Il black out per un doppio danneggiamento a dorsale. Ingegneri: “Cambiamenti climatici e aumento dei consumi elettrici, le reti vecchie devono essere adeguate”
Un nuovo blackout della corrente elettrica ha interessato questo pomeriggio alcune zone di Firenze, dopo che ieri si erano registrati analoghi disagi a causa del caldo. E-Distribuzione, la società del Gruppo Enel, spiega che il disservizio si è verificato a causa di un doppio danneggiamento lungo un tratto della dorsale elettrica “Minzoni”, che alimenta l’area della città compresa tra via Giacomini, piazza Savonarola e dintorni, con le utenze che sono rimaste prive di elettricità
“Eventi come il black-out che ha colpito il centro storico di Firenze hanno più probabilità di accadere in luoghi dove le infrastrutture sono datate. Per evitarli bisogna intervenire sulle reti elettriche, soprattutto nei centri storici, dove spesso i vincoli di tutela rendono complessi i lavori di adeguamento. Ma la tutela del patrimonio artistico non può prescindere dalla sicurezza e dal benessere di chi vive e lavora in questi luoghi”
A dirlo sono Stefano Corsi, coordinatore della commissione Ambiente e Energia dell’Ordine degli Ingegneri della provincia di Firenze e Francesco Grasso, membro della Commissione ed esperto di sistemi energetici, in seguito ai black-out elettrici che hanno coinvolto centinaia di utenze del centro di Firenze nel pomeriggio del 1° luglio.
“In un contesto segnato da ondate di calore sempre più intense e carichi di rete elevati – continuano Corsi e Grasso – servono compromessi intelligenti e soluzioni condivise grazie al dialogo continuo tra istituzioni, professionisti, aziende e gestori dei servizi. I black-out degli scorsi giorni dimostrano una volta di più come la nostra vita quotidiana e la sicurezza stessa delle persone dipendano oggi dall’elettricità e dalla continuità di questo servizio. La dipendenza dall’elettricità è persino destinata ad aumentare con la transizione energetica, che comporta la crescente elettrificazione di sempre più attività. Investire sulle reti elettriche è indispensabile”.
“Tutti noi dobbiamo promuovere una maggiore consapevolezza sulla disponibilità di energia e sui nostri consumi – concludono Corsi e Grasso –. Imparare ad adattare le abitudini quotidiane all’effettiva disponibilità della risorsa sarà una sfida che riguarda tutti. In questo senso, le Comunità Energetiche rappresentano un esempio positivo in quanto, grazie al contributo attento ai consumi da parte dei suoi membri e all’incremento continuo dell’efficienza, portano ad una migliore qualità della vita per tutti”.