Tornano i concerti di “Careggi in Musica”

Da domenica 14 ottobre tornano i concerti di “Careggi in Musica”. Inaugurazione con il Quartetto Elsa. Aula Magna del Nuovo Ingresso dell’Ospedale di Careggi, ingresso libero alle 10.30

A partire da domenica 14 ottobre tornano i concerti di “Careggi in Musica”, stagione concertistica organizzata da A.Gi.Mus. Firenze all’Ospedale di Careggi in collaborazione con Azienda Ospedaliero Universitaria Careggi.

Alle ore 10.30, presso l’Aula Magna del Nuovo Ingresso dell’Ospedale di Careggi (Largo Brambilla 3, in prossimità della nuova fermata della tramvia, ingresso libero), si esibirà in concerto il Quartetto Elsa, giovane quartetto d’archi nato in seno all’Accademia Nazionale di Santa Cecilia a Roma, che nonostante l’età media di solo vent’anni si sta affermando sulla scena nazionale grazie alla vittoria in numerosi concorsi nazionali ed internazionali. Tra i vari riconoscimenti ottenuti, il Quartetto ha vinto il Premio Speciale “Piero Farulli” per il miglior quartetto d’archi al Premio Crescendo – Città di Firenze, edizione 2017. Formato da Alice Notarangelo e Sofia Bandini ai violini, Emanuele Ruggero alla viola e Leonardo Notarangelo al violoncello, eseguirà il Quartetto op. 33 n.1 in Si minore di F.J. Haydn e il Quartetto n. 1 op. 27 in Sol minore di E. Grieg.

La stagione concertistica, nata nel 1999, si propone di portare la musica in un contesto insolito come quello dell’ospedale, permettendo la partecipazione ai concerti a degenti, familiari e personale ospedaliero, e al tempo stesso promuove l’idea dell’ospedale come luogo sociale aperto verso la cittadinanza.

Gli appuntamenti in programma dal 14 ottobre al 16 dicembre saranno otto.

Il 28 ottobre si esibirà in concerto Angelo “Leadbelly” Rossi, considerato uno dei maggiori interpreti di blues italiano, per una mattinata in collaborazione con l’Associazione Il Popolo del Blues. Proprio per l’etichetta del Popolo del Blues, nel 2001, Leadbelly Rossi pubblicò l’album Jump Up Songs.

Il 4 novembre sarà la volta di Andrea Caputo, giovane e talentuoso clarinettista di stanza a Salisburgo, che si esibirà in duo con il pianista Lorenzo Pascucci in un programma con musiche di Brahms, Stravinsky, Schumann e Debussy.

La musica da camera sarà ancora protagonista anche l’11 novembre con il duo Jacopo Taddei-Luigi Nicolardi (sassofono e pianoforte) e il 25 novembre con il duo Roberta Lioy (violino) e Barbara Panzarella (pianoforte). Il 18 novembre si esibirà in un recital di pianoforte solo la giovanissima pianista Emma Guercio. Dicembre vedrà due appuntamenti in programma: il primo, il 2 dicembre, con le Sinfonie di Mozart eseguite nelle trascrizioni di Hummel (Tito Ciccarese al flauto, Chiara Morandi al violino, Luca Provenzani al violoncello e Pierluigi Di Tella al pianoforte) e il secondo, il 16 dicembre, con il tradizionale concerto di Natale affidato al Coro Harmonia Cantata diretto da Raffaele Puccianti.

 

Vasco Brondi negli studi di Controradio

Le Luci Della Centrale Elettrica a Firenze. Domani giovedì 11 ottobre Vasco Brondi sarà negli studi di Controradio, ospite della trasmissione di Davide Deiv Agazzi (ore 16.30); lunedì 19 novembre in concerto all’Obihall

Un doppio, ultimo, album per chiudere il progetto le Luci della Centrale Elettrica. “2008-2018: tra la via Emilia e la via Lattea” racconta i 10 anni di carriera di Vasco Brondi attraverso un eterogeneo percorso musicale diviso in due parti.

“2008-2018: TRA LA VIA EMILIA E LA VIA LATTEA” è un doppio album che racconta il viaggio delle Luci della centrale elettrica seguendo un percorso squisitamente musicale e diviso in due parti: sul primo cd trova posto una raccolta di quindici canzoni scelte tra quelle contenute nei dischi e arricchita da un inedito, intitolato “Mistica”  e dalla rilettura, anch’essa inedita, di “Libera”, canzone scritta da Vasco Brondi e data in prestito agli amici dei Tre Allegri Ragazzi Morti.

Sul secondo cd c’è invece spazio per una rilettura molto particolare ed attuale di quindici canzoni del repertorio delle Luci impreziosite dalla presenza di due cover, una di Francesco De Gregori e una dei CCCP.
Un “live in studio” che nasce dal lavoro fatto negli ultimi sei mesi con la band formata da Rodrigo D’Erasmo (violino), Andrea Faccioli (chitarre), Daniel Plentz e Anselmo Luisi (percussioni), Daniela Savoldi (violoncello), Gabriele Lazzarotti (basso) e Angelo Trabace (pianoforte).

La stessa formazione accompagnerà Vasco nel primo tour teatrale della sua carriera, in programma tra novembre e dicembre. Un tour in cui si mescoleranno le canzoni scritte in questi dieci anni a letture e racconti.

Sintonizzatevi su www.controradio.it per ascoltare l’intervista a Vasco Brondi. Giovedì 11 ottobre, ore 16.30 frequenze 93.60/98.90

 

 

Musica dei Popoli presenta: BKO Quintet

Dal Mali venerdì 12 ottobre i Bko Quintet in concerto per Musica dei Popoli 2018. Auditorium Flog, Firenze

Dal Mali, il BKO Quintet, che fonde la tradizione dei griot nomadi della casta dei cacciatori Donso e delle loro cerimonie animiste, caratterizzato dall’uso del doussn’gouni, con il suono mandingo del djelingoni, il djembe e altri tamburi e percussioni, e con un’espressione vocale che sa di vetriolo. Insomma,  le tradizioni e i linguaggi musicali delle diverse aree del Mali, dal deserto alla savana, trasportate nella capitale Bamako e  trasformate in qualcosa di nuovo e di grande impatto.

BKO Quintet è il codice dell’aeroporto per Bamako! Ed è proprio a Bamako nel quartiere di Medina Coura, che i BKO Quintet hanno iniziato a provare nell’Aprile del 2012, nella stessa data in cui il governo maliano ha dichiarato lo stato di emergenza. Nessuno avrebbe potuto immaginare che questo luogo avrebbe dato vita a due album e più di 300 concerti in 20 paesi diversi.

Line Up: Ibrahima Sarr djembe percussioni | Fassara Sacko voce percussioni | Adama Coulibaly voce donsongoni | Mamoutou Diabate percussioni | Aymeric Krol batteria

Il concerto: 12 ottobre 2018 Musica dei popoli @ FLOG dalle 21.30 € 12
Firenze (IT)

INFO

Torna A Jazz Supreme! 8 concerti con le migliori proposte del jazz contemporaneo

In autunno torna “A Jazz Supreme”,  si parte il 12 ottobre al Teatro Verdi di Firenze con l’esclusivo concerto di Paolo Fresu e Gianluca Petrella, a seguire sette imperdibili appuntamenti in Sala Vanni

La seconda edizione e inaugura venerdì 12 ottobre  al Teatro Verdi con l’esclusivo concerto di Paolo Fresu e Gianluca PetrellaI due musicisti hanno dalla loro una grande preparazione tecnica, volta innanzitutto alla ricerca del suono tout-court; anche per questo entrambi non sono nuovi alle frequentazioni nel mondo dell’elettronica, usata appunto anche in questa occasione con la massima duttilità ed intelligenza possibili, seguendo l’ormai famoso motto inventato da Brian Eno, che indica un uso appunto “intelligente” della macchina, laddove dunque sia l’uomo a controllare la macchina e mai il contrario. Il resto è pura gioia per le orecchie dell’ascoltatore anche perché il duo si diverte e riesce a divertire, attraversando territori di assoluta originalità, toccando “sacri” standard della storia della musica afro-americana e brani originali.

Una formazione dalle grandi possibilità “esplosive” sia per l’alta capacità di produzione d’idee collegata alle peculiari personalità musicali in gioco, sia per la ricerca di nuove architetture, mai scontate in un progetto, almeno sulla carta, impegnativo e comunicativo come quello del duo, figurazione tra le più difficili del mondo della musica improvvisata. Ad aprire il concerto di Fresu e Petrella saranno i fiorentini ⁄handlogic, già vincitori del Rock Contest di Controradio nel 2016. La band ha all’attivo oltre 100 concerti e nella scorsa primavera si esibita per la prima volta in un tour europeo.

A partire dal suo secondo appuntamento la rassegna si trasferirà presso la Sala Vanni in Piazza del Carmine. Qui venerdì 19 ottobre terrà banco il tentetto di Beppe Scardino, ensemble che ha debuttato lo scorso ottobre con il sostegno di Pisa Jazz e che costituisce la realizzazione di un desiderio degli ultimi anni di Scardino, quello dell’organico allargato.

Il 26 ottobre uno dei concerti più attesi di questa seconda edizione di AJS, ovvero il duo Iverson/ Turner, composto dal sassofonista Mark Turner e il pianista Ethan Iverson. La loro esibizione sarà introdotta da Michelangelo Scandroglio “In the Eyes of the Whale”, progetto prende spunto dalle melodie rockeggianti e malinconiche dei Radiohead e dei Beatles, ispirandosi fortemente al jazz contemporaneo di Ambrose Akinmusire e Gerald Clayton.

Pipe Dream, in Sala Vanni venerdì 2 novembre, è il frutto della collaborazione internazionale tra Hank Roberts e quattro tra i musicisti più creativi e trasversali della nuova scena italiana (Pasquale Mirra, Zeno De Rossi, Giorgio Pacorig e Filippo Vignato), nato come produzione originale del festival Jazz & Wine of Peace di Cormons nell’ottobre 2017.

Jakob Bro Trio è il gruppo capitano da Jakob Bro che il 9 novembre si esibirà a fianco di Joey Baron alla batteria e Thomas Morgan al basso. In apertura Evita Polidoro “Mirror”,  ensemble che esplora le sonorità pianoless, presentando un repertorio di brani originali e momenti di improvvisazione libera.

La collaborazione con il Music Pool, partner storico del Musicus Concentus, si concretizza anche nella produzione del concerto Stefano Tamborrino Seacup, previsto per  venerdì 16 novembre. Seacup, letteralmente “tazza di acqua marina” è la sintesi di un mare interiore. Apparentemente circoscrivibile all’area di un contenitore, esso conserva la difficoltà di controllo dovutagli alla propria natura liquida e imprevedibile. L’onda può essere la culla del nostro sguardo, tuttavia essa medesima, ha in sé la capacità di spazzare via un intero paesaggio.

Penultimo appuntamento della rassegna, previsto per venerdì 23 novembre, è il concerto per solo piano dello statunitense Craig Taborn.  Il pianista fa parte della generazione venuta alla ribalta negli anni ’90 e cresce in una città – Minneapolis – che vede pure l’emergere di gruppi come The Bad Plus e Happy Apple, una cerchia di musicisti che condivide l’assoluta mancanza di pregiudizi nei confronti degli stili.

Chiude la rassegna, venerdì 30 novembre, l’ensemble Gabriele Mitelli ONG Crash: un  quintetto d’eccezione che porta a Firenze il jazz del futuro. Gabriele Mitelli è il talento italiano dell’anno per la storica rivista Musica jazz e il debutto discografico del suo nuovo progetto O.N.G. “Crash” è stato considerato tra i migliori dischi jazz del 2017 per la European jazz chart e per Il giornale della musica.

Teatro Verdi, Via Ghibellina 99, Firenze

12 ottobre: Paolo Fresu & Gianluca Pertrella

+ ⁄handlogic

Sala Vanni, Piazza del Carmine 14, Firenze

19 ottobre: Beppe Scardino BS 10

26 ottobre: Iverson/ Turner

+ Michelangelo Scandroglio “In the Eyes of the Whale”

2 novembre: Pipe Dream

9 novembre: Jakob Bro Trio

+ Evita Polidoro “Mirror”

16 novembre: Stefano Tamborrino Seacup – in collaborazione con il Music Pool

23 novembre: Graig Taborn Solo Piano

+ Samuele Strufaldi & Tommaso Rosati

30 novembre: Gabriele Mitelli Ong “Crash”

Inizio concerti ore 21:15

Abbonamento (disponibilità limitata) 75€+dp

Teatro Verdi: biglietti numerati in prevendita 20/25€+dp // Biglietti numerati interi alla porta 30/35€

Sala Vanni: biglietto numerato in prevendita 13€+dp // Biglietto numerato intero alla porta 20€

Riduzione 20% alla porta per soci Arci, soci Coop e under 25

Biglietti e abbonamento su Circuito Box Office Toscana e TicketOne

Fortissimissimo Firenze Festival le ultime due serate dedicate alla giovane classica

Fortissimissimo Firenze Festival, sala del Buonumore Pietro Grossi Conservatorio Cherubini di Firenze, il  6 e 7 ottobre 2018, ore 21, ingresso 5 euro

Conservatorio Cherubini alle 21, sabato 6 ottobre Francesco Stefanelli al violoncello insieme al pianista Nicola Pantani in un concerto sulle musiche di Rachmaninov, Penderecki, Prokofiev e nella prima esecuzione assoluta della composizione Hight Light Night di Corrado, domenica 7 ottobre, sempre alle 21, il Quartetto Daidalos che chiuderà la rassegna con le note di Haydn, Corrado e Šostakovič.

Francesco Stefanelli (1999) ha studiato violoncello presso l’Istituto Musicale Sammarinese e si è diplomato a sedici anni presso l’Istituto di Alta Formazione “Lettimi” di Rimini. Nel 2012 ha frequentato il corso di violoncello tenuto da A. Meneses presso l’Accademia Chigiana di Siena, ottenendo il Diploma di Merito. Ha proseguito i suoi studi con T. Demenga, E. Dindo e Meneses. Ha ottenuto il Primo Premio all’XI Concorso Antonio Janigro in Croazia, grazie al quale ha debuttato alla Smetana Hall di Praga come solista con la North Czech Philarmony Orchestra. Ha inoltre vinto il Terzo Premio al Rahn Music Prize di Zurigo, e il Primo Premio al Concorso Città di Giussano, all’EuroAsia International Music Competition, e alla European Music Competition di Moncalieri. Frequenta il Master of Arts in Music Performance presso il Conservatorio di Lugano nella classe di Enrico Dindo.

Nicola Pantani (1995) ha iniziato a dodici anni lo studio del pianoforte sotto la guida di Davide Tura. Frequenta attualmente la classe di Enrico Meyer presso l’Istituto Musicale Pareggiato ”G. Lettimi” e studia con Enrico Pace e Igor Roma all’Accademia Pianistica di Imola. Ha frequentato i corsi di perfezionamento di A. Speranza, R. Risaliti, O. Maione, C. Martínez Mehner, R. Zadra, F. Righini, J. Swann, F. Gamba, B. Lupo e L. Margarius. Ha vinto, fra gli altri, il Premio Casella 2017 nell’ambito della XXXIV edizione del “Premio Venezia”, il Primo Premio Assoluto all’XI Concorso “Città di Riccione” e al V Concorso “Giorgio e Aurora Giovannini” di Reggio Emilia. In duo con la flautista Isotta Violanti ha ottenuto il Primo Premio al IX Concorso Nazionale “Lodovico Agostini”. Suona stabilmente in duo con il violoncellista Francesco Stefanelli e con la pianista Elisa Rumici.

Il Quartetto d’archi Dàidalos nasce a Novara nell’ottobre 2014 dal desiderio di quattro amici di fare musica da camera. Il Quartetto ha già al proprio attivo un cospicuo numero di concerti in molte città italiane, tra cui Milano, Messina, Genova, Cremona, Como, Orta e Novara. Nell’estate 2017 è stato in residence alla 27ma edizione del Piedicavallo Festival. Nel 2016 ha ricevuto una borsa di studio dell’Associazione Piero Farulli e, nel 2017, una assegnata dalla Gioventù Musicale d’Italia. Nella stagione 2017-2018, il Quartetto si è esibito per il Paganini Genova Festival, l’Associazione Musica con le Ali, la Società del Quartetto di Milano e la Società del Quartetto di Bergamo. Gli impegni più rilevanti della prossima stagione includono concerti per Musica Insieme Bologna, il Festival della Valcerrina e l’Unione Musicale di Torino. Il Quartetto Dàidalos è stato selezionato per il progetto Le Dimore del Quartetto, grazie al quale si esibisce regolarmente in concerto per l’Associazione Dimore Storiche Italiane. Durante una masterclass organizzata dalla Bayerische Musikakademie Marktoberdorf, ha tenuto un concerto presso la Ludwigs Festspielhaus di Füssen. Dal 2015 frequenta i corsi del Quartetto di Cremona presso l’Accademia “W. Stauffer” di Cremona. Inoltre, segue regolarmente masterclass tenute da Simone Bernardini (Berliner Philharmoniker), Hatto Beyerle (Alban Berg Quartett), Lawrence Dutton (Emerson Quartet), Lukas Hagen (Hagen Quartett) e Natalia Prishepenko (Artemis Quartett). Di recente il Quartetto è stato ammesso alla Hochschule der Künste di Berna nella classe di Patrick Jüdt.

Fortissimissimo è un’iniziativa degli Amici della musica organizzata nell’ambito dell’Estate Fiorentina 2018. Informazioni al numero 055/607440 e sul sito www.amicimusicafirenze.it. Ingresso 5 euro.

Sounds on Friday XI Edizione

Il 5, 12, 19, 26 ottobre 2018 la rassegna di musica ai confini del jazz al Circolo La Libertà di Viaccia, Prato. Con Barbara Casini, Gianni Zei Organ Trio, Mirco Mariottini New Quartet, Fabio Morgera. Di seguito il programma nel dettaglio di Sounds on Friday

5 ottobre – Choro De Rua & Barbara Casini

Barbara Casini voce e percussione Barbara Piperno flauto Marco Ruviaro chitarra 7 corde

Lo Choro, genere musicale brasiliano che si è sviluppato fra’800 e ‘900, è insieme al Samba una delle prime manifestazioni di musica specificamente brasiliana. Malgrado le sue antiche origini è tutt’ora praticato dalle nuove generazioni di musicisti, sia a livello interpretativo che compositivo. Nell’arco del tempo molti di questi brani, solo strumentali in origine, hanno guadagnato un testo scritto da poeti e parolieri famosi.   In questo concerto Barbara Casini, la più grande interprete di musica brasiliana in Italia, ha voluto unire la sua curiosità e versatilità alla straordinaria bravura e affiatamento di Barbara Piperno e Marco Ruviaro (il duo Choro De Rua) per affrontare il repertorio dello Choro cantato, attingendo a grandi classici e composizioni di autori più contemporanei.

12 ottobre “Wes Legacy” Gianni Zei Organ Trio

Nel cinquantesimo anniversario dalla scomparsa di Wes Montgomery (uno dei più grandi chitarristi jazz del ‘900) Wes Legacy propone un repertorio strumentale che parte da alcuni brani del chitarrista di Indianapolis per poi muoversi, con libertà, fra classici del jazz e del repertorio brasiliano, riproposti e interpretati con il sound tipico della formazione Organ-trio anni ‘60. In programma musiche di Montgomery, Rollins, Jobim e altri autori contemporanei del jazz e del jazz-samba. Un progetto pieno di energia, capace di attraversare i limiti imposti dai singoli generi musicali, dove melodia, ritmo e improvvisazione si incontrano, alternando momenti di grande tensione ritmica ad atmosfere melodiche suggestive capaci di coinvolgere un pubblico esperto e non..

19 ottobre – Mirco Mariottini New Quartet

Mirco Mariottini clarinetto, clarinetto basso Alessandro Giachero pianoforte Lello Pareti contrabbasso Paolo Corsi batteria

Questo quartetto composto da alcuni tra i migliori musicisti presenti sulla scena jazzistica italiana è frutto di un percorso che ha dato vita nel tempo a varie composizioni, nate in momenti diversi, e che ora vengono riproposte in una sequenza unica con l’intenzione di lasciarsi trascinare dalla musica in piena libertà. E la voglia di andare alla riscoperta, ogni sera in modo diverso, dell’emozione che ha dato origine a ciascuna di essere per coglierne l’essenza più profonda. La poetica seducente di questo ensemble capitanato dal travolgente clarinettista Mirco Mariottini spesso consiste in una spinta accelerata di urgenze espressive che all’improvviso si polverizzano e si dilatano in atmosfere più sognanti e visionarie. Una sintesi, in note, dell’universo emotivo contemporaneo.

26 ottobre – “Climate Blues” Natural Revolution Orchestra

Dario Cecchini, Claudio Giovagnoli, Luca Signorini, Claudio Ingletti sassofoni Carlotta Vettori flauto Matteo Spolveri tromba Riccardo Galardini chitarra Guido Zorn basso Andrea Beninati batteria Fabio Morgera direzione, tromba

Il trombettista napoletano Fabio Morgera, ben noto sulla scena internazionale e in modo speciale su quella newyorkese dove ha suonato per oltre 30 anni, si esibisce con la sua multiforme orchestra composta dai migliori jazzisti toscani per eseguire i brani del nuovo progetto Climate Blues nel segno della Conduction, la rivoluzionaria tecnica di improvvisazione collettiva guidata, appresa da Morgera negli anni trascorsi a New York lavorando con Lawrence “Butch” Morris, che ne è stato l’inventore. Climate Blues secondo disco per la Natural Revolution Orchestra (Drycastle Records), si distingue per un sound eclettico e attuale, ma anche per i titoli dei brani che rimandano a un impegno sociale rivolto all’ambientalismo e al disarmo, e dichiaratamente avverso al consumismo e al capitalismo sfrenato. Grande musica e impegno sociale, saranno gli eccitanti ingredienti di questa speciale serata finale.

Inizio concerti: ore 22.00

Ingresso: 10 euro CIRCOLO LA LIBERTA’ – VIACCIA

Via Pistoiese, 659 – 59100 Prato (PO) – Tel. 0574 810618

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