A deciderlo è stato il consiglio comunale che nei giorni scorsi, col voto della maggioranza e della lista civica In Comune per Vinci’ e l’astensione del centrodestra. La mozione invita anche le società e gli enti partecipati del Comune ad aderire a campagne di boicottaggio nei confronti di prodotti realizzati da aziende israeliane o a capitale israeliano, a esclusione di aziende farmaceutiche.
Il Comune di Vinci (Firenze) interrompe le relazioni con Israele e aderisce alle campagne di boicottaggio. A deciderlo è stato il consiglio comunale che nei giorni scorsi, col voto della maggioranza e della lista civica In Comune per Vinci’ e l’astensione del centrodestra, ha approvato una mozione in cui si impegna “la giunta a interrompere, qualora ci fossero o qualora se ne presentasse l’occasione, qualsiasi rapporto con i rappresentanti del Governo israeliano o con enti a esso riconducibili”. La mozione invita anche le società e gli enti partecipati del Comune ad aderire a campagne di boicottaggio nei confronti di prodotti realizzati da aziende israeliane o a capitale israeliano, a esclusione di aziende farmaceutiche.
“Di fronte al genocidio che viene perpetrato, con il Governo israeliano che mette in pratica una politica di sterminio di un popolo utilizzando come arma di guerra la fame, non possiamo che lanciare un messaggio forte e chiaro di ferma condanna” spiega Mila Chini, assessora delegata alla pace e ai rapporti con le società partecipate. “In queste settimane, il mondo intero sta assistendo a una tragedia che ci toglie il fiato e ci lascia sgomenti – commenta Daniele Vanni, sindaco di Vinci -. Un conflitto disumano, che ha già provocato decine di migliaia di morti. Non possiamo abituarci a tutto questo”, “non possiamo rimanere in silenzio. Rimanere in silenzio vuol dire diventare complici. Noi, come comunità, abbiamo il dovere morale di alzare la voce. Lo faremo anche il 27 settembre con la marcia della Pace tra Vinci e Cerreto a cui parteciperanno anche i Comuni e le realtà associative di Larciano e Lamporecchio. Per mandare dal cuore del Montalbano un messaggio di pace e di sostegno al popolo Paletinese”.