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ToscanaCronacaCarceri: Corleone, in aumento il sovraffollamento

Carceri: Corleone, in aumento il sovraffollamento

Anche in Toscana ‘situazione preoccupante per numeri’.

Il sovraffollamento, ilย peggioramento della qualitร  della vita dei detenuti, la mancanzaย di governo delle carceri, i decreti delegati di riformaย dell’ordinamento penitenziario e del regime delle misure diย sicurezza. Questi alcuni punti sottolineati oggi dal garanteย toscano dei diritti dei detenuti Franco Corleone nel corso diย incontro con il Coordinamento nazionale dei garanti dei dirittiย dei detenuti, che si รจ svolto in Consiglio regionale, a Firenze.

Corleone, spiega una nota, ha parlato di una ‘contraddizioneย profonda tra la fase conclusiva di riforma dell’ordinamentoย penitenziario, con la definizione dei decreti attuativi nei variย settori, e la realtร  quotidiana che si vive nelle carceri’.

‘Siย rileva – ha detto – una voragine tra un lavoro quasi concluso,ย per l’ampliamento delle misure alternative alla detenzione, e unย lento, costante e inesorabile peggioramento delle condizioni,ย con un continuo e progressivo aumento della popolazioneย detenuta: al 31 dicembre 2016 in Italia i detenuti erano 54653ย ad ottobre 2017 sono 57994’.

Per Corleone c’รจ una ‘situazioneย preoccupante dal punto di vista dei numeri. Anche in Toscana ciย sono oltre 3300 detenuti, e questo cambia la qualitร  della vitaย nelle carceri, in particolare a Sollicciano, Pisa, Livorno,ย Prato, dove il sovraffollamento causa condizioni di vitaย difficili e precarie’.

Corleone ha poi ricordato l’aumento deiย casi di violenza da parte dei detenuti e sui detenuti, laย presenza di persone con problemi di salute mentale, cheย richiedono nuova attenzione, la mancanza di attivitร  didatticheย e ludiche, il ritardo ‘inspiegabile nei lavori per la secondaย residenza per l’esecuzione delle misure di sicurezza (Rems) aย Empoli’, e ‘la situazione tragica per il governo delle carceri’.

‘Mancano – ha osservato ancora – direttori stabili a Solliccianoย e a San Gimignano. Per fortuna รจ arrivato il nuovo direttoreย dell’amministrazione penitenziaria Antonio Fullone e mi auguroย che dia impulso non solo ai lavori di ristrutturazione, maย soprattutto per un progetto di qualitร  della vita delle carceriย in Toscana’.

All’incontro del coordinamento hanno preso parteย oltre 35 garanti da varie parti d’Italia e il provveditoreย regionale dell’amministrazione penitenziaria Antonio Fullone.