Gio 25 Apr 2024

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VIA Peretola, Nardella: bene ok ministero ora avanti tutta

Il sindaco di Firenze parla di buona notizia. Ma Si Toscana a Sinistra attacca: “Tutti sanno bene che la valanga di prescrizioni, oggi confermate dal Ministero, sono, di fatto, una ‘bocciatura mascherata’, una pietra tombale sul progetto del nuovo aeroporto di Firenze”

“È arrivata una buona notizia: la commissione tecnica ha dato l’ok alla valutazione d’impatto ambientale per la nuova pista a Peretola. Ora avanti tutta su aeroporto, Mercafir e stadio. Senza esultare ma pancia a terra, lavoriamo affinché Firenze sia sempre di più moderna, europea e con un aeroporto all’altezza di una città come la nostra”. Lo scrive sui social il sindaco di Firenze Dario Nardella. Soddisfazione anche da parte di Corporation America, che, fa sapere, “in qualità di azionista di controllo di Toscana Aeroporti, prende atto con estremo entusiasmo della conclusione dell’iter tecnico di valutazione della commissione VIA per l’aeroporto di Peretola, punto di partenza per gli investimenti che si dovranno fare al fine di sviluppare, in termini di numero passeggeri, di posti di lavoro e di risultati economici, l’aeroporto di Firenze”.

Di diverso avviso invece i consiglieri di Si Toscana a Sinistra, Tommaso Fattori e Paolo Sarti: ” tutti sanno bene che la valanga di prescrizioni per Peretola, oggi confermate dal Ministero, sono, di fatto, una ‘bocciatura mascherata’, una pietra tombale sul progetto del nuovo aeroporto di Firenze. L’unico a non saperlo, o a far finta di non saperlo, sembra essere il sindaco Dario Nardella che dovrebbe andare a rileggersi le 142 prescrizioni della Via”.”Il quadro prescrittivo confermato dal Ministero – continuano – evidenzia un numero gigantesco di criticità, non ultime quelle ambientali ed idrogeologiche. Ad esempio,le prescrizioni non dicono semplicemente che deve essere spostato il fosso reale o gli stagni di Focognano, opere di per sé estremamente complesse, ma impongono che poi si verifichi che le specie animali ci vadano per davvero, che la flora attecchisca, e solo dopo si può eventualmente fare l’aeroporto”. “Le nuove norme di VIA nazionali erano state scritte a posta per sottoporre il progetto a norme meno stringenti ed evitare questi enormi scogli. Ma adesso i tecnici del ministero chiudono la porta, mettendo una pietra tombale sul nuovo aeroporto, e ribadendo che le leggi a tutela dell’ambiente e della salute devono essere rispettate e che – concludono Fattori e Sarti – non ogni opera può essere fatta ovunque”.

“Dopo la Ginori un’altra buona notizia per lo sviluppo del nostro territorio. Un passo avanti nella direzione del fare bene e – speriamo – del fare in fretta, perché non è solo una questione, pur rilevante, di punti di PIL, ma di miglioramento degli standard operativi, di sicurezza e ambientali del nostro aeroporto”, commenta  Luigi Salvadori, presidente di Confindustri “Confidiamo che la conferma del giudizio di compatibilità della nuova pista e del quadro prescrittivo a suo tempo emanato dalla Commissione VIA sgombrino il campo dai freni, dai no a prescindere e dalle polemiche: Firenze e tutta la Toscana centrale hanno bisogno di una porta internazionale efficiente e adeguata alle loro potenzialità. Per non parlare del miglioramento della qualità ambientale per gli abitanti di Brozzi, Peretola e Quaracchi. La ripartenza ancora debole dell’economia, costringe tutti i territori a rimuovere gli ostacoli che possono compromettere l’intensità della ripresa; e la posta in gioco, anche sociale, è talmente elevata da farci sperare che decenni d’inerzia e continui stop and go vengano spazzati via dalle prospettive che la nuova pista aprirebbe per la competitività, l’attrazione di investimenti e lo sviluppo della nostra città metropolitana. Perché l’aeroporto è un magnete di attività economiche e di posti di lavoro. E se non si investe su un territorio metropolitano che possa stare alla pari fra le grandi aree urbane d’Europa, l’intera Toscana, non solo Firenze, sarà una periferia”.

Infine il Coordinamento Comitati per la Salute della Piana di Prato e Pistoia:  “l’obbiettivo di ammorbidire le prescrizioni per Peretola è miseramente fallito visto che nella nota apparsa sul sito del ministero si riconfermano integralmente l’intero quadro prescrittivo e ritenendo le informazioni fornite successivamente dal Proponente non rilevanti e comunque tali da non variare il giudizio di compatibilità già espresso”. “Se i Ministri emetteranno il Decreto di VIA come abbiamo sempre dichiarato, verificheremo ed eventualmente lo impugneremo nelle dovute sedi”, aggiungono i comitati.

 

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