Traffico Firenze: ghiaccio, Tir, un torrente esondato e dopo la neve arriva la paralisi

Forse qualcuno avrà pensato, si stava meglio ieri con la neve, nell’affrontare la giornata di traffico, code e blocchi che oggi ha caratterizzato le principali arterie viarie intorno a Firenze.  Traffico in tilti infatti a causa del ghiaccio, del filtraggio dei Tir, dell’esondazione di un torrente e di un incidente mortale sull’A1.

Dopo la quiete della neve la tempesta del ghiaccio, potremmo sintetizzare così  i due giorni totalmente differenti per quanto riguarda il traffico su gomma. Sì perché se per i pendolari la giornata della nevicata di ieri è stata caratterizzata da cancellazioni e ritardi, per gli automobilisti la giornata campale è stata oggi.

Il ghiaccio, ha reso difficile la circolazione sulle autostrade e in città.  Sin dalle prime ore del mattino abbiamo segnalato grazie anche ai nostri ascoltatori code all’altezza di alcuni caselli dell’A1 come Certosa in uscita dalla Firenze Siena  e  a Scandicci e all’allacciamento con l’A11. A mandare in tilt il traffico i tir incolonnati all’ingresso dell’autostrada, a causa dei filtraggi effettuati per il maltempo dalla polstrada all’altezza del casello di Firenze Nord, lungo la Fi-Pi-Li,  la superstrada Siena-Firenze e  lungo la direttrice che introduce all’autostrada all’altezza del casello di Calenzano.
E siccome i guai non vengono mai da soli, al disagio per il ghiaccio ci si è messa pure la chiusura per alcune ore di una corsia all’incrocio tra viale IX Agosto e viale Guidoni, in entrata, per l’incendio di un cavo dell’alta tensione sotto la carreggiata danneggiando parzialmente l’asfalto e  l’esondazione di un torrente nella zona di Firenze Scandicci, che ha interessato parzialmente anche l’autostrada provocando 11 km di coda.
Incolonnamenti anche nella zona di Peretola, lungo il viadotto dell’Indiano in entrambe le direzioni, all’altezza di via Pisana e via Baccio da Montelupo. Forti disagi anche nella zona del Galluzzo, in entrata verso Firenze, e del piazzale Michelangelo.

Disagi alla viabilità anche fra Prato e Firenze e tra Pistoia e Firenze Ovest.  A metà mattinata stante la situazione critica la polstrada Toscana ha invitato i conducenti di mezzi pesanti diretti verso Nord a utilizzare le autostrade A11 e A12, dove non c’era il  divieti di transito, evitando la A1 dove poco dopo le 10:00, nel tratto tra Chiusi e Valdichiana verso Firenze, c’è stato anche un incidente mortale: un’auto ha tamponato un mezzo pesante fermo in una coda.

Regolare invece la circolazione dei treni, ad eccezione della linea Arezzo-Firenze, dove alcuni convogli hanno subito ritardi. L’assessore ai trasporti, Vincenzo Ceccarelli, ha inviato una lettera ai vertici di Fs per denunciare le carenze “palesi e gravi” nella comunicazione agli utenti registrate in questi giorni in cui il servizio ferroviario regionale è stato messo a dura prova dall’ondata di maltempo.

Maltempo: Regione Toscana, gravi carenze comunicazione Fs 

Lettera dell’assessore toscano ai trasporti Vincenzo Ceccarelli ai vertici di Fs per denunciare le carenze “palesi e gravi” nella comunicazione agli utenti registrate in questi giorni in cui il servizio ferroviario regionale è stato messo a dura prova dall’ondata di maltempo.

Nella missiva l’assessore, premesso di non voler fare processi alla scelte fatte nella gestione dell’emergenza maltempo, prende ad esempio quanto accaduto ieri per il fenomeno del gelicidio che ha colpito alcune linee regionali. “E’ impensabile – scrive – che nel 2018 si possa gestire un livello di criticità simile, senza dare una costante e adeguata informazione, in tempo reale, su quanto sta accadendo”. Purtroppo, “quello che è successo in un situazione straordinaria di maltempo  non di rado accade anche nelle situazioni ordinarie, con riferimento alle informazioni fornite agli utenti sia nelle stazioni sia a bordo treno”. Ceccarelli inoltre evidenzia, ed è questo il motivo di fondo della lettera, come la Toscana non sia disposta ad accettare perdite di qualità del servizio, soprattutto a fronte dell’impegno profuso per dare centralità al trasporto ferroviario e rimarca un’altra criticità di fondo, cioè la “palese situazione di sofferenza dell’infrastruttura e di costante perturbazione alla regolarità dei treni regionali, conseguente all’eccessivo ed ormai insostenibile traffico di treni Av sulla tratta Firenze-Roma”. Situazioni come quelle citate, conclude la lettera, “rischiano di compromettere l’ottimo lavoro che stiamo facendo con il gruppo FS per qualificare il trasporto regionale”.

Tpl: con nuovo contratto ‘comunità tarrifaria’ treni e bus

Resi noti i dettagli del contratto: sarà attivata possibilità biglietto elettronico via sms, previsti nuovi mezzi e tariffe ridotte su base isee per gli abbonamenti. Lo riferisce l’assesore regionale ai trasporti Vincenzo Ceccarelli.

 Il contratto ponte, spiega una nota, si basa sull’affidamento diretto, e in via d’urgenza, del servizio Tpl alla One Scarl per un periodo transitorio di due anni. La decisione è stata presa in attesa del pronunciamento della Corte di giustizia europea sull’esito della gara regionale toscana, dopo i contenziosi tra Autolinee Toscane e Mobit. La soluzione su cui At e Mobit hanno espresso parere positivo, prevede la copertura, da parte di One Scarl, di 109 milioni di chilometri all’anno in cambio di un corrispettivo complessivo di 300 milioni di euro che, insieme a 110 milioni di ricavi annui stimati, consentiranno un primo e sensibile miglioramento del servizio.
Sono inoltre previsti, ha riferito ancora l’assessore, 229 nuovi mezzi a emissioni zero, tra bus e autobus, investimenti tecnologici per l’installazione di paline intelligenti per l’informazione, l’installazione del sistema avm su tutta la flotta circolante che consentirà il controllo e l’aggiornamento via smartphone per chi avrà installato l’applicazione.
La possibilità del biglietto elettronico via sms sarà attivata in tutti i capoluoghi di provincia e sul bacino fiorentino il titolo di viaggio sarà valido per tutti i mezzi pubblici su gomma, ma anche per Trenitalia. L’assessore Ceccarelli ha poi annunciato che a luglio prenderà corpo pure la cosiddetta ‘comunità tariffaria’ per una omogeneizzazione su tutto il territorio regionale. Il costo del biglietto urbano sarà uguale in tutti i capoluoghi, mentre le tariffe extraurbane saranno allineate a quelle ferroviarie attuali.
Novità sono in arrivo anche per gli abbonamenti che diventeranno a fasce e omogenee su tutto il territorio. Partiranno anche le agevolazioni, così come quelle già attive per il trasporto su ferro, con tariffe ridotte per studenti e per coloro che hanno un reddito familiare certificato Isee inferiore a 36mila euro l’anno, cui si aggiunge la possibilità di detrarre il 19 per cento così come previsto dal Governo nella legge di stabilità di quest’anno.
Il contratto stabilisce infine una serie di impegni nei confronti dei lavoratori, circa cinquemila in tutta la Toscana ha ricordato l’assessore, con delle garanzie comunque già sancite attraverso gli oltre 81milioni messi a disposizione dalla Regione per far fronte agli esuberi e per la riqualificazione del personale. In questi due anni, inoltre, le aziende potranno assumere lavoratori con la garanzia del mantenimento del posto anche dopo l’aggiudicazione della gara.

Nencini: in Toscana “C’è un eccesso di finanziamenti”

?Firenze, si è tenuta, presso il Provveditorato per le Opere Pubbliche, una conferenza stampa sulle infrastrutture Toscane, alla presenza del ministro dello Sport, Luca Lotti, del vice ministro delle Infrastrutture e Trasporti Riccardo Nencini e dell’assessore alle Infrastrutture della Toscana, Vincenzo Ceccarelli.

Lo scopo della conferenza stampa era quello di illustrare gli investimenti infrastrutturali e quelli sulle opere strategiche della Regione Toscana, messi in campo durante il governo Renzi e il governo Gentiloni, promossi dal vice Ministro Nencini.

Si tratta di opere che, come ha detto il viceministro Riccardo Nencini, ammontano per l’esattezza a 19.679 milioni di euro.

Quasi venti miliardi di euro quindi, appostati nel bilancio dello Stato, delle Ferrovie, di Anas e Autostrade per le infrastrutture in Toscana con gli ultimi governi.

C’è un eccesso di finanziamenti – ha esordito Nencini – figlio di una coordinazione straordinaria fra la regione Toscana, il ministro Lotti che si è occupato in questi anni di Cipe ed il ministero delle infrastrutture e trasporti”.

Finalmente abbiamo allocato delle risorse, abbiamo messo dei soldi dove devono andare secondo noi: se qualcuno con diverso colore vorrà cambiare i progetti infrastrutturali, dovrà spiegare perché, dovrà spiegarlo ai toscani, dovrà spiegarlo agli elettori, dovrà spiegarlo agli altri cittadini delle altre regioni d’Italia”. Ha affermato invece Luca Lotti, ministro e segretario del Cipe,

Gimmy Tranquillo ha intervistato il vice Ministro Nencini e l’assessore regionale Ceccarelli:

https://www.controradio.it/wp-content/uploads/2018/01/180112_03_INFRASTRUTTURE-TOSCANA_NENCINI-CECCARELLI.mp3?_=1

Ed il ministro Lotti:

https://www.controradio.it/wp-content/uploads/2018/01/180112_02_INFRASTRUTTURE-TOSCANA_LOTTI.mp3?_=2

 

Fra gli interventi per le città, ha ricordato Nencini, “il grosso riguarda Firenze con il Tpl, quasi 2 miliardi di finanziamento ma anche la complanare di Lucca, interventi su Prato, ed altri. La seconda fascia riguarda i collegamenti, penso al potenziamento ferroviario tra Firenze, Lucca e Pistoia, penso all’intervento su Castelnuovo Garfagnana, gli interventi che riguardano il collegamento con il porto di Livorno e molti altri, la bretellina di Piombino”. Infine, ha sottolineato il viceministro, “gli interventi infrastrutturali di carattere nazionale o internazionale: aeroporto di Firenze e di Pisa, il grande intervento sul Porto di Livorno, quasi 670 milioni di euro sulla piattaforma Europa, e i due grandi interventi infrastrutturali stradali, la Fano-Grosseto ormai in esecuzione molto avanzata e l’ultimo intervento sulla Tirrenica”

Sulla base di un’intesa raggiunta tra Governo e Regione, interventi infrastrutturali per 170 milioni saranno finanziati nei prossimi anni con risorse del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione 2014-20. Si tratta principalmente, spiega la Regione, di opere sulla viabilità regionale e locale che consentiranno di migliorare sicurezza e fluidità del traffico, e infrastrutture ciclabili e interventi finalizzati ad aumentare la capacità operativa del Canale Navicelli.

Le risorse in questione consentiranno di realizzare l’asse stradale di collegamento tra gli svincoli di Prato Est e Prato Ovest; il collegamento tra Fibbiana, nel comune di Montelupo Fiorentino, e La Fonte; il lotto III della variante alla Sr 429 nel tratto tra Castelfiorentino e Certaldo; gli interventi per il ponte sul Serchio per collegare la Ss 12 e la sp1 Francigena. E ancora: l’adeguamento della viabilità locale a Signa, Lastra a Signa e Campi Bisenzio; i primi lotti funzionali per il miglioramento della tangenziale a nord di Pisa; il II lotto della variante di Santa Chiara, a Fivizzano; la realizzazione di una conca di navigazione all’intersezione tra il Canale Navicelli e l’A12 a Pisa; due interventi sulla Sr 71 che interesseranno i Comuni di Cortona, Chiusi della Verna, Subbiano e Bibbiena. Infine, sono previste la messa in sicurezza e l’adeguamento della sr325 nella Val di Bisenzio in provincia di Prato; il miglioramento della sicurezza sulla Sr 74 nel Comune di Pitigliano; la variante di Ponte Mocarini sulla Sr 69 nel comune di Terranuova Bracciolini; nuovi interventi per il completamento del sistema ciclabile Ciclopista dell’Arno-Sentiero della bonifica-Ciclopista Tirrenica; la progettazione del II stralcio del Sistema tangenziale di Lucca, per un importo di 5 milioni.

Prato, Soccorso: entro gennaio Anas consegnera’ progetto sottopasso

Si è svolto questa mattina presso il ministero delle Infrastrutture e trasporti l’incontro tecnico e politico per il progetto del sottopasso del Soccorso. All’incontro erano presenti il viceministro Riccardo Nencini, l’assessore Vincenzo Ceccarelli per la Regione Toscana, presidente e tecnici di Anas e, per il Comune di Prato, il sindaco Matteo Biffoni e l’assessore all’Urbanistica Valerio Barberis

A  febbraio i tecnici Anas verranno a Prato per presentare il progetto del sottopasso del soccorso  alla città. Successivamente si avvieranno le procedure di appalto per affidare i lavori entro l’anno.
Si sono invece già concluse da parte di Anas le verifiche ambientali sulla falda e sulle terre di scavo, che hanno dato esito positivo, confermando così la possibilità di procedere con il progetto del sottopasso senza particolari difficoltà. Da parte del Comune di Prato
si procede nel frattempo con i lavori propedeutici per la realizzazione della viabilità alternativa di superficie, con il via al cantiere prima dell’estate.Il finanziamento – Totalmente confermata la copertura finanziaria completa dell’opera: 36 milioni il costo totale dei quali 15 milioni del fondo sviluppo e coesione che transitano tramite la Regione
Toscana, 11 milioni definiti nel contratto di programma tra Mit ed Anas, 5 milioni del Comune di Prato con risorse proprie e 5 milioni dati al Comune di Prato dal fondo sviluppo e coesione.

“E’ un progetto complesso e ambizioso, ma lavorando con serietà si arriverà a dare una risposta importante a tutta la città di Prato, su fronte della mobilità ma soprattutto su quello della riqualificazione urbanistica – sottolinea il sindaco Matteo Biffoni – I buoni risultati emersi dalle analisi ambientali effettuate da Anas mettono la parola
fine alle polemiche sulla falda e dimostrano come le tecnologie più avanzate permettono di risolvere i problemi, basta metterci impegno e volontà”.
“Non abbiamo cercato scorciatoie, ma stiamo andando dritti verso la realizzazione di quello che abbiamo sempre detto di voler fare: dare al nodo del Soccorso una soluzione definitiva, all’avanguardia e di qualità. – aggiunge Biffoni – Ci sarà da avere pazienza nei mesi dei
cantieri, ma con la realizzazione della vialibità alternativa in superficie cercheremo di ridurre al minimo gli inevitabili disagi”.
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Trasporti, validità tagliandi Isee-tpl prorogata al 31 Marzo

La decisione di offrire più tempo ai cittadini per rinnovare la propria documentazione è stata presa in seno alla Giunta regionale. Chi non rinnoverà la dichiarazione Isee prima della fine di Marzo, non potrà usufruire delle tariffe agevolate

Gli attuali tagliandi Isee-tpl saranno validi fino al 31 marzo 2018. Lo ha deciso la Giunta regionale che, per venire incontro alle esigenze dei cittadini toscani ed offrire loro più tempo per rinnovare la documentazione, ha approvato una delibera che prolunga fino alla fine di marzo la validità del tesserino 2017.

Il tagliando, spiega un comunicato stampa, è il tesserino che certifica l’appartenenza del nucleo familiare del titolare alla fascia Isee inferiore a 36.150 e dà accesso a tariffe agevolate per l’acquisto di abbonamenti ferroviari e Pegaso. “Il tesserino – ricorda l’assessore regionale ai trasporti Vincenzo Ceccarelli – sarebbe dovuto scadere a inizio gennaio, parallelamente alle certificazioni Isee. Tuttavia, sia per evitare ai cittadini resse per rinnovare le dichiarazione, sia per dar modo agli utenti di avere a disposizione tutti i documenti necessari, abbiamo confermato anche quest’anno la decisione di consentirne l’utilizzazione sino a fine marzo”.

Scaduti i nuovi termini “chi non avrà ancora rinnovato la propria dichiarazione Isee e, di conseguenza, il tagliando, non potrà usufruire di tariffe tpl agevolate fino alla presentazione della nuova certificazione”.

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