Giani: ‘Orsetti merita il gonfalone d’argento’

“In una regione come la nostra, rappresentata dal Pegaso, cavallo alato simbolo di democrazia e libertà, vogliamo dare il massimo riconoscimento a un degno figlio, di cui tutti ci sentiamo orgogliosi”. Con queste parole il presidente del Consiglio regionale, Eugenio Giani, ha annunciato l’imminente consegna del gonfalone d’argento, massimo riconoscimento dell’Assemblea toscana, alla memoria di Lorenzo Orsetti, il 33enne fiorentino ucciso il 18 marzo in Siria mentre combatteva a fianco dei curdi contro l’Isis.

“Entro la prima quindicina di luglio consegneremo il gonfalone d’argento alla madre Annalisa e al padre Alessandro – ha affermato Giani – per manifestare l’orgoglio della Toscana tutta, di fronte a chi ha lottato per una causa, sacrificando la propria vita. A Lorenzo il grazie e l’abbraccio di tutti i cittadini toscani”. Giani ha poi ricordato che “da domenica Lorenzo riposa alle Porte Sante, accanto ai grandi e sul sagrato della basilica di San Miniato ci siamo ritrovati in tanti, non solo parenti e amici, ma rappresentanti delle istituzioni e soprattutto tanti giovani, che come lui hanno deciso di lottare per un mondo più giusto”.

Il Consiglio regionale aveva approvato una mozione unanime, con l’intento di conferire il Gonfalone d’argento del Consiglio regionale alla memoria di Lorenzo Orsetti, riconoscendone “l’impegno per la giustizia, l’eguaglianza e la libertà, a fianco del popolo curdo che in questi anni è stato il principale argine al terrorismo e al fanatismo dell’Isis”.

Sanità privata: 100 scioperanti davanti a Regione Toscana

La sanità privata toscana si è radunata stamattina in P.za Duomo a Firenze. Erano almeno un centinaio le persone che protestavano per la “situazione di incertezza” del loro settore professionale. Il nodo principale della protesta è il rinnovo del contratto: un problema che riguarda quattromila lavoratori in Toscana. L’iniziativa, che prevede anche uno sciopero per l’intero turno di lavoro nelle strutture private, è stata organizzata da Cgil, Cisl e Uil.

I presenti hanno più volte gridato la parola ‘contratto’, ottenendo così un incontro con alcuni rappresentanti della Regione. “Siamo qui, al palazzo del governo regionale – ha detto Bruno Pacini, segretario generale funzione pubblica Cgil Toscana – per chiedere un intervento e un interessamento della politica sia toscana che nazionale. Chiediamo alla politica di agire”.

“La situazione – ha spiegato Marco Bucci, segretario generale della Cisl funzione pubblica toscana – non è più accettabile, oltre che violare i diritti dei lavoratori mette a rischio anche la tenuta del sistema. Un contratto nazionale – continua Bucci – fermo da 12 anni è una situazione del tutto inaccettabile. Noi chiediamo a parità di prestazioni e a parità di servizi tra pubblico e privati, pari dignità tra i lavoratori”.

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“Da 12 anni i lavoratori aspettano questo rinnovo del contratto, il servizio – ha commentato Fabrizio Grassi, responsabile sanità regionale Uil Fpl – non è peggiorato grazie alla professionalità dei dipendenti. La sanità privata, soprattutto in Toscana, è una realtà importante per i cittadini”.

Stefania Saccardi, assessora toscano al diritto alla salute, rivolgendosi ai lavoratori scesi in piazza per chiedere più certezze per il settore e il rinnovo del contratto nazionale, ha spiegato: “sappiamo bene che sono 12 anni che il contratto nazionale è fermo, sappiamo che per tutti i lavoratori è insopportabile che ci siano per lavori uguali rapporti contrattuali diversi, e sappiamo che c’è bisogno di un nostro impegno su questo fronte. Il nostro impegno c’è”.
Saccardi ha voluto parlare di persona con i manifestanti.
“Qualche settimana fa – ha detto – il presidente Rossi ha scritto una lettera alla conferenza Stato-Regioni per chiedere di occuparsi del tema del rinnovo del contratto della sanità privata”. Saccardi ha ricordato che “il tema è nazionale, non solo della Regione Toscana”.

UniFi: terza inchiesta per concorsi truccati

Per la terza volta UniFi finisce sotto la lente di ingrandimento per un’inchiesta della digos di Catania, denominata “Università bandita”, sui concorsi truccati all’interno dell’università.

Nel procedimento, delegato dai magistrati alla polizia e agli agenti della digos, sono stati iscritti complessivamente nel registro degli indagati 40 professori. Oltre a quelli di Firenze e di Catania, i docenti sono appartenenti agli atenei di Bologna, Cagliari, Catanzaro, Chieti-Pescara, Messina, Milano, Napoli, Padova, Roma, Trieste, Venezia e Verona.

Da quanto è emerso dalle indagini, tutti i concorsi sarebbero stati organizzati prima, sulla base del vincitore: il bando sarebbe stato costruito ad hoc attorno al vincitore, le pubblicazioni sarebbero stata stabilite in base a quelle che lui aveva e l’ordine di chiamata sarebbe stato deciso in base alla possibilità di avere una persona invece che un’altra. Si sarebbero inoltre creati finti eventi culturali per poter pagare le trasferte ai commissari.

In un colloquio intercettato dagli investigatori un presidente di una commissione di concorso ed il capo di un dipartimento, in presenza del vincitore designato, avrebbero chiamato una persona che aveva presentato la domanda convincendola a revocarla. Man mano che gli investigatori controllavano i concorsi, non sono riusciti a trovare uno solo svolto con criteri meritocratici. L’unica volta in cui il soggetto più meritevole stava vincendo un concorso, la commissione sarebbe stata ‘richiamata all’ordine’ dal rettore, che avrebbe imposto invece una modifica del concorso per far vincere chi era stato precedentemente designato.

L’inchiesta della digos di Catania è la terza che coinvolge l’Ateneo fiorentino, dopo le due avviate dalla procura del capoluogo toscano: la prima in ordine di tempo è quella sui presunti concorsi truccati relativi alle abilitazioni in diritto tributario, che nel 2017 portò a sette arresti e all’interdizione dalle università per 22 docenti, mentre l’altra, più recente,  ha sconvolto la facoltà di medicina di Firenze, ipotizzando presunte turbative nella programmazione dei concorsi per prof e ricercatori.

Per quanto riguarda il diritto tributario, sono oltre 40 i docenti e ricercatori per i quali il pm Paolo Barlucchi ha chiesto il rinvio a giudizio. L’udienza preliminare è prevista per i primi di settembre. Le accuse contestate, a vario titolo, sono quelle di induzione indebita a dare o promettere utilità, corruzione, turbata libertà del procedimento di scelta, abuso d’ufficio, frode in pubbliche forniture e truffa. Tra i nomi più in vista anche quello dell’ex ministro Augusto Fantozzi, che venne interdetto dalla docenza universitaria per nove mesi, provvedimento poi revocato dal tribunale del riesame su ricorso del suo difensore, avvocato Nino D’Avirro.

Ancora aperta invece l’inchiesta sulla facoltà di medicina, coordinata dal pm Tommaso Coletta. Le indagini, partite nel 2017, avrebbero messo in evidenza, irregolarità nella programmazione dei concorsi e in una procedura concorsuale per l’individuazione di un professore associato.

Il Festival del Maggio Musicale chiude con oltre 40mila paganti

Oltre 120 eventi in 55 giorni di programmazione che hanno attirato 40 mila spettatori paganti, di cui 2.500 under 30: si è chiusa con questo bilancio l’ottantaduesima edizione del Festival del Maggio Musicale Fiorentino che ha avuto come tema conduttore ‘Potere e virtù’.

Il Festival del Maggio Musicale Fiorentino era partito il 2 maggio scorso e si è chiuso il 26 giugno con il concerto sinfonico diretto da Daniele Gatti e che ha visto impegnati il Coro e l’Orchestra del Maggio e Olesya Petrova come voce solista in un programma con musiche di Honegger e Prokof’ev. Questa 82esima edizione, ricorda una nota, ha celebrato importanti ricorrenze: i 90 anni della fondazione dell’Orchestra del Maggio, i 500 dalla morte di Leonardo da Vinci, i 500 anni dalla nascita di Cosimo I e Caterina de’ Medici.

“Si è chiusa tra gli applausi calorosi del pubblico e con lo stesso entusiasmo che aveva salutato il Lear inaugurale diretto dal maestro Fabio Luisi, l’importante 82esima edizione del Festival del Maggio Musicale”, commenta il sovrintendente Cristiano Chiarot in una nota. “Questo Festival del Maggio – aggiunge – ha voluto indagare come la virtù e la disposizione del singolo verso modalità di perfezione siano integrabili con l’esercizio del potere, ma non solo. Un festival senza confini anche in senso geografico perché, per il secondo anno consecutivo siamo riusciti, grazie alla collaborazione del Comune di Firenze, della Regione Toscana e di tutti i nostri partner, a partire dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze, a portare la musica anche fuori dal perimetro del nostro teatro per andare nelle piazze, nelle strade, nei musei, nelle biblioteche, nei cinema, nelle chiese, nei circoli e poi ancora in tre altre città della nostra splendida regione”.

Musei di Maremma, tornano “Le notti dell’Archeologia”

Da sabato 29 giugno al 4 agosto tornano “Le notti dell’Archeologia”, un’iniziativa promossa dalla Regione Toscana: aperture straordinarie serali e notturne, eventi dedicati nei musei e parchi archeologici in tutta la regione.

Numerosi musei della rete Musei di Maremma hanno aderito a questa diciannovesima edizione, che ha come filo conduttore “Arte e techne”, con l’obiettivo di valorizzare le componenti estetiche ed artistiche delle collezioni dalla preistoria ad oggi con uno sguardo attento sia alle tecniche di realizzazione dei manufatti artistici che alla tecnologia disponibile fin dai tempi più remoti.

Tra gli appuntamenti più importanti del programma segnaliamo: al Museo Civico Archeologico Isidoro Falchi di Vetulonia, Comune di Castiglione della Pescaia, mercoledì 10 luglio alle ore 21.30 la presentazione del libro di Fabio Calabrese “Un giallo nel mondo dell’arte. La perfetta religiosa dai racconti del maresciallo Damiani”. A seguire alle 22.30 visita guidata della mostra “Alalìa. La battaglia che ha cambiato la storia. Greci, Etruschi e Cartaginesi nl Mediterraneo del VI secolo a.C.” con la direttrice del museo Simona Rafanelli.

Mercoledì  31 luglio alle ore 21.30 conferenza dal titolo: “Le navi da guerra greche e il dinos attico di Exekias”. Ospite d’onore il direttore del Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia a Roma Valentino Nizzo. Tutti gli eventi ad ingresso libero. Al Museo Magma Museo delle arti in ghisa nella Maremma, comprensorio ex Ilva a Follonica, domenica 28 luglio è in programma dalle ore 18 alle 23  “Quando l’arte diventa tecnica: luci e suoni nell’antichità”. Un laboratorio per bambini gratuito e della durata di 5 ore per spiegare le tecniche antiche per l’illuminazione e la musica etrusca.                                                                        Per ulteriori informazioni: frontoffice@magmafollonica.it

Sabato 13 luglio è prevista a Grosseto l’apertura straordinaria del Museo Archeologico (Maam), Piazza Baccarini 3, dalle ore 18 alle 24 con una serata dal titolo “Oltre il Duomo: approfondimenti e curiosità”. Prevista una visita guidata ( inizio ore 18) e alle ore 21 presso la Cattedrale di Grosseto tour guidato e calata nel vano ipogeo con la collaborazione degli speleologi della Società Naturalistica Speleologica Maremmana.                                     Per ulteriori informazioni: maam@comune.grosseto.it  

A Massa Marittima, al Museo Archeologico Giovannangelo Camporeale, Piazza Garibaldi 1, il programma di “Notti dell’archeologia” inizia mercoledì 10 luglio con un laboratorio didattico dalle ore 21 alle 23 dal titolo “Maestri vasai con la tecnica del colombino”, dedicato a bambini dai 5 agli 11 anni. Martedì 16 luglio alle ore 21 conferenza del prof. Gianfranco Zidda sulle steli dell’area megalitica in provincia di Aosta dal titolo “Le stele di Saint – Martin de Corlèans”. Mercoledì 31 luglio alle ore 21 laboratorio d’incisione su argilla sempre per bambini dai 5 agli 11 anni.

Infine venerdì 2 agosto alle ore 21 inaugurazione della mostra “La Sfinge di Vulci e gli altri animali fantastici” e conferenza a cura del dott. Carlo Casi sulla statuaria funebre vulcente in età etrusca. Tutti gli eventi sono ad ingresso libero, per informazioni: michela.berto@coopzoe.it  

Al Museo Archeologico di Saturnia sabato 6 luglio alle ore 21 visita guidata ad ingresso libero dal titolo “Viaggio in una notte di 2500 anni”, sia del museo che del centro storico di Saturnia. Per informazioni rivolgersi all’ufficio turistico del Comune di Manciano tel. 3209071566.

A Scarlino sono state organizzate una serie di conferenze dal titolo: “Leggere il passato attraverso l’archeologia e le scienze applicate” in collaborazione con gli studiosi del Progetto ERC nEU-Med – Università di Siena. Si comincia venerdì 5 luglio a Scarlino Scalo con “Il racconto archeologico di un Medioevo inaspettato: il sito di Vetricella ed una nuova prospettiva storica”. Alle ore 19 visita guidata del sito archeologico. Venerdì 12 luglio alle ore 18 al Museo Archeologico del Portus Scabris dl Puntone conferenza dal titolo “Tra boschi e paludi nella Val di Pecora. La vita del paesaggio e dell’uomo medievale attraverso il dato archeologico”. Venerdì 19 luglio in Piazza Garibaldi a Scarlino “Alle origini della vocazione agroalimentare del territorio scarlinese. Archeozoologia ed Archeobotanica raccontano la storia di un paesaggio rurale” e infine il 26 luglio ore 18 in Piazzetta San Martino “Re e Regine nell’Alta Maremma: una complessa storia attraverso lo sguardo dell’archeologia”.

Ci spostiamo nella zona del tufo al Museo di San Mamiliano in Piazza del Pretorio 12 a Sovana, Comune di Sorano, dove venerdì 26 luglio alle 17 si svolgerà la conferenza “I misteri del Cavone, vecchie indagini e nuove scoperte”. A seguire, alle ore 19, una passeggiata al Cavone, la via etrusca più imponente e suggestiva di Sovana. A Sorano, nel Parco Archeologico Città del Tufo, sabato 3 agosto alle ore 18 spettacolo teatrale dal titolo “Il fascino delle rovine” a cura della Compagnia Teatro Studio di Grosseto. Una rappresentazione tra le tombe monumentali etrusche. Ingresso libero, per informazioni: info@leviecave.it  

Il programma dettagliato sulle Notti dell’Archeologia può essere consultato nel sito: www.museidimaremma.it

32° Tignano Festival per l’Ambiente e Incontro tra i Popoli a Barberino Tavernelle

Al Castello di Tignano, nel comune di Barberino Tavernelle, si terrà la 32° edizione del Tignano Festival per l’Ambiente e l’Incontro tra i Popoli. Patrocinata da Regione Toscana e Città Metropolitana, mette quest’anno con forza l’accento su alcuni grandi temi di salvaguardia ambientale e sul cambiamento interiore che ognuno di noi può affrontare per favorire la pace, in tutte le sue declinazioni. Dal 3 Dal 3 al 20 luglio otto appuntamenti tra musica, cinema, teatro e incontri culturali. Premi al regista Thomas Torelli e allo scienziato Stefano Mancuso.

La kermesse vede tra gli altri la partecipazione di ISDE – Medici per l’Ambiente, Federbio, Zero Waste Italy, Centro Rifiuti Zero di Capannori, Cambia la Terra, Un Altro Mondo, Biodistretto del Montalbano e LINV – International Laboratory of Plant Neurobiology.

Inaugurazione il 3 luglio ore 21:30 con un concerto lirico in favore dell’associazione S.C.I.E. – Sul Cammino in Evoluzione aps, a favore di iniziative di aiuto psicologico per i malati oncologici nell’azienda USL Toscana Centro. La soprano Sofia Folli e il baritono Alessandro Martinello saranno accompagnati al pianoforte da Alice Manuguerra. Ingresso € 10,00.

Venerdì 5 luglio ore 21:30 il Premio Incontro tra i Popoli a Thomas Torelli, regista, autore e produttore indipendente, per il film documentario “Choose Love”. L’Amore in ogni gesto quotidiano come strategia di cambiamento ed evoluzione; il valore del perdono, i suoi benefici per la salute fisica, mentale e spirituale. Interviste di Anna Polin. Ingresso € 5,00

Domenica 7 luglio ore 21:30 l’incontro “Rifiuti Zero” con Rossano Ercolini, Goldman Environmental Prize (Nobel alternativo per l’Ambiente) nel 2013, presidente di Zero Waste Europe e Zero Waste Italy. Interventi a cura di Laura Lo Presti del Centro Rifiuti Zero di Capannori. Ingresso libero.

Il Pubblico del Tignano Festival 2018

Mercoledì 10 luglio ore 21:30 sarà la volta di “Canzoni per Madre Terra” con Federico Sirianni, cantautore, autore, storyteller, uno dei più quotati esponenti della canzone d’autore italiana, erede della storica generazione della “scuola genovese”. Insieme a lui Liana Marino, cantante, chitarrista, autrice e interprete raffinata. Ingresso libero.

Teatro e musica giovedì 11 luglio ore 21:30 con “L’Uomo che piantava gli alberi” dal racconto di Jean Jono. Narratore Andrea Bruni, ambientazione sonora a cura di Gigi Biolcati e Alessandro Luchi. Introduzione allo spettacolo di Dario Boldrini. Ingresso € 5,00.

Patrizia Gentilini, oncologa di 67 anni che investiga gli effetti dei pesticidi sulla salute umana. Pistoia, Toscana, Italia, luglio 2016.

Domenica 14 luglio ore 21:30 l’incontro “Pesticidi e salute” con gli esperti Patrizia Gentilini, Giunta nazionale ISDE Medici per l’Ambiente, Maria Grazia Mammuccini, vice presidente di Federbio, Edoardo Prestanti, sindaco del Comune di Carmignano (libero da pesticidi) e rappresentante del Biodistretto del Montalbano, Stefano Santarelli, direttore di Gal Start. Ingresso libero.

Giovedì 18 luglio ore 21:30 il Premio per l’Ambiente a Stefano Mancuso, biologo e curatore de La Nazione delle Piante. Neurobiologo vegetale e appassionato divulgatore, è stato inserito dal «New Yorker» nella classifica dei “world changers” ed è una tra le massime autorità mondiali impegnate a studiare e divulgare una nuova verità sulle piante. Ingresso libero.

Chiusura del festival sabato 20 luglio ore 21:30 con “Le Quattro Stagioni” di Antonio Vivaldi interpretate dall’Orchestra da Camera Fiorentina. Ingresso € 5,00.

Informazioni: 338 86.80.595, www.tignano.it

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