‘Via Rismondo 117’ è il nuovo libro di Angela Valcavi. Una storia che attraversa il decennio ’82-’92 raccontando la città, la periferia, gli incontri con punk, la new wave, il dark, l’industrial, i centri sociali, le case occupate. Intervista all’autrice a cura del nostro Pierluigi Megahertz.
‘Via Rismondo 117’ è un pezzo di vecchia Milano che non c’è più, la biografia dei primi anni di attività e vita frenetica di Angela Valcavi, illuminata pioniera del DIY italiano con le fanzine Fame, Amen e Informe. Il titolo del libro è un indirizzo nella periferia milanese, “la mia prima casa, due stanze con bagno alla turca in comune sul pianerottolo”; una storia che attraversa il decennio ’82-’92 raccontando la città, la periferia, gli incontri con punk, la new wave, il dark, l’industrial, i centri sociali, le case occupate e tutte le contraddizioni di quel momento storico e sociale.
“Un libro per raccontare un grande laboratorio sociale e anche le sue contraddizioni: una cultura diversa che si è diffusa e sviluppata dove ha trovato il terreno adatto, opponendosi al livellamento avvilente dei bisogni indotti dall’effimero del mercato. È proprio contro quel modello di banalità che sono nate realtà sociali, espressive, artistiche, teatrali e discografiche che intendevano rivendicare con prepotenza la necessità di progettare, incontrarsi ed esprimersi con modalità autonome. È reagendo alla banalizzazione dell’esistente che, una fanzine dopo l’altra, le pagine di Fame, Amen e Informe sono uscite da via Rismondo esprimendo pensieri altri, resistenti, contro. Straordinarie avventure che sono diventate amicizie, dischi, cassette e progetti e che nel loro piccolo, per alcuni anni, hanno contribuito a rendere Milano, e l’Italia, posti meno provinciali ma anche più umani.”