Mar 30 Apr 2024

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Subito rimossa “scritta vergognosa su Scirea e Heysel fuori dal Franchi”

Firenze, una brutta scritta “Heysel -39, Scirea brucia all’inferno”, è stata vergata a vernice nera, fuori dallo stadio Franchi, prima della partita Fiorentina-Juventus, su un muro all’esterni della zona del prefiltraggio, a qualche centinaio di metri dallo stadio, nei pressi del Palasport Mandela Forum.

La scritta è comparsa sul lato da cui solitamente arrivano i tifosi ospiti, anche quelli della Juventus, e da cui ripartono dopo le partite, ed è stata notata dalla polizia durante le ispezioni del pre-gara intorno allo stadio e potrebbe esser stata fatta la notte scorsa.

Il sindaco Dario Nardella l’ha fatta subito cancellare e con un post su Twitter ha confermato poi che “Una squadra di pronto intervento ha cancellato le scritte vergognose su Scirea e Heysel fuori dal Franchi, opera di qualche idiota che non rappresenta il vero cuore di Firenze”.

”Io non li perdono, ho avuto solo un forte dolore al cuore, io so quanto Gaetano fosse amato dagli juventini”. Afferma Mariella Scirea, la vedova dell’ex capitano della Juventus. ”La violenza non è solo menare le mani è anche queste scritte, credo che né io e né la mia famiglia meritavamo questo. Non c’e’ un fatto personale, ma la scritta brucia perché Gaetano è bruciato veramente in quella macchina in Polonia”.

Dura però era stata la reazione immediata del vicepresidente bianconero Pavel Nedved: “Difficile commentare scritte così quando il nostro capitano omaggia quello della Fiorentina e loro oltraggiano la memoria del nostro” aveva detto a Sky, riferendosi al mazzo di fiore deposto da Chiellini sotto la Fiesole in ricordo di Astori. “E’ inaccettabile, triste, diseducativo e vergognoso. Non lo dico per fare polemica, ma lo dico per risolvere un problema che non è di Firenze, ma di tutti gli stadi”.

Mentre il tecnico cella Juventus, Massimiliano Allegri commentava: “È una questione di educazione e di rispetto, non dipende dalle singole tifoserie, ma da persone singole. Chi ha scritto certe cose andrebbe quasi arrestato ma finché avvengono cose così senza trovare una soluzione è un qualcosa di diseducativo”.

Al termine della gara arrivava anche la condanna, attraverso i canali ufficiali del club, di Andrea Della Valle ”Come società condanniamo con forza il contenuto delle scritte ingiuriose e irrispettose nei confronti dell’ex capitano della Juventus Gaetano Scirea e delle vittime dell’Heysel”.

Con lui, anche il tecnico viola Stefano Pioli aveva poco prima condannato fermamente la vergognosa scritta apparsa e poi subito rimossa in zona stadio.

Quindi il presidente onorario della Fiorentina, contestato di nuovo dagli ultrà della curva Fiesole dopo un periodo di tregua, ha commentato la sconfitta subita dalla propria squadra contro la Juve: ”Mi dispiace soprattutto per i tifosi, la Fiorentina era partita bene, purtroppo quando sbagli con squadre come la Juve vieni subito punito. Ora subito con la testa alla prossima partita”.

Sulla scritta è intervenuto anche Matteo Renzi: “Chi ha scritto le frasi contro Gaetano Scirea e contro i morti dell’Heysel non è degno di Firenze e della sua storia di civiltà. Un gesto idiota, da condannare senza esitazione da parte di tutti. Bene ha fatto il sindaco Nardella a dare ordine di rimuoverle subito”.

 

1 commento

  1. Io credo che ogni cosa trovi una giustificazione, anche una frase offensiva scritta sui muri, Scirea è stato un grande campione ma sbagliò quella notte a festeggiare con la coppa alzata; più avanti dirà che era stato costretto dai dirigenti per evitare disordini, secondo me con quel comportamento i disordini si sarebbero potuti riaccendere. Un vero uomo avrebbe rifiutato di comportarsi in un modo simile, da chiunque venissero gli ordini, persino da Agnelli in persona. Io non sono giovane, ho sempre seguito il calcio e considero Scirea un grande campione ma la prima cosa che mi venga alla mente di ciò che ha fatto in carriera è quella di alzare al cielo quella coppa insanguinata. Ma se tra i morti ci fosse stato suo figlio avrebbe festeggiato lo stesso?

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