Taglio di alberi abusivo, un denunciato

Firenze, un taglio boschivo realizzato in difformità sostanziale, dove risultavano tagliate le piante che dovevano restare a dote del bosco vincolato paesaggisticamente è stato scoperto dai carabinieri della stazione forestale di di Tavarnelle Val di Pesa, denunciato il titolare della ditta boschiva e sanzioni amministrative per quasi duemila euro.

I militari hanno eseguito una serie di accertamenti in località San Donato in Poggio, per verificare l’esecuzione di un taglio in un bosco di specie quercine. Da una prima osservazione del taglio boschivo, i carabinieri forestali hanno notato visivamente che le matricine (cioè le piante da lasciare a dotazione del bosco) di maggiore diametro erano state abbattute ed erano presenti depezzate sul letto di caduta, spiegano gli investigatori.

Ma in base alla Dichiarazione di taglio presentata presso la Città Metropolitana di Firenze, un numero di piante doveva rimanere in piedi: in tutto andavano lasciate cinquantasei matricine e ne erano state tagliate quindici che però dovevano rimanere a dote del bosco.

Ai sensi della legge forestale regionale il taglio non poteva dunque essere classificato come colturale, cioè rientrante nella ordinaria gestione del bosco ma era da considerarsi eseguito in ‘difformità sostanziale’.

I militari hanno dunque segnalato all’autorità giudiziaria il titolare della ditta acquirente del soprassuolo boschivo ed esecutrice dell’abbattimento per aver eseguito un taglio in difformità rispetto all’atto autorizzatorio e in un bosco vincolato senza l’autorizzazione paesaggistica, prevista dal Codice del Paesaggio.

I carabinieri hanno anche determinato sanzioni amministrative per 1995,00 euro per le matricine multiple che sarebbero dovute rimanere a dotazione del bosco e per mancata esposizione del cartello di cantiere.

Temporali anche domani, allerta gialla dalle 9 alle 21

Dopo un temporaneo miglioramento nella nottata una nuova perturbazione interesserà tutta la Toscana ad eccezione della costa grossetana e l’arcipelago, portando rovesci e temporali sparsi localmente intensi, in particolare nel pomeriggio sulle zone interne.

Lo spiega una nota della sala operativa della protezione civile regionale avvisando della possibilità di forti colpi di vento e grandinate. Prolungato dunque il codice giallo per rovesci e temporali domani 23 agosto in Toscana, dalle 9 alle 21, la misura si aggiunge a quella già in vigore oggi, dalle 13 alle 21, sulle zone centro meridionali della regione.

Il codice giallo interesserà anche Firenze per la possibilità di temporali violenti e per il rischio idrogeologico-idraulico nel cosiddetto ‘reticolo minore’ che comprende i corsi d’acqua secondari: in particolare Ema, Mugnone e Terzolle.
Lo segnala il Centro funzionale regionale (Cfr) nel nuovo bollettino di valutazione delle criticità per la zona che riguarda sia il Comune di Firenze che quelli di Bagno a Ripoli, Fiesole, Greve in Chianti, Impruneta, Lastra a Signa, Pontassieve, San Casciano in Val di Pesa, Scandicci e Tavarnelle Val di Pesa.

Maltempo: Firenze, allerta gialla 22/8 per temporali forti

Possibilità di temporali violenti e rischio idrogeologico-idraulico nel cosiddetto ‘reticolo minore’ che comprende i corsi d’acqua secondari: in particolare Ema, Mugnone e Terzolle.

Lo segnala in un’allerta Gialla il Centro funzionale regionale (Cfr). Si tratta del nuovo bollettino di valutazione delle criticità per la zona che riguarda sia il Comune di Firenze che quelli di Bagno a Ripoli, Fiesole, Greve in Chianti, Impruneta, Lastra a Signa, Pontassieve, San Casciano in Val di Pesa, Scandicci e Tavarnelle Val di Pesa.

L’allerta scatterà alle 13 di giovedì 22 agosto e si concluderà alle 21.

9,7 tonnellate in meno di rifiuti nell’ambiente

Firenze, presentato oggi il rendiconto di Liberi dai rifiuti, l’iniziativa dei duemila volontari che hanno partecipato alle diciassette giornate di volontariato ambientale promosse da Unicoop Firenze e Legambiente.

Argini dei fiumi, boschi e zone urbane: sono quasi dieci tonnellate, 9,7 per la precisione, le quantità raccolte durante i diciassette appuntamenti sul territorio toscano, ogni volontario ha sottratto all’ambiente in media circa 5 kg di rifiuti.

I risultati della raccolta sono variabili, a seconda delle zone. Alcuni luoghi sono risultati più puliti e l’iniziativa è stata l’occasione per sollecitare una consapevolezza ambientale nei cittadini, più o meno giovani. In altre tappe, l’appuntamento per la pulizia ha dato buoni e “ingombranti” frutti. In altri casi ancora i volontari, dopo aver riempito i sacchetti di indifferenziato e plastica, hanno scoperto e segnalato a chi di competenza vere e proprie discariche abusive.

I ritrovamenti di ‘Liberi dai rifiuti’ sono stati non solo importanti, in alcuni casi anche curiosi, come nel caso di: carcasse di motorini, un kit completo di sedie e tavoli e una parabola per la televisione sulle rive del lago, diversi pneumatici, ben due discariche abusive con materiale di cantiere sulle sponde del fiume, migliaia di cicche, alcune siringhe, una barca e un frigorifero in spiaggia, un altro frigobar nascosto nel bosco, pannelli di legno e rifiuti vari in plastica e ferro, addirittura sanitari.

Per ognuna delle diciassette azioni di cura del territorio, inizialmente previste per il solo mese in maggio, in seguito in alcuni casi rimandate causa maltempo a giugno, la mobilitazione ha coinvolto singoli e famiglie, soci e clienti della cooperativa, soci di Legambiente e tantissimi cittadini, che hanno deciso di dedicare qualche ora per dare una mano all’ecosistema toscano.

Gli appuntamenti di ‘Liberi dai rifiuti 2019’ hanno rappresentato l’ultima fase del progetto “Ecooperare”. Nato coi primi incontri volti a identificare le buone pratiche e i consigli per aiutare l’ambiente, esso si è sviluppato con la prima guida partecipata all’ecologia quotidiana d’Italia. E visto che l’argomento rifiuti è risultato il più popolare durante tutto il percorso, ecco l’idea di ritrovarsi per dedicare qualche ora a ripulire i luoghi che più ci stanno a cuore. Alle iniziative hanno partecipato anche le scuole e, in particolare, gli studenti che da gennaio ad aprile scorso hanno preso parte ai percorsi educativi sulla sostenibilità ambientale.

Il sito di riferimento con il resoconto degli appuntamenti, le immagini e i video delle iniziative è www.ecologiaquotidiana.it.

“Tanta partecipazione e la consapevolezza che il futuro dell’ambiente dipende da ognuno di noi. Questi i risultati emersi dalle diciassette tappe di Liberi dai rifiuti che hanno evidenziato l’urgenza di agire, tutti insieme, a tutela dell’ambiente – fanno sapere da Unicoop Firenze – Oltre alle attività sociali, come Liberi dai rifiuti, l’impegno della cooperativa si rafforza con le scelte dell’impresa: dall’eliminazione della plastica usa e getta dagli scaffali al progetto Zero polistirolo in discarica, che ha riguardato le pescherie, noi ci siamo. Pronti a sperimentare buone pratiche che speriamo diventino condivise e a prendere decisioni che possano condizionare, in meglio, i comportamenti dei consumatori”.

“Pensando a questa prima edizione di Liberi dai rifiuti, che ha riscontrato un successo clamoroso, viene in mente un vecchio detto della tradizione vernacolare toscana: «Occhio che non vede, cuor che non duole» – afferma Fausto Ferruzza, Presidente di Legambiente Toscana – e il motivo è presto detto. Le situazioni che abbiamo scoperto più critiche riguardano proprio quelle aree che, per ragioni diverse (lontananza dai centri urbani, effetto enclave protetta, mancanza di presidio sociale), non sono costantemente vissute dai cittadini. Buttare dal finestrino di un’auto in corsa, entrare in un bosco e sversare abusivamente rifiuti, disfarsi addirittura di elettrodomestici fuori uso, sembrano tutte pratiche inimmaginabili in Toscana, eppure accadono ancora se non ci si sente osservati. Questo, al di là di un trend generale, che vuole la Toscana comunque tra le regioni più virtuose, non ci deve far demordere sia sul piano educativo che su quello della mera repressione del fenomeno” – conclude Ferruzza.

GLI APPUNTAMENTI:

3 maggio Tavarnuzze, Impruneta, lungo la Greve

10 maggio Poggibonsi, lungo il Torrente Staggia

11 maggio Bientina, oasi di Bosco Tanali

11 maggio Pontassieve/Pelago (Fiume Sieve)

12 maggio Sesto Fiorentino, Polo Scientifico dell’Università di Firenze

17 maggio Firenze, Parco dell’Albereta

24 maggio Scandicci, lungo la Greve

24 maggio Calambrone, spiaggia e pineta

25 maggio Arezzo, Parco del Pionta

25 maggio Cerreto Guidi, nella frazione di Stabbia

25 maggio Pistoia, lungo il Torrente Vincio

25 maggio Barberino di Mugello, Lago di Bilancino, località Andolaccio

31 maggio Tavarnelle Val di Pesa

1 giugno Ponte a Elsa, Empoli, sul Fiume Elsa

9 giugno Siena, zona ospedale

9 giugno Balze, Sentiero dell’acqua zolfina

22 giugno Sansepolcro, lungo il Torrente Afra.

I numeri di Liberi dai rifiuti :

2.000 volontari

9,7 tonnellate di rifiuti raccolti

40 ore di azioni di cura del territorio

4mila cartoline del concorso La Natura ti premia distribuite

Tavarnelle: furti base volontari antincendi, danni ingenti

Saccheggiata la notte fra il 26 e il 27 da ignoti la base antincendio dei volontari della Racchetta a Tavarnelle Val di Pesa (Firenze). Portati via materiali e attrezzature necessarie per il proseguimento delle attività.

I ladri sono entrati rompendo il vetro di una finestra e una volta all’interno hanno aperto mobili e cassetti rovesciando il contenuto. Hanno rubato scarponi, lampade, guanti e vari arnesi dal magazzino compresa una motosega. Hanno perfino tentato di forzare la macchinetta delle merendine, ma non ci sono riusciti. Sono stati rubati anche circa 200 euro frutto del rinnovo tesseramento 2019.
Fra i danni causati per accedere ai locali e il materiale sottratto, le spese per il ripristino e la sostituzione ammontano a circa 1.500 euro secondo una stima dei volontari.
Il responsabile della sezione di Tavarnelle ha presentato denuncia ai carabinieri. “Siamo abbastanza allibiti dal fatto che si vada a colpire una realtà importante – commentano con amarezza i volontari della Racchetta – sia per i servizi antincendio e protezione civile che come centro di aggregazione sociale”.

Fusioni: nasce Comune di Barberino-Tavarnelle

Tavarnelle Val di Pesa e Barberino Val d’Elsa (Firenze) saranno comune unico dall’1 gennaio 2019.

Lo ha sancito il Consiglio regionale, approvando all’unanimità la legge che dispone la fusione dei due comuni decisa con il referendum dell’11 e 12 novembre. La legge è arrivata in aula a pochi giorni dal voto, ha detto il presidente della commissione affari istituzionali, Giacomo Bugliani (Pd) illustrando la proposta all’Assemblea, “perché è previsto che il nuovo Comune, di Barberino-Tavarnelle nasca dal 1 gennaio e si dovrà quindi procedere a nuove elezioni già dal prossimo anno”.

La fusione tra i due Comuni, ha spiegato Bugliani, è arrivata al termine di “un percorso di fusione lineare e condiviso dai territori”. Bugliani ha ricordato i risultati del referendum, che “ha visto una vittoria netta e decisa del sì alla fusione”.


Su 4.858 votanti, ha ricordato, i favorevoli sono stati 3.888 e i contrari 1.132. “Una netta prevalenza del sì”, ha spiegato Bugliani, che arriva al termine di un percorso che ha visto “un livello di partecipazione molto elevato da parte dei cittadini”.

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