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Ven 28 Nov 2025
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Accorpamenti scuole: Metrocittà Firenze dà via libera alle fusioni scuole, ma farà ricorso

L’atto della Metrocittà è relativo all’accorpamento dei licei classici fiorentini Galileo e Michelangiolo, con gli studenti che recentemente hanno dato vita a proteste per la fusione, e del comprensivo di Capraia e Limite con quello di Vinci. allo stesso tempo  l’ente ha deciso di appoggiare la Regione, presentando  ricorso ad adiuvandum (non potendolo fare in modo diretto) e rimane “contraria a ogni forma di accorpamento”.

Da una parte la delibera, dall’altra il ricorso: il Consiglio della Città metropolitana di Firenze ha approvato la delibera sul dimensionamento scolastico, presentata dalla delegata alla rete scolastica Beatrice Barbieri. L’atto della Metrocittà è relativo all’accorpamento dei licei classici fiorentini Galileo e Michelangiolo, con gli studenti che recentemente hanno dato vita a proteste per la fusione, e del comprensivo di Capraia e Limite con quello di Vinci: l’ente ha deciso di appoggiare la Regione, ha presentato il ricorso ad adiuvandum (non potendolo fare in modo diretto) e rimane “contraria a ogni forma di accorpamento”.

La delibera è comunque necessaria, ha dichiarato la sindaca della metrocittà  Sara Funaro, per poter “rimanere nella possibilità di salvare le istituzioni scolastiche, altrimenti anche in caso di riduzione degli accorpamenti questi sarebbero stati sicuri”.

Il dato medio degli iscritti alle scuole dell’area metropolitana fiorentina è di 1.097: considerato l’indice del governo che impone di non scendere sotto i 938 alunni in media per istituzione scolastica, la metrocittà  avrebbe diritto fino a 121 scuole ‘autonome’ (arrotondate per difetto). Ad oggi però queste sono 106 vale a dire, ha detto Funaro, “15 in meno rispetto al numero teoricamente attivabile”, dunque “risulterebbe penalizzante dover procedere a ulteriori accorpamenti”.

Nella delibera della metrocittà si chiede anche alla Regione “di modificare i criteri stabiliti dalla delibera di giunta regionale 1553 del 27 ottobre 2025 tenendo in prioritaria e prevalente considerazione nella definizione delle linee di indirizzo per la programmazione della rete scolastica, il parametro della popolazione studentesca metropolitana nella sua consistenza numerica totale e il rapporto tra quest’ultima e il numero complessivo delle istituzioni scolastiche presenti sul territorio in base ai dati ufficiali dell’organico di diritto”. Funaro ha ribadito anche che “la scelta di continuare con gli accorpamenti scolastici da parte del governo è sbagliata, soprattutto dove ci sono territori virtuosi come la Toscana”