
Sulle strade della Toscana viaggia un esercito “invisibile” di auto prive di tutela assicurativa. Ecco perché il fenomeno preoccupa cittadini e istituzioni, tra rischi e contraddizioni.
In Toscana si aggira una minaccia silenziosa: sono ben 162.000 i veicoli che ogni giorno percorrono le vie della regione senza copertura assicurativa obbligatoria. Il dato, che arriva da un monitoraggio condotto su scala regionale nel 2025, lancia un allarme non solo per la legalità, ma soprattutto per la sicurezza di chi guida o si sposta a piedi. Si tratta di un calcolo fatto dalla commissione Rca del sindacato degli agenti assicurativi. La gravità della situazione si misura nei numeri: quasi il 7% del parco circolante regionale—auto, furgoni, moto e persino mezzi pesanti—risulta sprovvisto di regolare polizza RC Auto. Il fenomeno ha visto un aumento del 20% negli ultimi due anni. Molto di più della media nazionale. Solo a Firenze le auto che circolano senza autorizzazione sono 47 mila. Le conseguenze possono essere pesanti: in caso di sinistro, le vittime rischiano di restare senza risarcimento; lo Stato, attraverso il Fondo di Garanzia per le Vittime della Strada, è costretto a coprire una parte dei danni, caricando costi sul sistema e, in ultima analisi, su tutti gli assicurati regolari. Le motivazioni dietro a questa emergenza sono molteplici: crisi economica e aumento dei costi, poca consapevolezza dei rischi, controlli ancora insufficienti e, in qualche caso, consapevole elusione delle regole. Già da tempo la Polizia Stradale e le amministrazioni locali stanno rafforzando i controlli con telecamere OCR e banche dati centralizzate, ma il fenomeno resta diffuso anche nei piccoli centri e in aree collinari. Il messaggio delle istituzioni è chiaro: guidare senza copertura assicurativa è non solo un atto illecito, punito con pesanti sanzioni e il sequestro immediato del mezzo, ma è anche—e soprattutto—una minaccia alla sicurezza pubblica.