Europee: Rossi, “Necessaria unica lista centrosinistra”

“Sono convinto di avere fatto la cosa giusta”. Così il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, spiega la sua adesione, insieme con altre cento persone della politica e della società civile, al manifesto ‘Siamoeuropei’, promosso da Carlo Calenda, per dar vita ad una lista unitaria delle forze europeiste per le prossime elezioni europee.

“Le elezioni europee hanno un’importanza epocale per la nostra democrazia. Le forze sovraniste e illiberali vogliono portare l’Europa alla paralisi e alla disgregazione; mentre in Italia Salvini domina incontrastato con i suoi gregari del M5stelle, entrambi alleati della peggiore destra europea e internazionale – spiega Rossi in un lungo post sul suo profilo Facebook – Se queste forze vincessero anche in Europa, gli effetti sarebbero disastrosi e incalcolabili sulle vite di milioni di donne e uomini, sul futuro dei giovani, sulla pace. La sinistra deve avere la consapevolezza della partita che si apre”. Osserva Rossi: “Non mi pare che ad oggi ci siano le condizioni per creare due o più liste di area di centrosinistra, divise e in conflitto tra loro, che abbiano qualche possibilità di successo. Anche perché la soglia del 4 per cento farebbe correre il rischio di disperdere i voti”.

“Invece, un messaggio unitario mi convince; può essere la novità di cui ha bisogno una parte importante dell’elettorato italiano, che per ora non si schiera e non trova attrattiva nessuna proposta – sostiene Rossi – L’unità di socialisti, liberali, cattolici democratici e verdi, secondo modalità che toccherà a partiti e movimenti stabilire, è un punto di partenza per una strategia comune, per una lotta che rinnovi i fondamenti della civiltà europea, mettendo al centro la questione sociale e il tema dell’eguaglianza, insieme a quello delle libertà e dell’unità dell’Europa”. “Questo ovviamente non impedisce alla sinistra di organizzarsi autonomamente. Mdp, a mio parere, deve costituirsi in partito del socialismo in grado di intervenire all’interno della lista unitaria e di dialogare con quella parte di sinistra del Pd che si riconosce in Zingaretti – afferma Rossi – Dopo le elezioni del 4 marzo avevo detto che occorreva andare oltre Leu e oltre il Pd per costruire una nuova grande forza socialista in Italia. È un obiettivo che considero ancora valido”.

“Ma oggi, di fronte a scadenze politiche ineludibili, siamo chiamati a conciliare le nostre ragioni con quelle del dialogo con persone diverse da noi e con altre forze democratiche; se vogliamo accettare per vincere, o almeno non essere travolti, una sfida politica che riguarda i fondamenti della nostra civiltà – argomenta il presidente della Regione Toscana – La proposta unitaria per le elezioni europee può inoltre dare un contributo anche alla costruzione di larghe alleanze, aperte anche a forze civiche, per le elezioni amministrative di primavera, nelle quali i democratici devono battersi come un sol di primavera, nelle quali i democratici devono battersi come un sol uomo per impedire che altre città e comuni finiscano nelle mani di una destra estrema e spesso post-fascista”.

“L’opposizione ai nazionalpopulisti della Lega e del M5stelle esiste nel Paese ed è grande. Alle forze politiche democratiche più responsabili spetta il compito di darle punti di riferimento unitari e costruire alternative convincenti – conclude Rossi – La sinistra, se venisse meno a questo dovere, finirebbe per rinnegare tutta la sua storia e si condannerebbe all’irrilevanza”.

Decreto Sicurezza: incontro Conte-sindaci, Anci “richieste accolte in parte”

Sono state accolte in parte dal governo le richieste presentate dai sindaci in tema di legge sulla sicurezza: lo ha reso noto il presidente dell’Anci Antonio Decaro al termine dell’incontro con il presidente del consiglio Giuseppe Conte.

“Il governo predisporrà circolari esplicative di integrazione delle norme criticate da parte dei sindaci”, ha riferito il presidente Anci. “Abbiamo chiesto interpretazioni sul merito e ora ci sarà un confronto di tipo tecnico”, ha aggiunto. Da ora in poi, ha spiegato ancora Decaro, “verranno comunicati ai Comuni e ai Sindaci i nominativi delle persone domiciliate nei centri di accoglienza”. Inoltre sarà resa uniforme su tutto il territorio nazionale la presa in carico sanitaria dei richiedenti asilo, e tutto ciò riguarderà le Asl. Ci sarà poi “una maggiore attenzione per le categorie vulnerabili, e per questa parte abbiamo sollecitato il governo a inserire il tutto nei circuiti Sprar, tutto ciò al fine di garantire attenzioni di tipo particolare”. Ma in queste ore su questo tema specifico, ha aggiunto Decaro, “siamo rimasti d’accordo per l’avvio di una interlocuzione tecnica”.

Da ultimo l’Anci ha chiesto “maggiori risorse per i minori stranieri non accompagnati, perché dei costi per coloro che poi non dovessero far parte dello Sprar si fanno carico i Comuni”. Per quanto riguarda l’iscrizione all’anagrafe dei richiedenti asilo, ha sottolineato da ultimo Decaro, “tutto è stato risolto in maniera diversa”.

Al tavolo del’Anci “non è stato rappresentato nessun dubbio di costituzionalità, nessuna criticità di rango costituzionale” sulla legge sicurezza. Lo ha detto il premier Giuseppe Conte in conferenza stampa. “Correttamente – ha aggiunto – la delegazione Anci ha condiviso il fatto che questo governo ha impresso con questa norma un cambio di rotta, ha ridefinito meglio il sistema di protezione e il sistema di accoglienza”.

“Mi sembra di aver capito che non c’è stata alcuna rimostranza nella delegazione dell’Anci rispetto ai contenuti del decreto. Sono stati aiutati a capire cosa c”è nel decreto che era e rimane esattamente ciò che è. Se poi dieci sindaci su 8mila hanno bisogno di ulteriori chiarimenti glieli daremo”. Lo afferma il vicepremier Matteo Salvini in conferenza stampa a Palazzo Chigi.

Migranti: appello per le navi Sea-Watch e Sea-Eye

Appello congiunto di 18 organizzazioni per le navi Sea-Watch e Sea-Eye, da giorni bloccate in mare con a bordo 49 migranti tra cui minori e bambini

Così le organizzazioni per le navi Sea-Watch e Sea-Eye:“Chiediamo con urgenza all’Italia e agli altri Stati membri dell’Unione europea di attivarsi senza ulteriori tentennamenti affinché i 49 migranti da giorni bloccati in mare, tra i quali diversi minori inclusi bambini molto piccoli, possano immediatamente sbarcare in un porto sicuro e ricevere l’assistenza umanitaria a cui hanno diritto e le cure di cui hanno bisogno”.

Questo l’appello congiunto di 18 Organizzazioni – A Buon Diritto Onlus, Acli, ActionAid, Amnesty International Italia, Arci, ASGI, CNCA, Centro Astalli, CIR Consiglio Italiano per i Rifugiati, Emergency ONG, Salesiani per il Sociale, INTERSOS, Medici Senza Frontiere, Médecins du Monde Missione Italia, Medici per i Diritti Umani, Save the Children Italia, SenzaConfine, Terre des Hommes – sulla vicenda dei migranti a bordo delle due navi delle Organizzazioni Sea Watch e Sea Eye, ai quali non è ancora stato garantito l’approdo in un porto sicuro.

“Non è possibile attendere oltre – continuano le Organizzazioni – il meteo è in peggioramento ed è semplicemente inaccettabile che bambini, donne e uomini vulnerabili, che hanno già subito privazioni e violenze durante il viaggio, restino per giorni ostaggio delle dispute tra Stati e vedano ingiustamente prolungata la loro sofferenza senza che dall’Europa giunga un richiamo di tutti alle proprie responsabilità”.

Decreto Sicurezza: Ceccardi, “Orlando si intende bene di vicende giudiziarie”

“Non mi stupisco che la rivolta dei sindaci del Pd contro l’applicazione di una norma statale sia capeggiata da Leoluca Orlando, uno che, curriculum alla mano, di vicende giudiziarie se ne intende bene. Mi sorprendo, piuttosto, che ci siano colleghi che lo assecondino”. Lo scrive sul suo profilo Facebook la sindaca leghista di Cascina (Pisa), Susanna Ceccardi, anche consigliera personale per la sicurezza del ministro Matteo Salvini.

Orlando, aggiunge Ceccardi, “brandisce oggi la Costituzione millantando presunti diritti dei migranti negati. Ma la stessa Costituzione parla di diritto al lavoro: e dov’era Orlando ieri quando i suoi compagni di partito votavano la Riforma Fornero che ha lasciato per strada migliaia di italiani? Al sindaco di Palermo, peraltro, forse sfugge che un decreto, prima di diventare legge, deve essere firmato dal Capo dello Stato. Nel caso del Decreto Sicurezza, la firma apposta è di un suo concittadino, ovvero Sergio Mattarella”.

Sicurezza: Nardella, “Milione e mezzo annunciato da Salvini lo prendiamo ma non basta”

“Ho apprezzato la correttezza e la cordialita’ dell’incontro e anche il desiderio di poter fare qualcosa di utile in uno spirito di collaborazione. Nel merito le risposte sono ancora insufficienti: il milione e mezzo e’ distribuito su tre anni, quindi il regalo va diviso per tre. Alla fine sono 500 mila euro all’anno, meno di quello che mettiamo noi”. Lo ha afferma il sindaco di Firenze, Dario Nardella, parlando coi giornalisti al termine della riunione col ministro dell’Interno, Matteo Salvini, in prefettura.

“Li prendiamo – aggiunge-, ma credo che non lo si possa considerare un regalo anche per rispetto alla citta’ di Firenze, perche’ credo che la sicurezza sia un diritto di tutti i cittadini”. Tuttavia, il Comune incassa questi fondi, “non siamo irriverenti e scorretti nel prenderne atto”. Circa poi i rinforzi annunciati Nardella fa notare: “Sui 250 uomini avremmo voluto sapere quando. Mi pare piuttosto incerto il periodo nel quale li vedremo. Dopodiche’, io ho preso un impegno ad assumere 100 agenti di polizia municipale entro marzo. Monitoreremo giorno per giorno l’attivita’ del ministro”.

Le dichiarazioni di Nardella raccolta da Gimmy Tranquillo.

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Elezioni: Salvini “C’è già slogan: prima i fiorentini”

Prima gli italiani e nel capoluogo Toscano, “prima i fiorentini. Faremo un programma che mette al primo posto i fiorentini”. Il candidato sindaco ancora non c’e’- “lo decideranno i fiorentini e io saro’ al suo fianco da segretario e da ministro”- ma lo slogan sembra gia’ pronto. Almeno secondo Matteo Salvini, vicepremier e ministro dell’Interno e ospite d’onore alla cena di Natale della Lega a Firenze dopo il Comitato per l’ordine e la sicurezza in Prefettura.

Circa mille i commensali dentro l’hotel Mediterraneo, tra chi ha l’accredito gold, dedicato agli imprenditori a 150 euro a coperto, e gli aficionados, militanti e simpatizzanti, a 30 euro a testa. “Queste mille persone- dice nel corso della conferenza stampa organizzata prima della cena a cui partecipa anche il ministro del Turismo e delle Politiche agricole Gian Marco Centinaio- mi riempiono di orgoglio e di responsabilita’”. Ora “dobbiamo sbagliare il meno possibile. Non dico che non sbagliare, perche’ l’infallibile c’e’ gia’ stato, Renzi, e abbiamo visto che fine ha fatto”. Prima stoccata all’ex premier e qui ex sindaco Matteo Renzi. Pochi secondi e arriva la seconda: “Faccio il ministro, mi occupo di ordine pubblico e lotta alla droga, criminalita’ e immigrazione clandestina. Abbiamo fatto piu’ noi in sei mesi di qualche toscano che ha governato per diversi anni. C’e’ chi si da’ ai documentari e chi fa i fatti”.

Gli fa subito eco Susanna Ceccardi, sindaca di Cascina e commissaria della Lega in regione: “Abbiamo aspettative altissime. Secondo un sondaggio che ha pubblicato anche Matteo su Facebook, la Lega a Livorno si attesta come primo partito. E’ una dato che non ci sorprende, anche se e’ partito. E’ una dato che non ci sorprende, anche se e’ significativo, perche’ noi abbiamo sostituito in Toscana quella sinistra a cui si rivolgevano i piu’ deboli”. Riprende la parola Salvini, che critica il progetto “del metrotram” e le domande dei giornalisti si affollano sulla fisionomia del candidato sindaco di Firenze. “Se aumentano i furti e le rapine, Firenze puo’ essere la piu’ bella del mondo ma allontana: il sindaco quindi dovra’ amare la citta’”. E con l’attuale sindaco come e’ andata? “Con Nardella e’ andata d’amore e d’accordo, aveva questa cravatta rossa”, chiude sorridendo con una battuta.

Sui principali temi toccati da Salvini a conclusione del Conitato per l’ordine e la sicurezza in Prefettura (sicurezza, sgomberi, migranti, aeroporto di Peretola) ascoltate le dichiarazioni del Ministro raccolte da Gimmy Tranquillo.

 

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