Cecina, Meeting Internazionale Antirazzista

Presentato oggi il MIA – Meeting Internazionale Antirazzista di Cecina: la manifestazione dedicata ai temi dell’antirazzismo promossa da ARCI, nel parco della Cecinella a Cecina Mare dal 12 al 15 settembre.

Meeting Internazionale Antirazzista: un’edizione rinnovata nelle date, nella durata e nelle modalità, ma con un punto ben solido e fermo: la volontà di approfondire i temi legati alle migrazioni, all’antirazzismo e alle politiche dell’accoglienza, in un contesto politico, sociale, storico e culturale oggi profondamente cambiato, anche nella regione Toscana.

Previsti dibattiti e confronti con esperti, studiosi, giornalisti e amministratori locali di tutt’Europa per comprendere meglio il nostro mondo, analizzando i cambiamenti che attraversano le nostre società, per capire i nuovi bisogni e come usare gli strumenti abbiamo a disposizione per contribuire a rafforzare e, in molti casi, ri-creare un pensiero solidale nelle persone.

“Continueremo a parlare di diritti e cittadinanza e anzi, ne parleremo con ancora più forza, perché sono la base su cui costruire la società che vogliamo, parleremo di equità e di accoglienza, di laicità e di impegno”, si legge nel comunicato stampa. “Proveremo a dare, come sempre, il nostro contributo per un mondo più equo e più libero, più aperto e dialogante, più giusto e accogliente”.

Mercoledì 12 settembre, primo giorno del MIA, si parlerà di strategie per l’accoglienza nell’incontro “Accogliere o respingere? L’Europa e l’Italia possono cancellare il diritto d’asilo? Una tavola Rotonda tra amministratori, (tra cui l’assessore regionale Vittorio Bugli, il presidente di ANCI Toscana e sindaco di Prato Matteo Biffoni e il sindaco di Cecina Samuele Lippi), associazioni e soggetti del terzo settore che da sempre sono parte di questo percorso.

Tornano anche gli appuntamenti quotidiani con il laboratorio sulla creazione d’impresa rivolta alle Associazioni migranti della Toscana, la formazione per giornalisti per approfondire fenomeni migratori, con i seminari dell’Atlante delle Guerre e dei Conflitti, e i seminari per la formazione degli operatori SPRAR organizzati in collaborazione con ANCI e Servizio Centrale.

Ci saranno laboratori su integrazione e accoglienza, rivolti soprattutto ai più piccoli, da quello sulla Human Library, la biblioteca vivente per educare alla diversità, al laboratorio di improvvisazione musicale con Arci Piombino e circolo Samarcanda. E ancora i laboratori per il contrasto alla violenza di genere e “#whynot”, i laboratori su come destrutturare gli stereotipi su orientamento sessuale e identità di genere a cura di Arcigay Livorno che curerà anche la serata musicale “Oh my Pop!” di giovedì sera. Ci sarà spazio anche per gli aperitivi “Enoiche resistenze”, (in collaborazione con ASeS CIA) dove degustare i vini di piccoli produttori locali che promuovono l’agricoltura sociale.

La sera del venerdì 14 settembre sarà dedicata al rap, con il gruppo “Bestierare” (progetto musicale indipendente che l’attore Elio Germano porta avanti dai tempi del liceo). Per la giornata di sabato 15 settembre, al Meeting si sono dati appuntamento anche i “comitati cittadini” della Rete della Pace in vista della Marcia per la Pace Perugia-Assisi del prossimo 7 ottobre.

Sabato 15 settembre, dalle 17.00, il palco sarà tutto per gli StraniEroi (progetto realizzato da Arci Toscana in collaborazione con CONNGI e Woodworm Label) che ogni giorno, nel loro quotidiano, si impegnano per costruire un paese più aperto e inclusivo, ciascuno nel proprio settore.

Tra loro, con la presidente di Arci Nazionale Francesca Chiavacci, ci saranno la giornalista Valentina Petrini e i musicisti Paolo Benvegnù, Motta, Rancore, Zen Circus, che alle 22 si esibiranno in un live in acustico per la chiusura dell’evento.

L’importanza del Meeting, anche e soprattutto nel contesto attuale, è stata sottolineata dall’Assessore all’Immigrazione della Regione Toscana, Vittorio Bugli: “La Regione Toscana – ha dichiarato l’assessore durante la conferenza stampa – è impegnata da sempre per promuovere e praticare l’antirazzismo, ma è in momenti come questo che c’è bisogno di rafforzarlo. Si tratta di valori che sono alla base delle nostre carte fondamentali, dalla Costituzione allo Statuto della Regione. Il Meeting è un’iniziativa che si pone l’obiettivo di riaffermare questi valori: perciò lo sosteniamo volentieri e saremo presenti alle iniziative in programma.

Richiedenti asilo ripuliscono terreni lungo i canali

Firenze, ha preso il via questa mattina dal Casotto del Sordo, nel cuore della riserva naturale del Padule di Fucecchio, la terza edizione di “Insieme Bonificatori”, l’iniziativa promossa da Anci Toscana, Regione Toscana e Consorzi di Bonifica che vede i richiedenti asilo ospiti dei centri di accoglienza impegnati nella pulizia del territorio.

“L’edizione di quest’anno – ha dichiarato l’assessore regionale Vittorio Bugli – ha compiuto un deciso salto di qualità perché abbiamo scelto di coinvolgere nel progetto anche i Comuni, le associazioni e i cittadini. La partecipazione che vediamo questa mattina a Fucecchio ci conferma che la scelta è stata giusta: questa apertura ai territori consente uno scambio e una conoscenza tra migranti e cittadini impegnati fianco a fianco nella pulizia delle nostre bellissime terre”.

“L’adesione all’iniziativa del Comune di Fucecchio – ha aggiunto il sindaco Alessio Spinelli, intervenuto anche in rappresentanza dell’Anci Toscana – è la naturale prosecuzione delle nostre politiche di inclusione sociale. Da sempre l’amministrazione comunale è impegnata nel coinvolgimento dei migranti in azioni di pulizia e miglioramento del territorio a fianco di cooperative e associazioni. Crediamo che una gestione dell’accoglienza fatta con questi strumenti consenta di organizzare il fenomeno migratorio e di non subirlo passivamente”.

“Quest’anno – ha commentato Marco Bottino, presidente del Consorzio di Bonifica 3 Medio Valdarno e ANBI Toscana – l’iniziativa che ci vede protagonisti dal 2016 ha compiuto un ulteriore salto di qualità da un punto di vista ambientale e della formazione. Finora ci eravamo limitati a intervenire lungo gli argini dei fiumi e in aree verdi mentre da quest’anno, e iniziamo proprio oggi, andiamo ad operare anche all’interno di aree protette che richiedono sicuramente una maggiore attenzione proprio per il pregio ambientale che le caratterizza. Per questo motivo anche la formazione che abbiamo messo in campo per istruire questi giovani è di livello decisamente superiore”.

Dopo la presentazione della giornata, i richiedenti asilo e i volontari delle associazioni coinvolte nell’iniziativa – Associazione Il Padule, Movimento Shalom, Io Amo Fucecchio e Cooperativa La Pietra D’Angolo – si sono armati di guanti e sacchetti per iniziare l’intervento di pulizia lungo i canali. Il progetto, che rientra nelle azioni di follow up del Libro Bianco sulle politiche di accoglienza promosso da Regione Toscana e Anci Toscana, proseguirà il 15 settembre a San Miniato, il 22 a Firenze con il Quartiere 4, per poi coinvolgere altri territori toscani, tra i quali Figline-Incisa, Lastra a Signa, Rosignano Marittimo e Lucca.

Sicurezza viaria: vertice per monitorare condizioni

Il 30 agosto si è svolto il vertice di monitoraggio delle condizioni di sicurezza viaria delle infrastrutture dell’area metropolitana fiorentina, in particolare rete viaria, ponti e viadotti, dobbiamo agire “attraverso controlli tempestivi e accurati e con la garanzia della pronta realizzazione di tutti gli interventi eventualmente necessari” afferma il Prefetto.

Si è svolto nel pomeriggio odierno un vertice presieduto dal Prefetto di Firenze Laura Lega per fare il punto sulla situazione delle infrastrutture del territorio metropolitano, in particolare rete viaria, ponti e viadotti.

Hanno partecipato gli assessori Vittorio Bugli della Regione Toscana, Andrea Ceccarelli della Città Metropolitana e Stefano Giorgetti del Comune di Firenze, il Presidente di ANCI Toscana Matteo Biffoni, rappresentanti delle locali Forze di Polizia, dei Vigili del Fuoco e del Provveditorato alle Opere Pubbliche, il Comandante della Sezione Polizia Stradale di Firenze Carmine Tabarro, il Direttore del IV Tronco Autostrade per l’Italia Alessandro Melegari, i referenti di ANAS, di RFI e di AVR Global Service che gestisce la manutenzione della FI-PI-LI.

L’incontro ha consentito di avviare un condiviso progetto di monitoraggio sullo stato di conservazione e sulla manutenzione delle opere viarie, con la cooperazione di tutti gli Enti interessati.

Dalla riunione non sono emerse criticità o situazioni emergenziali in atto che richiedano interventi immediati e, in particolare, la limitazione della circolazione stradale.

Gli Enti presenti, proprietari e concessionari della viabilità, hanno rappresentato che è in corso di completamento il monitoraggio delle opere e che è in fase di realizzazione la pianificazione degli interventi per la miglior conservazione e fruizione dei manufatti.

Il Prefetto ha comunque sollecitato alla massima attenzione e allo svolgimento di accurati, periodici controlli.

Ha chiesto ad Autostrade per l’Italia di fornire tempestivamente l’elenco dei ponti e dei cavalcavia per i quali è necessario una maggiore attenzione ai fini della sicurezza della circolazione. Tale elenco sarà poi condiviso, nel corso di un’apposita riunione, con i Comuni interessati, anche per l’allestimento di ogni eventuale adeguata segnaletica.

“L’obiettivo”, ha sottolineato il Prefetto “è creare una sinergia tra tutti gli Enti competenti, affinché sia garantita la massima sicurezza per i cittadini, attraverso controlli tempestivi e accurati e con la garanzia della pronta realizzazione di tutti gli interventi eventualmente necessari”.

Internet, Toscana: 5 cantieri per banda ultralarga

Proseguono, nonostante sia agosto, i lavori per portare la banda ultralarga nelle parti della Toscana dove non sarebbe mai arrivata, e in tre giorni sono stati aperti cinque cantieri. I lavori rientrano nel piano messo in campo l’anno scorso e finanziato dalla Regione attraverso i fondi comunitari dei programma Fesr e Feasr 2014-2020, rivolto alle cosiddette ‘aree bianche’.

Presente anche l’assessore alla presidenza della Toscana Vittorio Bugli. I cantieri avviati in questi giorni, “sono interventi di grandezza diversa – sottolinea Bugli -: chirurgici, come nel caso di Poggio a Caiano (Prato), dove piccole aree, e a macchia di leopardo, erano state lasciate sguarnite dagli operatori privati, ed estesi. A Pontremoli, ad esempio, il privato non aveva mai investito sulla banda ultra larga, in nessuna delle frazioni”.

Per l’assessore, “la banda larga e quella ultralarga sono tra le opere pubbliche più importanti per la nostra Regione e contribuiscono alla competitività e allo sviluppo dei territori come strade e autostrade. Sono infrastrutture essenziali per aziende che vogliono stare sul mercato, e anche per la qualità della vita dei cittadini. Siamo stati la prima Regione a partire con il bando e dobbiamo sfruttare questo vantaggio: arrivare sei mesi prima o sei mesi dopo può voler dire essere competitivi o meno. Dunque occorre fare presto”.

Nel livornese arriva “Effetto pop”, imprenditoria e giovani contro il degrado

Un aiuto a riaprire le saracinesche di fondi chiusi e animare quartieri oggi vissuti come insicuri, puntando sulla creatività dei giovani e sulle imprese giovanili. La Giunta regionale della Toscana ha approvato il decimo progetto speciale per la sicurezza, un accordo con i Comuni di Rosignano marittimo e Livorno dal titolo “Effetto pop”, che si basa sul principio che la sicurezza nelle città passa anche dalle attività di animazione sociale ed economica, dalla rigenerazione urbana e riqualificazione dei quartieri critici e, perché no, dal riportare le imprese nei fondi commerciali sfitti.

“Effetto Pop” nasce come secondo tempo di “Sicurezza in Garibaldi”, progetto finanziato da Regione Toscana e promosso da Confesercenti, che ha innescato un percorso virtuoso di rigenerazione urbana del quartiere di Garibaldi a Livorno, e declinato in vari modi: dalla riapertura di fondi sfitti, alle iniziative di animazione culturale e presidio sociale. Alla fine del finanziamento regionale, il Comune di Livorno ha continuato a investire sul quartiere, e partecipa ora a questa nuova avventura con il vicino Comune di Rosignano, che assieme a Livorno ha attivato già dal 2015 un percorso di consultazione e partecipazione con “Giovani Sì”, il progetto regionale per l”autonomia dei giovani. Il protocollo, che si aggiunge ai progetti pilota già sperimentati negli ultimi due anni a Prato, Livorno, Pisa, Firenze, Lucca, Arezzo, Grosseto, Sesto Fiorentino e Montecatini Terme, ha avuto il via libera della giunta regionale e sarà ora sottoscritto dalle due amministrazioni.

“Nelle zone vive, partecipate, attive e ricche di attività, persone e negozi ci si sente più sicuri – commenta l”assessore alla sicurezza Vittorio Bugli – Un quartiere illuminato e vitale scoraggia i malintenzionati. Dove c’è cura della città si vive meglio e la sensazione di degrado e insicurezza diminuisce. Ecco perché dopo i buoni risultati ottenuti con il progetto di riqualificazione urbana Pop Up, anche ascoltate le idee e le istanze dei ”popupper”, abbiamo deciso di proseguire per questa strada attivando questa nuova sperimentazione”. L’idea è che imprenditoria giovanile e contrasto al degrado possano fondersi in progetti di rigenerazione urbana. Effetto Pop avrà come principale finalità la rigenerazione urbana dei quartieri centrali delle città e dei centri commerciali naturali, ottenuta con il coinvolgimento in prima persona delle giovani generazioni. Per ottenere questi risultati si punterà anzitutto sull’autoimprenditoria giovanile, incentivando la nascita di nuove attività commerciali, creative e culturali, anche attraverso la messa a disposizione di spazi pubblici (e anche di spazi privati inutilizzati).

Si lavorerà inoltre per promuovere e coordinare maggiormente attività nei Centri commerciali naturali già presenti. Infine si aumenterà la sensazione di sicurezza, sia attraverso un maggiore coordinamento delle risorse già presenti, sia grazie al ”presidio commerciale e sociale”, cioè alla presenza di persone, attività, inizia tive per la socialità che scoraggino i malintenzionati animando la città.

In particolare, il Comune di Rosignano – capofila del progetto – punta sul sostegno al talento e alla creatività, cercando di creare un ambiente che inviti i giovani a restare sul territorio, e di creare un ambiente che inviti i giovani a restare sul territorio, e al tempo stesso contrasti il vandalismo e l’aumento della microcriminalità. Sono state sottoposte a maggiore controllo alcune aree critiche come il sottopasso di Via del fante sull’Aurelia e l’area delle Creste. Tra le attività nate da Pop Up si ricordano i progetti Spiders e PIU per la rigenerazione urbana, il Contest Giovani innovatori di supporto all’imprenditorialità giovanile, il progetto PIU WAYS (Fondi FESR 2014-2020) per la riqualificazione del tratto di Aurelia su cui sorge il Centro Commerciale naturale di Rosignano Solvay. Su queste stesse aree (zona del sottopasso di via del Fante e via Aurelia) è però necessario fare di più e per questo il Comune ha deciso di concentrare su di esse risorse e inter venti. Veronica Moretti, assessore alle attività produttive e alle politiche giovanili del Comune di Rosignano Marittimo, commenta positivamente: “Questo progetto si inserisce a pieno titolo nel lavoro di rigenerazione urbana e riattivazione del tessuto sociale che l”amministrazione sta portando avanti in questa legislatura. Puntando sulle nuove generazioni, l’impresa creativa e la ricostruzione del senso di comunità si risponde contemporaneamente al problema del degrado urbano e dell’abbandono e all’esigenza di maggiore sicurezza e controllo del territorio”.

Il Comune di Livorno invece continuerà a concentrare le risorse sul quartiere Garibaldi, ma provando anche ad estendere l’area dell’intervento a tutto il territorio del Centro commerciale naturale “Antico Borgo Reale”, fino a piazza XI Maggio. Sono stati inoltre attivati progetti di inclusione sociale, laboratori teatrali, interventi di sostegno al lavoro giovanile e il progetto ”Operatori di strada” – attualmente in fase di svolgimento – finalizzato ad inserire giovani e giovanissimi in attività positive ed a contrastare fenomeni di microcriminalità e spaccio. Infine va ricordato ”Job Club”, per la creazione di gruppi di auto-aiuto e condivisione delle informazioni sulle opportunità di lavoro presenti in zona. “Questa rigenerazione urbana rappresenta una grandissima sfida per tutte le istituzioni coinvolte – sottolinea la vicesindaca del Comune di Livorno, che ringrazia la Regione per il sostegno a questa nuova iniziativa – Per ottenere risultati davvero significativi e concreti per cittadini e commercianti l”impegno deve essere costante, deciso e trasversale. Le politiche di sicurezza urbana devono essere necessariamente integrate e, quindi, oltre a sollecitare l’azione delle forze dell”ordine ad intervenire per quanto di loro competenza, continuiamo a portare avanti progetti per un costante presidio sociale e culturale dei quartieri più complessi”.

Per valorizzare le attività commerciali, promuovere le iniziative collegate ad Effetto pop e ottenere le finalità che il progetto si pone, la Regione si impegnerà ad investire 69.750 euro, dei quali 29.750 per azioni finalizzate alla sicurezza e 40.000 per la promozione delle attività commerciali.

Mafia: beni confiscati, la prima conferenza di servizi in Toscana

Per la prima volta in Toscana  si è svolta oggi in prefettura a Firenze la conferenza di servizi sui Beni confiscati alla criminalità organizzata. Si è svolta con l’Obiettivo di  consentire agli enti pubblici di prendere visione dei 68 beni e manifestare il proprio interesse alla acquisizione. La riunione è stata convocata dal direttore dell’Agenzia Nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati, prefetto Mario Sodano.

Per la prima volta in Toscana – presso la sede della Prefettura di Firenze a Palazzo Medici Riccardi – si è svolta la Conferenza di Servizi coordinata dal direttore dell’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati (ANBSC), Ennio Mario Sodano.

https://www.controradio.it/wp-content/uploads/2018/05/180525_PREFETTO-SODANO-SU-BENI-CONFISCATI.mp3?_=1

Lo scopo della riunione è stato quello di consentire agli enti pubblici partecipanti di prendere visione dei beni situati nella regione. Nel corso dei lavori, sono stati presentati 68 beni immobili per un valore di oltre 5 milioni di euro. Si tratta di appartamenti, box e terreni confiscati in via definitiva dalle autorità giudiziarie di Napoli, Firenze, Roma, Bari, Prato, Livorno e Lucca. Appartenevano a soggetti pienamente inseriti nella criminalità organizzata.

Fra i beni: l’ex Albergo Paradiso di Montecatini Terme confiscato al cassiere della Banda della Magliana Enrico Nicoletti, 39 immobili fra case e box a Marciano della Chiana, numerosi terreni agricoli situati sul Monte Argentario.

Alla fine, sono risultate 57 manifestazioni di interesse pari al 85% dei beni sottoposti a esame. Nella maggior parte dei casi, le manifestazioni sono state presentate dai comuni. Trattandosi di immobili liberi, saranno utilizzati dalle amministrazioni locali soprattutto per esigenze di emergenza abitativa. Naturalmente tutto avverrà dopo l’assegnazione finale, per la quale sarà necessaria l’approvazione del Consiglio direttivo dell’ANBSC. “Oggi abbiamo fatto un altro passo avanti per combattere le mafie – ha dichiarato il direttore dell’Agenzia Sodano. Manifestare per 57 volte la promessa di utilizzo sociale di beni appartenuti alla criminalità organizzata è una dichiarazione di impegno per la legalità. Questo impegno – ha proseguito – è stato espresso da province e da tanti enti locali, dove è più grande la domanda di sociale e di rispetto per l’ambiente”.

“Questa prima conferenza di servizi – ha continuato il prefetto Sodano – dedicata alla regione Toscana non potrà che essere seguita da analoghe ripetizioni stante il numero sempre crescente di beni confiscati presenti nella regione. L’Agenzia sta raccogliendo appieno la sfida, basti pensare che solo nel 2017 il numero di beni destinati è quadruplicato. Emblematica è anche la situazione della tenuta di Suvignano che, in collaborazione con Regione Toscana e i comuni interessati, vedrà a breve definita la sua destinazione. Certo, molto rimane da fare – ha concluso – a partire dall’avvio della piena operatività e coinvolgimento dei nuclei di supporto all’Agenzia presso le prefetture, che il nuovo Codice Antimafia ha completamente ridisegnato”.

“L’ANBSC è pronta a dare aiuto e consulenza ai comuni – ha concluso il responsabile dell’Agenzia. L’assegnazione serve a far comprendere alla collettività che la lotta alla mafia è un obiettivo possibile, anche per lo sviluppo e l’economia legale”. In Toscana sono 69 i beni già destinati dal 1996, dei quali 17 nel 2017.

Ai lavori hanno preso parte il cive prefetto vicario reggente di Firenze, i prefetti di Arezzo, Grosseto, Livorno Lucca, Pistoia, il vicario di Prato e i rappresentanti degli enti territoriali dei luoghi in cui ricadono i beni. Per la Regione Toscana è intervenuto l’assessore alla presidenza, Vittorio Bugli. Per l’Agenzia del Demanio il direttore regionale, Giuseppe Pisciotta.  La tappa di Firenze è la seconda nel centro – nord Italia. Prossimo appuntamento il 29 maggio a Milano, in Prefettura.

Exit mobile version