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Mar 29 Lug 2025
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Romeo e Giulietta, attori fanno causa alla Paramount, Fondazione Zeffirelli esprime sdegno, ma l’episodio rilancia la polemica ‘del consenso informato’ dei minori

Santa Monica, California, Olivia Hussey e Leonard Withing, gli attori britannici che da adolescenti furono le star del “Romeo e Giulietta” di Franco Zeffirelli, hanno fatto causa al gigante Paramount per la celebre scena di nudo in camera da letto.

Ormai nonni e ultrasettantenni, i due attori protagonisti del celebre film Romeo e Giulietta si sono rivolti alla Superior Court di Santa Monica sostenendo di esser stati sfruttati sessualmente quando erano teenager.

Per la Fondazione Zeffirelli, le immagini di nudo in ‘Romeo e Giulietta’ non sono pornografia: “Esprimono la bellezza e il candore della donazione reciproca e non contengono nessun sentimento morboso”. Pippo Zeffirelli, presidente della Fondazione intitolata al regista fiorentino, reagisce sdegnato all’azione legale presentata in California contro la Paramount in cui gli attori Olivia Hussey e Leonard Withing, allora adolescenti, accusano il regista di averli costretti a spogliarsi davanti alla macchina da presa.

La causa ha riaperto la polemica sul nudo dei minori nei film: “Da Romeo e Giulietta’ a ‘Pretty Baby’, è stato finora giustificato per ragioni artistiche ma le accuse della Hussey e di Withing potrebbero cambiare le cose”, ha scritto il critico del ‘Daily Telegraph’ Robbie Collin. La causa è possibile grazie a una legge della California che ha temporaneamente sospeso l’entrata in prescrizione di reati a sfondo sessuale.

All’occhio moderno la scena del terzo atto, quando i giovani amanti si svegliano dopo la notte nuziale segreta, può sembrare innocente, ma il fatto che Olivia e Leonard erano minorenni “riapre il tema del consenso informato”, commenta a sua volta il ‘Guardian’ ricordando l’infatuazione di Zeffirelli per il giovane attore Bruce Robinson che nel film aveva la parte di Benvolio.

E sempre il ‘Guardian’ cita altri casi celebri: come quando Bernardo Bertolucci, complice Marlon Brando, non informò Maria Schneider di quel che sarebbe successo nella famosa ‘scena del burro’. A 11 anni Kirsten Dunst fu costretta a baciare Brad Pitt in “Intervista col Vampiro” e questo le lasciò l’amaro in bocca.

Olivia e Leonard chiedono mezzo miliardo di danni, tra “traumi emotivi” e percentuali retroattive sugli incassi, ma non è detto che l’azione legale vada a buon fine. Ne sa qualcosa Spencer Elden, ritratto nudo da bambino sulla copertina dell’album dei Nirvana ‘Nevermind’, la cui causa è stata archiviata lo scorso settembre al terzo ricorso.

Zeffirelli è morto nel 2019 e giusto il 12 febbraio si celebrerĂ  il centenario della sua nascita. La sua fondazione non è coinvolta nell’azione che vede sul banco degli imputati solo la Paramount.

“La scena d’amore è quanto di piĂą lontano dalla pornografia di quanto si possa immaginare. Zeffirelli stesso fu accusato di essere reazionario proprio perchĂ© piĂą volte si pronunciò contro la pornografia”, ha detto Pippo Zeffirelli, convinto anche che i due produttori del film, John Brabourne e Anthony Haveclock-Allan, avessero ottenuto una liberatoria dai genitori dei due attori prima di girare la scena”.

L’azione legale arriva 55 anni dopo il film: “E’ imbarazzante che due anziani attori che devono la loro notorietĂ  essenzialmente a questo film si sveglino per dichiarare di avere subito un sopruso”, ha aggiunto Pippo Zeffirelli ricordando il rapporto di gratitudine e amicizia di Olivia e Leonard nei confronti del regista: lei lavorò poi con lui nel GesĂą di Nazareth, lui è venuto a Firenze per i funerali e ha poi parlato nel 2020 nel memorial che lo ha ricordato a Londra.