Mer 17 Apr 2024

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Caritas di Pisa ha aiutato 1623 persone nel 2016

Annuale rapporto sulla povertà pubblicato dalla Caritas dell’arcidiocesi di Pisa: 1623 accolti, in dieci anni triplicata la presenza degli italiani. L’arcivescovo Giovanni Paolo Benotto: “La povertà si sta spostando dalle periferie al centro delle città”.

Sono state 1.623 le persone sotto la soglia minima della povertà incontrate dalla Caritas pisana nel 2016. E’ quanto emerge dal rapporto Caritas presentato oggi e secondo il quale nell’ultimo decennio la quota di italiani “è triplicata”. Il 35% dei poveri seguiti è italiano e il resto di origine straniera.Più di un terzo del totale, secondo il rapporto, sono da considerarsi “nuovi poveri”, ossia persone che si sono rivolte per la prima volta a un centro nel 2016.

Caritas sottolinea anche che la “marginalità abitativa” a Pisa riguarda almeno 300 persone che si arrangiano a dormire in una baracca, una roulotte o un vecchio rudere occupato, ma più spesso una panchina, un porticato o l’androne di qualche palazzo. Il ‘sistema-Caritas’ a Pisa nel 2016, secondo il rapporto, ha distribuito servizi autofinanziati per un valore complessivo di 950 mila euro.

“La povertà – ha dichiarato l’arcivescovo di Pisa, Giovanni Paolo Benotto – si sta spostando dalle periferie al centro delle città, spesso rimaste vuote e prive di residenti e gli spazi rimasti vuoti progressivamente si degradano fino a diventare zone franche nelle quali cessano le relazioni corte tra le famiglie e in cui la stessa comunità cristiana fa grande fatica a esprimersi perché ridotta spesso a una comunità di anziani.

“Non si può pensare di affrontare in maniera adeguata le sfide delle nuove povertà se non si ritorna a proposte educative serie che siano capaci di rilanciare la bellezza delle relazioni interpersonali e sociali e che aiutino a dare senso e vigore a una vita comunitaria che contrasti l’attuale individualismo imperante”.

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