L’Ultima De’ Medici: una serie che riporta la dinastia Medici nella contemporaneità

14 puntate per raccontare la storia della famiglia di mercanti e banchieri dal 1458 al 1737, da Cosimo il Vecchio ad Anna Maria Luisa, detta l’Elettrice Palatina.

Una serie tv per raccontare le gesta dei Medici e valorizzare le Ville e i Giardini medicei della Toscana, dichiarati dall’Unesco Patrimonio mondiale dell’umanità. È la serie docu-fiction tv “L’Ultima de’ Medici”, promossa dalla Regione Toscana con il contributo Mibact e realizzata da Fondazione Sistema Toscana, che sarà disponibile da novembre su Sky Arte.

La storia della dinastia dei Medici, dal 1458 al 1737, da Cosimo il Vecchio a Anna Maria Luisa, detta l’Elettrice palatina, è testimoniata dalla presenza – a Firenze e altre città toscane – di ville, circondate da  giardini monumentali, che testimoniano un passato illustre e nei quali i Medici trascorrevano il proprio tempo, intrattenendosi con filosofi, poeti, artisti.

È Piera degli Esposti a intepretare Anna Maria Luisa de’ Medici, l’Elettrice palatina, l’ultima grande rappresentante della dinastia medicea, che nella serie tv narra in prima persona, interloquendo con il notaio Jacopo Guiducci (Amerigo Fontani), la storia della propria famiglia.

Le vicende narrate portano la protagonista ogni volta a presentare una delle 12 Ville e dei 2 Giardini medicei. Sono quelli inseriti nella Lista del Patrimonio Mondiale UNESCO: Villa di Cafaggiolo, Villa del Trebbio, Villa di Careggi, Villa Medici a Fiesole, Villa di Castello, Villa di Poggio a Caiano, Villa della Petraia, Giardino di Boboli, Villa di Cerreto Guidi, Palazzo di Seravezza, Giardino di Pratolino, Villa La Magia, Villa di Artimino, Villa del Poggio Imperiale.

 

 
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Un estratto dalle interviste realizzate durante la presentazione della serie al cinema La Compagnia con il regista Tobia Pescia, gli attori Sandro Lombardi che interpreta Savonarola e Massimo Poggio, Cosimo I de’ Medici e l’attrice Laura Pinato, Maria Maddalena D’Austria

Al Marino Marini di Firenze, la rassegna ‘Frammenti. Teatro in museo’

“Cinque incontri al Museo Marino Marini di Firenze. Cinque fra i più importanti interpreti del teatro italiano. Cinque “frammenti” dei loro spettacoli più famosi recitati negli spazi teatralizzati per l’occasione del museo. Ingresso gratuito.”

Secondo quanto riporta il comunicato stampa del museo Marino Marini di Firenze: “La rassegna Frammenti. Teatro in museo, ideata dal critico Roberto Incerti, porterà al Museo di piazza San Pancrazio le rappresentazioni artistiche di Sandro Lombardi, Giuliano Scabia, Paolo Hendel, Silvia Guidi, Bustric, nomi questi che sono stati i protagonisti di una pagina fondamentale della scena teatrale italiana.

Gli spettacoli:

Sandro Lombardi – oggi, ore 18:00

Vincitore di quattro premi Ubudella critica colme miglior attore italiano. Nelle sue interpretazioni, quasi sempre dirette dal regista Federico Tiezzi, classicità e contemporaneità vanno di pari passo. Assieme a Tiezzi e all’attrice Marion D’Amburgo è stato fondatore dell’innovativa compagnia i Magazzini. Adesso è in tournée con un ammaliante, asciutto “Faust”, dove Lombardi regala una autentica prova monstre. Al Museo Marino Marini l’attore interpreterà pillole da Dante, Testori e dal “Casanova” di Schnitzler. Una autentica chicca sarà una sconvolgente, spiazzante versione de “La cavalla storna” di Pascoli.

Giuliano Scabia – 27 gennaio, ore 18:00

Scrittore, drammaturgo, attore, docente, regista teatrale, Giuliano Scabia è una leggenda vivente del nuovo teatro italiano.  Ha fatto parte del Gruppo 63 ed è stato precursore del teatro di affabulazione. Già negli anni ’70 creò eventi ambientati fra boschi, fiumi, monti, scuole e soprattutto manicomi. Una famosa situazione è stata quella realizzata all’ospedale psichiatrico di Trieste nel ’73 col gigantesco cavallo azzurro in cartapesta di Marco Cavallo, assieme a Vittorio e Franco Basaglia. L’incontro di Scabia al Marini si chiamerà Una signora impressionante.

Paolo Hendel – 3 febbraio, ore 18:00

Satira politica, linguaggio del corpo, momenti surreali. E’ Paolo Hendel, capace di far ridere sul fatto del giorno con la grazia di un cartoon. Il suo nuovo spettacolo La gioventù è sopravvalutataè una chicca di humour noir. A Frammenti. Teatroin museo vedremo un Paolo Hendel insolito che leggerà le fiabe di Calvino.

Silvia Guidi – 10 febbraio, ore 18:00

E’ la dea del teatro off. Il suo spettacolo del ’91 La leggenda dei Viscontidove lei si cospargeva il volto col nero di seppia mentre recitava Max Aub divenne uno spettacolo di culto che portò in un centro sociale anche il pubblico più borghese. Il teatro di Silvia Guidi esplora la sensualità più nascosta, i labirinti della mente, le inquietudini di ogni tipo. Attualmente dirige a Firenze lo spazio privato C3 Lab. Al Museo Marino Marini la Guidi darà vita ad alcuni frammenti al femminile tratti da Un Paese da Nobele reciterà una fiaba nera completamente al buio.

Bustric – 24 febbraio, ore 18:00

Bustric, al secolo Sergio Bini, è uno dei maestri del teatro-magia. Nei suoi lavori c’è tutta l’arte del teatro e lo stupore che deriva dalla magia. Rimane nella memoria un suo esilarante Napoleone con straordinari travestimenti e cambi di scena. Bustric è un artista internazionale ed è di casa a Parigi, ma è stato anche fra gli interpreti del film Oscar di Benigni La vita è bella. Da cinque anni dirige a Firenze allo Spazio Alfieri la rassegna Magico Teatro.”

Teatro dell’Antella, Massai dà vita a ‘I Guermantes’ da “Alla ricerca del tempo perduto”

Prosegue il progetto sul classico di Marcel Proust del regista Riccardo Massai, che domani sarà in scena con Sandro Lombardi e Marco Giorgetti

Proseguono al Teatro Comunale di Antella gli appuntamenti con “Alla ricerca del tempo perduto” di Marcel Proust, il progetto “corale” firmato dal regista Riccardo Massai, che in quattordici tappe sta affrontando uno dei capolavori della cultura mondiale riuscendo ad avvicinare il pubblico a un testo che per mole e complessità ha spesso creato una certa reverenza.

Diverso e più accessibile ascoltarlo dalle voci della scena culturale fiorentina, toscana e nazionale che si sono prestate a tale nobile causa.

Dopo il successo degli appuntamenti andati in scena fino a oggi, saranno il grande attore Sandro Lombardi, il direttore del Teatro della Toscana Marco Giorgetti e lo stesso Massai ad affrontare il capitolo “I Guermantes” domani venerdì 15 dicembre alle 21.

“Per il terzo anno Archètipo propone la lettura di capolavori della letteratura mondiale. Dopo i racconti del ‘900 italiano e il Don Chisciotte delle stagioni scorse, quest’anno invitiamo il pubblico a cimentarsi in un unicum della letteratura mondiale: Alla ricerca del tempo perduto di M. Proust, il capolavoro eterno che tanto timore incute per la sua estensione in sette volumi. Con questo progetto chiediamo al pubblico una fidelizzazione diversa, una vera e propria immersione nella Cattedrale Proust, fornendogli una valida alternativa alle serie televisive (senza voler offendere l’autore). Ciò che questa operazione si propone di offrire, oltre a un prodotto di alto valore culturale, è un piacevole attraversamento del capolavoro proustiano: nonostante la curiosità che da sempre suscita, l’idea di affrontarlo da soli può intimorire e spingere in molti a desistere, ma una volta letto, e letto insieme, si rivelerà un colosso imprescindibile e indispensabile alla conoscenza dell’umano. La visione degli episodi precedenti non è necessaria per la godibilità della singola serata: ognuno dei 14 appuntamenti è comprensibile e fruibile singolarmente come spettacolo a se stante”. Riccardo Massai.

Info: www.archetipoac.it – 055 621894

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