Toscana: crescita 60% turismo e 6 mln visualizzazioni VisitTuscany.com

Ben 6,3 milioni di visualizzazioni di pagina, in aumento del 60% sul 2017, e quasi 4 milioni di visite effettuate da oltre 3 milioni di visitatori unici. Sono alcuni dei numeri registrati nel 2018 da Visittuscany.com, il sito di destinazione della Toscana realizzato da Fondazione Sistema Toscana in collaborazione con Toscana Promozione Turistica.

La maggior parte dei click, spiega una nota, arrivano dall’Italia (49%), seguita da Stati Uniti (16%) e Regno Unito (10 %) per una media di 17mila visualizzazioni al giorno.
La piattaforma raccoglie centinaia di schede su proposte di viaggio, approfondimenti tematici, specialità enogastronomiche e artigianali, spunti su eventi e itinerari alla scoperta della Toscana.
Il 63% degli utenti sceglie di navigarlo tramite smartphone o tablet. Il 69% di chi consulta Visittuscany.com vi arriva tramite i maggiori motori di ricerca. Facebook rimane il principale canale tra le sorgenti di traffico social mentre Instagram è quello che registra il livello di interazione più alto grazie all’apprezzamento delle Stories.
Le top destination del pubblico italiano sono Pistoia, capitale italiana della cultura 2017, Arezzo e Viareggio (Lucca). La città famosa per il suo carnevale compare anche nella top ten straniera: è al terzo posto dopo Firenze e Lucca.
Tra i territori è il Chianti a mettere tutti d’accordo, è sul terzo gradino della classifica italiana (dopo Amiata e Garfagnana) e al secondo posto in quella straniera (dopo Val d’Orcia e prima della Maremma).
Un weekend tra Pienza e la Val d’Orcia è in testa tra la proposte di viaggio per il pubblico nazionale, mentre per gli stranieri Firenze è la più gettonata.
“Numeri importanti – afferma l’assessore regionale al turismo Stefano Ciuoffo – che danno la cifra dell’efficacia dello strumento con il quale abbiamo voluto presidiare il web con rinnovato impegno”.

Wedding tourism, Toscana al primo posto

La Toscana è la regione più quotata per il turismo matrimoniale. 2713 eventi per fatturato stimato di 160 milioni di euro.

Con 2713 eventi e un fatturato totale stimato attorno ai 160,2 milioni di euro, la Toscana si conferma regione leader in Italia per il segmento del wedding tourism, di cui detiene il 30,9% del mercato nazionale. Sono alcuni dei dati presentati oggi dalla Regione Toscana alla Bit di Milano, nell’evento che ha fatto il punto sul progetto ‘Tuscany for weddings’, creato dall’Agenzia regionale Toscana Promozione Turistica e gestito in partnership con la divisione dedicata ai matrimoni del Destination Florence convention and visitors Bureau.

Da un’indagine condotta da Centro studi turistici di Firenze per conto dell’Agenzia regionale, spiega una nota, emerge come nel 2018 il primato della Toscana in questo particolare segmento turistico si sia ulteriormente consolidato. “Nel quadriennio 2014-18 il fenomeno in Regione Toscana ha evidenziato tassi di crescita significativi – ha spiegato Alessandro Tortelli, direttore scientifico del Centro studi -. Arrivi e presenze hanno fatto registrare aumenti a doppia cifra, rispettivamente +42,2% e +34,8%, con un trend di crescita medio annuo pari al +9,2% e al +7,8%”.

“Ormai da tempo nella nostra regione – ha commentato l’assessore regionale al turismo Stefano Ciuoffo – siamo passati da una promozione generalista ad una settoriale, che cerca di entrare nel merito dei singoli campi d’azione, dei ruoli, delle specificità. Una promozione che valorizza le competenze e che costruisce puntualmente prodotti diversi, in grado di rispondere in modo efficace a quelle che sono le tante motivazioni di viaggio che muovono oggi il turismo. Il progetto Tuscany for Weddings fa parte di questa nuova logica e i risultati sono evidenti”.

Al primo posto tra gli stranieri che scelgono la Toscana come meta per il proprio matrimonio ci sono gli inglesi (31,4%), seguiti da americani (23), e tedeschi (6,4%). Tra le top destination, Firenze, Fiesole, Certaldo, Greve in Chianti, nel Fiorentino, e Cortona (Arezzo).

Unesco, Via Francigena candidata in ‘lista propositiva’

Il Consiglio direttivo della Commissione nazionale italiana per l’Unesco ha espresso parere favorevole all’iscrizione nella ‘Lista Propositiva nazionale’ (Tentative List) della candidatura della Via Francigena in Italia. Soddisfatti la vicepresidente della Regione Monica Barni, titolare della delega alla cultura, e l’assessore regionale al turismo Stefano Ciuoffo.

“Un altro passo importante – hanno dichiarato vicepresidente e assessore – verso un traguardo che contiamo di raggiungere. Un risultato che fa ben sperare e che premia la Toscana e le altre sei Regioni che negli anni si sono impegnate per strutturare e valorizzare il tracciato del cammino italiano e che hanno congiuntamente deciso di presentare questa candidatura. Nei mesi passati abbiamo lavorato in squadra, in collaborazione con l’Associazione Europea delle Vie Francigene, per realizzare lo studio preliminare che ci ha permesso l’accesso alla ‘Tentative List’. Il nostro grazie va a tutti coloro che hanno condiviso questo lavoro”.

Il percorso per candidare la Via Francigena italiana alla Lista dei Patrimoni dell’Umanità dell’Unesco era stato avviato a marzo 2017 con il protocollo sottoscritto da sette Regioni (Toscana capofila, Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia, Liguria, Emilia Romagna e Lazio) e l’avvio dell’analisi preliminare coordinata dall’Associazione Europea delle Vie Francigene. Lo studio preliminare è stato successivamente consegnato il 30 maggio 2018 grazie al lavoro condiviso delle sette Regioni.

“Ancora ovviamente è presto – hanno aggiunto Barni e Ciuoffo – la partita per arrivare al riconoscimento sarà lunga ma intanto incassiamo questo primo via libera dal Consiglio Direttivo della Commissione Nazionale Italiana per l’Unesco e l’inserimento nella ‘Tentative List’ nazionale. L’itinerario europeo merita di veder riconosciuta la sua eccezionale particolarità ed importanza, sia sotto il profilo culturale che naturale. Rappresenta infine una grande opportunità di crescita e sviluppo per i territori, ma anche di tutte le comunità locali. Un patrimonio dell’umanità, da tutelare e valorizzare”.

Commercio: Governo non impugna legge, Regione soddisfatta

Il Consiglio dei ministri ha deciso di non impugnare il Codice del commercio della Toscana, votato dal Consiglio regionale il 23 novembre dello scorso anno.

Soddisfazione viene espressa dall’assessore alle attività produttive turismo e commercio Stefano Ciuoffo: “La Legge 62/2018, che aveva riscosso unanime consenso nella nostra regione sia da parte delle categorie economiche e sociali sia da parte della politica e dagli amministratori locali, diviene così pienamente operativa confermando la bontà degli aspetti innovativi che avevamo introdotto e che ne fanno una legge di sistema all’avanguardia. Penso – prosegue – a novità come la regolamentazione sulle sagre o alla possibilità da parte dei Comuni di indicare regole precise per la vendita di alcolici in orari definiti, penso alla introduzione della disciplina dei ‘temporary store’: viene disciplinato un fenomeno molto diffuso come la somministrazione temporanea durante sagre, fiere, manifestazioni a carattere religioso, culturale, tradizionale, politico, sindacale, sportivo o eventi locali straordinari”.

Nel ripercorrere i cardini della legge, Ciuoffo ricorda come sia “qualificante l’attenzione relativa ai borghi e ai centri storici, con la volontà di rivitalizzare quelli che soffrono situazioni di degrado prevedendo la possibilità di esenzioni o riduzioni dei costi dei servizi e della fiscalità; standard qualitativi per gli esercizi attivi e, per evitarne il degrado, anche per i fondi rimasti vuoti. Oltre che incentivi per gli interventi di ristrutturazione degli esercizi, anche attraverso l’accesso facilitato al credito e la riduzione di imposte comunali e appositi bandi per la riqualificazione e l’animazione dei centri commerciali naturali”.

“Il commercio, insieme ad altre attività collettive – conclude l’assessore Ciuoffo – è l’anima dei nostri centri storici e dei nostri borghi, che altrimenti perderebbero la loro natura, è un valore identitario delle nostre città e quindi, della Toscana. La Toscana vuole mantenere il suo ruolo di guida nella regolamentazione dell’esercizio dell’attività commerciale, lo abbiamo fatto in passato e cerchiamo di farlo ancora meglio con questo nuovo Codice e lo stiamo raccontando nei territori nel ciclo di incontri organizzati con le categorie e le amministrazioni comunali per spiegarne le novità e le opportunità per tutti”.

Toscana per la prima volta a ‘Les Thermalies’ di Parigi

Dal 24 al 27 gennaio la Toscana delle terme si presenterà per la prima volta al salone ‘Les Thermalies’ con uno stand allestito da Toscana Promozione Turistica in collaborazione con i Comuni di Montecatini Terme, Chianciano Terme e Casciana Terme Lari.

Oggi a Palazzo Strozzi Sacrati è stata presentata la partecipazione delle tre terme pubbliche. Sono intervenuti l’assessore regionale al turismo e alle attività produttive Stefano Ciuoffo, l’assessore al turismo del Comune di Montecatini Terme Alessandra De Paola e i sindaci di Casciana Terme Lari, Mirko Terreni, e di Chianciano Terme, Andrea Marchetti.

“La partecipazione della Regione e delle sue terme pubbliche per la prima volta a questo salone è importante – ha sottolineato l’assessore Ciuoffo – perché segna l’attenzione che vogliamo avere e l’impegno che vogliamo realizzare per sviluppare e rilanciare il settore con una promozione specifica e a tutto tondo con varie azioni. La Toscana è una tra le regioni più ricche di impianti termali e occorre fare sistema anche coinvolgendo quelle private per offrire un’offerta turistica specifica e integrata legando l’aspetto ‘benessere’ con quello ‘terapeutico’ e sfruttando il brand ‘toscana’”. “

“La partecipazione a questa importante fiera – ha aggiunto l’assessore al turismo del Comune di Montecatini Terme Alessandra De Paola – è stata pensata in collaborazione con Alberto Peruzzini, compianto direttore di Toscana Promozione Turistica, e costituisce un passo importante nella riflessione che spero ci conduca alla creazione di un prodotto turistico omogeneo per le Terme sanitarie toscane, in collaborazione con la Regione Toscana”.

“Tanti soggetti – ha detto il sindaco di Chianciano Terme Andrea Marchetti – per arrivare ad un’offerta congiunta per un prodotto di grande importanza per la Toscana. Credo che lavorando insieme si possa tornare a ottenere risultati importanti in un settore che ha attraversato momenti delicati”. “Un approccio unitario già sperimentato un anno fa – ha concluso il sindaco di Casciana Terme Lari Mirko Terreni – che rappresenta un’ulteriore opportunità di crescita per i territori coinvolti e per tutta la regione. Nella Toscana dei campanili siamo riusciti a metterci insieme con un’offerta non concorrente ma complementare”.

Le tre principali terme pubbliche toscane si presenteranno al mercato francese, all’evento ‘Les Thermalies’, in programma a Parigi nella prestigiosa e centralissima sede espositiva del Carrousel du Louvre. Si tratta dell’edizione numero 37 del ‘Salone dell’Acqua & del Benessere’, l’unica vetrina europea espressamente dedicata all’acqua intesa come sorgente di salute e di benessere, nelle sue varie declinazioni terapeutiche e wellness. Al salone partecipano le più note località termali europee, la stampa specializzata nel turismo della salute, ben 280 esperti del settore, molti Tour Operator interessati alle offerte termali ed un pubblico numeroso e curioso, visto anche la storico interesse medico e culturale dei francesi per il termalismo terapeutico.

La Regione sarà presente per la prima volta al salone con Toscana Promozione Turistica, rendendo possibile la presenza all’importante evento delle tre terme di cui detiene la partecipazione, Casciana, Chianciano e Montecatini, e promuovere la Toscana del benessere. Un ampio stand consentirà ad ognuna delle stazioni termali di promuovere i propri trattamenti e prodotti, non solo all’interno degli spazi espositivi dedicati, ma anche partecipando a focus dedicati ed incontri con i medici francesi e gli operatori del settore, con l’intervento diretto delle rispettive Direzioni Sanitarie termali. Un’occasione unica, dunque, per far conoscere le molte opportunità per la salute ‘termale’ che la Toscana può offrire e che costituiscono senza dubbio un valore aggiunto nella motivazione e nella scelta di una vacanza culturale e di benessere.

Gimmy Tranquillo ha intervistato l’assessore regionale Stefano Ciuoffo ed il sindaco di Casciana Terme Lari Mirko Terreni:

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Turismo: Toscana regione preferita per mete enogastromiche

La regione più desiderata come meta enogastronomica dai turisti italiani è la Toscana. E’ il risultato del ‘Rapporto sul turismo enogastronomico italiano’, il primo e più completo studio specifico sul tema condotto e coordinato da Roberta Garibaldi.

“Un primato – afferma l’autrice – che la nostra Regione ha conquistato grazie ad anni di attività e promozione sui temi dell’enogastronomia affermandosi quindi come punto di riferimento non solo in Italia (il 18% degli intervistati indica la Toscana come migliore destinazione per un viaggio o una vacanza enogastro) ma anche nel mondo. Gli stranieri infatti indicano sempre l’Italia tra le mete preferite e quando scelgono di nominare una regione citano la Toscana che viene quindi riconosciuta come vero e proprio brand legato al turismo enogastronomico”.

Le ragioni, sempre secondo la curatrice del rapporto, vanno ricercate non solo nella grande ricchezza dei prodotti locali, delle esperienze e del paesaggio, ma anche nel fatto che la Regione Toscana ha saputo essere antesignana in questo settore, promotrice di tendenze sul turismo enogastronomico. Tra le best practice di evoluzione del turismo enogastronomico che hanno aperto la strada ai diversi trend, la ricerca cita Vetrina Toscana “come luogo di comunicazione dell’offerta del cibo locale che spesso è la prima esperienza ricercata dai turisti (il 73%) quando compiono un viaggio”. Inoltre la Toscana è la regione con il maggior numero di agriturismi e di cantine aperte all’enoturismo.

Altri dati sulla situazione del turismo enogastronomico nella Regione, con particolare riferimento ai turisti stranieri, emergono da uno studio commissionato da Vetrina Toscana al Centro studi turistici che ha elaborato i risultati dell’indagine sul turismo realizzata da Banca d’Italia. Per quanto riguarda gli stranieri, l’enogastronomia rappresenta in Toscana il 7% circa dei pernottamenti posizionandosi al terzo posto come motivazione di viaggio subito dopo arte e cultura e balneare, il doppio della media nazionale (3,4%). Altro dato interessante è che il turista straniero che raggiunge la Toscana con motivazione principale l’enogastronomia è il ‘Top spender’ per la spesa giornaliera (163,90 euro) e per la ristorazione (47,47 euro).

La spesa per ristorazione dei turisti stranieri in Toscana supera i mille milioni di euro, attestandosi sul 24% del totale. Dal 2012 è cresciuta di circa sei punti percentuali più della spesa totale. Il turista straniero che punta sull’enogastronomia non è un turista mordi e fuggi, si ferma sul territorio e spende di più.

Il turista enogastronomico percorre i sentieri meno battuti alla ricerca di prodotti, cantine e ristoranti. Tra giugno e novembre il numero di pernottamenti mensili dei viaggiatori che fanno dell’enogastronomia la prima o la seconda motivazione di viaggio è superiore alla media. A ottobre si registra la punta massima.

I pasti hanno il gradimento più alto tra gli stranieri che soggiornano in Toscana: 8,7/10. Il giudizio generale sulla vacanza enogastronomica è sopra la media. Tra i tour italiani più popolari fra i turisti statunitensi ai primi due posti c’è la Toscana e, tra le destinazioni di crescente interesse per il mercato Usa, la Toscana, con Maremma, Pitigliano e Saturnia, è al primo posto in assoluto con il 91,3% (Fonte ufficio studi Enit Italy Survey of Travel Leaders Network Agents). “Questi importanti risultati – afferma l’assessore regionale a Turismo e commercio Stefano Ciuoffo – non ci devono far abbandonare la continua ricerca dell’eccellenza di cui la Regione Toscana è stata da sempre ambasciatrice.”

“Anche quest’anno abbiamo portato avanti un lavoro importante di rilancio del progetto ‘Vetrina Toscana’ attraverso il diretto coinvolgimento degli operatori che hanno condiviso con noi la necessità di arricchire i contenuti di tale marchio con un richiamo al territorio – sottolinea Ciuoffo -, alla qualità dei prodotti e dei produttori, alla professionalità e competenza degli operatori, alla coniugazione della tradizione con l’innovazione, alla valorizzazione delle capacità artigianali del nostro territorio. E questi saranno i nostri obiettivi per il 2019, insieme al proseguimento del lavoro avviato nel 2018 per integrare gli strumenti di Vetrina Toscana nel progetto di valorizzazione dei borghi e dei centri commerciali naturali, oltre che con le azioni di promozione turistica portate avanti da Toscana Promozione Turistica e da Fondazione Sistema Toscana“, conclude Ciuoffo.

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