Tag: Regione Toscana
Coronavirus: cinesi a Prato pensano quarantena volontaria
Appartenenti alla comunità cinese di Prato avrebbero cercato una struttura per realizzare una quarantena ‘volontaria’ dei propri connazionali rientrati ultimamente dalla provincia di Wenzhou, area da cui provengono gran parte degli orientali che vivono nella città toscana e dove è stato disposto l’isolamento per il coronavirus.
Coronavirus: negativo test per caso sospetto a Livorno
Un livornese di circa 60 anni è stato ricoverato ieri all’ospedale di Livorno nel reparto di malattie infettive come caso sospetto di coronavirus ed è risultato negativo alle analisi.
Rischio paralisi cerebrale neonati, nasce progetto Ue
E’ coordinato da un ricercatore pisano il progetto europeo ‘Born to get there’ che punta a costruire una rete europea per la diagnosi e l’intervento precoci nei neonati a rischio di sviluppare una paralisi cerebrale infantile (nati pretermine o con parto difficoltoso).
Lo scienziato, Andrea Guzzetta, docente associato di Neuropsichiatria infantile presso il dipartimento di Medicina clinica e sperimentale dell’Università di Pisa, coordinerà altri nove partner provenienti da 3 paesi europei (Italia, Danimarca e Olanda), da due paesi associati (Georgia e Sri Lanka) e dall’Australia. Per la Toscana, insieme all’Università di Pisa, partecipano Fondazione Stella Maris, Fondazione Toscana Life Sciences e Hubstract srl.
‘Born to get there’ è stato finanziato con 3,7 milioni di euro, e, spiega Guzzetta, “ha l’obiettivo di migliorare i programmi sanitari per la diagnosi e la sorveglianza precoci delle menomazioni associate nei neonati con paralisi cerebrale: da un lato, vogliamo favorire l’erogazione personalizzata di interventi precoci e la prevenzione delle complicanze secondarie per i neonati e, dall’altra, un efficace sostegno ai genitori”.
Il programma comunitario, sottolinea una nota dell’Ateneo pisano, “implementerà la prima International Clinical Practice Guideline in diversi paesi in Europa (Italia, Danimarca, Olnda), a reddito medio (Georgia, Sri Lanka) e presso popolazioni difficili da raggiungere (Remote Queensland e Western Australia)” e si focalizzerà soprattutto sulla “relazione vitale tra il bambino e i suoi genitori (e in particolare con la madre), che viene messa in pericolo quando gli eventi perinatali modificano la salute del neonato e dalla cui salvaguardia dipendono la qualità di vita sua e l’armonia della famiglia”.
Coronavirus: maggiori rischi turismo Veneto e Toscana
Nel 2020 l’emergenza coronavirus potrebbe generare un segno negativo per l’incoming turistico italiano, con una contrazione della spesa turistica di ben 4,5 miliardi di euro, pari a circa il 5% per cento del prodotto interno lordo del settore. Il 70% di questa, pari a 3,2 miliardi di euro, è concentrata in quattro sistemi turistici regionali: Veneto, Toscana, Lazio e Lombardia. Lo rileva un’indagine Indagine dell’Istituto Demoskopika.
In particolare è il Veneto a indossare la maglia nera dove la stima degli effetti di un prolungato “allarme da coronavirus” potrebbe generare conseguenze devastanti con un calo di 971 mila arrivi, di oltre 3 milioni di presenze e, infine, con una contrazione della spesa turistica pari a circa 955 milioni di euro rispetto all’anno di riferimento individuato.
Possibili “postumi da virus” per il turismo in Toscana, con un calo di 695 mila arrivi, di oltre 1,8 milioni di presenze e con una contrazione della spesa turistica pari a circa 778 milioni di euro; in Lombardia, con un calo di 673 mila arrivi, di oltre 1,6 milioni di presenze e con una contrazione della spesa turistica pari a circa 685 milioni di euro; nel Lazio, con un calo di poco meno di 673 mila arrivi, di oltre 1,9 milioni di presenze e con una contrazione della spesa turistica pari a circa 765 milioni di euro.
Sappe, doppia aggressione contro agenti a Livorno
Doppia aggressione contro agenti penitenziari da parte di detenuti ieri nel carcere di Livorno. Lo rende noto il Sindacato autonomo polizia penitenziaria Sappe.
Il primo episodio, spiega il sindacato in una nota, si è verificato nel reparto alta sicurezza, dove un agente è stato aggredito da un detenuto sottoposto alla sorveglianza particolare mentre stava entrando nel cortile dell’ora d’aria. Successivamente un vice ispettore è stato schiaffeggiato da un altro detenuto nel reparto transito.
Per il Sappe, quanto avvenuto “ci ricorda per l’ennesima volta quanto sia pericoloso lavorare in un penitenziario. Rinnoviamo, alla luce del grave fatto accaduto a Livorno, la richiesta di un incontro con il Ministro della Giustizia Alfonso Bonafede per affrontare eventuali interventi che possano essere messi in campo dalla politica”.