“Silvano Sarti: partigiano, operaio, sindacalista”, martedì la presentazione a Firenze

“Silvano Sarti: partigiano, operaio, sindacalista”: è il libro su Silvano Sarti, curato da Florence Art Edizioni, che sarà presentato pubblicamente martedì 26 ottobre a Firenze alle 17:30 presso la Limonaia di Villa Strozzi (via Pisana 77).

Intervengono Dario Nardella (sindaco di Firenze), Paola Galgani (segretaria generale Cgil Firenze), Vania Bagni (presidente provinciale Anpi Firenze), Mirko Dormentoni (presidente Quartiere 4 Firenze). Coordina Silvia Tozzi (Florence Art Edizioni). Accesso con green pass. Si invita a raggiungere la sede dell’iniziativa con i mezzi pubblici; sarà a disposizione un servizio navetta con partenza dal cancello di Villa Strozzi in via Pisana 77

Sapeva trascinare i lavoratori col suo carisma e affascinare i più giovani con la forza delle sue convinzioni Silvano Sarti, partigiano, operaio e sindacalista. Dalle contrattazioni salariali alla lotta contro il benzolismo, dal suo impegno nell’Anpi fino alla sua attività di divulgazione dei valori della Resistenza e della nostra Costituzione. Fotografie inedite, documenti, interviste e testimonianze inquadrano un preciso periodo storico e politico e ci raccontano la vita di un uomo molto amato dalla cittadinanza, semplice e schietto, senza se e senza ma, riformista e innovatore, mosso sempre da passione pura. Il volume esce con il sostegno della Camera del Lavoro-Cgil di Firenze.

All’indomani della scomparsa di Silvano Sarti (25 gennaio 2019) nasce in collaborazione con la Camera del Lavoro di Firenze il progetto di un libro dedicato alla sua persona, al suo lavoro, alla sua militanza. Per la sua realizzazione sono state coinvolte molte persone, donne e uomini che con lui hanno lavorato, che ne hanno apprezzato la coerenza, l’onestà, la disponibilità, la sua passione.
Il libro – di grande formato e tutto a colori – è dunque un’opera corale, con tantissime foto, interviste e testimonianze. Un volume che racconta la storia di un uomo ma anche uno spaccato del mondo del lavoro, dagli anni Cinquanta agli anni Ottanta, toccando temi sempre attuali: la sicurezza, la tutela della salute, le rivendicazioni salariali.
Silvano Sarti, oltre che sindacalista, è stato presidente provinciale dell’Anpi. In questo ruolo si è fatto portavoce dei valori della Resistenza e della Costituzione, cercando costantemente il dialogo con i giovani, convinto com’era del loro potenziale. In queste pagine si documentano anche il suo impegno e la sua determinazione in questo suo essere “divulgatore”, col suo efficace modo di parlare, semplice e sanguigno, attraverso la trascrizione delle sue parole e di interviste nelle quali spiegava quale fosse la missione dell’Anpi e i principi che la sostengono.
L’ultimo capitolo è dedicato al saluto che la città di Firenze gli ha tributato in occasione del suo funerale, ma anche alle iniziative che da allora si sono susseguite nel segno della memoria e della condivisione del suo pensiero (il giardino che il Comune di Firenze ha voluto intestargli, il murale realizzato nel suo Quartiere, la sezione Anpi a lui dedicata, il concorso a suo nome promosso nelle scuole).
Anche lo stile accattivante, semplice e quasi colloquiale del libro aderisce e rispecchia volutamente la personalità di Silvano Sarti e diviene una lettura trasversale e coinvolgente.

Paola Galgani, segretaria generale della Camera del Lavoro di Firenze, nella sua “Prefazione” scrive: “Silvano era un uomo capace di interventi seri, profondi, rigorosi, schietti, appassionati e mai retorici conditi con battute e un sorriso che rendevano facile il rapporto con chiunque lo incontrasse. […] La realizzazione di questo volume non è stata di facile esecuzione anche perché Silvano, a cui piaceva molto comunicare a voce, ha lasciato pochi contributi scritti. Se è stato possibile portare a termine questo progetto lo devo prima di tutto a Silvia Tozzi e a Felice Bifulco e a tutti coloro, a partire dalla moglie Franca, che hanno messo a disposizione i ricordi, le fotografie, i documenti. […] Ci manca Silvano. Ci è mancato in questo anno terribile. Credo che avrebbe sostenuto la battaglia dei lavoratori affinché al primo posto vi sia la salute e non il profitto”.

“Silvano Sarti, partigiano, operaio e sindacalista”: contributi di Alberto Alidori, Fulvia Alidori, Gilberto Bacci, Andrea Bagni, Felice Bifulco, Daniele Calosi, Franca Cambioni, Nicoletta Caparrini, Franco Carnevale, Rossana Casu, Aida Chellini, Angiolo Ghiarini, Fulvia Massini, Marcello Pancrazzi, Stefano Piccardi, Franco Quercioli. Prefazioni di Paola Galgani segretaria generale della Camera del Lavoro di Firenze, Vania Bagni presidente provinciale di Anpi Firenze.

Imbrattato il murale per ricordare il partigiano Silvano Sarti a Firenze

Lo denuncia la Cgil: “Fatto grave, sia rapidamente ripristinato”

“Durante il fine settimana il Murale fatto per ricordare Silvano Sarti nel Quartiere 4 di Firenze è stato imbrattato con della vernice bianca.
Non sappiamo se il gesto sia frutto di organizzazioni fasciste o della semplice ignoranza di qualcuno che neanche conosce la propria storia e la storia della nostra città.
Si tratta in ogni caso – denuncia la Cgil in un comunicato diffuso in queste ore –  di un fatto grave che deve essere condannato da tutti coloro che si riconoscono nei valori antifascisti. Chiediamo al Quartiere 4 che il murale venga rapidamente ripristinato”, conclude il sindacato.
“Una sola parola: VERGOGNA. Il suo spirito libero e i suoi grandi valori non meritano certe vigliaccate. Devono essere individuati subito i responsabili, intanto lo risistemiamo più bello di prima”, ha commentato sui social il sindaco di Firenze, Dario Nardella.

25 Aprile, maratona Controradio: omaggio a Silvano Sarti “la ricostruzione del Paese passa dalla Resistenza”

Un estratto di una delle ultime interviste a Controradio che abbiamo realizzato col partigiano Pillo in cui ribadisce i valori della lotta di Liberazione tradotti nella Carta Costituzionale e nell’importanza della sua concreta applicazione.

Dalle 10 prende il via “il 25 aprile, oggi”, una trasmissione realizzata insieme al Comune di Firenze ed all’Assessorato alla Cultura, con studiosi e studenti, attori e giornalisti, personaggi della cultura ed amministratori per riflettere insieme su che cosa è il 25 aprile oggi.

 

Pillo, quanto ci manchi!

Ad un anno dalla scomparsa di Silvano Sarti, il comandante Pillo, simbolo della Resistenza e della lotta di Liberazione del Nazifascismo, vi riproponiamo alcuni passaggi di una delle sue ultime interviste.

“La nuova Resistenza è difendere la Costituzione, a cominciare dal diritto al lavoro”. Parola di Silvano Sarti, nome di battaglia “Pillo“. Resistenza che non è soltanto memoria di quanto accaduto ma uno strumento necessario e quantomai attuale per arginare il pericolo dei nuovi fascismi e per ridare fondamenta concrete ai principi che stanno alla base della nostra democrazia.

L’appello di Sarti è rivolto soprattutto ai giovani, affinché abbiano consapevolezza dei propri diritti e lottino perché questi vengano rispettati. L’invito è quello di non smettere di sperare in un futuro migliore perché, come dice “Pillo”, “Là dove si resiste, si vince sempre”.

 

E PER RICORDARE PILLO, SABATO CI SARA’ UN PRANZO  ALLA CASA DEL POPOLO DI SAN BARTOLO A CINTOIA

 

Firenze onora 3 grandi donne del passato e il partigiano Sarti

Firenze onora tre grandi donne del passato, Carla Voltolina, Wanda Lattes (insieme al marito Alberto Nirenstein) e Simone Weil, e Silvano Sarti, il partigiano ‘Pillo’, intitolando loro alcuni spazi della città: è quanto deciso dalla Giunta, che ha approvato quattro delibere presentate dal vicesindaco Cristina Giachi.

A Voltolina, staffetta partigiana, psicologa e moglie del Presidente della Repubblica Sandro Pertini sarà intitolata una passeggiata, quella che unisce via di Novoli con via Baracca, mentre a Weil, figura tra le più note della filosofia del Novecento, il Comune dedicherà un giardino nell’area del viale Macchiavelli. I due giornalisti Lattes e Nirenstein saranno invece ricordati con l’intitolazione di un giardino a Borgo Allegri.
A Sarti, uno dei simboli della Resistenza fiorentina, già presidente dell’Anpi di Firenze, sarà dedicato un giardino sul lungarno.
“Tre donne prestigiose saranno finalmente ricordate – ha dichiarato Giachi -. Abbiamo fatto un gran lavoro sulla toponomastica e abbiamo scoperto che le poche vie dedicate a donne sono per regine o sante, non per le cittadine che nella vita quotidiana e nei secoli hanno fatto grande la città o l’Italia. Dal momento del mio insediamento abbiamo deciso di rimediare e dare l’attenzione che è mancata alla storia femminile di Firenze e d’Italia”. “Senza però dimenticare – ha aggiunto – che abbiamo anche scelto di onorare Silvano Sarti, uno dei tanti eroi che contribuirono a liberare Firenze dai nazifascisti, e un giornalista e scrittore illustre come Alberto Nirenstein, anche lui protagonista della lotta di Liberazione con la Brigata ebraica”.

Sul web Radio Cora fa sentire le voci dei partigiani

Sul portale www.radiocora.it, per un mese, dall’11 luglio all’11 agosto, nel 75/o anniversario della Liberazione di Firenze, verranno pubblicate a puntate le testimonianze di sei partigiani fiorentini intervistati dai giornalisti Domenico Guarino e Chiara Brilli nell’ambito del progetto ‘Ribelli’, parte dei quali purtroppo sono deceduti.

Con questa iniziativa le voci dei partigiani Didala Ghilarducci, Marcello Citano (Sugo), Silvano Sarti (Pillo), Teresa Vergalli, Laura Seghettini, Gennaro Di Paola, torneranno a farsi sentire sul portale www.radiocora.it. Le interviste sono state realizzate negli anni scorsi come testamento ideale.

“In preparazione della Liberazione di Firenze sarà un percorso sulle ragioni che portarono una generazione straordinaria prima a ribellarsi contro il fascismo e poi a costruire, attraverso la Costituzione e l’impegno civile successivo, la democrazia nel nostro Paese”, spiega il direttore di Radio Cora Domenico Guarino sottolineando che l’iniziativa è fatta “in un momento storico in cui vediamo messe sotto attacco conquiste etiche e culturali che credevamo acquisite”.

“In un momento in cui i nuovi fascismi, in forma ovviamente diversa da quelli storicamente dati ma pur sempre pericolosi, stanno riprendendo drammaticamente la scena pubblica – aggiunge – coltivare la memoria diventa un atto necessario di ribellione democratica”.
La prima testimonianza sarà quella di Silvano Sarti, il partigiano “Pillo”, presidente dell’Anpi di Firenze, scomparso il 24 gennaio 2019.

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