Controradio Streaming
Mar 2 Dic 2025
Controradio Streaming
ToscanaCronacaMonopattini: Bit Mobility valuta ricorso contro decisione Comune Firenze

Monopattini: Bit Mobility valuta ricorso contro decisione Comune Firenze

Bit Mobility, azienda del settore della sharing mobility presente anche a Firenze insieme “agli altri operatori e all’associazione di categoria Assosharing sta valutando anche la strada del ricorso per vie legali, affinché siano verificate la correttezza procedurale, la legittimità del provvedimento e l’assenza di disparità nella gestione del servizio pubblico”.

“Sorpresa e delusione per la decisione del Comune di Firenze di interrompere il servizio di monopattini elettrici in sharing dal 31 marzo 2026. Una scelta comunicata senza alcuna interlocuzione preventiva e appresa direttamente dalla stampa, nonostante gli ultimi incontri con l’amministrazione risalissero all’inizio dell’estate, quando si stava ancora ragionando insieme sul nuovo bando per il servizio”.

Così Bit Mobility, azienda del settore della sharing mobility presente anche a Firenze, che, annuncia in una nota, insieme “agli altri operatori e all’associazione di categoria Assosharing sta valutando anche la strada del ricorso per vie legali, affinché siano verificate la correttezza procedurale, la legittimità del provvedimento e l’assenza di disparità nella gestione del servizio pubblico”.

“È un modo di procedere che lascia interdetti – prosegue -, soprattutto alla luce del fatto che già il giorno successivo l’assessore alla mobilità parlava pubblicamente del potenziamento del bike sharing gestito da RideMovi, con l’introduzione perfino di nuovi modelli di mezzi: segnale evidente che la decisione era stata presa da tempo e che solo un operatore era stato informato in anticipo”. Per l’azienda “questa disparità solleva interrogativi non solo sul piano commerciale, ma sul rispetto della concorrenza e della correttezza amministrativa. Mentre l’attuale gestore del servizio bike ha ricevuto risorse dal Comune e ulteriori finanziamenti regionali, gli operatori dei monopattini come Bit e Bird non hanno avuto alcun sostegno pubblico. Se Firenze ritiene necessario aumentare le biciclette, è legittimo chiedersi perché non aprire una procedura trasparente e competitiva”.

Bit Mobility “ritiene indispensabile aprire un confronto vero, sincero, finalmente concreto. L’obiettivo non è entrare in conflitto con l’amministrazione, ma recuperare un dialogo istituzionale che consenta di chiarire le ragioni della scelta, valutare soluzioni alternative e garantire che tutti gli operatori possano lavorare in un contesto equo e trasparente”.