Carmine, S. Spirito e Santa Maria Novella aperture straordinarie sabato 17 febbraio

Sabato 17 febbraio visite speciali a Santa Maria del Carmine, Santa Maria Novella e Santo Spirito. A partire dalle 10, appuntamento con tre visite guidate straordinarie nelle basiliche del centro di Firenze

Un programma di visite speciali presso tre complessi religiosi di straordinario valore artistico per la città: Santa Maria Novella, Santo Spirito e Santa Maria del Carmine. Succede il 17 febbraio, a corollario del seminario Spazi di confine organizzato dall’Università degli Studi di Firenze (Dipartimento di Architettura e Dipartimento di Storia, Archeologia, Geografia, Arte e Spettacolo) in collaborazione con l’Ufficio Patrimonio Mondiale e Rapporti con UNESCO del Comune di Firenze, e tenutosi fra il 5 e il 6 febbraio.

Il seminario ha infatti promosso una riflessione sull’utilizzo di spazi, quali chiostri e sagrati, che si caratterizzano come luoghi di incontro tra pubblico e privato, interno ed esterno, sacro e profano, avendo acquisito un innegabile significato sociale oltre a quello religioso.

Le visite permetteranno così di conoscere la storia di questi tre luoghi, di assoluta preminenza nella storia della città, non soltanto apprezzandone i capolavori ma anche approfondendo i caratteri e la natura dei loro spazi interni. Si comincia alle 10, con la visita al complesso di Santa Maria del Carmine, che consentirà al pubblico di approfondire il contesto storico, religioso e artistico entro cui gli affreschi della Cappella Brancacci – pietra miliare della storia dell’arte rinascimentale – si situano, avvicinandosi alla storia dell’ordine carmelitano, visitando gli ambienti accessibili del complesso e ammirandone le testimonianze artistiche. I visitatori saranno poi accompagnati all’ingresso della Cappella Brancacci per salire sui ponteggi dove potranno osservare gli affreschi da vicino, analogamente a quando essi furono eseguiti dagli stessi pittori. Alle 14, appuntamento al complesso di Santa Maria Novella, dove la visita rivolgerà un’attenzione particolare alla storia dell’ordine domenicano, i cui caratteri teologici soggiacciono a tutte le vicende architettoniche e artistiche del convento, con la partecipazione attiva della cittadinanza grazie a lasciti, committenze e patronati. Sarà possibile comprendere le peculiarità storiche ed estetiche dei capolavori del complesso, eseguiti dai maggiori artisti del Medioevo e del Rinascimento non soltanto in basilica ma anche nei meravigliosi chiostri e nei luoghi nodali del convento, fra cui la sala del capitolo. Infine, alle 15:30 sarà la volta di Santo Spirito – h15.30 approfondendo la storia del complesso fondato dagli agostiniani nella seconda metà del XIII secolo e divenuto prestigioso centro della vita politica e culturale della città, con la sua basilica, capolavoro di architettura rinascimentale realizzato nel XV secolo su progetto di Filippo Brunelleschi. Durante il percorso sarà possibile avvicinarsi ad alcuni tesori della chiesa, apprezzando anche gli spazi del chiostro e dell’antico cenacolo: qui oggi trova sede la Fondazione Salvatore Romano, collezione di tesori lapidei dell’età medievale e rinascimentale.

Ogni visita ha una durata di 1h15′ e un costo di €2,50 (residenti Città Metropolitana di Firenze) o di €5 (non residenti Città Metropolitana di Firenze) oltre al biglietto d’ingresso; è gratuita per i possessori della Card del Fiorentino, nel limite delle tre attività annue.

🎧Un nuovo museo nel complesso di Santa Maria Novella: i nuovi depositi visitabili dei musei civici fiorentini

I tre piani della vecchia scuola di marescialli e carabinieri nel complesso di Santa Maria Novella ospiteranno fino a 4500 opere tra quadri, statue e sculture; lavori dei più grandi artisti toscani, ma anche italiani e internazionali, provenienti selezionati dagli archivi di diverse collezioni dei musei della città. Gli spazi, dove sono ora allestite le prime 300 opere, saranno visitabili ogni sabato, ma il primo appuntamento è per venerdì 26 gennaio.

Audio: Dario Nardella, Sindaco di Firenze

Oltre mille metri quadri su tre piani, quelli della vecchia scuola per marescialli e carabinieri, per ospitare le opere dei musei comunali finora sconosciute al pubblico perché chiuse in depositi e magazzini. Al momento negli spazi di Santa Maria Novella sono 300 quelle che si possono ammirare, ma una volta a pieno regime saranno circa 4.500. Più di due milioni l’investimento complessivo: due per la ristrutturazione delle sale, 40mila per il trasporto e l’allestimento, altri 200mila per le fasi successive.

La maggior parte delle opere risalgono al 1800 e 1900, autori toscani e non: da Renato Guttuso a Carlo Carrà, da Massimo Campigli a  Lucio Fontana. Verranno poi esposte la rimanente parte delle collezioni novecentesche, dal Museo Novecento, le opere dell’ex Museo del Risorgimento, le opere non esposte dell’ex Museo storico-topografico Firenze e molto altro.

“Credo non ci sia niente di più spiacevole per un Paese come l’Italia, dove c’è una grande concentrazione di opere d’arte, averne così tante chiuse nei depositi senza che i cittadini le possano ammirare. Per quanto riguarda il patrimonio del Comune di Firenze questo non è più vero” commenta il sindaco Dario Nardella. “Questo archivio rappresenta  il primo capitolo di riqualificazione di tutto complesso di Santa Maria Novella. Arriveremo a contenere ben 4500 opere, che saranno tutte godibili e visitabili. È una grandissima conquista di cultura e civilità, un obiettivo ambizioso che diventa realtà. Credo che non avrà niente da invidiare a un qualunque museo”.

I depositi negli spazi di Santa Maria Novella saranno aperti al pubblico il sabato su prenotazione, con visite guidate, ma a seconda dell’ afflusso si deciderà se aumentare. Il primo appuntamento è in realtà per venerdì 26 alle ore 14, 15 e 16 quindi sabato 27 alle ore 10, 11 e 12 e saranno gratuite; a partire da febbraio, proseguiranno a pagamento ogni sabato. La prenotazione è sempre obbligatoria al numero 055.2768224″

“Naturalmente – ricorda Nardella – è solo una parte di un progetto più grande: l’ampliamento del museo, il nuovo caffè con ingresso sulla piazza, la riqualificazione del cortile interno e altro. Santa Maria Novella sarà sempre più un centro polivalente nel cuore della città, il più grande hub sociale e culturale d’Italia, con migliaia di metri quadri che guardano anche alla residenza visto che nasceranno una biblioteca e 50 appartamenti per giovani coppie e famiglie”.

 

 

Firenze: 38enne aggredisce donna vicino a Stazione Santa Maria Novella

Firenze – L’uomo, 38enne, è stato arrestato questa mattina all’alba, poco dopo le 5 dai carabinieri, con l’ipotesi di reato di violenza sessuale aggravata. L’uomo adesso si trova a Sollicciano.

Un 38enne avrebbe aggredito in strada a Firenze, nei pressi della stazione di Santa Maria Novella lato via Valfonda, una 33enne che era a piedi in compagnia di un conoscente, scaraventandola in terra e tentandole violenza. Per questo l’uomo di origine siriana, senza fissa dimora, è stato arrestato questa mattina poco dopo le 5 dai carabinieri per l’ipotesi di reato di violenza sessuale aggravata, per recidiva infraquinquennale.

Questa la dinamica dell’accaduto. La donna stava camminando assieme ad un amico nei pressi della Stazione, quando è stata avvicinata da un uomo che l’ha scagliata a terra e ha cercato di violentarla. Le urla della donna, a quel punto, hanno attirato alcuni passanti che, con l’aiuto di un addetto di vigilanza privata in servizio presso la stazione ferroviaria, hanno allontanato il 38enne dalla vittima, e lo hanno poi affidato ai carabinieri intervenuti tempestivamente. La vittima è stata visitata presso l’ospedale Careggi e ha effettuato gli esami del caso. Il 38enne è stato quindi portato, questa mattina, presso il carcere fiorentino di Sollicciano.

🎧Firenze: nasce il museo dedicato al plastico ferroviario di San Giuliano

Aprirà al pubblico domenica 29 maggio 2022 a Firenze un nuovo progetto museale dedicato all’immaginario del treno. Un plastico ferroviario di 280mq concepito e realizzato dall’appassionato lavoro di Giuseppe Paternò Castello di San Giuliano.

Il plastico ferroviario sarà visibile a tutti, domenica 29 maggio 2022, nella sede dell’ex cinema Ariston in Piazza degli Ottaviani a Firenze. Il progetto, ideato da HZERO, concepito come un dispositivo narrativo immersivo che prende vita a due passi da Santa Maria Novella, ruoeterà attorno al plastico di 280mq. Un connubio di artigianalità e alta tecnologia.

In podcast le interviste al sindaco Dario Nardella e a Alberto Salvadori, curatore di HZERO, a cura di Lorenzo Braccini. 

Nel plastico i treni Marklin percorrono scenari realistici e fantasiosi, dai paesaggi montani delle Dolomiti alle coste dell’Isola d’Elba, realizzati con grande attenzione ai dettagli. Il progetto nasce da un’idea di Giuseppe Paternò Castello di San Giuliano, che vi si è dedicato con passione  e dedizione a partire dagli anni Settanta.

“HZero nasce in quella che definirei come dimensione del sogno, un sogno di mio padre” ha spiegato Diego Paternò Castello di San Giuliano, figlio di Giuseppe e di Fiamma Ferragamo, all’evento di presentazione. “E’ un progetto che desiderava realizzare con grande determinazione – ha aggiunto – e in prima persona. Noi figli siamo felici di poter dare continuità e sviluppo a questo suo grande sogno. Negli ultimi anni di vita mio padre ha partecipato alla messa in forma iniziale del progetto; l’idea di poter cristallizzare oltre quarant’anni di lavoro e di passione in un museo nel cuore di Firenze lo emozionava profondamente”.

Il museo, che ha come curatore Alberto Salvadori, con progetto architettonico di Luigi Fragola, ed è sostenuto dalla Fondazione Fs, sorgerà negli spazi dell’ex cinema Ariston in piazza Ottaviani, a due passi dalla stazione ferroviaria di Santa Maria Novella. “Ci sono veramente tutti gli ingredienti per un bel progetto – ha affermato il sindaco Dario Nardella -, che guarda al passato ma è capace anche di avere uno sguardo sul futuro”.

Firenze, violenta aggressione per una rapina. Arrestato

Firenze – La vittima è una donna di 65 anni. Una violenta aggressione per rapina questa mattina alle 6,30, non lontano dalla stazione di piazza Santa Maria Novella, tra viale Fratelli Rosselli e via Alamanni.

A Firenze una donna è stata colpita con diversi pugni al volto ha subito la frattura del naso e di tre denti, riportando anche un trauma cranio-facciale e una ferita labbro inferiore e mentoniera con applicazione punti di sutura: portata in ospedale è stato poi dimessa con una prognosi di 30 giorni. Il presunto aggressore è stato arrestato dai carabinieri.

L’aggressore sarebbe un trentenne originario del Gambia, irregolare e già noto alle forze dell’ordine: appena il 2 febbraio scorso, spiega l’Arma, è stato denunciato per un’aggressione a un’altra donna sempre nella stessa zona, nel marzo 2017, invece, era stato arrestato per tentato omicidio in provincia di Isernia. Secondo quanto spiegato dalle forze dell’ordine, i carabinieri sono intervenuti con una pattuglia del nucleo radiomobile che, transitando lungo viale Rosselli, è stata fermata da un passante il quale stava prestando le prime cure alla donna.

Quest’ultima, residente a Sesto Fiorentino, in attesa dell’arrivo del personale medico, pur ancora sotto choc, ha raccontato ai militari che, dopo aver posteggiato la sua auto in viale Fratelli Rosselli si è incamminata per andare al lavoro quando è stata raggiunta da un uomo che, senza dire nulla, ha iniziato a colpirla con più pugni al volto che l’hanno fatta cadere a terra.

A quel punto l’uomo le ha intimato di consegnargli la borsa, colpendola nuovamente al volto al suo rifiuto, finché è riuscito a strappargliela dalle mani e ad allontanarsi di corsa. Le ricerche diramate dai carabinieri hanno consentito a un altro equipaggio del nucleo radiomobile di individuare e bloccare in via degli Orti Oricellari il trentenne poi arrestato: corrispondeva alla descrizione dell’aggressore e avrebbe avuto mani e giubbotto sporchi di sangue. L’uomo inoltre sarebbe stato trovato in possesso di effetti personali risultati parte del contenuto della borsa portata via alla donna. Il trentenne è stato arrestato per i reati di rapina e lesioni personali.

Da quanto spiegato l’uomo non avrebbe una casa e dormirebbe all’aperto nella zona dove è avvenuta l’aggressione stamani e quella del 2 febbraio per la quale è stato denunciato per lesioni. Riguardo all’accusa di tentato omicidio, i militari spiegano che gli fu contestata “per aver preso a sprangate in testa un uomo al quale aveva chiesto una sigaretta”: arrestato per questa aggressione è stato poi scarcerato nell’aprile 2021.

Santa Maria Novella rinasce: nuovo polo multifunzionale

La rinascita del complesso di Santa Maria Novella come centro polivalente: un nuovo spazio culturale, espositivo e sociale nel cuore della città. Il sindaco Nardella ha presentato il progetto multidisciplinare dell’hub più grande in Italia in termini di importanza storico architettonica e di dimensioni: 30 mila mq compresa la Chiesa di cui 20 mila al centro della riqualificazione patrimoniale che vedrà varie funzioni a disposizioni dei cittadini.

Ascolta lo stesso Sindaco entrare nel dettaglio di come diventerà il complesso.
https://www.controradio.it/wp-content/uploads/2021/02/210216_00_NARDELLA-PLESSO-SMN.mp3?_=3

Un nuovo centro culturale, sociale e creativo nel cuore della città. Il complesso di Santa Maria Novella si trasforma in cuore polivalente di Firenze per un investimento globale stimato in 20 milioni di euro per oltre 25 mila metri quadrati di superficie. I lavori, in parte già avviati, saranno realizzati a tappe e, in gran parte, potranno concludersi entro il mandato.

I progetti sono stati presentati dal sindaco Dario Nardella, alla presenza degli assessori alla casa Benedetta Albanese, all’urbanistica Cecilia Del Re, al patrimonio immobiliare Alessandro Martini e alla cultura Tommaso Sacchi.Santa Maria Novella

In sintesi, il complesso di Santa Maria Novella diverrà uno spazio multifunzionale con: ampliamento della superficie museale (una parte della quale dedicabile anche alla Fondazione Alinari), nuovi depositi visitabili, spazi espositivi, eventi e performance nel Chiostro grande, museo della Lingua italiana, social housing, show room per artigiani, start up di creatività e innovazione, atelier per arte contemporanea, e presidio dell’Arma dei carabinieri.

“A Santa Maria Novella – ha sottolineato il sindaco Nardella – nascerà un grande hub polifunzionale, strategico dal punto di vista della posizione e della mobilità, legato a cultura, creatività, artigianato, socialità, quasi un nuovo quartiere cittadino, un unicum a livello italiano ed europeo. Gli spazi sono pensati per residenti, turisti, famiglie, giovani, artisti: la forza di questo complesso sta nell’essere un luogo poliedrico che fungerà da grande calamita capace di attrarre generazioni diverse”.

Molto lo spazio dedicato al social housing, 4500 metri quadrati che verranno organizzati in una cinquantina di appartamenti da destinare all’affitto per le giovani coppie, così da favorire il ritorno della residenza in centro. La cultura e gli spazi espositivi saranno imponenti. Per quanto riguarda i progetti di ampliamento museale, si prevede un nuovo ingresso monumentale da piazza della stazione, con sala di accoglienza (che comprenderà biglietteria, guardaroba e servizi di ristoro per complessivi 800 metri quadrati), e spazi espositivi per collezioni permanenti e temporanee (rispettivamente 620 e 680 metri quadrati). Alcuni locali potranno ospitare una parte dell’archivio Alinari, in accordo con la Fondazione e la Regione Toscana. Attigui ci saranno una nuova biblioteca (600 metri quadri, in collegamento con la biblioteca domenicana) e i depositi e archivi museali che diverranno visitabili. Questi saranno costituiti da 1100 metri quadrati di spazi con dipinti, arredi, oggetti d’arte e opere scultoree. La loro riunificazione consentirà di valorizzare cicli pittorici smembrati, studiarli e programmare interventi conservativi delle opere finalizzati all’eventuale ricollocamento o all’esposizione. Nei nuovi depositi verranno inoltre riordinati e trasferiti i beni appartenenti ad altre raccolte dei musei civici attualmente disseminati in altri depositi esterni non adeguati. I lavori per i depositi partiranno a maggio prossimo. Nel complesso troverà collocazione anche lafototeca del servizio musei. Istituita formalmente agli inizi del Novecento per documentare sia le opere d’arte che gli edifici monumentali di pertinenza del Comune di Firenze, la fototeca raccoglie oggi vari fondi di fototipi, costituiti da negativi su lastra e su pellicola e positivi su carta, in trasparenza e in formato digitale. Il suo patrimonio consta di alcuni fondi storici, fra i quali si segnalano il fondo Baccani, il fondo Belle Arti e il fondo Stefano Bardini. Si individuano, inoltre, numerosi autori di spicco del panorama fotografico italiano (Alinari, Brogi, Anderson), ma anche significative personalità della realtà locale (Cipriani, Barsotti). I fondi fotografici sono stimati nell’ordine di 112.000 beni. Nella parte del Monastero Nuovo del complesso nascerà il museo della Lingua Italiana: la superficie complessiva è di 2500 metri quadrati suddivisi su piano terra e primo piano. Il costo è di 4,5 milioni di euro, entro quest’anno partiranno i lavori.

Santa Maria Novella funzionerà poi anche come polo della creatività rivolto all’imprenditoria giovanile, agli artisti e agli artigiani: sempre nel Monastero nuovo troveranno spazio uno showroom per l’artigianato di qualità, una ‘Kunst Halle’ per esposizioni di giovani artisti che avranno anche spazi per residenze. Confermati anche gli spazi per matrimoni mentre il Chiostro Grande sarà sempre più utilizzato per gli spettacoli culturali dell’Estate Fiorentina e per i grandi eventi internazionali. Per la prima volta alcune stanze ai piani terzo e sottotetto saranno riservate agli ospiti istituzionali del Comune.

Con ingresso da piazza della Stazione rimarrà, come concordato con l’Arma, un presidio di sicurezza con la Stazione dei carabinieri aperta 24 ore su 24: i lavori sono ultimati e il trasferimento nel complesso è in corso di programmazione. Nel complesso quella che è ora di fatto un parcheggio interno diverrà infine una nuova piazza fruibile liberamente che sarà centrale tra gli appartamenti, il nuovo museo della lingua, i laboratori creativi.

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