Da Volterra fino Firenze a 30km/h per protesta contro tagli della sanità

Un corteo di auto a 30km/h da Volterra (Pisa) a Firenze per difendere la sanità dai tagli. E’ l’iniziativa promossa per domani dal sindaco di Volterra Marco Buselli e intitolata “#Io non sono un numero”.

La manifestazione partirà alle 14 da Piazzale di Docciola a Volterra. Alla manifestazione aderirà anche M5s, annuncia in una nota il consigliere regionale pentastellato Andrea Quartini.

“Il Movimento 5 Stelle ha da sempre indicato nel decreto Balduzzi un testo da riscrivere in modo consistente – sottolinea – tramite percorsi partecipati con società scientifiche, categorie e cittadini sulla definizione degli standard, arrivando ad esempio anche alla definizione cogente delle aree disagiate, la cui assenza genera proprio quanto lamentato da cittadini e amministrazione di Volterra, come di altre zone toscane”.

Per Quartini, “dobbiamo passare dalla sanità dei tagli, 45 milioni sul solo personale nella nostra regione, alla sanità dell’orgoglio per i quarant’anni di quella legge di riforma del servizio sanitario nazionale, la n.833 del 1978, che il mondo intero ci invidia e dobbiamo solo attuare al meglio”.

Allarme lupi, a rischio pecorino delle balze Volterrane

Le passeggiate all’aperto, elemento fondamentale per la produzione del formaggio che ha guadagnato la denominazione di origine, continuamente minacciate dagli attacchi dei lupi

Addio pascolo per un allevatore su tre: per salvare il gregge da lupi e predatori gli allevatori sono costretti a ridurre le passeggiate all’aria aperta. E così è a rischio il pecorino delle Balze volterrane, una delle eccellenze del paniere toscano che ha meritato recentemente la denominazione di origine, realizzato proprio grazie alla caratteristica del pascolo allo stato brado in un contesto ambientale unico come quello delle colline di Volterra.

Un metodo di allevamento antico quanto la storia che i continui attacchi dei lupi sta rendendo sempre più complicato tanto da spingere gli allevatori a preferire razze straniere, come gli ovini francesi, più abituati alla stabulazione fissa. Sono alcune delle preoccupazioni che gli allevatori della provincia di Pisa hanno evidenziato all’assessore regionale all’agricoltura, Marco Remaschi in occasione dell’incontro promosso da Coldiretti a Firenze.

“Abbiamo apprezzato – spiega Fabrizio Filippi, presidente di Coldiretti Pisa – il superamento del limite di de minimis, da noi sollecitato, che era previsto fino al 2016 per gli indennizzi richiesti a seguito delle predazioni e che consiste in un risarcimento massimo che la Regione Toscana può concedere all’allevatore. Questo limite è stato superato: una buona notizie, quindi, per numerosi allevatori”. “La presenza dei lupi sta mettendo in crisi la produzione di pecorino delle Balze e modificando profondamente il sistema di allevamento”.

“Gli effetti – analizza Aniello Ascolese, Direttore Coldiretti Pisa – sono imprevedibili. Il pericolo concreto è un progressivo abbandono delle razze tradizionali che caratterizzano il patrimonio zootecnico toscano, con altre razze e con la stabulazione fissa, non sarà possibile ottenere il famoso Pecorino delle Balze che oggi è l’ultima speranza per la sopravvivenza economica per i pastori del Volterrano”. Da qui l’appello di Coldiretti a “separare il problema del lupo dalla presenza degli ibridi”. Per la principale organizzazione agricola è indispensabile intervenire rapidamente attuando azioni di prelievo selettivo degli esemplari ibridi per tutelare la vera specie del lupo.

Volterra: evaso da Rems prende pistola a vigile e spara, fermato

Un giovane ristretto nella Rems di Volterra (Pisa) è evaso ieri pomeriggio ma è stato rintracciato circa un’ora dopo dalla polizia.

Si tratta di un 18enne del Sudan, affetto da patologie psichiatriche e ritenuto
socialmente pericoloso. Intorno alle 14.30 è stato visto da due medici allontanarsi dalla struttura: hanno provato a convincerlo a desistere senza riuscirvi evitando, però, qualunque contatto fisico essendo a conoscenza della pericolosità del soggetto. Immediata la richiesta di aiuto al 113 e le ricerche della polizia.

L’africano il 31 luglio scorso, a Firenze, reagì con violenza e pericolo a un controllo dei vigili urbani scagliandosi su uno di loro e afferrandogli la pistola d’ordinanza con la quale esplose alcuni colpi, mirando alla testa dell’agente. Il vigile fu letteralmente salvato dal collega che gettandosi su ci lui deviò i colpi.
A Volterra, la polizia ha rintracciato il 18enne circa un’ora dopo la sua evasione nei pressi di un distributore di benzina: anche in questo caso il sudanese ha provato a reagire, ma è
stato immobilizzato e riaccompagnato alla Rems.

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