
Il Movimento per la Decrescita Felice in questi giorni attraverserà Firenze e la Toscana con un big tour per incontrare tante realtà per un modello di sviluppo “diverso da quello attuale, insostenibile sul piano sociale come su quello ambientale”.
Dal 8 al 16 giugno 2025 la decima edizione del Bike Tour del Movimento per la Decrescita Felice (MDF) attraversa la Toscana, da Campi Bisenzio a Rosignano, passando per Firenze, Prato, Mondeggi, Colle Val D’Elsa e Volterra. Un viaggio in bicicletta inclusivo con tappe e costi accessibili, tra colline e valli, per incontrare comunità resistenti e sociali alternative, esperienze di mutualismo, lotte ambientali e pratiche di trasformazione dal basso. Il Bike Tour è un momento di confronto, formazione e attivazione collettiva che unisce la mobilità dolce alla lotta per la giustizia climatica e sociale.
Al centro del tour : il lavoro come diritto, senso e cura. In un momento storico, dicono gli organizzatori “di precarizzazione diffusa, sfruttamento ambientale e un’economia sempre più diseguale, il Bike Tour MDF propone di ripensare radicalmente il lavoro, riflettendo sul lavoro che manca, quello che sfrutta, quello che serve per (soprav)vivere, e su come – con la scusa di creare e mantenere lavoro – si trasformano e si sfruttano i territori e le comunità, con auto inquinanti, distruggendo paesaggi, promuovendo un turismo che gentrifica le città”.
Oggi dalle 17 alle 19 il Bike Tour farà tappa alla fabbrica recuperata ex-GKN, simbolo delle lotte per il lavoro dignitoso, la democrazia economica e la riconversione ecologica. Sarà l’occasione per presentare e iniziare a discutere della proposta di “Un Patto di Post-Crescita per l’Italia”.
Spiega Carlotta Paglia: “Il Patto di Post-Crescita per l’Italia è un pacchetto di proposte politiche che mira ad affrontare allo stesso tempo la crisi ecologica, l’ingiustizia sociale e il vuoto democratico. Al centro vi è l’idea che il cambiamento debba partire dal riconoscimento del valore del lavoro di cura e dalla garanzia dei bisogni fondamentali per tutti.”
Il patto al centro del tour si compone di un Reddito di Cura Universale e incondizionato per riconoscere l’importanza del lavoro di cura, di relazione, di comunità che tiene in piedi la società. Dei Servizi di Base Universali: acqua, cibo, sanità, energia, istruzione e trasporti garantiti come diritti e non trattati come merci, sotto controllo pubblico e comunitario. Di una Riduzione dell’orario lavorativo per redistribuire l’occupazione e restituire tempo alle persone, contro stress, disoccupazione, consumo compulsivo e produzione di oggetti inutili e dannosi.
una limitazione dei redditi e patrimoni più elevati, p.es. aumentando la tassazione, serve a finanziare il patto ma anche a ridurre gli impatti ecologici sproporzionati dei ricchi – oggi il 10% più ricco del mondo produce il 50% delle emissioni di gas serra.
Infine per rafforzare la partecipazione e la democrazia nelle scelte collettive,, goli organizzatori del tour “propongono dei Forum Deliberativi locali per discutere e decidere sulla transizione eco-sociale”.
“Questo patto”, dice Karl Krähmer, co-presidente del Movimento per la Decrescita Felice, “è uno stimolo alla discussione con sindacati, partiti politici e movimenti sociali. È una proposta da elaborare e migliorare insieme per costruire una politica lungimirante e coraggiosa per ecologia e giustizia, condivisa da un’ampia alleanza di soggetti.”
Gli eventi sul lavoro giusto nella transizione eco-sociale non si fermano con l’incontro all’exGKN. Il 9 giugno sera a Casa Caciolle si presenteranno alla cittadinanza le proposte in materia di lavoro formulate da MDF con il Centro Nuovo Modello di Sviluppo.
Il 10 giugno di mattino il tour sarà a Prato per sostenere SUDD Cobas e le lotte dei lavoratori del tessile di quel territorio. Nel pomeriggio seguirà incontro itinerante con Salviamo Firenze X Viverci per discutere dei fenomeni di turistificazione della città. In serata, presso il centro culturale Instabile, lo spettacolo Siamo Moltitudini di Altri Mondi BikeTour.
Prima di lasciare Firenze il mattino dell’11 giugno il gruppo incontrerà il Comitato di cittadini dell’ex Panificio Militare di via Mariti, che da anni si batte per poter partecipare attivamente alle decisioni sul futuro dell’area dove 16 mesi fa 5 lavoratori hanno perso la vita e altri sono rimasti feriti nel cantiere Esselunga. Si dirigerà quindi alla volta di Mondeggi Bene Comune dove sosterrà il progetto con una giornata di lavoro nei campi che si concluderà con la proiezione del documentario Meet the Pickers sul lavoro sfruttato dei migranti nel settore agricolo europeo.
Lungo il percorso verso il mare, Il 12 giugno, a Colle Val d’Elsa, ci sarà un incontro sul caporalato con esponenti della CGIL, al mattino del 13 giugno, a Volterra, si parlerà invece di artigianato a basso impatto ambientale ed alto contenuto sociale e la sera, a Pomarance, di energia geotermica. Il tour si concluderà a Rosignano dove Industria, Lavoro, Salute ed Ambiente si intrecciano da decenni alla ricerca di un difficile equilibrio
NELL’AUDIO, Carlotta Paglia Del Movimento Decrescita felice