Morta giovane escursionista in Garfagnana dopo caduta

Un’escursionista fiorentina di 28 anni è morta dopo esser caduta da un sentiero sul Monte Macina, in Alta Garfagnana, nel comune di Vagli di Sotto (Lucca).

Sul posto è intervenuto il Soccorso Alpino ma per la giovane escursionista, che stava percorrendo con il fidanzato la cresta della montagna, non c’è stato nulla da fare. Secondo le ricostruzioni la ragazza sarebbe precipitata fino al sentiero sottostante, il 150, e avrebbe perso subito conoscenza. Sul posto anche l’elisoccorso del 118 Pegaso3 da Massa.

Le squadre del soccorso Alpino hanno effettuato il recupero della salma tramite manovre su corda, poi è stata evacuata dall’elicottero.

Lucchesia: cade mentre cerca funghi, morto 75enne

Cade mentre è alla ricerca di funghi in Lucchesia, il volo, di 150 metri, è stato mortale per l’uomo di 75 anni.

Un turista di Reggio Emilia di 75 anni, Luigi Gherardi, ha perso la vita mentre cercava funghi stamani in località le Lame di Caparia, nella zona del passo delle Radici, in lucchesia.

L’uomo, secondo le prime informazioni, è caduto ed è scivolato per 150 metri andando a finire in un fosso.

L’allarme è scattato intorno alle 7,30 e sono intervenuti i volontari del Soccorso alpino e speleologo Toscano e i soccorritori del 118. E’ decollato anche l’elicottero Pegaso 3 che ha portato sul posto un medico e un tecnico. Per il 75enne, però, i soccorsi si sono rivelati inutili.

La squadra della stazione di Lucca del Soccorso alpino si è portata ad Orto Murato, nel comune di Castelnuovo Garfagnana, per aprire un varco utile per poter recuperare la salma, la zona infatti è impervia e sono difficili anche le comunicazioni. Alla fine è stata recuperata con il verricello e trasportata dall’elicottero ad Orto Murato.

Monte Fiocca: escursionista salvato nella notte

Un’escursionista 34enne era rimasto bloccato sul monte Fiocca, Lucca, salvato dal soccorso alpino. Nessuna lesione per l’uomo.

Avventura a lieto fine per un 34enne escursionista originario di Viareggio (Lucca).
L’uomo, che stava effettuando un piccolo trekking itinerante in zona Monte Sumbra, dove aveva bivaccato la notte precedente, aveva deciso di salire il Monte Fiocca percorrendo il sentiero per poi discendere verso il Passo Sella.

Nella fase di discesa, anziché percorrere il sentiero, ha scelto di scendere verso valle percorrendo la difficoltosa cresta del Monte Fiocca, dove molti sono i passaggi delicati.

Con il passare delle ore e con l’aumento della stanchezza e delle difficoltà oggettive date dal terreno impervio, l’uomo ha chiesto aiuto telefonando al fratello.

Intorno alle 20.00 di ieri l’allarme è arrivato alla Stazione di Querceta del Soccorso alpino toscano.

Le squadre si sono messe in cammino ed hanno raggiunto l’escursionista che è stato messo in sicurezza e ricondotto lentamente a valle ricorrendo anche ad una serie di manovre tecniche di recupero.

L’uomo, stanco e senza riserve di acqua, è stato accompagnato quindi ad Arni dove, attorno alle 2.00 ad attenderlo c’era un’ambulanza.

Ritrovato morto a Comano in Lunigiana 72ne scomparso

Comano, in provincia di Massa Carrara, è stato ritrovato morto sabato pomeriggio in Lunigiana il 72enne di Reggio Emilia, Dante Bonezzi, di cui non si avevano più notizie dal 26 maggio scorso.

Il cadavere è stato rinvenuto in località Prati di Camporaghena, nel territorio del comune di Comano, da alcuni volontari impegnati nelle ricerche dell’anziano.

Sul posto sono intervenuti i carabinieri di Licciana Nardi, e sono in corso accertamenti, si spiega, finalizzati a stabilire le dinamiche del decesso.

Da quanto spiegato, il 72enne il 26 maggio era uscito di casa per un’escursione nei boschi e si era recato al passo del Cerreto, sul’Appenino-Tosco Emiliano, tra le province di Reggio Emilia e Massa Carrara, a bordo della sua auto.

La salma è stata rinvenuta in un canalone: per il recupero è intervenuto il soccorso alpino con il supporto di un elicottero.

Sempre secondo quanto emerso, su richiesta dei familiari era in corso da sabato mattina una battuta di ricerca da parte dei volontari coordinati dai carabinieri forestali del parco dell’Appennino e della stazione di Fivizzano.

Exit mobile version