Due calciatrici dell’Arezzo calcio femminile, squadra ai vertici del campionato di serie C, hanno dovuto rinunciare ad allenarsi e giocare per non rimanere disoccupate.
La proprietร dell’azienda di cui sono dipendenti ha infatti detto alle due atlete che, per motivi di sicurezza, non si sentiva in grado di autorizzare le due calciatrici a frequentare gli allenamenti e giocare la domenica.
“Se giocavano, poi non potevano andare al lavoro – ha commentato il presidente della societร Arezzo calcio femminile, Massimo Anselmi -. Questa scelta ci ha messo in forte difficoltร visto la bravura e il ruolo strategico delle due tesserate nella nostra squadra. Da imprenditore capisco ma posso assicurare che la sicurezza sanitaria รจ garantita al cento per cento”.
“Nella nostra societร , anche quando non erano obbligatori, vigevano e vigono protocolli strettissimi. A tutte le giocatrici – ha precisato Anselmi – vengono fatti i tamponi ogni venerdรฌ, vanno in campo e frequentano gli allenamenti solo se i tamponi stessi sono negativi, e tutte le ragazze hanno comportamenti di vita irreprensibili. Sono molto dispiaciuto per quanto accaduto, perchรฉ le nostre giocatrici, in qualche modo, sono state discriminate e costrette ad una scelta”.
LโACF Arezzo a.s.d. รจ affiliata alla Figc dal 1981 e, oltre a vantare la terza matricola federale del calcio femminile italiano, rappresenta ad oggi lโunica realtร calcistica al femminile della cittร di Arezzo. Da segnalare le partecipazioni aretine ai tornei internazionali di Mastricht, Parigi e Barcellona e allโEaster Cup di Praga, che hanno fruttato alle amaranto tre vittorie e quattro medaglie dโoro.
La stagione 2017/18 segna un traguardo storico per lโACF Arezzo: nellโanno della riforma del campionato cadetto, il club amaranto conquista infatti il secondo gradino del podio nel girone A accedendo di diritto al Campionato Nazionale di Serie B. Ad oggi la societร amaranto รจ una delle poche realtร toscane che vantano, al proprio interno, tutti i settori dalla prima squadra alla scuola calcio.
Il 20 luglio 2020 la societร amaranto viene rilevata dallโimprenditore aretino Massimo Anselmi, titolare della Chimera Gold. Con la nuova proprietร cambia anche la denominazione del club che diventa S.S. Acf Calcio Femminile Arezzo. (Dal sito dell’ACF Arezzo)
Sulla vicenda ci รจ pervenuto un comunicato, firmato dalla direzione della FATA smalti, che pubblichiamo integralmente:
“Con riferimento al comunicato di ACF Arezzo e all’articolo da Voi pubblicato in data 02.04.2021, riguardante le nostre dipendenti Carolina Paganini e Laura Teci, smentiamo categoricamente di aver mai imposto, o anche soltanto indotto le medesime a non proseguire la propria attivitร sportiva, precisando di esserci limitati a condividere la loro libera scelta. Ci tuteleremo nelle opportune sedi ove dovessimo ritenere che le parole usate da ACF Arezzo sulla tematica della discriminazione di genere siano state riferite a qualche nostro asserito comportamento”.