
Vigilanza privata e servizi di sicurezza, oggi sciopero e presidio regionale a Firenze davanti alla Prefettura) con Filcams Cgil, Fisascat Cisl e UilTucs, per chiedere la definizione del contratto integrativo toscano. Intervista a Luisella Brotini della Filcams regionale.
Le lavoratrici e i lavoratori della vigilanza privata e dei servizi di sicurezza operanti in Toscana stanno incrociando le braccia fino alle ore 22 di oggi, nell’ambito di uno sciopero regionale proclamato da Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Toscana. Per quanto riguarda gli addetti ai servizi aeroportuali, l’astensione dal lavoro sarà fino alle 23:59 di oggi.
Lo sciopero è stato indetto a seguito dell’incontro dello scorso 17 marzo tra sindacati e associazioni datoriali, le quali hanno rifiutato di avviare un confronto per la definizione di un contratto integrativo regionale, che avrebbe dovuto superare i vecchi contratti provinciali – scaduti da decenni – e che ancora oggi causano forti disparità di trattamento economico e normativo tra lavoratori di province diverse.
Dopo una prima azione di sciopero di due ore lo scorso 13 giugno, le organizzazioni sindacali tornano ora a mobilitarsi con una seconda iniziativa: oltre allo sciopero di 24 ore, è previsto un presidio regionale a Firenze, sotto la Prefettura, oggi dalle ore 10 alle ore 12.
Filcams Cgil, Fisascat Cisl e UilTucs spiegano: “L’obiettivo è chiaro: rivendicare con forza la sottoscrizione di un contratto di secondo livello per tutte le guardie particolari giurate e gli addetti ai servizi di sicurezza operanti nella regione Toscana (si parla di circa 7.000 lavoratori e lavoratrici), per avere migliori condizioni di orario di lavoro, sicurezza sul lavoro, e condizioni economiche, ponendo fine a decenni di mancato riconoscimento delle specificità e dei diritti di lavoratrici e lavoratori di questo settore”.