Maltempo in Toscana: codice giallo per vento forte fino a 12 gennaio

Ancora maltempo in Toscana: diramato un nuovo codice giallo per vento forte dalle 13 di oggi, martedì 11 e per l’intera giornata di domani, mercoledì 12 gennaio.

Continua il maltempo in Toscana a causa del forte vento che interesserà la nostra regione in queste ore e che porta ad un nuovo codice giallo. Il bollettino è stato emesso dalla Sala operativa della protezione civile regionale, in conseguenza del rafforzamento del Grecale che soffierà soprattutto i rilievi interessando tutto il sud della Toscana e più a nord le province di Firenze, Livorno, Lucca, Pisa, Pistoia e Prato.

Per quanto riguarda la navigazione, restano molto mossi anche i mari al largo dell’Isola d’Elba.

Infine, resta, fino alle 20 di stasera, attivo il codice giallo per ghiaccio e neve diramato dalla sala operativa della protezione civile, domenica 9 gennaio e prorogato ieri, lunedì 10 gennaio 2022. Nei prossimi giorni si dovrebbe tornare ad una maggiore stabilità in Toscana.

Ulteriori dettagli e consigli sui comportamenti da adottare, a seconda del rischio, si trovano all’interno della sezione Allerta meteo del sito della Regione Toscana, accessibile dall’indirizzo http://www.regione.toscana.it/allertameteo.

Sassoli, minuto di silenzio a inaugurazione Pitti, cordoglio amministratori toscani

Firenze, Cordoglio per la scomparsa del presidente del Parlamento Europeo David Sassoli viene espresso dagli tutti gli amministratori della Toscana, di seguito alcuni dei comunicati.

Un minuto di silenzio per ricordare David Sassoli, presidente del Parlamento Europeo, è stato osservato alla cerimonia d’apertura di Pitti Immagine Uomo oggi a Firenze, la città dov’era nato il politico e giornalista scomparso stanotte all’età di 65 anni. “Un grande fiorentino, nato a Firenze, innamorato di questa città”, ha detto il sindaco Dario Nardella, che ha chiesto il minuto di silenzio. “Avevamo un vero legame di amicizia, ci siamo sentiti anche poche settimane fa – ha spiegato lo stesso Nardella ai cronisti, a margine dell’evento -, gli chiedevo della malattia, e ho cercato di incoraggiarlo. David Sassoli anzitutto è un fiorentino: ricordiamolo, è nato a Firenze. Anche per questo abbiamo deciso di mettere le bandiere a mezz’asta a Palazzo Vecchio. Amava la città, ricordo il suo bellissimo discorso sull’Europa, prima del Covid, nel salone dei Cinquecento, e stavamo lavorando con lui per un incontro con i sindaci europei e la presidente della commissione europea Von der Leyen”.

“Una notizia terribile che ci lascia sgomenti. Provo un grande dolore, penso innanzitutto allo strazio dei suoi cari per un tempo interrotto in modo così difficile da accettare. Ma penso anche alla perdita enorme per la politica, per la buona politica, italiana ed europea – così il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, esprime il suo cordoglio per la prematura scomparsa del presidente del Parlamento europeo – Sassoli ha interpretato con grande correttezza ed equilibrio il suo ruolo di presidente dell’assemblea di Strasburgo – prosegue – ma senza mai rinunciare alla battaglia per difendere e rinnovare i valori dell’europeismo, impegnandosi in prima persona contro l’insidia dei populismi e dei nazionalismi. Nella sua attività di giornalista e di uomo delle istituzioni trasmetteva a tutti noi la convinzione, l’orgoglio e la passione con le quali agiva e che lo hanno sempre distinto. Lo piangiamo e lo piange la Toscana, che gli ha dato i natali e che si stringe alla famiglia. Alla moglie, ai figli e a tutti i suoi cari le condoglianze della giunta regionale e le mie personali”.

Antonio Mazzeo, presidente del Consiglio Regionale della Toscana: “In questo ultimo anno, nonostante i molteplici impegni che avevi – ricorda di Sassoli Mazzeo -, non ci hai mai fatto mancare la tua vicinanza, la tua presenza, il tuo supporto ed abbiamo sempre percepito nitidamente l’affetto vero e sincero che provavi per la nostra regione. Dentro l’aula del Consiglio regionale della Toscana e dentro ciascuno di noi risuonano vive le parole che ci hai affidato sia in occasione della Festa dell’Europa sia nella ricorrenza della Festa della Toscana. Ci hai reso più ricchi e, per usare una tua espressione, ci hai indicato la strada da percorrere. Ci hai fatto capire con forza quanto sia importante rispondere alle sfide dell’oggi puntando sul noi anziché sull’io, riscoprendo il nostro essere comunità, il nostro essere solidali. Ci hai chiesto di non dimenticare mai di prenderci cura degli altri e ci hai ricordato che l’Europa, quella che abbiamo immaginato, realizzato e che tu ogni giorno da Presidente del Parlamento hai contribuito a rafforzare, è appartenenza ad un’idea comune che trae forza delle nostre radici per guardare al futuro. Non lo dimenticheremo, David. E insieme ai colleghi troveremo il modo per ricordarti all’interno del Consiglio regionale e per trasferire soprattutto alle ragazze e ai ragazzi della Toscana la lezione che ci hai lasciato. Ci mancherai. Tanto”.

“Ci lascia improvvisamente e troppo presto un uomo di valore, che è sempre rimasto legato alla nostra città dove risiede parte della sua famiglia. Da presidente del Parlamento Europeo ha fatto un lavoro importantissimo per l’Europa e per il nostro Paese, riuscendo al contempo a rimanere vicino anche alla città di Prato con la sua presenza come ha fatto per tutta la sua vita”. Così il sindaco di Prato Matteo Biffoni, esprimendo il cordoglio, insieme a tutta la Giunta comunale e a nome di tutta la città, per la scomparsa di David Sassoli.

“Questa notte un immenso dispiacere ha colpito anche la comunità del Pd toscano. David Sassoli era nato a Firenze, questa era la sua terra di origine, spesso mi ricordava quanto gli fosse legato. E anche noi eravamo molto legati a lui. Non ci ha fatto mai mancare il suo sostegno e la sua presenza nei momenti importanti”. Così, in una nota, Simona Bonafè, eurodeputata e segretaria del Pd toscano, ricorda David Sassoli. “Con lui il Partito Democratico ha percorso un bellissimo pezzo di strada, terribilmente troppo breve – riprende Bonafè -. Ha lavorato fino all’ultimo. È stato dalla parte dei più deboli e indifesi e una guida per il Parlamento europeo dallo stile garbato, ma salda e determinata ogni volta che vedeva messi in discussione i valori e i diritti fondanti dell’Unione. A nome del Pd della Toscana le più sentite condoglianze alla sua famiglia. Non lo dimenticheremo”.

“Ci addolora la notizia della prematura scomparsa di David Sassoli, presidente del Parlamento europeo, fiorentino di nascita, rimasto sempre molto legato a Firenze, e alla figura politica di Giorgio La Pira. Ho piacere di ricordare oggi la sua cordiale disponibilità a rispondere all’invito e collaborare alle iniziative delle Chiese toscane. L’ultima nel 2019 quando fece un intervento su ‘Quale umanesimo per l’Europa’ nell’ambito del convegno ‘Umiltà, disinteresse, beatitudine’, promosso dalla CET per rileggere il Convegno ecclesiale di Firenze e il discorso fatto da Papa Francesco nella nostra Cattedrale nel 2015”. Così il cardinale Giuseppe Betori, arcivescovo di Firenze. “Nel citare spesso le parole del Papa, il presidente Sassoli – ricorda Betori – non aveva mancato di evidenziare la sua idea di un’Europa fondata sulla pace e la solidarietà, la sua visione di una politica europea impegnata a difendere i diritti umani, le persone più fragili, il dovere dell’accoglienza per i migranti, la difesa del lavoro e delle opportunità per i giovani. Un umanesimo dunque fondato sui valori cristiani, che nel ricordare il suo impegno, speriamo possano essere in futuro ancora la guida per l’Unione Europea”.

Un minuto di silenzio per ricordare David Sassoli, presidente del Parlamento Europeo, è stato osservato alla cerimonia d’apertura di Pitti Immagine Uomo oggi a Firenze, la città dov’era nato il politico e giornalista scomparso stanotte all’età di 65 anni. “Un grande fiorentino, nato a Firenze, innamorato di questa città”, ha detto il sindaco Dario Nardella, che ha chiesto il minuto di silenzio. “Avevamo un vero legame di amicizia, ci siamo sentiti anche poche settimane fa – ha spiegato lo stesso Nardella ai cronisti, a margine dell’evento -, gli chiedevo della malattia, e ho cercato di incoraggiarlo. David Sassoli anzitutto è un fiorentino: ricordiamolo, è nato a Firenze. Anche per questo abbiamo deciso di mettere le bandiere a mezz’asta a Palazzo Vecchio. Amava la città, ricordo il suo bellissimo discorso sull’Europa, prima del Covid, nel salone dei Cinquecento, e stavamo lavorando con lui per un incontro con i sindaci europei e la presidente della commissione europea Von der Leyen”.

Giani, situazione Coronavirus sotto controllo, sistema funziona

Firenze, Giani, parlando a margine dell’evento di apertura dell’edizione numero 101 di Pitti Immagine Uomo a Firenze, ha espresso un cauto ottimismo sulla situazione dell’epidemia di Coronavirus in Toscana definendola “sotto controllo”.

“La situazione Covid in Toscana “è una situazione sotto controllo, perché ancora noi vediamo che negli ospedali abbiamo una capacità di spazio che ci consente di seguire il percorso della pandemia con un sistema che sta funzionando – ha detto Eugenio Giani, presidente della Regione, ricordando che – là dove ci sono degli elementi che hanno un po’ ostacolato il rapporto dei cittadini con le procedure abbiamo rimediato con le ordinanze di semplificazione, e contemporaneamente i contagi mi sembra veramente si siano stabilizzando, guardando i dati di ieri e di oggi”

Giani ha poi spiegato che “abbiamo fatto questa duplice operazione: da un lato l’ordinanza che dà 24 ore di tempo per passare dal tampone negativo al rilascio di un attestato. Se l’attestato non c’è, come avvenuto tante volte nel nostro sistema legislativo col silenzio assenso ecco che dopo 24 ore il referto del tampone negativo consente di uscire. Contemporaneamente abbiamo anche potenziato tutti gli uffici perché comunque l’attestazione di fine patologia possa arrivare, e conseguentemente si possano svolgere, a quel punto senza nessuna discussione, tutte le attività che chi è negativizzato è giusto che svolga”.

Coronavirus in Toscana, 16.290 nuovi casi, 15 decessi

Firenze, in Toscana sono 521.016 i casi di positività al Coronavirus, 16.290 in più rispetto a ieri (5.506 confermati con tampone molecolare e 10.784 da test rapido antigenico). I nuovi casi sono il 3,2% in più rispetto al totale del giorno precedente.

I guariti crescono del 4,4% e raggiungono quota 337.526 (64,8% dei casi totali). Oggi sono stati eseguiti 20.951 tamponi molecolari e 66.569 tamponi antigenici rapidi, di questi il 18,6% è risultato positivo al Coronavirus. Sono invece 21.059 i soggetti testati oggi (con tampone antigenico e/o molecolare, escludendo i tamponi di controllo), di cui il 77,4% è risultato positivo. Gli attualmente positivi sono oggi 175.806, +1,1% rispetto a ieri. I ricoverati sono 1.230 (33 in più rispetto a ieri), di cui 122 in terapia intensiva (9 in più). Si registrano 15 nuovi decessi: 6 uomini e 9 donne con un’età media di 85,9 anni.

Questi i dati – accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste della Protezione Civile Nazionale – relativi all’andamento dell’epidemia di Coronavirus in regione.

Alle 12.00 di oggi sono state effettuate complessivamente 7.431.341 vaccinazioni, 40.983 in più rispetto a ieri (+0,6%), tenendo presente che le Aziende del Sistema Sanitario Regionale proseguono per l’intera giornata. La Toscana è la 10° regione per % di dosi somministrate su quelle consegnate (il 100% delle 7.432.904 consegnate), per un tasso di vaccinazioni effettuate di 201.235 per 100mila abitanti (media italiana: 196.259 per 100mila).

L’età media dei 16.290 nuovi positivi odierni è di 37 anni circa (20% ha meno di 20 anni, 27% tra 20 e 39 anni, 37% tra 40 e 59 anni, 13% tra 60 e 79 anni, 3% ha 80 anni o più).

Di seguito i casi di positività sul territorio con la variazione rispetto a ieri (5.506 confermati con tampone molecolare e 10.784 da test rapido antigenico). Sono 155.490 i casi complessivi ad oggi a Firenze (5.217 in più rispetto a ieri), 42.806 a Prato (1.203 in più), 45.393 a Pistoia (1.287 in più), 25.387 a Massa (722 in più), 51.300 a Lucca (1.460 in più), 60.150 a Pisa (1.896 in più), 38.156 a Livorno (1.331 in più), 46.556 ad Arezzo (1.454 in più), 34.113 a Siena (1.022 in più), 21.110 a Grosseto (698 in più). Sono 555 i casi positivi notificati in Toscana, ma residenti in altre regioni.

Sono 8.028 i casi riscontrati oggi nell’Asl Centro, 5.088 nella Nord Ovest, 3.174 nella Sud est.

La Toscana si trova al 9° posto in Italia come numerosità di casi (comprensivi di residenti e non residenti), con circa 14.109 casi per 100.000 abitanti (media italiana circa 12.753 x100.000, dato di ieri). Le province di notifica con il tasso più alto sono Prato con 16.137 casi x100.000 abitanti, Pistoia con 15.640, Firenze con 15.573, la più bassa Grosseto con 9.690.
Complessivamente, 174.576 persone sono in isolamento a casa, poiché presentano sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere, o risultano prive di sintomi (1.876 in più rispetto a ieri, più 1,1%).
Sono 15.420 (6.004 in meno rispetto a ieri, meno 28%) le persone, anch’esse isolate, in sorveglianza attiva perché hanno avuto contatti con persone contagiate (ASL Centro 6.543, Nord Ovest 4.207, Sud Est 4.670).

Le persone ricoverate sono complessivamente 1.230 (33 in più rispetto a ieri, più 2,8%), 122 in terapia intensiva (9 in più rispetto a ieri, più 8%).

Le persone complessivamente guarite sono 337.526 (14.366 in più rispetto a ieri, più 4,4%): 0 persone clinicamente guarite (stabili rispetto a ieri), divenute cioè asintomatiche dopo aver presentato manifestazioni cliniche associate all’infezione e 337.526 (14.366 in più rispetto a ieri, più 4,4%) dichiarate guarite a tutti gli effetti, le cosiddette guarigioni virali, con tampone negativo.

Si registrano 15 nuovi decessi: 6 uomini e 9 donne con un’età media di 85,9 anni.

Relativamente alla provincia di residenza, le persone decedute sono: 4 a Firenze, 1 a Prato, 1 a Pistoia, 2 a Massa Carrara, 1 a Lucca, 1 a Pisa, 4 a Livorno, 1 a Siena.

Sono 7.684 i deceduti dall’inizio dell’epidemia di Coronavirus cosi ripartiti: 2.465 a Firenze, 680 a Prato, 714 a Pistoia, 562 a Massa Carrara, 729 a Lucca, 773 a Pisa, 451 a Livorno, 573 ad Arezzo, 394 a Siena, 244 a Grosseto, 99 persone sono decedute sul suolo toscano ma erano residenti fuori regione.

Il tasso grezzo di mortalità toscano (numero di deceduti/popolazione residente) per Covid-19 è di 208,1 x100.000 residenti contro il 235,1 x100.000 della media italiana (12° regione). Per quanto riguarda le province, il tasso di mortalità più alto si riscontra a Massa Carrara (296,0 x100.000), Prato (256,3 x100.000) e Firenze (246,9 x100.000), il più basso a Grosseto (112,0 x100.000).

Si ricorda che tutti i dati saranno visibili dalle ore 18.30 sul sito dell’Agenzia Regionale di Sanità a questo indirizzo: www.ars.toscana.it/covid19

🎧 Cantiere Toscana: opere per 120 milioni nella regione

Firenze, il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, ha presentato “Cantiere Toscana”, il complesso di 120 opere, che interessano tutte le province della regione e che hanno ottenuto il finanziamento da parte del Cipess, il Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile.

Il progetto Cantiere Toscana include ben 119 diverse realizzazioni che interessano numerosi settori: in promo luogo le scuole con interventi edilizi che ristrutturano e privilegiano l’efficientamento energetico e la manutenzione antisismica per impegnare il 50 per cento delle risorse.

In podcast la presentazione del presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani.

Contemporaneamente si dà spazio agli interventi a favore della tutela del suolo con la regimentazione idraulica e la messa in sicurezza del territorio. Sul tema ambiente spazio a progetti di forestazione in ambito urbano per ridurre le emissioni climalteranti, a quelli sui trasporti e la mobilità. Non mancano i progetti in materia culturale, come gli interventi su musei, teatri e spazi pubblici. Si tratta anche di opere per la difesa del suolo e di protezione civile, per la messa in sicurezza del territorio.

“Siamo di fronte – commenta il presidente Eugenio Giani – ad un imponente numero di interventi di varia natura, la cui realizzazione era attesa da tempo. Si trattava di presentare domande per ottenere contributi rispetto ad opere che avevano progetti immediatamente cantierabili, e così abbiamo fatto. Sono felice che abbiamo potuto finanziarli. Il valore complessivo di questi interventi raggiunge quasi i 121 milioni di euro. Un grande cantiere si apre in Toscana dopo anni, in grado di dare un contributo decisivo alla ripresa della nostra economia dopo un periodo difficile. Entro la fine dell’anno prenderanno il via tutti i cantieri, mentre le opere avranno tempi di realizzazione diversi. Sarà una Toscana più sicura, che mette a norma numerose scuole, a cui è destinata un’ingente parte delle risorse complessive ottenute, così come sono notevoli gli interventi di difesa del suolo e di carattere ambientale”.

Il pacchetto di “Cantiere Toscana” comprende anche aiuti alle imprese per un totale di 9,6 milioni di euro in gran parte per i settori ricerca e sviluppo e quasi altrettante risorse (9,2 milioni) destinate a servizi e forniture, come l’informatizzazione e la digitalizzazione. Da segnalare, poi, gli 8 milioni di euro destinati all’acquisizione al patrimonio pubblico di complessi immobiliari costituiti da alloggi pronti, da destinare all’Edilizia residenziale pubblica.

Tutte le opere sono descritte nel file allegato a questo comunicato, che riporta il loro valore complessivo e la quota di finanziamento che arriverà dal Cipess e che si aggiunge a quello già disponibile e rende possibile la loro realizzazione.

Tra queste figurano interventi molto attesi, come quello destinato a risolvere l’insabbiamento di cui soffre il porto di Viareggio e a garantire il ripascimento degli arenili, quello simile che interessa il porto canale di Castiglione della Pescaia, la ciclovia Tirrenica e quella tra Lucca e Capannori lungo l’acquedotto del Nottolini, l’adeguamento degli argini del Lago di Porta a Montignoso, le casse di espansione sul Certosa a Lucca, la realizzazione della nuova biblioteca a Larciano (PT) e di un polo culturale a Piombino, l’adeguamento di edifici scolastici a Capannoli come a Empoli, Poggibonsi, Pistoia, Vaiano, Cerreto Guidi, Borgo a Mozzano.

🎧 Autolinee Toscane: Disagi bus a Firenze, Prato, Pistoia causa quarantene autisti

Previsti disagi sul trasporto pubblico locale a Firenze, Prato e Pistoia anche nella giornata di domani, martedì 11 gennaio, come già annunciato da Autolinee Toscane, a causa dell’espandersi di contagi, malattie e quarantene Covid degli autisti dei bus.

Nell’audio l’intervista con il presidente di Autolinee toscane, ing. Gianni Bechelli

“Ci dispiace – si legge nella nota di Autolinee Toscane – ma stiamo continuando a fare di tutto per garantire le corse essenziali, riorganizzando il servizio sulla base delle assenze, chiedendo, a chi può lavorare, di fare straordinari”. In totale nel dipartimento centro mancano oltre 350 conducenti, in malattia o comunque impossibilitati a lavorare: circa 270 a Firenze (tra servizio urbano ed extraurbano), 70 tra Prato ed Empoli, 48 a Pistoia. In particolare a Firenze sono garantite tutte le corse scolastiche, ma verranno ridotte le frequenze sulle linee urbane distribuendo le risorse sulle varie linee per massimizzare i mezzi a disposizioni. At stima di perdere poco meno di 100 turni su circa 770. Sul trasporto extraurbano di Firenze non sono garantite alcune linee.

Il servizio di Pistoia, nell’area urbana, subirà una riduzione delle corse sulle linee a frequenza, in particolare la linea 3 ed M; un paio le corse extraurbane non garantite. A Empoli, continua At, il servizio sarà pressoché regolare, con qualche corsa saltata; garantite però quelle scolastiche. A Prato, infine, salteranno due turni e una decina di corse. Si coprono comunque le corse scolastiche e si distribuiscono le soppressioni sulle linee urbane a frequenza.

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