Calcio: Fiorentina, esonerato Montella

Vincenzo Montella non è più il tecnico della Fiorentina. Il club viola, dopo il ko con la Roma, ha comunicato di aver sollevato dall’incarico l’allenatore. Nei prossimi giorni il nome del nuovo tecnico.

La decisione della Fiorentina “arriva al termine di una lunga e attenta analisi delle prestazioni e dei risultati ottenuti dalla squadra – fa sapere il club viola -. L’obiettivo di dare un’immediata svolta positiva alla stagione in corso e la necessità di scendere in campo con serenità e grinta indispensabile per le partite future, hanno spinto proprietà e dirigenza alla decisione di revocare l’incarico all’attuale allenatore”. La Fiorentina “ringrazia Montella e il suo staff per l’impegno e la serietà profusi in questi mesi e gli augura i migliori successi professionali per il prosieguo della sua carriera. Il club viola comunicherà nei prossimi giorni il nome del nuovo allenatore”.

Commisso: “Montella? Valutiamo quel che è giusto”

Deluso dalla prestazione, amareggiato dalla sconfitta rimediata dalla sua Fiorentina. Rocco Commisso non abbandona la schiettezza anche dopo il ko di Torino contro i granata.

Il patron della Fiorentina  ‘corregge’ così il ds Pradè, che ha garantito “massima fiducia” in Montella: “Fiducia massima è una massima parola, – dice il presidente viola lasciando lo stadio di Torino – bisogna valutare giorno dopo giorno, valutare quello che è giusto per la Fiorentina. Speriamo di recuperare nella partita con l’Inter”.

Quella con i nerazzurri sarà una partita chiave per provare ad incrementare i 16 punti in
classifica e allontanare la zona retrocessione, distante solo cinque punti: “Mancano quattro partite alla fine – osserva il presidente della Fiorentina – e dobbiamo arrivare a 20/22 punti
per essere più contenti e provare a migliorare nella seconda parte del campionato. Non vogliamo andare in Champions ma restare in Serie A, sarebbe un fallimento rivivere la situazione dell’anno passato. Il mercato? Può darsi, dobbiamo parlare tutti insieme e vedere come aiutare la squadra”.

Ripensando alla partita persa a Torino, “ci siamo rifatti negli ultimi 20′ del secondo tempo, – è l’analisi di Commisso – ma non è stata una
bella partita nel primo. Parlerò con i ragazzi, sono arrabbiato con tutti ma anche con me stesso. Mi aspettavo altro, non vengo a Firenze per fare interviste ma per vedere belle partite in compagnia di mia moglie e mio figlio. Mi aspettavo altro”.

 

Montella: ho ancora forza andare avanti, serve pazienza per far crescere giovani

L’allenatore Viola dopo la sconfitta (2-1) a Torino: Provo tanta rabbia, perché la squadra ha fatto una partita alla pari con l’avversario”

“Io ho pazienza, ma devono averla anche gli altri, per far crescere i nostri ragazzi. E’ un
momento delicato, anche i giocatori hanno poca tranquillità. Io ho la forza di andare avanti, però mi attengo alle decisioni della società, ma ho fiducia che le cose possano migliorare”.

Così Vincenzo Montella, intervistato da Sky dopo la sconfitta della sua Fiorentina contro il Torino. “Le voci su Gattuso? – aggiunge – fa parte del mio mestiere, sono abituato, ci sono
stati allenatori esonerati con meno sconfitte e altri tenuti in sella con più sconfitte: è il calcio”.  “Provo tanta rabbia, perché la squadra ha fatto una partita alla pari con l’avversario – dice ancora Montella sulla sconfitta della Viola contro il Torino -. Non sono contento del primo tempo, siamo stati poco incisivi ed aggressivi: eravamo anche un po’ contrattii ed è da capire perché: non va bene”. Il tecnico aggiunge che “nel secondo tempo
abbiamo reagito e avuto occasioni, ma dobbiamo concretizzare: il calcio è semplice, bisogna fare gol. Comunque riparto dalla determinazione, dal non starci a perdere che la squadra ha dimostrato nel secondo tempo”.
Il tecnico ha visto il patron Commisso nel dopo gara? “Non l’abbiamo visto, mapenso sia deluso e non so se tornerà in treno con noi – risponde Montella – ma immagino che sia deluso: non è abituato a perdere nella vita, è un momento delicato anche per
lui”. Ma sente ancora la fiducia della società? “Sento la fiducia, ma posso e devo fare di più. Bisogna avere pazienza, accetto le critiche. Sono esperto in questo. Noi abbiamo
ragazzi, mentre al Torino mancava Belotti e l’hanno sostituito con Zaza che ha fatto una ventina di partite in Nazionale”.

Cagliari-Fiorentina 5-2, Montella: “È stato un calvario”

Il Cagliari ha battuto la Fiorentina 5-2 nella gara dell’ora di pranzo della 12/a giornata della Serie A.

“C’è poco da commentare, è stato un calvario – ha detto l’allenatore viola commentando la pesante sconfitta di Cagliari – Loro sono stati nettamente superiori a noi. Oggi sono venuti fuori limiti ed errori tecnici e di conseguenza tattici. Questa sconfitta ci serva da lezione”.

Non cerca scuse l’allenatore della Fiorentina, Vincenzo Montella, dopo il pesante KO a Cagliari.

“La squadra ogni tanto aveva una reazione ma mai nella continuità – ha aggiunto ai microfoni di Dazn -. Questa brutta partita ci deve dare la forza per riprendere il nostro cammino considerando che siamo ottavi, quindi qualcosa di buono è stato fatto. Non abbiamo assolutamente approcciato bene questa partita. La mia non è una scusante, io sono il primo colpevole, ma se si guarda la lista dei giocatori tra i nostri e i loro ci sono più di 40 anni di differenza”.

“Loro hanno giocato al massimo del loro entusiasmo e noi – ha concluso poi Montella, aggiungendo – L’unica nota postiva della partita è stata la doppietta di Vlahovic. Calma con i giudizi perché abbiamo puntato su ragazzi giovani. Il primo gol è venuto da un fallo su Chiesa. La difesa ha fatto degli errori ma non solo loro. Vlahovic sicuramente mi ha dato risposte importanti, aspettavo questo gol dall’anno scorso, ha fatto una grandissima prestazione dal primo gol in poi”.

Fiorentina: furia Commisso, “arbitraggio scandaloso”

La Lazio espugna il Franchi, vincendo 2 a 1, in una gara ricca di emozioni e di polemiche: in particolare la Fiorentina ha protestato sul gol vittoria di Immobile, per un presunto fallo su Sottil.

In casa Fiorentina molto arrabbiato il tecnico Vincenzo Montella che si è lamentato per l’episodio del gol di Immobile: “Non capisco perché – ha detto – non andare a vedere al Var un’azione decisiva a pochi minuti dalla fine. Non è la prima volta che succede”. Però se c’è questa tecnologia “si deve andare a vedere l’episodio. Non capisco e non capirò mai”.

Per quanto riguarda la gara “sono orgoglioso dei ragazzi, era una gara difficile”. A Sky il tecnico della Fiorentina ha detto anche che “questa è la prima partita del nuovo ciclo dove l’avversario sul piano del gioco ci è stato superiore: non nettamente, ma si percepiva che avevano qualcosa in più”.

Soddisfatto l’allenatore della Lazio Simone Inzaghi: “Avevo chiesto una partita importante – ha detto in sala stampa -. I ragazzi sono stati bravissimi”. Sull’episodio contestato dalla Fiorentina “io credo che Guida in campo e Mazzoleni al Var siano garanzie. Già contro l’Atalanta non ho parlato di episodi arbitrali”. “Io – ha continuato – sono sempre molto tranquillo, anche quando i miei collaboratori mi hanno detto che c’era un rigore sacrosanto” a favore della Lazio.

“Non mi è piaciuto affatto quel che è successo ieri sera, credevo che dopo la partita con il Napoli avevamo finito con certi arbitraggi. E’ un po’ scandaloso quello che è successo”: così il presidente della Fiorentina Rocco Commisso commentando la direzione di gara della partita fra i viola e la Lazio, vinta da quest’ultima 2-1. In occasione del fallo su Ribery “l’arbitro doveva almeno andare al var, poi si può pure accettare la decisone. Io non capisco queste cose, non sono sereno”.

“Questo – ha aggiunto Commisso – è già successo due volte. Prima con il Napoli e poi ieri sera. Gli arbitri devono essere all’altezza, quando ci sono le stesse situazioni devono decidere nella stessa maniera”. Commisso ha poi detto di provare “sensazioni non belle. Io sto in America, ho lasciato l’Italia dopo la partita con la Juventus che è stata ok. Quello che ho visto ieri sera dal vivo è un po’ scandaloso”. Quanto all’espulsione di Ribery, il presidente della Fiorentina l’ha commentata con una battuta: “lui poveretto era nervoso, quando uno diventa nervoso capita che commette un errore. Nella mia azienda ci sono 4500 dipendenti, se ogni volta che fanno un errore li caccio via, poi che succede?”.

L’attaccante della Fiorentina Federico Chiesa “per ora resta qui” afferma il patron italo-americano. “Quando sono arrivato ho detto che Chiesa resterà almeno per un anno, poi si vedrà. Anche il ragazzo dovrà vedere le sue decisioni. Finora non abbiamo parlato del suo futuro. E’ sereno, gioca bene. Ieri sera pure lui non era in buone condizioni, ha giocato bene, ha fatto un bellissimo gol, poi è successo quel che è successo”. Quanto all’altro gioiello viola, Castrovilli, il presidente Commisso ha ricordato di aver firmato “un contratto di cinque anni. Ma qui -si è chiesto ironicamente- i contratti non si onorano ? lui è un ragazzo bravissimo, spero che lo teniamo a lungo”.

“Eravamo quasi alla firma con questo mister Li – ha spiegato Commisso, in riferimento alla sua possibile acquisizione della società Milan nel 2018 -. L’offerta era buonissima. Lui teneva una percentuale di proprietà del Milan, senza mettere soldi. Io mettevo tutti i soldi. Un giorno dovevamo firmare i documenti, ma lui ha mandato via tutti e ha detto no. Pensavamo avesse avuto un’offerta migliore della nostra. Due settimane hanno mandato via lui. Io queste cose non le ho mai viste. Elliot si è preso il Milan e di questo mister Li non si è più sentito”.

Tempo dopo, Commisso ha incrociato la via della Fiorentina: “sono contentissimo di stare qui. Ho fatto più visite io a Firenze in 4 mesi, che mister Li in Italia in questi anni. Sono contento di questo, vuol dire che qui mi vogliono bene e io voglio bene a loro. Non mi sono mai pentito di aver comprato la Fiorentina”. Il patron viola ha chiuso con una battuta: “Ma se non posso fare lo stadio e non facciamo gli investimenti, forse non mi fanno venire più….”.

La Fiorentina avrà “uno dei centri sportivi più grandi d’Italia, di 25mila metri, e i lavori cominceranno entro 9 mesi e finiranno entro due anni”: lo ha dichiarato il presidente del club viola. Commisso ha detto che in poco tempo “sono stati trovati i terreni, in una zona privata, comprati e ora stiamo preparando gli sgomberi”. Quanto allo stadio “c’è un pò di politica nel mezzo. Io pensavo di ristrutturare il Franchi, so quanto vale per la città. Ma mi hanno detto che forse non si può fare. Io se metto i soldi devo controllare quel che si fa. Ai tifosi ho detto ‘quando andate allo stadio, non è bello che vi bagnate se piove’. Se mi fanno fare, voglio costruire subito. Per ora mi hanno dato una sola opzione, nella zona Mercafir vicino all’aeroporto. Si vedrà se si può fare in tempi e costi giusti. E vediamo se noi, che mettiamo i soldi, abbiamo pure il controllo. Stiamo parlando con gli assessori tutte le settimane”.

La Fiorentina va

Contro l’Udinese la squadra di Montella fa segnare la terza vittoria di fila, e ora anche la classifica sorride. Partita complicata, decisa da un  Milenkovic

Partita sgorbutica come il risveglio dopo una nottata in bianco. L’Udinese è una squadra fatta ad immagine e somiglianza del suo mister: tosta, muscolare, applicata. Nel primo tempo la Fiorentina soffre arrivando raramente al tiro, e dando l’impressione di non avere il mordente giusto: a tratti leggera, anche di testa, giochicchia a centro campo non riuscendo ad aggirare lo schieramento arcigno dei bianconeri. Ribery è chiuso e propone solo un paio di guizzi, Chiesa meno ma sbaglia spesso giocata, Lirola pure, Dalbert è impalpabile, Castrovilli non incanta, Badelj nemmeno, e il solo Pulgar non basta. Dietro non si soffre ma il brivido arriva comunque con il goal di Nestoroskj giustamente annullato per fallo di mano precedente. Si va al riposo consapevoli che serva una svolta anche fisica. Ci pensa Milenkovic con uno stacco imperioso ad aprire i sigilli dell’area udinese. Con Zurkowski al centro la Viola a quel punto gestisce bene le sfuriate bianconere dimostrando di saper anche soffrire. Alla fine sono 3 punti pesanti. Soprattutto se i viola faranno tesoro delle incertezze palesate di fronte ad una squadra predisposta a chiudere arcignamente gli spazi. In ogni caso, la classifica sorride, il Franchi applaude, Montella si gode una rinnovata tranquillita’. Non è poco.
“Sapevamo che con l’Udinese sarebbe stata una partita ‘sporca’, e cosi’ e’ stata: cosi’ va spiegata.  la difficolta’ a vincere”: Vincenzo Montella e’ soddisfatto del terzo successo di fila che lancia la sua Fiorentina in classifica. “E’ attraverso vittorie sofferte come questa che si
diventa squadra, e noi lo stiamo diventando – ha detto il tecnico viola, a Dazn – Ora sarà tutto piu’ difficile, ma stiamo diventando squadra”. “Io fenomeno? Il vero fenomeno e’ il
nostro pubblico: tutto questo calore mi fa bene, e’ il motivo per il quale amo il calcio”. Franck Ribery e’ osannato dalla curva viola del Franchi, dopo la vittoria della Fiorentina, e
lui risponde festeggiando con i tifosi l’1-0 sull’Udinese. “Abbiamo vinto una partita difficile – dice il 36enne attaccante francese, a Dazn – Che eta’ mi sento? L’importante e’ allenarsi
bene, io ho lavorato e con questa maglia sono subito arrivato al mio livello abituale”.

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