Ven 29 Mar 2024

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A Siena la mostra della street photography Vivian Maier

Siena, al via la mostra di Vivian Maier, l’icona mondiale della street photography, al complesso museale Santa Maria della Scala che si terra fino al 16 marzo 2023.

Uno specchio, una vetrina o la borchia del cerchione di un’auto utilizzati per raccontare il mondo: è questo il viaggio in cui ci accompagna Vivian Maier in Vivian Maier, The Self-Portrait and its Double, a cura di Anne Morin e Loredana De Pace. La mostra è stata presentata ieri, giovedì 15 dicembre, insieme al restauro della cosiddetta Corticella, gli antichi spazi dell’antico Ospedale, che ha riportato alla luce gli originali elementi architettonici e il pavimento medievale. Un percorso unico nel suo genere e tutto da scoprire che accompagnerà i visitatori alla scoperta dell’unicità degli scatti della tata-fotografa.

“Con questa mostra – dichiara il sindaco di Siena Luigi De Mossi – non solo apriamo le porte del Santa Maria della Scala a un’artista di livello internazionale, ma apriamo i nuovi spazi della Corticella, per la conclusione di una seconda parte, dopo quella relativa all’antincendio, di recupero, riqualificazione e rivitalizzazione del Santa Maria della Scala”. Due eventi che coincidono e che richiamano anche il tema del doppio presente negli scatti di Miss Viv: “Il Santa Maria della Scala riscopre, oggi, gli spazi della cosiddetta ‘Corticella’ e lo fa nel migliore dei modi: esponendo 93 autoritratti firmati dall’icona mondiale della street photography Vivian Maier“, commenta Lucia Cresti, presidente della Fondazione Antico Ospedale Santa Maria della Scala.

“L’esposizione racconta l’attività delle tata-fotografa attraverso immagini in bianco e nero e a colori che lo speciale allestimento ha inserito nel particolare complesso architettonico valorizzandone le caratteristiche: Vivian Maier. The Self-Portrait and its Double arriva a Siena, e per la prima volta in Toscana, per raccontare attraverso il genere dell’autoritratto e la genialità delle fotografie di Vivian Maier, la relazione con l’identità, tema molto sentito, specie in questo momento storico – spiega la curatrice De Pace -. Grazie alle peculiarità della location dei Magazzini della cosiddetta Corticella, l’allestimento delle tre sezioni – Ombra, Riflesso e Specchio – è tale da rendere l’esperienza del visitatore immersiva, contemplativa, poetica e riflessiva”.

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