In Toscana mai più carenze di farmaci per Parkinson

In Toscana non accadrà mai più che si verifichino carenze o comunque discontinuità di approvvigionamento per i farmaci per il morbo di Parkinson. Con una delibera approvata nel corso dell’ultima seduta, su proposta dell’assessore al diritto alla salute Stefania Saccardi, la giunta ha infatti fissato una serie di misure grazie alle quali i pazienti potranno sempre trovare i farmaci necessari, nella farmacia sotto casa, o nelle farmacie ospedaliere.

La delibera arriva in seguito a numerosi episodi di indisponibilità dei farmaci destinati alla terapia cronica dei pazienti affetti dalla malattia di Parkinson, che si sono verificati su tutto il territorio nazionale, e a seguito dei quali anche l’Aifa (Agenzia italiana del farmaco) ha preso posizione di recente, autorizzando anche, in via eccezionale, l’importazione dei farmaci dall’estero. Molteplici, dicono dal settore politiche del farmaco della Regione, i motivi di queste carenze: in Italia questi farmaci hanno un costo basso, e spesso i grossisti li dirottano verso altri Paesi, dove hanno un prezzo più remunerativo; allora accade che in certi momenti il farmaco non si trovi, e dunque parte la corsa all’approvvigionamento nei momenti in cui invece è disponibile nelle farmacie. Tutto questo provoca ansia e paura nei pazienti, che costantemente temono di restare senza terapia.

“Per questo – spiega l’assessore Stefania Saccardi – abbiamo deciso di attuare una serie di misure per garantire la continuità terapeutica di questi trattamenti farmacologici essenziali e non altrimenti sostituibili. La Regione Toscana è stata la prima a farsi carico e ad affrontare con soluzioni concrete questo problema che si è verificato su tutto il territorio nazionale”.

La delibera prevede che Estar, l’Ente di supporto tecnico-amministrativo regionale preposto alla gestione e all’approvvigionamento dei farmaci per tutte le aziende sanitarie toscane, dovrà assicurare e garantire, in tutti i magazzini regionali farmaceutici e aziendali, adeguate scorte di ciascun principio attivo, che oltre alla gestione ordinaria consentano anche di coprire il fabbisogno nei casi di criticità o di emergenza dovuti alla temporeranea carenza delle terapie farmacologiche essenziali. Il settore politiche del farmaco dell’assessorato verificherà questi adempimenti.

Poiché la terapia spesso è basata sull’utilizzo di diversi farmaci, i medici specialisti neurologi, geriatri o che comunque operano nelle strutture di riferimento della rete assistenziale per la malattia di Parkinson, potranno predisporre per i loro pazienti un programma terapeutico per ritirare in regime di erogazione diretta tutti i farmaci mensilmente, oppure anche solo quanto necessario a coprire periodi di scarsa reperibilità del farmaco nell’ambito territoriale. Il programma terapeutico avrà una validità di 6 mesi, ma sarà eventualmente rinnovabile per le terapie stabilizzate. I medicinali da erogare saranno comunque quelli resi disponibili da Estar e utilizzati quotidianamente nei nostri ospedali. Per l’accesso e il ritiro del farmaco presso le farmacie di continuità sarà comunque sufficiente il programma terap eutico rilasciato dagli specialisti, senza necessità di ricetta da parte del medico di medicina generale.

Comunque i pazienti con ricetta del medico di famiglia che non trovassero il farmaco nelle farmacie convenzionate, potranno ugualmente rivolgersi alle farmacie di continuità ospedaliere.

Viene costituito in Regione un gruppo regionale di coordinamento per il monitoraggio del percorso terapeutico della malattia di Parkinson, con la funzione di effettuare un’analisi dei comportamenti e delle criticità che si verificano sul territorio: del gruppo, oltre al dirigente del settore politiche del farmaco e a medici e farmacisti rappresentanti delle aziende di Careggi e della Asl Toscana centro, fa parte anche un rappresentante dell’Associazione Pazienti Parkinsoniani.

In Toscana il numero dei pazienti con Parkinson è di circa 20.000, più uomini che donne; negli ultimi anni si è progressivamente abbassata l’età di esordio della malattia, e ci sono pazienti anche di 40-50 anni.

Il servizio di Simona Gentili

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Tar Toscana sospende ‘no’ Regione a termovalorizzatore Case Passerini

La richiesta di sospensiva era stata presentata dalla società Q.Thermo contro il diniego opposto dalla Regione Toscana all’autorizzazione unica per realizzare il termovalorizzatore di Case Passerini nel comune di Sesto Fiorentino (Firenze).

L’udienza pubblica nel quale si discuterà il ricorso di Q. Thermo si terrà il 17 dicembre 2019.
“Appare necessario – scrivono i magistrati della seconda sezione del Tar della Toscana – procedere ad una riprogrammazione complessiva delle opere da realizzarsi nel territorio della Piana fiorentina, che effettui un coordinamento complessivo delle stesse – continuano i magistrati – in particolare per quanto attiene alle reciproche interferenze e alla definizione dei rispettivi compiti delle Amministrazioni locali interessate, secondo un criterio di efficacia che sembra essere mancato nell’azione amministrativa finora svolta”.

Il Tribunale amministrativo ritiene così di “ordinare alle Amministrazioni intimate di riattivare il procedimento secondo tale logica”.

Sull’argomento, il presidente della Regione Enrico Rossi ha affermato che “come per la questione dell’aeroporto, anche in questo caso faremo ricorso: riteniamo fondato il diniego che abbiamo espresso alla richiesta di autorizzazione del termovalorizzatore che già era stato diniegato dal Consiglio di Stato”.

Enrico Rossi commentando la decisione del Tar insieme all’assessore regionale all’ambiente Federica Fratoni sostiene che “a seguire le indicazioni del Tar dovremmo rinunciare all’adeguamento dell’aeroporto, una struttura che esiste e che serve allo sviluppo della Toscana, e riaprire invece la procedura sul termovalorizzatore, che invece non solo non esiste, ma appartiene a una programmazione vecchia di 25 anni fa e nascerebbe già obsoleto. Da parte nostra – continuano in una nota Rossi e Fratoni – pensiamo che i giudici debbano fare i giudici, ma che tocchi alla politica, anche accogliendo l’invito a essere più efficaci, a prendere in mano in modo esplicito questa situazione ed assumersene le responsabilità”.

Il ‘no’ della Regione all’autorizzazione unica per realizzare il termovalorizzatore era arrivato sul finire del mese di gennaio. La direzione Ambiente ed Energia della Regione Toscana affermò che l’istanza non poteva essere accolta in quanto: “il progetto presentato non contiene, in relazione a quanto eccepito dal Consiglio di Stato, un progetto per la realizzazione in tempi e modi certi delle opere di mitigazione che determino gli effetti auspicati dalla VIS (Valutazione di Incidenza Sanitaria) del 2005, né una rivalutazione complessiva della situazione ambientale e sanitaria della Piana che tenga conto degli effettivi cumulati derivanti dall’eventuale sviluppo infrastrutturale nell’area”.

Lavoro, Excelsior: in Toscana 28% imprese ha difficoltà reperire figure

Secondo quanto riporta il rapporto Excelsior sul mercato del lavoro, nel 2018 in Toscana il piano assunzioni delle imprese dell’industria e dei servizi ha previsto l’ingresso di circa 303mila unità, ma nella regione il 28% delle aziende ha difficoltà nel reperimento delle figure professionali adatte, dato superiore alla media nazionale che si attesta al 26%.

Excelsior, il “Sistema informativo per l’occupazione e la formazione”, ricostruisce annualmente il quadro previsionale della domanda di lavoro e dei fabbisogni professionali e formativi delle imprese. Secondo quanto riportato dal rapporto sul mercato del lavoro in Toscana, presentato oggi a Firenze da Unioncamere e Regione, emerge che tra le figure con maggior difficoltà di reperimento ci sono dirigenti, professioni intellettuali, scientifiche e con elevata specializzazione (43,6%), ma anche operai specializzati (38,8%) e professioni tecniche (37,9%). Le imprese che hanno assunto nel 2018 sono state il 60%: tra i nuovi ingressi i giovani rappresentano il 27%.

“Dalla Toscana emerge un quadro dinamico dal punto di vista dell’impegno delle imprese a riorganizzare la loro struttura produttiva, cercando di cogliere le opportunità del mercato – ha detto il vicesegretario generale di Unioncamere Claudio Gagliardi -. Le imprese stanno inserendo sempre più figure nuove, che in precedenza non avevano in organico”. Le difficoltà di reperimento sono causate da “un duplice problema, di orientamento e di sistema formativo”.

Secondo l’assessore regionale al lavoro Cristina Grieco l’andamento “generale del mercato del lavoro è buono” ma ci sono anche delle “criticità” che nascono “da un paradosso: da una parte le imprese cercano competenze e professionalità e non riescono a trovarle, dall’altra ci sono giovani che sono in cerca di lavoro”.

Il presidente della Camera di commercio di Firenze Leonardo Bassilichi ha sottolineato che a Firenze la difficoltà di reperimento “tocca il 36%”. Mancano ad esempio “figure nel sistema moda, ma anche nel settore farmaceutico”.

Hate speech a Rondine (AR) con “Youtopic Fest”

Dal 7 al 10 giugno, alla Cittadella della Pace di Rondine (AR), si svolgerà lo “Youtopic Fest”, il festival internazionale del conflitto, che quest’anno sarà dedicato alla lotta all’hate speech e al progetto regionale “Voci”.

“Voci– Visioni e azioni interconnesse contro le intolleranze e il discorso d’odio” è un progetto finanziato dalla Regione Toscana che coinvolge tredici realtà del territorio toscano tra ong, associazioni culturali, cooperative sociali e istituzioni locali, in tre capoluoghi della regione (Firenze, Pisa e Arezzo) e le città di Livorno e Pontedera. Il progetto, che si svolge tra giugno e novembre, mira a prevenire il discorso di odio online e offline attraverso un’autoformazione rivolta agli operatori delle organizzazioni coinvolte e una formazione specifica che coinvolga docenti e studenti, perché è la scuola che si trova in prima linea di fronte al difficile compito di affrontare questo fenomeno.

Le formazioni riguarderanno l’educazione ai media, l’approccio interculturale e il coinvolgimento attivo dei ragazzi e delle ragazze in laboratori didattici nelle scuole secondarie di primo e secondo grado e in centri estivi e biblioteche a cura dei partner del progetto. Tre gli eventi pubblici di sensibilizzazione previsti e uno spettacolo teatrale di riflessione sull’incontro con la diversità a cura del Teatro di Rifredi di Firenze. L’obiettivo è quello di sensibilizzare e promuovere una riflessione allargata sui pericoli della diffusione del discorso d’odio nelle sue varie sfaccettature e le possibili strategie di contrasto a livello giuridico, educativo e culturale.

“Il progetto, capofilato da COSPE – dice Chiara Pagni, responsabile del progetto –  sarà una preziosa occasione per formare e sensibilizzare insegnanti, alunni e delle alunne delle scuole secondarie e la società civile tutta della Toscana e renderli protagonisti attivi nella lotta ai discorsi di odio in tutte le sue forme”.

L’evento di lancio del progetto si svolgerà nell’ambito dello Youtopic Fest, il festival internazionale sul conflitto, che per il quarto anno consecutivo si svolge alla cittadella della pace di Rondine, tra i partner del progetto. Durante la tre giorni di eventi, in cui cittadini, rappresentanti delle istituzioni, imprenditori, giornalisti, accademici ed artisti si confrontano con giovani di tutto il mondo per elaborare un nuovo modello globale di convivenza e sostenibilità, si parlerà anche della Strategia Nazionale per l’Educazione alla Cittadinanza Globale, grazie agli interventi di esperti nazionali e di un rappresentante della Regione Toscana che presenteranno “Voci” nell’evento “Parole e conflitto. No hate speech” (venerdì 7 giugno, ore 16.30-Teatro Tenda). Interverranno: Milica – World House di Rondine, Elisa Bacciotti – Oxfam Italia, Francesca Vanoni – Centro per la Cooperazione Internazionale, Trento, Dolores Forgione – Istituto Europeo per lo Sviluppo socio-economico, Enrico Elefante – No Hate Speech Movement e Paolo Caldesi– Regione Toscana. Marco Dotti modererà l’incontro.

Rapporto Excelsior sul mercato del lavoro in Toscana

?Firenze, il 28% di tutte le figure richieste dal mercato del lavoro in Toscana è di “difficile reperimento”, questa una delle caratteristiche qualitative più rilevanti che emergono dai risultati del rapporto Excelsior, riferiti al territorio regionale, presentato oggi presso la sede della Presidenza della Giunta regionale.

Alla presentazione del Rapporto Excelsior è intervenuta l’assessora regionale a Lavoro, formazione ed istruzione, Cristina Grieco e da Claudio Gagliardi, vicesegretario generale di Unioncamere nazionale.

Il progetto Excelsior rappresenta, fin dal 1997, una delle maggiori fonti disponibili sui temi del lavoro e della formazione per conoscere i fabbisogni professionali delle imprese in Italia.

A livello nazionale, nel 2018 le entrate programmate dalle imprese dell’industria e dei servizi sono state pari a circa 4.554.000 unità, comprensive di tutte le forme contrattuali. Tra le caratteristiche qualitative più rilevanti, emerge un significativo incremento della difficoltà di reperimento, che interessa il 26% di tutte le figure richieste, 5 punti in più rispetto al 2017, nonché un innalzamento del livello professionale delle entrate. La quota di dirigenti, specialisti e tecnici raggiunge infatti il 19% del totale, contro i/17,5% del 2017; al tempo stesso, la quota di professioni non qualificate si riduce di 3 punti, al 15%.

Gimmy Tranquillo ha intervistato l’assessora regionale a Lavoro, formazione ed istruzione, Cristina Grieco e da Claudio Gagliardi, vicesegretario generale di Unioncamere nazionale:

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All’Elba campagna per scovare tracce nidi tartarughe marine

Legambiente è alla ricerca di ‘cercatori’ che monitorino le spiagge dell’Isola d’Elba, al fine di individuare e preservare i nidi di Caretta caretta, le tartarughe marine che negli ultimi due anni hanno nidificato proprio sulle spiagge elbane.

L’appello lanciato da Legambiente si colloca nell’ambito del progetto ‘Elistar’, realizzato insieme al Parco nazionale dell’arcipelago toscano, dopo che negli ultimi due anni le tartarughe marine hanno nidificato sulle spiagge elbane di Marina di Campo e di Stroccoligno.

Oltre a una campagna informativa, spiega una nota, con la distribuzione di opuscoli e installazione di cartelli esplicativi in circa sessanta spiagge dell’Elba e il coinvolgimento di stabilimenti balneari e punti blu, Legambiente anche quest’anno si impegna a monitorare le principali spiagge sabbiose dell’Elba con l’aiuto dei volontari e la collaborazione della capitaneria di porto e dell’Osservatorio toscano della biodiversità. La campagna di monitoraggio delle spiagge comincerà domenica 9 giugno e proseguirà fino alla prima metà di agosto.

Come spiega Isa Tonso, responsabile del progetto Elistar per Legambiente Arcipelago Toscano, “si tratta semplicemente di fare una salutare passeggiata la mattina presto, prima del passaggio delle ruspe e dei rastrelli dei bagnini, alla ricerca delle caratteristiche tracce che le tartarughe marine lasciano sull’arenile quando lo risalgono per scavare il nido in cui depongono le uova”. Legambiente conta “anche quest’anno sull’aiuto dei volontari esperti, di coloro che hanno partecipato al corso di formazione del gennaio scorso presso la sede del Parco nazionale, e anche sull’aiuto di turisti e residenti che, anche se senza esperienza, vogliono essere protagonisti di un progetto di conservazione” delle tartarughe marine.

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