Puccini: Finocchiaro, Papaleo e Celestini sul palco nuova stagione

Mercoledì 12 giugno al Teatro Puccini è stata presentata la stagione teatrale 2019/2020, formata da 12 spettacoli in abbonamento completo e 10 in abbonamento a scelta, che vedranno in scena Angela Finocchiaro, Ascanio Celestini, Rocco Papaleo e molti altri artisti.

La presentazione della stagione teatrale 2019/2020 del Teatro Puccini si è svolta alla presenza di Tommaso Sacchi, assessore alla cultura del Comune di Firenze, Cristina Giani, neoeletta presidente del Teatro Puccini e Lorenzo Luzzetti, direttore artistico, che ha illustrato gli spettacoli. Sono intervenuti Barbara Tosti attività istituzionale – responsabile arte attività beni culturali – responsabile gestione Patrimonio Artistico della Fondazione CR Firenze, Lorenzo Perra presidente Publiacqua, Marco Vannini responsabile sponsorizzazioni Unicoop Firenze.

Angela Finocchiaro aprirà la stagione degli spettacoli in abbonamento completo con “Ho perso il filo” (31 ottobre – 1 novembre) nel quale, prendendo spunto dal mito di Teseo, l’attrice intraprende un viaggio negli episodi più salienti della propria vita che servono da spunto per parlare di tematiche universali; seguirà quindi Michela Murgia che porta per la prima volta in teatro il suo punto di vista sulla ‘questione femminile’ nello spettacolo “Dove sono le donne?”, un lucido monologo che supera i confini delle quote rosa (8-9 novembre). Kobane calling, il capolavoro di Zerocalcare con oltre centoventimila copie vendute in Italia, debutta per la prima volta in scena il 22 e 23 novembre, dando vita a un atipico documentario teatrale che restituisce il senso del viaggio di un gruppo di giovani volontari partiti per Kobane, la città simbolo della resistenza curda, con l’intento di portare aiuti umanitari e raccogliere testimonianze per una cronaca alternativa della situazione siriana.

La Gaia Scienza, compagnia romana della postavanguardia fondata nel 1976 e formata da Giorgio Barberio Corsetti, Marco Solari e Alessandra Vanzi, ripropone “La rivolta degli oggetti”, uno spettacolo dove il rapporto tra poesia e rivoluzione, tra rivoluzione sociale ed
estetica, tra avanguardie storiche ed arte contemporanea si distillano in un’ora di pura poesia (29 e 30 novembre).

Giorgio Barberio Corsetti, Alessandra Vanzi, Marco Solari, compagnia teatrale La Gaia Scienza. FOTO ©Musacchio-Ianniello-Pasqualini

Massimo Popolizio porta in scena “Furore”, tratto dal celebre romanzo di John Steinbeck adattato da Emanuele Trevi: l’attore darà vita a un one man show epico e lirico, realista visionario e attuale (13 e 14 dicembre).

Seguirà Supermarket, uno spettacolo fuori dal comune, pieno di situazioni surreali e poesia: è un non-musical costruito con nove attori e una partitura sonora fatta di canzoni originali, a cui si aggiunge sia un sound design costruito con suoni e rumori ripresi in un vero supermercato, sia una serie di annunci ad hoc con una drammaturgia originale (17 e 18 gennaio).

Marco Paolini sarà in scena il 31 gennaio e il 1° febbraio con “Nel tempo degli dèi – il calzolaio di Ulisse”; lo spettacolo sarà il prossimo 30 luglio all’Estate Fiesolana e, per questo motivo, a chi lo vedrà in estiva viene proposto come alternativa “L’amaca di domani” di e con Michele Serra, in programma il 19 novembre, un monologo teatrale comico e sentimentale nel quale Serra apre allo spettatore la sua bottega di scrittura.

Riccardo Rossi che, dopo il grande successo dello scorso anno, torna al Teatro Puccini con il monologo “L’amore è un gambero” (14 e 15 febbraio). Ascanio Celestini sarà in scena con il suo nuovo spettacolo “Barzellette” tratto dall’omonimo libro recentemente edito da Einaudi (21 e 22 febbraio).

Rocco Papaleo sarà protagonista di “Coast to coast”, un viaggio in cui le parole incontrano la musica, tra canzoni, racconti poetici e realistici, monologhi e gag surreali (6 e 7 marzo); Paolo Hendel torna al Puccini con “La giovinezza è sopravvalutata”, dove racconta con sincerità non solo se stesso ma anche un Paese, l’Italia, che, come dicono le statistiche, sta invecchiando inesorabilmente, tra “supernonni” che mandano avanti le famiglie e anziani medici in pensione richiamati al lavoro per mancanza di personale (20-21 marzo).

Lella Costa porterà in scena “Se non posso ballare…”, tratto dal “Decalogo delle donne valorose” di Serena Dandini: alcune delle Valorose ritratte da Serena nel suo libro saranno rigenerate con nuova linfa nella riscrittura scenica e nell’interpretazione di Lella Costa, in un gioco di rimandi, anche scenografici, tra le trame che hanno distinto le loro vite (27-28 marzo).

Sono dieci gli spettacoli in abbonamento a scelta; Ezio Mauro porta sul palco, in forma di conferenza teatrale, lo storytelling della caduta del sistema comunista, un momento che ha segnato una svolta storica per il mondo, fino ad allora diviso tra Est e Ovest, “Berlino, cronache del muro” (5 novembre).

Stivalaccio Teatro con “Romeo e Giulietta – l’amore è saltimbanco” darà vita a uno spettacolo che sfrutta appieno tutte le doti di un attore, scrittura ma anche improvvisazione, gestualità, fisicità, istrionismo (21 novembre), Moni Ovadia con “Dio ride (Nish Koshe)” racconterà al pubblico l’ebraicità attraverso il paradosso e attraverso il sorriso (28 novembre).

SPETTACOLI BRESCIA TEATRO SOCIALE MONI OVADIA DIO RIDE NELLA FOTO SCENA 4/07/2018 REPORTER FAVRETTO

Enrico Bertolino proporrà “Instant theatre”, spettacolo, nato da un’idea di Bertolino con Luca Bottura, nel quale narrazione, attualità, umorismo, storia, costume, cronaca, comicità, politica e satira si incontrano sulle assi di un palcoscenico (5 dicembre).

Beppe Severgnini sarà al Puccini sabato 25 gennaio con “Diario sentimentale di un giornalista”, un viaggio dentro al cambiamento personale, professionale, nazionale e musicale. Annagaia Marchioro è autrice e protagonista di “Fame mia”, uno spettacolo comico e poetico che parla di cioccolato e di desideri, di cibo e di ossessioni, di accettazione e di denutrizioni (30 gennaio). Contenuti Zero – Varietà è un viaggio nel mondo del ridicolo e dell’assurdo, tra rievocazioni storiche, invenzioni futuristiche e tripudi irrazionali, sketch comici, balletti, canzoni e musica live (20 febbraio).

Il duo comico Gigi e Ross porterà in scena un grande classico di Neil Simon, “Andy e Norman” con la regia di Alessandro Benvenuti (28 febbraio). Giobbe Covatta sarà in scena con “Scoop (la donna è superiore all’uomo)” dove presenterà una serie di interviste ad eminenti personaggi che la sanno lunga sull’argomento (13 marzo). Infine Mario Perrotta sarà al Puccini con “In nome del padre”: interamente scritto e diretto da Perrotta; lo spettacolo nasce da un intenso confronto con lo psicanalista Massimo Recalcati, che alle relazioni familiari ha dedicato gran parte del suo lavoro (19 marzo).

Tutto il programma dettagliato è on line su www.teatropuccini.it

Publiacqua: dipendenti accusano malore durante manutenzione condotte areazione

E’ stata dimessa stamani dai sanitari l’ultima dei sei dipendenti di Publiacqua che, nella tarda mattinata di ieri, erano stati portati al pronto soccorso dopo aver avvertito bruciore alla gola e agli occhi causato, come successivamente è stato appurato, dall’uso di un disinfettante utilizzato per la pulizia dei filtri dei condotti di aerazione. Cinque di loro erano poi stati dimessi già ieri e solo per una donna i medici avevano deciso il ricovero precauzionale anche per la notte.

Secondo quanto spiegato dalla società il disinfettante viene usato una volta al mese proprio per la pulizia dell’impianto. Ad avvisare il 118 è stato era stato il medico di Publiacqua presente sul posto che è intervenuto subito per le prime cure. La società che gestisce l’acquedotto si è immediatamente attivata con la ditta incaricata della manutenzione per la verifica delle cause che possono aver determinato l’accaduto, e in una nota diffusa ieri, spiega che quanto accaduto “non ha niente a che vedere con l”impianto di potabilizzazione e con l’acqua erogata”.

L’azienda – come riporta la nota diffusa – ha espresso la propria vicinanza ai dipendenti coinvolti ed il Presidente ed Amministratore Delegato nel pomeriggio hanno incontrato le organizzazioni sindacali.

Il cibo protagonista di “Si fa di sabato!” allo Stensen

Prosegue il 6 aprile alle 11:30 al Cinema Stensen di Firenze “Si fa di sabato!”, la trasmissione live di Controradio con Paolo Hendel, Daniela Morozzi, Gaia Nanni e Raffaele Palumbo. In collaborazione con la Città Metropolitana di Firenze e Publiacqua.

Tema della puntata, il cibo. Ne parleranno Leonardo Torrini, trippaio di Gavinana, dove ha il suo chiosco, e membro esecutivo di SlowFood Toscana. La dottoressa Francesca Faldi, dietista e nutrizionista, si occupa di malattie legate al cibo e fa parte dello staff Laurenziana Basket. Jean-Michel Carasso, pioniere della cucina multietnica in Italia, esperto enciclopedico di ricette e spezie del mondo, proprio a Firenze ha iniziato la sua carriera di chef.

Per la rubrica “Genio Fiorentino” sarà presente Maurizio Lombardi. Attore, regista e autore, lo abbiamo visto di recente in TV nelle serie “Il nome della rosa” e “I Medici”, ma anche “I delitti del BarLume” e molte altre. Le sue interpretazioni al cinema vantano ruoli e collaborazioni importanti, ma è al teatro che Lombardi deve la sua passione per la recitazione. Il 9 aprile torna sul palcoscenico con “L’uomo rondine” da lui scritto, diretto e interpretato.

In ogni appuntamento si tiene un focus sulle attività e sugli eventi del territorio fiorentino, in cui saranno raccontati i progetti in corso d’opera e futuri. A parlarne sabato 6 aprile sarà il consigliere metropolitano Andrea Ceccarelli.

Chiuderanno il live con brani sul cibo (a chilometro zero) gli ormai famosi Duova.

L’ingresso è libero, diretta su Controradio e su Facebook.

Toscana, 377mln per liquidare soci privati servizi idrici

Il dato è stato reso noto oggi da Alessandro Mazzei, direttore dell’Autorità Idrica Toscana, in un convegno sulla ripubblicizzazione del servizio organizzato da Federconsumatori Toscana.

Liquidare i soci privati dei gestori del servizio idrico integrato in Toscana, alla scadenza delle attuali concessioni, costerà 377 milioni di euro: il dato è stato reso noto oggi da Alessandro Mazzei, direttore dell’Autorità Idrica Toscana, in un convegno sulla ripubblicizzazione del servizio organizzato da Federconsumatori Toscana.

“Ci sono due momenti in particolare – ha spiegato – in cui il grosso di questo importo dovrà essere tirato fuori: nel 2024, quando scadrà la concessione di Publiacqua, si dovranno pagare 140 milioni di euro, mentre nel 2031, quando scadranno le concessioni di Asa e Acque, si dovranno pagare 178 milioni”.

Per quanto riguarda le stime degli investimenti per il trentennio successivo alla scadenza delle concessioni, Mazzei ha spiegato che “rispetto al mantenimento dell’attuale livello di investimenti procapite, oggi 53 euro per abitante all’anno, l’idea è di portare la quota intorno ai 60 euro”, ma “per arrivare intorno ai 78-80 euro ad abitante all’anno, cifra che si avvicina a quello che si investe in Francia, Germania e Regno Unito, c’è da tirare fuori tanti soldi”, l’equivalente di “una manovra finanziaria”.

Si fa di sabato! il 23 marzo all’Alfieri per parlare delle città

Si fa di sabato! Questa settimana il tema è La città. Spazio Alfieri sabato 23 marzoalle 11.15 con ingresso libero! Gli ospiti: Padre Bernardo di San Miniato al Monte; il compositore e direttore d’orchestra Federico Maria Sardelli; le interviste all’Architetto Massimo Alvisi della Fondazione Renzo Piano. Umi Carroy della Scuola di Musica di Fiesole coi suoi progetti rivolti ai giovani nei quartieri di Piagge, Isolotto e Sorgane.

Conducono la trasmissione Paolo Hendel, Daniela Morozzi, Gaia Nanni e Raffaele Palumbo. L’appuntamento sarà trasmesso in diretta radiofonica sulle frequenze di Controradio (FM 93.6 – 98.9), e in video sulla pagina Facebook Controradio Firenze. In ogni appuntamento si terrà un focus sulle attività e sugli eventi del territorio fiorentino, in cui saranno raccontati i progetti in corso d’opera e futuri.

Si fa di sabato!, con il sostegno di Publiacqua e Città metropolitana di Firenze,  proseguirà il 6 aprile al Cinema Stensen, il 13 aprile allo Spazio Alfieri e infine il 27 aprile al Cinema La Compagnia.

Perra a Publiacqua? Pistoia dice no

Il rinnovo dei vertici, si legge in una nota rilasciata dal municipio, “avrebbe dovuto essere presa successivamente alle elezioni amministrative” in programma a maggio.

L’accordo tra Firenze e Prato che lancia l’assessore al Bilancio di Palazzo Vecchio, Lorenzo Perra, verso la presidenza di Publiacqua, non e’ piaciuto al Comune di Pistoia, che dentro la partecipata ha il 3,95% del pacchetto di quote pubbliche (contro il 46,5% espresso in totale dalle due citta’).Nel corso del comitato di patto dei soci pubblici, l’assessore ai Lavori pubblici Alessio Bartolomei, delegato dal sindaco di Pistoia Alessandro Tomasi, ha espresso una serie di perplessita’ contestando sia la modalita’ usata sia i tempi della nomina. Il rinnovo dei vertici, si legge in una nota rilasciata dal municipio, “avrebbe dovuto essere presasuccessivamente alle elezioni amministrative” in programma a maggio.

Sui metodi, si spiega nel comunicato, “sul nome di Perra non vi e’ stato da parte dei proponenti alcun coinvolgimento del Comune di Pistoia, che ha ribadito quanto la mancanza di confronto sia una premessa incompatibile con il complesso percorso da affrontare nei prossimi anni sul fronte della gestione del servizio”. I mal di pancia di Pistoia, spiega
Bartolomei, “non sono passati. Niente da dire su Perra come persona, a cui riconosciamo certamente un’indiscussa esperienza ma secondo il Comune di Pistoia sull’indicazione di Firenze e di Prato persistono due elementi di estrema debolezza”.  Il primo, sottolinea, “e’ il ruolo di presidente della conferenza territoriale dell’autorita’ idrica toscana 3, ricoperto da Perra. Per noi i piani di controllore, Ait, e controllato, Publiacqua, devono rimanere ben distinti”. Il secondo “e’ il ruolo che Perra ha nel Comune di Firenze come assessore, e che in base alla legge Severino non gli consentira’ di avere deleghe operative”.
Le piu’ grandi criticita’, conclude, “restano comunque quella del metodo usato e dell’indicazione del presidente prima delle elezioni comunali che ci saranno a breve anche a Prato e Firenze”.

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