Ballottaggi in Toscana: centrosinistra conferma Prato, recupera Livorno e perde Piombino

L’esito del ballottaggio nei 18 comuni chiamati al secondo turno in Toscana: a Livorno il centrosinistra torna alla vittoria con Luca Salvetti dopo i 5 anni di consiliatura M5S targata Filippo Nogarin; sempre in Toscana Matteo Biffoni, centrosinistra, si guadagna la riconferma come primo cittadino di Prato. Va per la prima volta al centrodestra Piombino. Con un calo di affluenza rispetto al primo turno che viene smentito solo da Capolavori.

Dopo cinque anni di amministrazione penta stellata, Livorno torna al centrosinistra scegliendo Luca Salvetti, che con il 63,32% delle preferenze si impone sul 36,68% dell’avversario di centrodestra Andrea Romiti.

Matteo Biffoni, con il 56,12% dei voti viene riconfermato sindaco del centrosinistra di Prato, battendo al ballottaggio il candidato del centrodestra Daniele Spada, fermo al 43,88%.

Per la prima volta Piombino, storica roccaforte della sinistra dove il movimento operaio ha avuto una storia particolarmente rilevante, ha un sindaco di centrodestra: si tratta dell’avvocato Francesco Ferrari, che ha battuto con il 64,27% dei voti la candidata del centrosinistra Anna Tempestini.

Oltre a Piombino, il centrosinistra perde anche Cortona e Agliana: Luciano Meoni e Luca Benesperi sono i due nuovi amministratrori di centrodestra delle due cittadine.

A Signa è il candidato di centrosinistra Giampiero Fossi, ex assessore alla cultura, ad avere la meglio al ballottaggio: il 65,71% dei cittadini gli affida la guida del comune.

A Figline Incisa Valdarno, il comune dove ha sede lo stabilimento Bekaert, chiuso un anno fa dalla multinazionale belga, si conferma il centrosinistra rieleggendo la sindaca uscente Giulia Mugnai con il 51,45%.

Nella provincia di Pisa e anche in quella di Livorno si conferma il Partito Democratico: a Pontedera Matteo Franconi, assessore uscente, diventa sindaco grazie al 51,9%; a Ponsacco Francesca Brogi continua la sua esperienza amministrativa riconfermandosi con il 56,1%; a San Miniato Simone Giglioli con il 58,5%; con il 56,4% dei voti Daniele Donati è il nuovo primo cittadino di Rosignano Marittimo; a Cecina Samuele Lippi si aggiudica la vittoria con il 56,4%; a Collesalvetti il candidato del Pd Adelio Antolini ottiene il 60,2%.

Continua la carica di sindaco del centrosinistra di Borgo San Lorenzo per Paolo Omoboni con il 64%.

Il centrosinistra vince anche a Monsummano Terme con Simona De Caro (52,3%), a San Giovanni Valdarno con Valentina Vadi (54,5%) e a Colle di Val d’Elsa con Alessandro Donati (60%)

L’affluenza è scesa in quasi tutti i 18 comuni toscani fermandosi al 54,13% contro il 67,51% del primo turno. Unica eccezione il piccolo comune di Capoliveri dove gli elettori sono passati dal 68,6% al 71,07%.

Il servizio di Simona Gentili 

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Comune Livorno fa ricorso al TAR contro riapertura discarica

Livorno, La giunta comunale ha deciso di fare ricorso al TAR contro la decisione della Regione Toscana di autorizzare la riapertura della discarica del Limoncino.

La decisione di far ricorso al TAR èstata presa nel corso della seduta di ieri, venerdì 7 giugno, ed è stata motivata motivata dal fatto che, secondo l’Amministrazione comunale, la Regione non avrebbe tenuto in debito conto il parere negativo alla riapertura, prodotto all’Ufficio Ambiente del Comune di Livorno nel corso del procedimento autorizzativo che si è concluso il 23 aprile di quest’anno.

La giunta ha dato mandato all’avvocatura di predisporre il ricorso contro la decisone della Regione e tutti gli atti conseguenti, in modo di bloccare, di fatto, l’apertura della discarica.

Regione Toscana lancia “Il patto per la lettura”

Firenze, sarà firmato il prossimo 18 giugno, nel Palazzo del Pegaso nell’auditorium del Consiglio regionale della Toscana, il patto per la lettura.

Lo ha annunciato con una nota la vicepresidente della giunta regionale della Toscana, Monica Barni, raccontando l’idea di un patto discusso per tutto un anno con gli attori del sistema, perché voleva essere un progetto partecipato fin dalla sua elaborazione, Leggere aiuta a pensare e a comprendere ciò che ci sta attorno.

Anche se tutto ciò può sembrare ovvio e risaputo, viene a volte dimenticato e per questo gli organizzatori de ‘La città dei lettori’ di Firenze, che hanno inaugurato ieri la seconda edizione del festival che proseguirà a Villa Bardini fino a domenica, hanno messo queste parole ben in evidenza nel manifesto della loro manifestazione, che anche quest’anno gode del patrocinio e del sostegno della Regione Toscana.

“Non leggere è un problema. È un problema anzitutto di cultura civile – ricorda la vicepresidente -. Non leggere può poi diventare anche un problema economico e produttivo”.

Questo è il motivo per cui la Regione ha scelto di aiutare i festival e le piccole case editrici. Da qui è nato anche il patto per la lettura. “Leggere – dice Barni – è un valore sociale e civile e dobbiamo aumentare il pubblico dei lettori”.

Per farlo serve una rete tra tutti gli attori coinvolti: biblioteche e reti documentarie, le associazioni degli editori, le librerie indipendenti, le scuole, le associazioni culturali e di volontariato, gli ospedali o le sale di attesa degli ambulatori anche, i supermercati e i centri commerciali.

“La lettura – riprende – deve invece essere (o tornare ad essere) un’abitudine sociale. Serve – conclude Barni – un’azione duratura nel tempo e un’alleanza vasta, per abituare i cittadini a leggere fin da piccoli e soprattutto per far sì che non smettano una volta cessati gli studi”.

Toscana, aumentano infortuni sul lavoro

Firenze, in Toscana, nel periodo gennaio-aprile 2019, rispetto agli stessi mesi del 2018, si è verificato un aumento degli infortuni e dei decessi sul lavoro, in controtendenza con quanto registrato negli anni passati.

Questo è quanto dimostrano i dati dell’Inail sugli infortuni sul lavoro, presentati venerdì 7, durante la conferenza regionale sulla sicurezza sul lavoro che si è tenuta alla Prefettura di Firenze.

Inail, si legge in una nota della Prefettura, ha fornito un quadro relativo alle denunce, con dati ancora provvisori in attesa di essere definiti dall’Istituto, dal quale emerge che in regione gli infortuni sono cresciuti del 3,06% e i casi mortali del 21,43% (passando dai 14 del primo quadrimestre 2018 ai 17 dello stesso periodo 2019).

Un dato superiore alla media nazionale che registra +2,32% per gli infortuni e +5,95% i decessi. Omogenea la situazione a livello provinciale.

Toscana: Rossi visita filiera distretto ferroviario

Il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, accompagnato dall’assessore regionale ai trasporti Vincenzo Ceccarelli, ha fatto oggi visita alla Italcertifer di Firenze e alla Knorr-Bremse di Campi Bisenzio.

Italferr, si ricorda, è una società del gruppo Ferrovie che dal 2015 ha nel suo capitale sociale anche la Regione Toscana per una quota pari all’11%: occupa 150 persone ed è leader a livello mondiale nel settore del testing e della certificazione di sicurezza ferroviaria. Presso il test center di Firenze-Osmannoro, visitato da Rossi e Ceccarelli, sono concentrati tutti i laboratori di prova del Gruppo Fs per il materiale rotabile.

Knorr-Bremse Italia fa parte del gruppo tedesco con sede a Monaco, leader mondiale nella produzione di sistemi frenanti e per la sicurezza per veicoli ferroviari e commerciali, attivo fin dal 1905.

In Toscana il distretto, che si spiega “ha raggiunto un posizionamento ed una visibilità europea ed internazionale di assoluto rilievo” – è formato da 114 aziende che coprono pressoché l’intera filiera ferroviaria: si va dalla produzione e assemblaggio di veicoli e materiale rotabile alla realizzazione di sistemi di controllo e segnalamento. Non mancano, si spiega, le attività di costruzione e installazione di infrastrutture e una notevole parte è dedicata alla ricerca e all’innovazione, ai test, all’omologazione e alla certificazione dei veicoli, grazie ai contributi delle Università, del Cnr e di Italcertifer.
Per la ricerca fanno parte del distretto le Università di Firenze, Pisa, Siena, il Cnr e la Scuola Sant’Anna.
Le aziende sono concentrate principalmente nelle province di Pistoia (dove operano 45 aziende), Firenze (33 aziende) e Pisa (15).

Il vantaggio competitivo del distretto ferroviario toscano nei confronti di altri territori, anche europei, si spiega dalla Regione, si fonda soprattutto sullo sviluppo dei sistemi per la sicurezza. Anche la ricerca dell’efficienza energetica e della riduzione dell’impatto ambientale sono elementi distintivi delle soluzioni made in Tuscany.

Il distretto si caratterizza per la capacità di attrarre investitori stranieri come la giapponese Hitachi Rail che gestisce lo stabilimento di Pistoia, l’americana Caterpillar-Progress Rail che lo scorso anno ha rilevato la pistoiese Ecm, leader nel settore del segnalamento ferroviario, la francese Thales e, appunto, la tedesca Knorr-Bremse. Il distretto si distingue inoltre per un numero elevatissimo di Pmi, prevalentemente di dimensione piccola. Per contro le medie imprese sono quasi inesistenti: questo rappresenta uno dei maggiori limiti della realtà distrettuale toscana.

Terremoto di magnitudo 3.1 a Forte dei Marmi

L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia ha registrato un terremoto di magnitudo 3.1 con epicentro a 2 km a nord ovest da Forte dei Marmi, nella provincia di Lucca. La Protezione civile della Regione Toscana informa che non è stata registrata nessuna segnalazione di danni.

Una scossa di terremoto di magnitudo 3.1 e profondità di 8 chilometri, è stata registrata alle 12:22. La scossa è stata avvertita non soprattutto nei comuni più vicini all’epicentro, come Montignoso, Seravezza, Massa e Pietrasanta, dove sono state fatte evacuare due scuole.
Secondo quanto spiega il comando regionale dei vigili del fuoco, al momento le telefonate arrivate ai centralini da parte dei cittadini erano finalizzate all’ottenimento di maggiori informazioni e non alla segnalazione di danni o alla richiesta di soccorso.
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