Wired Next Fest torna per il terzo anno consecutivo a Palazzo Vecchio dal 28 al 30 settembre. Tema di questa edizione: la semplicità.

Wired Next Fest la terza edizione. Il 28 settembre opening musicale con Francesca Michielin,  Giuliano Palma e Federica Abbate, il 29 settembre serata tra parole e musica con Motta, Riccardo Sinigallia e Colapesce

«Tutti i colossi tecnologici che si sono affermati negli ultimi 20 anni non ci hanno consentito di fare qualcosa che prima non facevamo. Anche prima di internet e degli smartphone, per esempio, condividevamo foto, comunicavamo, viaggiavamo, cercavamo informazioni, acquistavamo, ascoltavamo musica e vedevamo film. Solo che oggi facciamo tutto questo in maniera più semplice e immediata. È questa la grande rivoluzione del digitale», dice Federico Ferrazza, direttore di Wired Italia.

Di questo e molto altro si parlerà a Firenze, dove il WNF18 aprirà il 28 settembre con una opening musicale, per poi continuare con la programmazione nei due giorni successivi che animerà Palazzo Vecchio con interviste, panel, keynote, workshop, laboratori, exhibit, performance artistiche e concerti, grazie alla partecipazione di esperti e opinion leader di rilievo nazionale e internazionale.

Nei due giorni di programmazione il pubblico potrà assistere agli interventi di Terry Gilliam, regista, sceneggiatore, produttore cinematografico e già membro dei Monty Python, al cinema da domani con il suo nuovo film L’uomo che uccise Don Chisciotte, Mika, la star internazionale che ha venduto oltre 10 milioni di dischi in tutto il mondo aggiudicandosi dischi d’oro e platino in oltre 32 paesi, Enrico Mentana, giornalista e direttore del tg di La7, Alessandro Cattelan, conduttore televisivo e radiofonico nonché fra i volti di punta di Sky, il regista e scrittore Paolo Genovese, la conduttrice Andrea Delogu, l’attore e regista Rocco Papaleo, i conduttori di Rock And Roll Circus su RAI RADIO2 Pier Ferrantini e Carolina Di Domenico – che con la collaborazione di SIAE si sfideranno in un quiz musicale -, i fumettisti Zerocalcare e Sio e il curatore editoriale di Feltrinelli Comics Tito Faraci.

Al Wired Next Fest anche il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, il presidente dei Giovani Imprenditori di Confindustria Alessio Rossi, il segretario Fim Cisl Marco Bentivogli, Marco Gay, imprenditore, amministratore delegato di Digital Magics, Massimiliano Magrini, venture capitalist, fondatore di United Ventures, Mauro Petrolani, Senior Partner, Fondo Italiano d’Investimento SGR, il deputato Filippo Sensi e il presidente della Camera Nazionale della Moda Carlo Capasa. Parteciperanno, inoltre, i video artisti Masbedo, Luca Del Monte, capo della divisione Politica industriale e pmi dell’ESA, Ilaria Bonacossa, curatrice e direttrice di Artissima, la più importante fiera di arte contemporanea in Italia.

Il 28 settembre il WNF18 aprirà con un opening musicale: dalle ore 20.30 sul palco si alterneranno e si racconteranno Alessandra Amoroso, artista multiplatino in uscita con l’attesissimo nuovo album di inediti dal quale è stato tratto il singolo La Stessa, tra i brani più trasmessi in radio, Francesca Michielin, cantautrice polistrumentista reduce dal successo di 2640 e dal tour estivo nei festival più importanti d’Italia, Giuliano Palma che si esibirà con la sua band e Federica Abbate, con il suo primo ep In foto vengo male che ha inaugurato la sua carriera da cantautrice affermandola tra le artiste emergenti italiane più interessanti. Il 29 settembre l’appuntamento sarà per una serata tra parole e musica, in cui alcuni tra i maggiori artisti italiani si racconteranno attraverso le loro storie e le loro canzoni. Una serata unica in acustico nel Salone dei Cinquecento a partire dalle ore 20.30, che vedrà protagonisti Motta, vincitore della Targa Tenco come “Miglior album in assoluto” per il suo ultimo disco Vivere o morire, Riccardo Sinigallia con il suo nuovo album Ciao Cuore e Colapesce che a ottobre sarà in tour in tutta Europa.

L’ingresso al WNF18 a Firenze è gratuito ma è necessaria la registrazione sul sito nextfest.wired.it  Info Programma su wired.it e sulla pagina Facebook del Wired Next Fest (http://bit.ly/WNF18_FI)

Il Maggio dei ragazzi Spettacoli per le scuole e le famiglie

“Il Maggio dei ragazzi”, programma di iniziative del Teatro del Maggio rivolte ai ragazzi delle scuole primarie e secondarie.  Un programma intenso, che vede protagonisti quasi 1000 tra bambini e ragazzi sul palcoscenico, coinvolti nelle attività di Venti Lucenti e circa 30mila giovanissimi spettatori in arrivo da tutta la Regione per assistere agli spettacoli.

Il programma

Il progetto, spalmato nel corso dell’intera stagione, vede tre spettacoli pensati ad hoc per i ragazzi tra i 6 e i 14 anni, riadattamenti di altrettante opere, studiati appositamente per avvicinare i più piccoli al teatro lirico. Il primo è La Cenerentola. Un lampo, un sogno, un gioco (8, 9, 13 e 14 novembre e 10 novembre per famiglie e scuole) tratto dall’opera di Gioachino Rossini, scritto e diretto da Manu Lalli con il maestro Giuseppe La Malfa sul podio a dirigere l’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino. Lo spettacolo, che rientra nel progetto “All’Opera”, è una nuova produzione del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino in collaborazione con Venti Lucenti e con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze. Il secondo appuntamento è quello con The Rossini Game. Giocando con Gioachino (20, 21, 22, 23, 27, 28, 29, 30 novembre; 4, 5, 6, 7 dicembre; e ancora per famiglie e scuole: 17, 18, 24, 25 novembre e 1,2,9 dicembre), nuova produzione del Maggio in coproduzione con Venti Lucenti che vedrà i protagonisti  coinvolgere direttamente il giovane pubblico in sala in un divertente “gioco” sulle note di Rossini. L’ultimo spettacolo del programma è La leggenda dell’Olandese volante ispirato all’opera di Richard Wagner, scritto e diretto da Manu Lalli che vede sul podio ancora una volta il maestro Giuseppe La Malfa dirigere l’Orchestra del Maggio. Come per La Cenerentola, lo spettacolo rientra nel progetto “All’Opera” ed è una nuova produzione del Maggio in collaborazione con Venti Lucenti e con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio e dell’Assessorato all’educazione del Comune di Firenze.

Ma il programma del Maggio – che è stato uno dei primi teatri italiani a voler dedicare una speciale programmazione al pubblico giovane, con iniziative in calendario già a partire dagli anni Cinquanta del Novecento – non si esaurisce qui e vede le prove generali e le recite delle opere e dei concerti sinfonici in programma, aperte alle scuole con tanto di guide all’ascolto.

Spazio poi alle visite guidate Maggio Tour, con percorsi ad hoc realizzati all’interno della struttura del Teatro che prevedono visite al foyer, alla sala, al palcoscenico e al backstage, alle sale prove dell’Orchestra e del Coro, alla sartoria e alla cavea all’aperto.

La curiosità

Ai ragazzi che parteciperanno alle varie attività in programma verrà consegnato un volantino con l’immagine della mascotte del progetto Maggio dei ragazzi e verrà chiesto loro di elaborare un breve elaborato che ne racconti la storia e che, soprattutto, gli dia un nome. Ai migliori elaborati il Teatro riserverà uno speciale regalo.

INFO

Al Cherubini boom di eventi e domande d’iscrizione. Le novità della stagione 2018/19

Oltre 100 corsi accademici nella offerta formativa, un aumento delle domande d’iscrizione del 17% rispetto al precedente anno accademico e centinaia di concerti ed eventi che vedono impegnati studenti e professori del Cherubini in un fitto calendario che ha preso  il via sabato 22 settembre

Nella lunga lista di appuntamenti che vedono protagonista il Conservatorio ha spiccato sicuramente il  convegno dedicato a Basevi, Briccialdi e Ciardi. L’appuntamento prende spunto dalla fortunata coincidenza nella celebrazione del bicentenario dalla nascita (1818) di questi tre importantissimi musicisti

La vitalità e l’eterogeneità della musica classica declinata al futuro è affidata alla seconda edizione di fff Fortissimissimo Firenze Festival, organizzata dagli Amici della Musica Firenze su progetto artistico di Andrea Lucchesini. La rassegna, che è partita lo scorso 20 settembre e che si protrarrà fino al 7 ottobre presso la Sala del Buonumore Pietro Grossi del Conservatorio Cherubini, è inserita nel calendario dell’Estate Fiorentina 2018 (ingresso 5 €).

Il Conservatorio aderisce anche quest’anno alla Notte dei Ricercatori, iniziativa promossa dalla Commissione Europea fin dal 2005 coinvolge ogni anno migliaia di ricercatori e istituzioni di ricerca in tutti i paesi europei. Firenze, e in particolare l’Università degli studi di Firenze, aderisce a questo progetto europeo e ha chiesto la collaborazione dei Conservatori toscani per la realizzazione di una conferenza-concerto-spettacolo il 28 settembre. L’iniziativa sarà ospitata presso il Teatro dell’Opera di Firenze, e gode quindi della collaborazione della Fondazione Maggio Musicale Fiorentino. Come filo conduttore il testo scritto dal Rettore Prof. Luigi Dei intitolato Conversando con Darwin. Dei generi musicali e di tanto alto. Ai conservatori toscani, nell’ambito del progetto OTC, è affidata l’intera gestione musicale del progetto. Capofila del progetto è il Conservatorio di Firenze, nella persona del M. Paolo Ponziano Ciardi.

Numerose classi del Cherubini saranno protagoniste nei concerti finali dell’anno accademico appena concluso che si terranno il 26 settembre, il 2 e l’8 ottobre presso la Sala del Buonumore Pietro Grossi (Ingresso libero), mentre sabato 6 ottobre alle 20:30 (con replica lunedì 8 ottobre nello stesso orario) il Conservatorio presenterà presso il Teatro dell’Affratellamento il proprio omaggio alla figura del compositore fiorentino Mario Castelnuovo-Tedesco (Firenze, 3 aprile 1895 – Beverly Hills, 16 marzo 1968) nel cinquantenario della sua scomparsa. Sarà eseguita in forma semi-scenica l’opera da camera L’importanza di esser Franco, un vero e proprio unicum nella produzione operistica di tutti i tempi essendo scritta per 8 cantanti, 2 pianoforti e strumenti a percussione. Un puro e totale divertissement musicale, scritto senza esser stato commissionato e senza scadenze temporali all’insegna del motto “e lasciatemi divertire”, mutuato sì dal Futurismo, ma senza le sue connotazioni ideologiche, essendo Castelnuovo-Tedesco vittima del fascismo e delle leggi razziali, che lo costrinsero all’esilio negli Stati Uniti dal 1938. Il motto è messo in bella vista nel manoscritto sulla prima pagina di ciascuno dei 3 atti dell’opera, che fu scritta a Beverly Hills (dove il compositore fiorentino abitava ormai da decenni) tra il Settembre 1961 ed il Febbraio 1962. Il progetto gode del Patrocinio del Lyceum Club Internazionale di Firenze (Ingresso 10 € – ridotto studenti e professori 5 € prenotazioni 055 681 4309).

Nell’iniziativa, al Conservatorio Cherubini il 3, il 4 e il 5 ottobre, si segnala il conferimento del Premio alla Carriera a Angelo Gilardino “per la sua opera a favore del repertorio della chitarra come compositore, storico, ricercatore e didatta”. Fra gli ospiti Diana Castelnuovo-Tedesco, nipote del compositore fiorentino Mario Castelnuovo-Tedesco, Sergio Givone, filosofo e scrittore, ordinario emerito di estetica all’Università di Firenze, Marco Tullio Giordana, regista cinematografico e teatrale e Luigi Attademo, concertista e docente di chitarra.

La proficua collaborazione con la Biblioteca Marucelliana è riconfermata grazie alla rassegna Note tra i libri rassegna organizzata dal Conservatorio al via venerdì 12 ottobre. Scenario della manifestazione sarà il suggestivo salone di lettura della Marucelliana, biblioteca aperta al pubblico nel 1752 e dotata di importanti collezioni sia antiche che moderne. Tra i protagonisti di questa seconda edizione di Note tra i libri i migliori allievi delle classi del Cherubini.
In partenariato con il Museo Galileo di Firenze Il 10 novembre si terrà un’importante convegno su Vincenzo Galilei. Una giornata di studio con momenti musicali in occasione della ricorrenza dei 450 anni dalla pubblicazione dell’opera “Fronimo. Dialogo nel quale si contengono le vere e necessarie regole di intavolare la musica per liuto” (Venezia 1568) di Vincenzo Galilei, padre dello scienziato Galileo Galilei. Tra i partecipanti studiosi ed interpreti tra i più accreditati del mondo liutistico italiano e contemporaneo: Philippe Canguilhelm, Dinko Fabris, Andrea Damiani. Non ultimo un momento importante per ricordare la recente apertura della prima cattedra di liuto del Cherubini tenuta dal M° Francesco Romano.

Riconfermata anche quest’anno la partecipazione a Strings City, festival diffuso dedicato alla musica degli strumenti a corda nei luoghi della cultura più suggestivi della città che si terrà nel mese di dicembre.

Tra le novità anche una convenzione con l’Accademia della Crusca finalizzata alla promozione di progetti culturali ed eventi musicali. Prossimo appuntamento il 6 ottobre in occasione delle manifestazioni per la XIII edizione del Premio Nazionale delle Arti.

Calendario eventi in continuo aggiornamento sul sito www.conservatorio.firenze.it

Musica dei Popoli 2018 presenta King Ayisoba in concerto

XLIII Edizione Festival Musica dei Popoli 2018 presenta King Ayisoba dal Ghana, virtuoso del kologo in concerto all’Auditorium Flog di Firenze sabato 29 settembre

King Ayisoba dal Ghana, virtuoso del kologo, liuto tradizionale a due corde che ha imparato a suonare pascolando il bestiame nel suo villaggio.Approdato poi nella cosmopolita giungla urbana della capitale Accra ha iniziato ad elaborare la sua musica, creando un gruppo di musicisti con cui fonde tradizione e modernità. Ed in breve è diventato uno degli artisti ghanesi più seguiti in patria ma anche al di fuori del continente africano.

In queste 43 edizioni, il festival ha saputo tenere fede al suo intento originario, quello di rappresentare culture extraeuropee ed eurofolkloriche tramite le manifestazioni musicali e coreutiche come espressioni artistiche e culturali dei popoli a cui appartengono. La politica culturale del Centro Flog, che si esprime attraverso le attività interculturali con festival e rassegne di musica e cinema etnomusicale, è diretta al riconoscimento e alla valorizzazione delle diversità culturali espresse attraverso il linguaggio dei suoni. Ed è in questa direzione che il Centro Flog intende proseguire il suo cammino.

KING AYISOBA & band in concerto per Musica dei Popoli 2018
sabato 29 settembre h.21,30 – Auditorium Flog “Official”
biglietto 12€ porta – 10€+dp in prevendita
Prevendite > Ticket One https://www.ticketone.it/biglietti.html?affiliate=IGA&doc=venuePage&fun=venue&action=overview&venueGroupId=16237

PROGRAMMA

Con l’album di Miles Kane torna la rubrica “Il Disco Della Settimana”

Dal fondatore di Rascals e Last Shadow Puppets (con Alex Turner degli Arctic Monkeys) “Coup de Grace” è un bignamino del suono “british” degli ultimi decenni. Proprio qualche giorno fa Kane è stato nei nostri studi a presentare il disco.

Anticipato dal brano “Loaded” , Coup De Grace esce a cinque anni dall’ultimo lavoro solista Don’t Forget Who You Are e a due da Everything You’ve Come to Expect, con i Last Shadow Puppets. Il brano, di cui qui  potete vedere il video, è stata scritta da Kane insieme a Lana Del Rey e Jamie T.

(nella foto Miles Kane con Davide Agazzi e Giustina Terenzi negli studi di Controradio)

 

Così Indieforbunnies accoglie il disco:

Miles Kane è sicuramente uno dei più influenti alfieri della scena mod-revival degli anni 2000 (e non a caso testimonial per Fred Perry), chitarrista dei Little Flames agli albori, frontman dei The Rascals poi, prima di intraprendere una fortunata carriera personale tra dischi in proprio e la celebre collaborazione con Alex Turner con il progetto The Last Shadow Puppets.Questo album, terzo da solista in studio, esce dopo ben 5 anni dal precedente, visto e considerato anche l’importante intramezzo con i richiamati Puppets. Il titolo è da ricondurre al mondo del Wrestling (una delle sue fiction preferite, a detta dello stesso Kane), nello specifico alla mossa finale dell’irlandese Finn Bálor.Kane attinge da decenni di rock di matrice albionica, sia nelle sue vesti più punk, come in quelle più beatlesiane o più glam, senza timore di peccare di scarsa innovatività, fantasia ed eccessivo conformismo. Con tanta sicurezza di sé, tanto istrionismo, parecchia sfacciataggine, senza paura di avere tutta la luce dei riflettori puntata addosso.Si va così dai ritmi indiavolati di “Too Little Too Late” a “Cry On My Guitar”, una cometa glitterata proveniente dalla galassia Bolan/T-Rex, per proseguire con “Loaded” (scritta con Lana Del Rey) che è una “I Am The Walrus” rivestita, ed avanti con la title track “Coup de Grace” con basso e chitarre superfunk e momenti più synth pop à la Bronski Beat; i pezzi che annoverano la collaborazione di Jamie T (“Killing The Joke” e “The Wrong Side of Life”) riportano il tutto in una dimensione più calma, soul e melodica, che contraddistingue anche la chiusura con “Shavambacu”, con i suoi riff e piano quasi spettrali ed eleganti.Certo, il lavoro non brilla per originalità né melodica, né strumentale, tantomeno compositiva: ma l’immagine che “Coup de Grace” ci lascia è quella che il 32enne del Merseyside non stia né scappando, né rincorrendo, bensì sia perfettamente a proprio agio sulla strada che sta percorrendo.Viene quindi da chiedersi: è davvero Miles Kane il più credibile erede di Paul Weller?”

Questa l’opinione di Debaser:

“Al terzo tentativo in solitaria (dopo le ormai datate esperienze con The Little Flames e The Rascals, senza contare l’arcinoto progetto The Last Shadow Puppets con il ben più in vista Alex Turner), Miles Kane fa centro pieno e confeziona il suo miglior lavoro tra i tre già pubblicati . “Coup De Grace” (Kane l’ha battezzato così ispirandosi ad una mossa del suo wrestler preferito Finn Balor, che compare anche nel videoclip del singolo “Cry On My Guitar”) nasce da una lavorazione molto travagliata, interrotta da due importanti stop: il primo è stato nel 2015, quando l’amico Alex l’ha richiamato alle armi per registrare il secondo disco del side project sopracitato. Il secondo, invece, è derivato da un pesante “blocco dello scrittore” in seguito alla chiusura di un’importante storia d’amore (tanto da aver spinto il cantautore a definire questo nuovo disco il suo “break-up album in stile Adele”). E’ servito l’incontro con un altro cantautore inglese, Jamie T, per far scoccare di nuovo la scintilla e far sì che Kane ripartisse a spron battuto. Con il nuovo partner di scrittura che co-firma sette dei dieci pezzi in scaletta, il progetto riparte ed arriva a compimento grazie all’aiuto di altri amici (i componenti dei Mini Mansions Zach Dawes e Tyler Parkford, Loren Humphrey dei Guards e addirittura Lana Del Rey, co-autrice del lead single “Loaded”). Per quanti si tratti di un dichiarato break-up album, il tono dei pezzi non è affatto dimesso o rasegnato; anzi, siamo di fronte al più rockeggiante dei tre dischi sinora proposti dal buon Miles. I pezzi più tirati sono molto aggressivi e frullano insieme Buzzcocks, The Libertines, e i primissimi Supergrass, in un vortice di chitarre taglienti e ritmi serratissimi (“Too Little Too Late”, “Cold Light Of Day”, “Silverscreen” – quasi stoner – , “The Wrong Side Of Life” – originale e blueseggiante – , “Something To Rely On”). I ritmi rallentano solo nella languida “Killing The Joke”, che recupera gli ingiustamente dimenticati Oasis di “Standing On The Shoulder Of Giants”, e nei delicati rintocchi di piano della chiusura “Shavambacu”, mentre il gioco delle citazioni negli altri pezzi si fa divertente e sapientemente dosato (Marc Bolan nella strepitosa “Cry On My Guitar”, gli ultimi Red Hot Chili Peppers nel succitato singolo “Loaded”, un Bowie strafatto di funky nella bella titletrack). Laddove Turner con l’ultimo disco dei suoi Monkeys si è divertito a citare il passato per guardare al futuro, Kane si ferma alla prima fase e gioca alla rockstar con un piglio ed un talento davvero coinvolgenti. Cita senza scimmiottare, ma facendo proprie le caratteristiche di ogni singolo pezzo, andando a creare un disco azzeccato, fresco e compiuto. Una delle grandi sorprese di questa annata.”

Novi (Gatti Mezzi) + FOGG Live in San Frediano Firenze

Una serata targata Mai in silenzio e Un Fiore sul Vulcano: Tommaso Novi (Gatti Mézzi) + Fogg in concerto. Sabato 22 settembre San Frediano ‘Love’ (Borgo San Frediano 10 Firenze). Ingresso libero, dalle ore 21.30

TOMMASO NOVI
Coerente al percorso intrapreseo con i Gatti Mézzi, grazie alla quale ha ottenuto riconoscimenti come il Premio Ciampi e svolto oltre 700 concerti in tutto il mondo, Novi propone uno stile compositivo autentico, colto, impertinente e profondamente autoironico. “SE MI COPRI ROLLO AL VOLO” è uno sguardo indulgente sul disorientamento di un’intera generazione, una raccolta raffinata di canzoni volta a raccontare la confusione, l’apatia e la necessità di proteggersi. Novi immagina un percorso di guarigione a colpi di videogames e lo struttura con grande lucidità e programmazione. Mette in atto, attraverso nove canzoni, il suo piano, cerca una complicità semplice con gli amici, si scrolla di dosso il peso del tempo e lo consegna ai personaggi che interpreta, di gioco in gioco.

FOGG
Fogg non ha forma, è niente e nessuno.
È come la nebbia,
e come il mare.

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