Coronavirus: assessore Prato, no a soluzioni ‘fai da te, persone rimandino rientro da Cina ‘

Lo afferma l’assessore all’immigrazione del Comune di Prato Simone Mangani in merito alle dichiarazioni rilasciate stamani da Xu Qiulin, detto Giulin, noto rappresentante della comunità cinese a Prato, sulla ricerca di immobili in cui stare in isolamento in vista del rientro a Prato di 600 cittadini cinesi

Per il Coronavirus “è indispensabile rispettare le disposizioni governative quindi, in
primo luogo, le persone devono rimandare il rientro dalla Cina. Abbiamo detto no alcune settimane fa e lo ribadiamo oggi: non esistono soluzioni fai da te, nessuna autorità sanitaria ci suggerisce ad oggi di individuare una soluzione che rischia di richiamare quella della famosa nave da crociera Diamond Princess ancorata al porto di Yokohama”. Lo afferma l’assessore all’immigrazione del Comune di Prato Simone Mangani.
L’assessore, spiega una nota, interviene in merito alle dichiarazioni rilasciate stamani da Xu Qiulin, detto Giulin, noto rappresentante della comunità cinese a Prato, sulla ricerca
di immobili in cui stare in isolamento in vista del rientro a Prato di 600 cittadini cinesi e sottolinea che: “In ogni caso, sulle ipotesi prospettate da Giulin, deve essere chiara la
posizione del Consolato cinese, che a nostro avviso dovrebbe invitare tutti a rimanere in Cina fino a nuova disposizione. Le preoccupazioni di carattere economico vengono dopo quelle per la salute pubblica”. “Sarebbe auspicabile per il futuro – conclude – che Giulin o chiunque altro non invocasse soluzioni a mezzo stampa ma direttamente alle istituzioni. Peraltro, ad oggi, la collaborazione è stata data complessivamente da tutti i soggetti
coinvolti”.

Prato, la nuova giunta Biffoni

Il sindaco di Prato Matteo Biffoni (Pd), rieletto dopo il ballottaggio dello scorso 9 giugno, ha presentato oggi la sua nuova squadra di governo della città. All’interno dell’elenco troviamo tre riconferme e cinque nomi nuovi.

Il nuovo vicesindaco è Luigi Biancalani che manterrà deleghe alla sanità e al sociale. Simone Mangani mantiene le deleghe alla cultura e aggiunge quella all’ immigrazione. Di sicurezza e mobilità si occuperà l’ex ispettore della polizia municipale Flora Leoni, per anni alla guida del nucleo di agenti incaricati nei controlli nelle aziende cinesi, in pensione da pochi mesi.

A Benedetta Squittieri, già assessore all’agenda digitale, vengono affidate anche le deleghe al bilancio e allo sviluppo economico. Valerio Barberis mantiene l’urbanistica con l’aggiunta di quella dell’ambiente.

L’ex presidente del Consiglio comunale Ilaria Santi sarà la titolare della pubblica istruzione. Lorenzo Marchi (Demos) si occuperà di turismo e patrimonio; Luca Vannucci sarà titolare dello sport, mentre Cristina Sanzò si occuperà del nuovo assessorato alla città curata, che contempla la raccolta dei rifiuti e lo smaltimento.

La chiamata in Giunta di due consiglieri eletti – Simone Mangani e Ilaria Santi – permette l’ingresso in Consiglio comunale di Nelson Facchi e Paola Tassi, entrambi del Pd.

“Voglio che questo mandato lasci una traccia ancora più profonda. Bacchette magiche non ne ho, ma ho chiesto a tutti di dare il massimo”, ha detto Biffoni inaugurando i lavori della sua nuova consigliatura.

I sogni a Prato. Simone Mangani

Dal DREAM di Yoko Ono che sta incuriosendo tanti pratesi, al rapporto tra uomini e spazi verdi
che diventa uno spettacolo teatrale, al festeggiamenti per i 20 anni di Officina giovani. Il punto con l’Assessore alla
Cultura del Comune di Prato, alla vigilia di una inedita stagione estiva di

Mediterraneo Downtown II edizione. Anna Meli e Simone Mangani

Dal 03 al 06 maggio 2018 la seconda edizione del Festival del Mediterraneo Contemporaneo, a Prato in vari luoghi della città. In studio la direttrice organizzativa del Cospe, l’Assessore alla cultura del Comune di Prato e – in collegamento telefonico – il Presidente del Water Right Foundation.

Pecci: Cristiana Perrella nuova direttrice del Centro per le arti contemporanee di Prato

Il Consiglio d’Amministrazione della Fondazione per le Arti Contemporanee in Toscana ha nominato Cristiana Perrella nuova direttrice del Centro Pecci di Prato. Perrella, 53 anni, succede a Fabio Cavallucci, a cui la Fondazione non aveva rinnovato il contratto. Giunge all’incarico dopo una selezione internazionale.

Curatrice e critica d’arte, per dieci anni Perrella è stata responsabile del Contemporary Arts Programme presso la British School di Roma. Ha collaborato con Riso, il Museo d’Arte Contemporanea della Sicilia ed attualmente è curatrice alla Fondazione Golinelli di Bologna, oltre a organizzare mostre in musei e gallerie quali la Fondazione Prada di Milano o il Maxxi di Roma. Il suo, in qualche modo, è un ritorno avendo frequentato nel 1991-1992 il corso per giovani curatori che si tenne in quegli anni proprio al Centro Pecci. La nuova direttrice del Centro Pecci sarà in carica per un triennio ed entrerà a breve in funzione.

Intanto quattro nuove opere d’arte per la collezione del museo Pecci sono state acquistate dal Comune di Prato per la cifra di 71.000 euro. Le opere sono un’installazione (luce, vetro, metallo) di Carlos Garaicoa; un film in 35 mm di Jzef Robakowski; un disegno grafico dedicato ai rapporti tra comunità italiana e cinese di Rainer Ganahl; ”Waterbones”, struttura modulare in acciaio inox, di Loris Cecchini. Le prime due opere vanno provvisoriamente al Centro Pecci, poi entrano in collezione, le altre due saranno da collocare in spazi pubblici.

“La collezione del Centro Pecci è pubblica, è di tutti. Incrementare la collezione è il miglior modo per valorizzare il ruolo e la presenza del Pecci nel panorama nazionale e internazionale”, spiega l’assessore alla Cultura, Simone Mangani. Tutti gli acquisti sono stati concordati con lo staff del ”Centro per l”arte contemporanea Luigi Pecci”.

“Se il bilancio 2018 lo consentirà, il Comune – scrive in una nota l”amministrazione – procederà a un altro acquisto: la ”Magnetism Installation” di Ahmed Mater”.

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