Mer 1 Mag 2024

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Arezzo: al via recupero quartiere Saione

Dare nuova vita al quartiere Saione di Arezzo, a partire dal ‘rianimare’ i fondi sfitti ma anche illuminare le strade, presidiare il territorio, e dare ai cittadini un senso maggiore di sicurezza. Lo prevede il progetto di riqualificazione urbana ‘Wake up’ promosso da Regione Toscana e la Confcommercio di Arezzo.

Due le linee di intervento previste dal progetto: da un lato la cosiddetta ‘rigenerazione urbana’ e una serie di strumenti per facilitare la riapertura di fondi commerciali sfitti, messi a disposizione intanto per tre mesi, ma anche attività di animazione e microinterventi di riqualificazione per migliorare il decoro urbano. Dall’altro il rafforzamento della percezione di sicurezza, attraverso la costruzione di una rete solidale fra commercianti e cittadini, per un controllo di vicinato passivo e una migliore comunicazione con le forze dell’ordine. Per raggiungere l’obiettivo, la Regione Toscana ha stanziato per il Saione  90 mila euro, da utilizzare entro la fine del 2018.

A presentare l’iniziativa oggi ad Arezzo  c’erano l’assessore regionale alla presidenza Vittorio Bugli, la presidente di Confcommercio Toscana Anna Lapini e il direttore Franco Marinoni.

“Wake Up – sottolinea Bugli – risponde alle due linee di intervento della Regione Toscana in tema di sicurezza: rigenerazione degli spazi e partecipazione dal basso. È un cambio di prospettiva notevole questo mettere gli spazi meno sicuri dei nostri centri a disposizione di forze creative e innovative”. “L’approvazione da parte della Regione del progetto di rigenerazione urbana ‘Wake Up’ proposto da Confcommercio, è un ulteriore, importante segnale dell’attenzione del governo regionale verso la città di Arezzo”.

Lo affermano l’assessore toscano alle infrastrutture Vincenzo Ceccarelli e il vicepresidente del Consiglio regionale Lucia De Robertis, in merito al progetto per il quartiere aretino.
“Un’iniziativa – aggiungono in una nota – capace di migliorare la sicurezza della comunità attraverso interventi di rigenerazione e riqualificazione dei luoghi, come già avvenuto con i Piuss e come sta avvenendo con la riqualificazione degli assi ottocenteschi di accesso a Piazza Guido Monaco, mediante il sostegno al commercio, che è presidio imprescindibile per la ‘buona vita’ dei centri storici.” Ceccarelli e de Robertis ricordano che “dove la Regione ha sperimentato iniziative simili, si è avuta la conferma di come la sicurezza nasca proprio dal recupero di luoghi, a rischio marginalità, alla vita sociale. Dal 2001 la Regione, con la legge 38, persegue questa idea: far crescere la sicurezza dei cittadini con interventi di recupero urbanistico, sociale e di prevenzione”. Ceccarelli e De Robertis auspicano che “il comune di Arezzo offra tutto il suo appoggio e la piena disponibilità per la miglior riuscita del progetto, come fatto dalle amministrazioni delle altre città che, in questi anni, hanno sperimentato progetti simili”.

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