
Teatro della Toscana vicino al verdetto definitivo dopo che, con l’inizio di luglio, era arrivata la notizia del suo declassamento per ragioni economiche, culturali e di prestigio internazionale. Il riesame, chiesto anche dal Ministro della cultura, Alessandro Giuli, è ora al suo giro di boa. Basterebbero dieci punti per mantenere lo status quo, ma, aveva detto Funaro alla lettura dei verbali, “il governo ha deciso di punire la nostra città ”.
Sono ore decisive per il Teatro della Toscana. I membri di nomina governativa della commissione consultiva del teatro del Mic sono chiamati a pronunciarsi sullo status nazionale della Pergola, per il quale la Sindaca Sara Funaro, presidente della Fondazione di cui fanno parte anche i teatri di Rifredi ed Era di Pontedera, è pronta a a una difesa ad oltranza, se del caso, anche nelle aule giudiziarie. E’ tutto nero su bianco, diciotto pagine redatte con dovizia di particolari per rispondere alle osservazioni della Commissione guidata da Alessandro Massimo Maria Voglino.E’ nei fatti, oltre che nelle parole, che la Pergola, abbia alzato il sipario su una programmazione di assoluto livello nonostante un bilancio al ribasso, senza contare la qualità della programmazione curata dal nuovo direttore artistico Stefano Massini.
Se tutto questo non dovesse bastare, il teatro di Firenze per eccellenza, con oltre 350 anni di storia, è destinato a tornare nei ranghi TRIC, ossia di rilevante interesse culturale, e niente più. Un orizzonte da scongiurare ma che per prassi, la Fondazione, ha dovuto tenere in considerazione per portarsi avanti con la richiesta dei finanziamenti statali.