Mar 23 Apr 2024

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Torrente esonda nel Pistoiese, allagate anche case: tutti gli aggiornamenti dalla Regione

Le piogge abbondanti hanno provocato la rottura di alcuni argini e tracimazioni di torrenti nel Pistoiese. Il particolare il torrente Acqualunga, affluente dell’Ombrone, ha rotto l’argine sinistro su via di Garcigliana a Agliana (Pistoia): l’acqua si è unita a quella del Settola,
allagando la zona industriale e interessando anche alcune abitazioni i cui residenti sono stati invitati a salire ai piani superiori come spiegato dal governatore Enrico Rossi che insieme all’assessora  all’ambiente Federica Fratoni ha tenuto un briefing sulla situazione.

In totale sono una sessantina le frane su strade comunali e provinciali e una decina gli allagamenti più importanti, secondo quanto spiegato sempre da Rossi. Per l’Arno il colmo della piena è previsto a Firenze per il primo pomeriggio ma dovrebbe rimanere sotto il secondo livello di guardia, e in nottata a Pisa dove potrebbe essere aperto lo scolmatore. Ma la situazione, ha spiegato Rossi, non è paragonabile all’emergenza del 17 novembre scorso.
Problemi poi sulla costa per il vento: 163 fino alle 11 gli interventi segnalati dai vigili del fuoco, tanti gli alberi caduti e bloccati i collegamenti con le isole. Attenzione anche per le mareggiate: onde alte fino a cinque metri a Gorgona e l’allerta arancione è valida fino a domani.
“Domani, quando avremo il bilancio del maltempo anche sulla costa aggiorneremo lo stato di emergenza regionale già proclamato ieri per il crollo verificatosi sulla Cassia nel Senese”. Già convocata una riunione. Il tempo è comunque in miglioramento e non dovrebbe piovere almeno fino a Natale.

Ad Agliana per il torrente Acqualunga un escavatore del Consorzio di bonifica è all’opera
per ripristinare l’argine. Sul posto anche Genio civile e personale del Comune. Attenzione anche ai corsi d’acqua della piana pistoiese, dove è stata aperta la cassa di Ponte alle Vanne. “La situazione è sotto controllo, ma sono già evidenti i danni alle arginature che questo ennesimo evento ha provocato” ha detto Marco Bottino, presidente del Consorzio. Domani previsto un sopralluogo di Fratoni.
Riguardo alla Sieve a Pontassieve, è esondata nello stesso tratto dove uscì il 17 novembre scorso, nel punto di confluenza con l’Arno: non interessate abitazioni.
Per il crollo sulla Cassia nel Senese, registrato ieri, Rossi ha evidenziato che è stato “l’evento più critico che si è verificato per il maltempo, dovuto al fiume Paglia che ha eroso il terreno sottostante”. E si è augurato che quanto accaduto
porti finalmente a un passaggio di competenze: attualmente la ‘gestione’ del fiume è di un Consorzio idraulico laziale che, secondo quanto risulta al governatore, “era stato ‘diffidato’ da Anas perché intervenisse per rimuovere il rischio del Paglia”,
essendo noto il problema di erosione. “Da tempo – ha spiegato – sono state avviate le pratiche per spostare la competenza per la manutenzione alla Toscana”. In zona segnalate poi frane anche sulle due provinciali che costituiscono la viabilità alternativa
alla Cassia: per valutare la situazione convocata per domani pomeriggio alle 14.30, ha spiegato Rossi, una riunione con, tra gli altri, Anas, i sindaci di Radicofani e Abbadia S.Salvatore, il presidente della Provincia di Siena e Genio civile.
Tra gli altri fiumi sorvegliato speciale la notte scorsa è stato l’Ombrone Pistoiese, che ha superato il secondo livello di guardia. Nel Grossetano Ombrone arrivato al secondo livello,
mentre il Serchio si è fermato al primo. “Abbiamo passato due notti problematiche, stiamo uscendo dall’emergenza” ha commentato Rossi, ringraziando per il lavoro svolto la protezione civile regionale e provinciali.

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