Carrara (364,0 ogni 100 mila abitanti), seguita da Firenze (345,1) e Pistoia (337,3), mentre il più basso si registra a Grosseto (186,4).

Tutti i dati saranno visibili sul sito dell’Agenzia Regionale di Sanità a questo indirizzo: www.ars.toscana.it/covid19.

 

Coronavirus in Toscana, 2.044 nuovi casi, 13 decessi

Firenze, sono 2.044 i nuovi casi di Covid-19 registrati nelle ultime ventiquattro ore in Toscana: 406 sono stati confermati con tampone molecolare e gli altri 1.638 con test rapido. L’età media dei 2.044 nuovi positivi al Coronavirus è di 56 anni circa (6% ha meno di 20 anni, 13% tra 20 e 39 anni, 30% tra 40 e 59 anni, 35% tra 60 e 79 anni, 14% ha 80 anni o più).

La lista dei decessi si aggiorna con 13 decessi: 7 uomini e 6 donne con un’età media di 85,1 anni. Il numero dei contagiati rilevati nella regione dall’inizio della pandemia di Coronavirus sale dunque a 1.454.340. I nuovi casi sono lo 0,1% in più rispetto al totale del giorno precedente. I guariti crescono dello 0,2% (2.568 persone) e raggiungono quota 1.392.956 (95,8% dei casi totali).

I dati, relativi all’andamento della pandemia, sono quelli accertati oggi sulla base delle richieste della Protezione civile nazionale. Al momento in Toscana risultano pertanto 50.466 positivi, -1,1% rispetto a ieri. Di questi 475 (37 in meno rispetto a ieri) sono ricoverati in ospedale: 11 (1 in meno) si trovano in terapia intensiva.

La lista dei decessi si aggiorna con 13 decessi: 7 uomini e 6 donne con un’età media di 85,1 anni. Dall’ultimo bollettino quotidiano sono stati eseguiti 1.233 tamponi molecolari e 10.356 tamponi antigenici rapidi: di questi il 17,6% è risultato positivo al Coronavirus. Sono invece 2.796 i soggetti testati, escludendo i tamponi di controllo: il 73,1% di questi è risultato positivo. L’età media dei 2.044 nuovi positivi è di 56 anni circa (6% ha meno di 20 anni, 13% tra 20 e 39 anni, 30% tra 40 e 59 anni, 35% tra 60 e 79 anni, 14% ha 80 anni o più).

L’andamento per provincia

Con gli ultimi casi salgono a 394.130 i positivi dall’inizio dell’emergenza nei comuni della Città metropolitana di Firenze (479 in più rispetto a ieri), 96.491 in provincia di Prato (119 in più), 114.387 a Pistoia (141 in più), 73.652 a Massa Carrara (114 in più), 156.113 a Lucca (252 in più), 169.135 a Pisa (305 in più), 131.869 a Livorno (196 in più), 132.450 ad Arezzo (163 in più), 104.854 a Siena (118 in più) e 80.704 a Grosseto (157 in più). A questi vanno aggiunti 555 casi di positività notificati in Toscana ma che riguardano residenti in altre regioni.

Sono 778 le nuove segnalazioni nell’Asl Centro, 828 nella Nord Ovest, 438 nella Sud Est.

La Toscana si trova al 11° posto in Italia come numerosità di casi complessivi dall’inizio della pandemia (tra residenti e non residenti), con circa 39.382 casi ogni 100.000 abitanti (la media italiana é 39.318 x100.000, dato di ieri). Al momento la provincia di notifica con il tasso più alto é Lucca (con 40.659 casi ogni 100 mila abitanti), seguita da Pisa (40.465) e Livorno (40.082). La più bassa concentrazione si riscontra a Prato (con un tasso di 36.375).

In 49.991 sono in isolamento a casa, perché presentano sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi (500 in meno rispetto a ieri, meno 1%).

I 1.392.956 guariti registrati a oggi lo sono a tutti gli effetti, da un punto di vista virale, certificati con tampone negativo.

I decessi

La lista dei decessi si aggiorna con 13 nuovi decessi: 7 uomini e 6 donne con un’età media di 85,1 anni.

Relativamente alla provincia di residenza, le persone decedute sono: 7 a Firenze, 1 a Prato, 1 a Lucca, 1 a Pisa, 1 a Arezzo, 1 a Siena, 1 a Grosseto.

Sono 10.918 i deceduti dall’inizio dell’epidemia di Coronavirus: 3.443 nella Città metropolitana di Firenze, 886 in provincia di Prato, 979 a Pistoia, 690 a Massa Carrara, 1.021 a Lucca, 1.228 a Pisa, 819 a Livorno, 704 ad Arezzo, 586 a Siena, 406 a Grosseto. Vanno aggiunte 156 persone decedute sul suolo toscano ma erano residenti fuori regione.

Il tasso grezzo di mortalità per Covid-19 (numero di deceduti/popolazione residente) è al momento 295,7 ogni 100 mila residenti, contro il 301,3 x100.000 della media italiana. La Toscana é 9° tra le regioni. Per quanto riguarda le province, il tasso di mortalità più alto si riscontra a Massa Carrara (363,5 ogni 100 mila abitanti), seguita da Firenze (344,8 x100.000) e Pistoia (337,3 x100.000), mentre il più basso è a Grosseto (186,4 x100.000).

Tutti i dati saranno visibili sul sito dell’Agenzia Regionale di Sanità a questo indirizzo: www.ars.toscana.it/covid19

Bando rigenerazione urbana: molti comuni toscani esclusi

È stata pubblicata la graduatoria con i comuni vincitori dei finanziamenti per la rigenerazione urbana. In Toscana molti comuni esclusi.

Tutti i Comuni toscani sotto i 15 mila abitanti che hanno presentato i loro progetti, sono stati esclusi dai finanziamenti per la rigenerazione urbana”. Questa la riflessione in una nota di Matteo Biffoni, presidente di Anci Toscana. “Pur comprendendo la finalità del bando, che ha l’obiettivo di contrastare la marginalizzazione e il degrado sociale e migliorare la qualità ambientale dei territori, e consapevoli che altrove le situazioni da questo punto di vista sono ben peggiori che in Toscana, riteniamo questa situazione ingiusta, penalizzante e per certi versi paradossale: i Comuni più virtuosi di fatto vengono esclusi”.

Il commento alla graduatoria prosegue aggiungendo che “Crediamo sia indispensabile rifinanziare il fondo per lo scorrimento della graduatoria, e soprattutto invitiamo il governo a ripensare i criteri di attribuzione, per un’adeguata distribuzione delle risorse su tutto il territorio nazionale”.

“L’entità delle richieste ha superato l’ammontare delle risorse disponibili – aggiunge Biffoni – e quindi la concreta attribuzione sta penalizzando le nostre amministrazioni, che presentano un indice di vulnerabilità sociale e materiale (Ivsm, Istat) inferiore rispetto ad altre regioni. I Comuni hanno fatto un ottimo lavoro, i progetti sono di qualità; questo impegno non può essere gettato via“.

“Piombino non molla”, oltre 3mila in piazza

Proseguono le proteste dei cittadini e dei lavoratori per ribadire il loro no al rigassificatore di Piombino (Livorno). Nella giornata di oggi, 20 ottobre, il sindacato Usb ha indetto uno sciopero generale di 4 ore e in concomitanza è prevista la manifestazione che sfilerà per le vie della città.

“Siamo più di 3mila, questa è la risposta dei piombinesi contro l’arroganza del commissario Giani che non ci ha voluto incontrare. Giani dimettiti. Piombino non molla, Giani faccia quel che vuole, giù le mani dalla nostra città“.

Questo il messaggio lanciato dai manifestanti che oggi a Piombino protestano contro il progetto del rigassificatore nel porto cittadino che domani, a Firenze nella sede della Regione Toscana, potrebbe ricevere il via libera dalla conferenza dei servizi. Poi, entro il 27 ottobre il presidente della Regione Toscana, e commissario straordinario per l’opera, Eugenio Giani sarà chiamato a esprimersi sull’autorizzazione all’impianto.

“Erano anni che una manifestazione del genere non si vedeva in città – dicono i comitati anti rigassificatore da un improvvisato palco durante il comizio finale della manifestazione, mentre la gente in corteo grida ‘Se la nave arriverà bloccheremo la città -. È una manifestazione trasversale, qui c’è l’anima di Piombino, e i politici non hanno capito niente. Non ci fermeremo qui, la nostra è una risposta alla Regione e al Governo”. Tanti i negozi che hanno esposto cartelli contro il rigassificatore e abbassato le saracinesche al passaggio del corteo.

Energia: Nardella, illuminazione pubblica – 10%

Il comune di Firenze ha varato un piano di risparmio per far fronte al caro bollette.

A margine di una conferenza stampa a Palazzo Vecchio, il sindaco Dario Nardella si è espresso a proposito. “Abbiamo dato il via libera con due delibere al piano energia per far fronte, almeno nel nostro piccolo, ad una situazione drammatica che riguarda l’Italia e l’Europa. Il primo punto è lo spegnimento di alcuni lampioni dell’illuminazione pubblica nel 10% del territorio fiorentino, dal tramonto fino alle 23.15″.

Nardella ha continuato: “Sarà garantita in ogni caso l’illuminazione sufficiente per la sicurezza pubblica e stradale. Il secondo obiettivo è concentrare tutto il lavoro agile il venerdì, non in modo coercitivo ma facendo scegliere ai dipendenti, attualmente sono coinvolti 1200 dipendenti”.

Vogliamo estendere questo progetto in modo da chiudere tutti gli uffici che possiamo chiudere il venerdì e quindi avere un risparmio di luce e energia – ha aggiunto -. Il terzo obiettivo è l’apertura di un tavolo tecnico con le associazioni di categoria: ieri abbiamo avuto un incontro con Confartigianato, Confcommercio, Confesercenti e Cna. Il tavolo tecnico è per valutare le modalità di risparmio energetico sul modello sperimentato questa estate con la chiusura dei negozi con l’aria condizionata per evitare dispersione. Valuteremo altre opzioni come lo spegnimento dei cartelloni pubblicitari durante la notte e negli orari dove sono meno necessario”.

Il sindaco ha spiegato che il “quarto obiettivo di lavoro” è “una campagna di informazione che partirà nelle prossime settimane nelle scuole e anche tra le famiglie per promuovere il più possibile quelle piccole regole di buonsenso che servono a migliorare il consumo energetico, a ridurre la bolletta razionalizzando. Facciamo tutto questo per ottenere dei risparmi, abbiamo già calcolato 800mila euro di risparmi sui consumi energetici. Ovviamente andiamo avanti con i progetti di impianti fotovoltaici e portiamo avanti una battaglia in Italia e in Europa per avere risposte che servono immediatamente”.

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