L’ultima eliminatoria del Rock Contest, giovedì 8 novembre al Glue di Firenze

L’ultima data della fase eliminatoria si terrà sempre presso il Glue Alternative Concept Spacedi Firenze, per volare in semifinale! Giovedì 8 novembre con Bonsai Bonsai, A Pezzi, Ciulla, B.T.K Tyler, Fancies, In Wave. Ingresso libero votazione di pubblico e giuria!

Gli artisti in gara:

CIULLA Dal 2010 al 2017 fa parte dei lucchesi VIOLACIDA, band con cui incide i due dischi “Storie Mancate” e “La Migliore Età” , entrambi con la produzione artistica di Manuele Fusaroli (Zen Circus, Luci della Centrale Elettrica, No Braino, Nada ecc.). Dal 2017 inizia un suo particolare percorso solista.

BONSAI BONSAI Quintetto livornese che raggiunge forma stabile nel 2015. Il sound della band innesta psichedelia ed elettronica, tempi dilatati e ritmi serrati. Cantano in inglese, nei live curano anche la dimensione visuale.

B.T.K. TYLER Il gruppo è stato formato da B.T.K., produttore di musica hip hop, trap ed elettronica e da Tyler, voce (15 e 18 anni). Attivi da 2 anni nella zona di Empoli, hanno già diversi brani pubblicati su Youtube e Spotify.

A PEZZI Rock band da Arezzo, Italia. Vite, strade e coscienze che vanno in pezzi, per ricomporsi e reinterpretarsi in modo sempre diverso. Cantano in italiano, due dischi all’attivo dal 2014.

FANCIES Frutto di un sogno pop a tinte pastello, tra cantautorato made in Italy ed elettronica retrò, Fancies nascono a Palermo nel 2013. Un sound intenzionalmente vintage ispirato al soft rock italiano degli anni ’70 ma intriso di sonorità pop moderne, con riferimento al synth-pop ad al cosiddetto “french touch”.

IN WAVE Il progetto “In Wave” nasce in forma embrionale nelle aule di un conservatorio torinese, passa per i bar Madrid e le strade di Londra, dove ha assorbito le atmosfere, gli incontri e l’attrazione per un suono internazionale. È in fase di realizzazione l’album d’esordio.

INFORMAZIONI

Usl Toscana Centro: 135 nuove assunzioni entro l’anno

Si tratta di profili professionali inerenti al personale del comparto che andranno ad integrare l’attuale organico in particolare nelle sale operatorie, nei vari reparti, nelle aree materno infantile e salute mentale infanzia e adolescenza, nei laboratori analisi e nei servizi dell’età evolutiva. Le nuove assunzioni, per la gran parte tutte a ruolo, rientrano nel piano aziendale dell’anno 2018.

Arriveranno ben 77 infermieri, da graduatoria concorsuale, che saranno destinati nelle varie strutture aziendali. Previsti anche 16 operatori socio sanitari (Oss), che entreranno a tempo determinato, per 6 mesi, da graduatoria selettiva in attesa di avere a disposizione una graduatoria a ruolo. Per l’apertura della sesta sala operatoria del presidio Santa Maria Annunziata arriveranno ulteriori 5 infermieri a tempo indeterminato e 3 OSS, a tempo determinato.

Saranno assunte a tempo indeterminato anche 8 ostetriche.
Le assunzioni si completano con 2 tecnici di laboratorio, 3 educatori professionali, 1 tecnico di neurofisiopatologia a tempo determinato per 6 mesi, 5 tecnici di neuropsicomotricità dell’età evolutiva a tempo determinato per 6 mesi e 3 fisioterapisti a tempo indeterminato. E’ stata disposta l’assunzione anche di 2 dietiste a tempo indeterminato da graduatoria concorsuale.

Le assunzioni si completano con il personale interinale per un totale di dieci professionisti, di cui 4 tecnici di radiologia, 4 logopedisti 2 assistenti sanitari.

“Queste assunzioni vengono fatte in accordo con l’Azienda sanitaria Toscana centro – commenta l’assessore regionale al diritto alla salute Stefania Saccardi -, a dimostrazione che la Regione Toscana non intende ridurre il personale, ma garantire i servizi e il turn over, pur nell’ambito dei ristretti limiti di legge. Ci saremmo aspettati dal governo del cambiamento l’eliminazione del vincolo delle assunzioni, fermo alla spesa del 2004, meno l’1,4%. Ma anche su questo fronte, molto fumo e poco arrosto. Ciononostante, noi continuiamo a garantire una delle migliori sanità del nostro Paese”.

Per il momento l’Azienda si è concentrata sull’area del comparto al fine di garantire la copertura di turn over, gestire potenziali criticità e rafforzare il personale delle professioni sanitarie. L’incremento del personale consentirà anche di intervenire sull’abbattimento delle liste d’attesa, come indicato dalla recente delibera regionale.
Il dettaglio delle sedi di assegnazione, a livello territoriale, sarà diffuso nei prossimi giorni. Per quanto riguarda le assunzioni per la dirigenza medica e veterinaria, a breve si procederà alla definizione del fabbisogno.

Toscana, presentata nuova legge su cooperative sociali

“Garantiamo una quota dal 3 fino all’8% degli appalti al mondo della cooperazione sociale, assicuriamo la valorizzazione del progetto di inserimento sociale nei punteggi nelle gare e riconosciamo un ruolo importante alla Consulta per la cooperazione sociale”.

Sono questi, per l’assessore regionale alla sanità, Stefania Saccardi, i punti principali della nuova legge regionale che disciplina i rapporti delle cooperative sociali con gli enti pubblici, per l’inserimento lavorativo di persone svantaggiate, presentata stamani in un incontro a palazzo del Pegaso.

“La nuova legge – ha aggiunto Saccardi – è di iniziativa della Giunta, il Consiglio l’ha fatta propria e ha svolto un ottimo lavoro, del quale siamo molto contenti”. Sulla stessa linea il presidente della commissione sanità Stefano Scaramelli (Pd): “Siamo orgogliosi perché la Toscana ha raggiunto un obiettivo di importante innovazione legislativa con norme prescrititve e vincolanti”.

“Il principio cardine – ha spiegato- è che il lavoro qualifica la dignità della persona. In Toscana persone con difficoltà trovano ora, attraverso la cooperazione sociale, opportunità di lavoro e di crescita personale”.


All’incontro sono intervenuti anche Marco Paolicchi, responsabile delle coop sociali di Legacoop, Alberto Grilli, di Confcooperative, e Federico Pericoli dell’Associazione generale cooperative italiane (Agci) che hanno sottolineato “un importante risultato per il nostro mondo. Oggi possiamo vivere questo come un momento di realizzazione del welfare come dovrebbe essere sempre sviluppato. Un welfare fatto di inclusione, non assistenziale”.

Omicidio Diene, Pirrone: “Vidi un’ombra e sparai, non so perchè”

“Ho visto un’ombra, il ponte era vuoto, ho sparato, non so perché, io ero uscito di casa con l’intenzione di uccidermi”: anche così Roberto Pirrone, il tipografo in pensione che il 5 marzo scorso ha ucciso a colpi di pistola il venditore Idy Diene, ha ricostruito oggi davanti al gup Sara Farini le circostanze dell’omicidio del senegalese.

Pirrone è imputato di omicidio volontario aggravato dai futili motivi. Oggi c’è stata la prima udienza del processo in rito abbreviato. Oltre al giudice, anche il pm Giuseppe Ledda gli ha fatto domande e Pirrone ha ripetuto, come già altre volte, che lui quella mattina era uscito di casa per suicidarsi, sotto il peso di gravi problemi personali e familiari, e che poi invece sparò a Idy Diene, incrociato casualmente.

Il pm gli ha chiesto se non sia una contraddizione ipotizzare il suicidio e uscire, però, di casa con un’arma col caricatore pieno di colpi e perché, comunque, non avesse deciso di andare in un luogo appartato, tipo giardini, anziché dirigersi verso il ponte Vespucci, molto affollato.

Pirrone, che una perizia psichiatrica acquisita in incidente probatorio definisce “capace di intendere e di volere”, ha comunque ribadito la sua versione “con coerenza”, dice uno dei difensori, l’avvocato Sibilla Fiori, aggiungendo che si tratta di “una persona che proviene da un situazione di disperazione, con una grande sofferenza interiore, repressa, lui non voleva uccidere, lui voleva suicidarsi”. La difesa ha chiesto di acquisire al processo la cartella clinica del carcere, dove è ristretto adesso, ma il giudice ha negato la richiesta. Prossima udienza il 21 dicembre con discussione delle parti.

Droga: in viaggio con 20kg di “amnesia”, arrestato

Nel portabagagli dell’auto fermata ieri notte dalla pattuglia della Polstrada c’erano 20 involucri, contenenti ciascuno un chilo di amnesia: stupefacente diffuso tra i giovani e composto da marijuana tagliata con metadone ed eroina.

In viaggio col pitbull, messo a guardia dei 20 chili di “amnesia”, è stato arrestato dalla Polstrada di Lucca in autostrada mentre si dirigeva in Liguria. La quantità di droga, micidiale e provoca gravi danni cerebrali a chi la usa, avrebbe fruttato quasi 250.000 euro.

E’ accaduto ieri sera sull’A/12 quando il trafficante, di 23 anni, notando una pattuglia ha cambiato andatura, procedendo a scatti. I poliziotti si sono insospettiti e, insieme a un altro equipaggio, gli hanno intimato l’alt: i sospetti si sono rafforzati intravvedendo nell’abitacolo un pitbull poco rassicurante.

Fermata la vettura dell’uomo originario dell’Albania e residente nel Pisano, un agente si è guadagnato la fiducia del cane, anche offrendogli delle crocchette da mangiare, mentre i colleghi hanno proceduto alla perquisizione.

Nel portabagagli c’erano 20 involucri, contenenti ciascuno un chilo di amnesia, stupefacente diffuso tra i giovani e composto da marijuana tagliata con metadone ed eroina.

Calosi (Fiom): “Su multiservice responsabilità Pd regionale”

“Un nuovo tavolo è stato convocato il 16 novembre in Regione”, lo afferma Daniele Ciollini della Fiom-Cgil sul caso dei lavoratori di multiservice.

“Se gli addetti Multiservice perderanno il lavoro la responsabilità è di un unico soggetto: il Pd a livello regionale”. Lo ha detto il segretario generale Fiom Cgil Daniele Calosi, a margine dell’incontro di oggi, a Firenze, a Palazzo Strozzi Sacrati sulla Multiservice, l’azienda fiorentina che ha annunciato il licenziamento a fine mese di 15 addetti al controllo delle caldaie nel Comune di Firenze.

I lavoratori hanno organizzato un presidio e consegnato una lettera al presidente della Regione Enrico Rossi. “Non ci sono stati passi in avanti – ha confermato Daniele Ciollini della Fiom Cgil, al termine dell’incontro -. Ad oggi non ci sono risposte, un nuovo tavolo è stato convocato il 16 novembre, in Regione”.

“A fine mese scade l’appalto con il Comune di Firenze, ma la Regione, ente a cui passa il servizio di controllo di efficienza energetica degli impianti termini, – ha continuato Ciollini – non ha trovato una soluzione alternativa. Abbiamo anche parlato di una proroga attuale del servizio, senza avere un riscontro positivo”. Per Calosi si tratta di “una situazione inaccettabile”.

La replica della Regione è affidata al consigliere per il lavoro del presidente della regione Toscana Enrico Rossi, Gianfranco Simoncini.

Il Consigliere ha precisato di voler “individuare soluzioni che consentano una ricollocazione di tutti i lavoratori”.

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