Lun 6 Mag 2024

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🎧Arte e sostenibilità: a Palazzo Vecchio 30 opere dei vincitori del contest di Alia “Second Life”

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🎧Arte e sostenibilità: a Palazzo Vecchio 30 opere dei vincitori del contest di Alia "Second Life"
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Arte e sostenibilità al centro di “Second Life: tutto torna”, un contest unico nel suo genere in Italia, ideato da Alia, che torna nella sua 3° edizione. 30 i giovani selezionati provenienti da tutto il paese. Le loro opere, per lo più nate dal riciclo di materiali di scarto e rifiuti, sono esposte fino al 18 febbraio nel Cortile Michelozzo di Palazzo Vecchio, e poi al Centro Pecci di Prato fino al 28 marzo.

Audio: Lorenzo Perra, presidente di Alia Multiutility e Alessia Bettini, vicesindaca e assessora alla cultura

La mostra della terza edizione del contest è stata inaugurata oggi a Firenze, nel Cortile di Michelozzo a Palazzo Vecchio, ed è stata l’occasione non solo per sottolineare il successo di una formula che continua a ricevere adesioni e attenzione da ogni parte d’Italia, ma anche per rendere noti i nomi dei vincitori e degli artisti che hanno ricevuto la menzione speciale da parte una giuria composta da affermati critici, storici dell’arte e direttori delle principali istituzioni toscane. Sono stati 130, in questa terza edizione, gli artisti (tutti fra 18 e 28 anni di età) che hanno partecipato a Second Life per lanciare un messaggio a favore della tutela delle risorse del Pianeta e un impegno per una società più sana, giusta, green e sostenibile. Le 30 opere finaliste si interrogano sul concetto di sostenibilità, sul valore della salvaguardia dell’ambiente e del decoro urbano, ma anche sull’impegno nel dare una seconda vita alla materia in linea con i principi dell’economia circolare. L’esposizione rimarrà aperta fino al 18 febbraio per poi spostarsi al Centro Pecci di Prato nel periodo 22 febbraio-24 marzo. 

La tappa fiorentina di Second Life è stata inaugurata alla presenza della vicesindaca Alessia Bettini, dell’assessore comunale all’Ambiente, Andrea Giorgio, del professor Marco Meneguzzo, docente di storia dell’Arte all’Accademia di Brera e curatore della mostra, del presidente di Alia Multiutility Lorenzo Perra e del Direttore Relazioni Esterne, Comunicazione e Sostenibilità, Giuseppe Meduri. Già fissate le tappe dei primi laboratori didattici che coinvolgeranno i bambini delle scuole primarie. Il 2 e l’8 febbraio a Palazzo Vecchio ogni laboratorio sarà organizzato in due parti: una prima dedicata alla spiegazione della mostra, con narrazioni studiate ad hoc per il pubblico di riferimento, e una seconda parte di interazione con le opere e produzione di contenuti da parte dei bambini, delle bambine e delle maestre presenti.

Il primo premio della terza edizione di Second Life è andato a Sofia Salerno, nata e cresciuta a Catania, che dopo gli studi classici ha continuato il suo percorso in Arti visive presso l’Accademia di Belle Arti di Brera. La sua opera – intitolata ‘Nascondini 65, 115, 130’ – consiste in una serie di tre video in cui l’artista stessa prova a nascondersi in piena vista davanti alla propria videocamera. ‘Ero appena rientrata nella bollente Sicilia. Luglio 2023. Mentre provavo a spegnere gli incendi vicino casa, a Milano temporali e tempeste colpivano la città. Sono rientrata a Milano in autunno, e ho osservato ciò che queste tempeste avevano causato nella zona di Parco Nord. Il primo albero, il più piccolo, è morto a 65 anni. Quello di mezzo a 115. Il più grande a 130. Nascondersi in piena vista è sinonimo di una evidenza che tendiamo a ignorare’, ha detto Salerno nel raccontare la propria opera. Che ha ottenuto il consenso della giuria ‘per aver saputo ricordare ed evidenziare un gruppo di problemi relativi alla sostenibilità, con mezzi minimi e con una semplicità letterale che diventa, proprio per questa caratteristica elementare, fortemente simbolica’.

Gli altri artisti selezionati sono Diego Azzola, Elena Benzoni, Gianluca Braccini, Marta Cantarini, Paola Cenati, Pietro Paolo Cesari, Benedetta Chiari ed Elisa Pietracito, Elisa Cocchi, Martina Cocco, Raimondo Coppola, Cecilia D’Urso, Elisa Paola Hampe, Ire Ere (collettivo), Miriam Marafioti, Chiara Marchesi, Chiara Mecenero, Alessia Ottaviani, Roberto Picchi, Giuseppe Raffaele, Chiara Russo, Irene Stellin, Erica Toffanin, Mingrui Wang e Wang Xin.

Il progetto ideato e promosso da Alia, si avvale del patrocinio istituzionale della Regione Toscana, dei Comuni di Firenze, Empoli, Prato, Pistoia e della Conferenza dei Presidenti delle Accademie. Sono partner del progetto: Fondazione Palazzo Strozzi, Centro Pecci, Museo Novecento, Mad Murate Art District e Evolve Maire Tecnimont Foundation.

La giuria che ha selezionato le opere vincitrici – raccolte anche nel catalogo ufficiale pubblicato da Mandragora e nel portale dedicato https://secondlifecontest.it/ – è formata da Martino Margheri (Fondazione Palazzo Strozzi), Valentina Gensini (direttore artistico Centro Murate Art District), Stefano Collicelli Cagol (direttore generale del Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci di Prato), Sergio Risaliti (direttore artistico Museo Novecento Firenze), oltre al curatore, professor Marco Meneguzzo, e Giuseppe Meduri, direttore Relazione esterne, Comunicazione e Sostenibilità di Alia.

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